“Narciso”, silloge poetica di Carina Spurio: la forza del silenzio

“Raccontami di te:/ di quando ti specchiavi/ nelle limpide acque/ tra silenziose/ nostalgie/ e struggenti rimpianti/ rapito dal tuo mistero.”

Con queste parole inizia la poesia “Narciso, poesia che da il titolo all’antologia poetica di Carina Spurio.

L’antologia si compone di liriche pubblicati in quattro precedenti raccolte. Alcune di esse sono state premiate o finaliste in importanti concorsi letterari e riportate nell’antologia Narciso con la valutazione e il commento della giuria.

La valutazione della giuria e il commento di alcune poesie, assumano il compito di guidare, di fornire una chiave di lettura un po’ tecnica e allo stesso tempo piacevole al lettore.

Così anche chi non ha confidenza con la termologia letteraria, con i termini letterari che servono da chiave per classificare, dare un ordine alle poesie.

Un esempio è subito riscontrabile è nella poesia “Il sapore di un bacio”. Poesia in versi liberi che vanno dal quinario al novenario. In questo componimento, con prevalenza di versi settenari. La valutazione tecnica e il commento sono firmati dal professore Vincenzo Grasso.

L’elemento che emerge con maggior forza è il silenzio. La parola silenzio si ripete in varie poesie, quasi da creare un legame, un filo conduttore tra le varie liriche che compongono l’antologia “Narciso”.

Quasi a creare un silenzio che diventa dialogo tra la scrittrice e il lettore. Il poeta parla, narra, esprime i propri sentimenti e lo fa con le rime e in questo senso il silenzio più volte citato ha la possibilità di esprimersi come dialogo cercato, voluto.

Carina Spurio con le poesie che compongono l’antologia  “Narciso”, mette in gioco il suo “io”.

L’io poetico della scrittrice si traduce in arte, le liriche si aprano, si plasmano e nello stesso momento diventano rifugio, senza mai fuggire dal mondo reale.

L’io poetico porta all’accesso, al trionfo della gioia di vivere.

Le poesie che sono raccolte in questo volume, presentano l’amore, le sensazioni che si creano, vengono spinte sempre in movimento, quasi senza sosta che da spazio tuttavia al ricordo.

L’amore che viene raccontato, descritto attraverso le poesie, non è qualcosa di semplice o banale.

È amore vero, sincero, che brucia e da passione. Non è qualcosa di astratto anzi viene presentato come qualcosa di reale che il lettore può toccare con mano, ascoltarlo con l’orecchio, ascoltare le sensazioni che diventano musica e la musica diventar poesia.

 

Written by Rosario Tomarchio  

 

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