La Vucciria di Palermo: tra sapori, tradizione, arte ed un pizzico di mistero

Nel cuore di Palermo una tappa che non può mancare al turista attento alle tante curiosità della città non può mancare la visita alla Vucciria.

 

La Vucceria è un noto mercato storico di Palermo, insieme ad altri denominati Ballarò, Il Capo, Mercato delle Pulci.

Si estende tra via Roma, la Cala, il Cassaro, lungo le via Cassari, la piazza del Garraffello, la via Argenteria nuova, la piazza Caracciolo e la via Maccheronai, all’interno del mandamento Castellammare.

La vicinanza al porto cittadino stimolò l’insediamento di mercanti e commercianti genovesi, pisani, veneziani, etc. sin dal XII secolo.

La presenza di numerosi artigiani è ancora leggibile dai nomi di alcune strade (via Chiavettieri, via Materassai, via dei Tintori, etc.)

La Vucciria è ben oltre di un mercato è un miscuglio di sapori: oltre al profumo del pesce fresco, delle verdure aromatiche e della cucina di strada tra tutti le panelle.

Non solo sapori che deliziano il palato ma anche espressioni artistiche letterarie che portano la firma di Renato Guttuso che riprende il mercato in un bellissimo capolavoro artistico e quella di Andrea Camilleri:

 “Io, Agonzio Calandrino, cordaro, che ho bottega in una via della piazza di grascia detta Bocceria Grande… trovatomi la matina dello cinco settembriro de lo mille e seicento e cinco inanzi alla bottega intento a certe cassette rassettare, vidi nel negotio de davanti a lo mio ov’è vendita di panni per vestimenti e tela d’olona una giovine femina assai di personale aitanza e opulentia nonché mirabile per copia e lucidezza di chiome…

All’inizio dell’articolo si parlava anche di mistero. È proprio mistero quello che sta avvolgendo una località nelle vicinanze della Vucciria ed in particolare nel quartiere Il capo e il campanile della Chiesa di Santa Maria della Mercede.

Qui c’è chi sostiene che dopo l’ora di chiusura del mercato nel campanile si intravede una figura femminile di suora ed in molti vedono in questa immagine la figura di Santa Rita.

C’è subito da dire che ogni qualvolta si è presenti in un apparizione documentata dalla fede della chiesa, si tratta di apparizioni singoli cioè santi e di corpi celesti che appaiono a singole persone e questa è la prima di tante  contraddizioni, non solo secondo un video visionato e pubblicato da Antennasicilia la più nota tv della Sicilia evidenza come il tutto può essere smontato evidenziando una macchia presente nel muro del campanile che da l’illusione della presenza di un “fantasma”.

Mistero a parte Palermo è una città da visitare che senza dubbio vi lascerà incantati dalle mille bellezze che circondano la bella capoluogo della Sicilia.

 

Written by Rosario Tomarchio

 

2 pensieri su “La Vucciria di Palermo: tra sapori, tradizione, arte ed un pizzico di mistero

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