VII° edizione del “Sardinia Film Festival”, dal 25 al 30 giugno 2012, Sassari
È scaduto il 1 Marzo il bando per partecipare al Sardinia Film Festival. Pervenute circa 1.000 opere tra animazioni, documentari, fiction, sperimentali, videoarte, scuola, Vetrina Sardegna e Italia. Presenti 58 Nazioni, 16 i cineclub Fedic partecipi con loro autori per 35 film.
La manifestazione è ideata ed organizzata dal Cineclub Sassari (presidente Carlo Dessì), circolo affiliato FEDIC (Federazione Italiana Cineclub) con la collaborazione di Enti Pubblici e Privati. Il Sardiniafilmfestival è tra i festival italiani che costituiscono la base delle preselezioni dei corti-nastri d`argento organizzato da SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) La Direzione Artistica è affidata ad Antonio Maciocco. La Presidenza del festival è di Angelo Tantaro.
Nell’ambito del SardiniaFilmFestival si svolgerà, tra i vari eventi, un importante convegno: “L’associazionismo culturale agli albori del XXI secolo. L’impegno dell’operatore culturale e il rogo della cultura” a cui sono invitati, tra i relatori, i Presidenti delle nove associazioni riconosciute dal MIBAC e altri importanti protagonisti del mondo della cultura e dello spettacolo. Il meeting avverrà nei giorni 29 e 30 giugno e si svolgerà presso l’Università di Sassari.
PRIMA GIORNATA:
Sassari. Inizia lunedì 25 giugno alle 17.30 con la proiezione dei primi 21 cortometraggi tra i 183 in concorso. Nell’aula Rossa (internazionali) e in quella Verde (nazionali) del Quadrilatero (viale Mancini 5), il pubblico potrà assistere a una selezione di opere appartenenti alle sette categorie in gara: Fiction internazionale, Fiction nazionale, Documentario, Sperimentale, Animazione, Videoarte, Vetrina Sardegna.
Tra i corti internazionali, da non perdere l’animazione Keha mälu (Body memory) di Ulo Pikkov dall’Estonia; la video-arte Coucoune dell’israeliano Golan Shimrit; le fiction Recycling del croato Branko Istvancic e quella che arriva dalla Germania Apele tac (silent river) di Anca Miruna Lazarescu.
Tra i cortometraggi italiani, sono da segnalare l’originale fiction musicale Gianni Schicchi del regista Francesco Visco, con personaggi che cantano in stile barocco; il documentario Midnight Bingo di Antonio Longo sulla leggendaria arte di arrangiarsi dei napoletani; il corto di animazione Neoseme di Alex Ledda per la categoria Vetrina Sardegna.
L’apertura ufficiale del festival è alle 21 nel cortile del Quadrilatero. Dopo i saluti del presidente della manifestazione, Angelo Tantaro, e del presidente del Cineclub Sassari, Carlo Dessì, verranno proposti al pubblico tre documentari in concorso. Per il primo, Amanar Tamasheq, sarà presente il regista, lo spagnolo Lluis Escartin. Il documentario segue le giornate di una tribù Tuareg per raccontare la condizione dei nomadi del deserto come popolo senza stato, spesso costretto a vivere nei campi profughi, guardato con sospetto dal mondo occidentale. Il film anticipa la giornata “Focus Africa” (mercoledì 27).
Anche il giornalista e critico cinematografico Sergio Naitza e i produttori del suo Per noi il cinema era “Proibito”-secondo film in proiezione- parteciperanno alla serata inaugurale. Il documentario di Naitza raccoglie testimonianze e aneddoti delle comparse che lavorarono nel film di Mario Monicelli Proibito, adattamento del romanzo “La madre” di Grazia Deledda, realizzato nel 1954 sui set naturali di Tissi, Aggius e altri luoghi della Gallura.
Il terzo e ultimo cortometraggio della serata, Fra due mondi. Ritratto di Maria Giacobbe di Francesco Satta, è un omaggio alla scrittrice nuorese autrice di numerose opere tra le quali “Diario di una maestrina” e “Arcipelaghi”. Satta ne racconta esperienze e scelte di vita, soprattutto la decisione, a metà degli anni Cinquanta, di lasciare la Sardegna e l’Italia per trasferirsi in Danimarca dove attualmente vive.
SECONDA GIORNATA:
Doppio evento speciale per la seconda giornata del Sardinia Film Festival, martedì 26 giugno. Il primo appuntamento, in collaborazione con Nuovo Circolo del Cinema, è alle 10 nell’aula Portogallo, con l’introduzione da parte di Lorenzo Saglio del documentario Buio in sala (2011) di Riccardo Marchesini. Attraverso le testimonianze di attori (Ivano Marescotti), registi (Pupi Avati), personaggi dello spettacolo (Gianni Morandi, Biagio Antonacci), il film ripercorre un decennio di crisi culturale e cinematografica in Italia. Dal 2000 nel nostro Paese hanno abbassato le saracinesche 616 sale cinematografiche. La maggior parte di queste erano sale storiche delle nostre città, luoghi amati dalle persone che li frequentavano non solo per vedere i film ma anche per socializzare, innamorarsi, discutere di politica.
Protagonista del secondo evento speciale, realizzato in collaborazione con Associazione Norberto Bobbio-Sassari, è il regista Massimiliano Mazzotta che arriva al Quadrilatero (18.30, aula Spagna) per condividere con il pubblico la visione del suo documentario Oil. La forza devastante del petrolio, la dignità del popolo sardo.
Oil, realizzato nel 2009 dopo un lungo lavoro di documentazione e una serie accurata di interviste, è una denuncia dei danni provocati da più di quattro decenni di industria petrolchimica -la Saras di Angelo Moratti- sulla salute degli abitanti di Sarroch, ex paradiso naturale sulla costa sud-orientale della Sardegna. Dopo la proiezione, insieme al regista animeranno il dibattito la giornalista Stefania Divertito, il magistrato Guido Vecchione, il medico Salvatore Brianda.
Le proiezioni pomeridiane dei cortometraggi in concorso iniziano alle 17.30 nelle aule Verde (internazionali) e Rossa (nazionali). Da non perdere la fiction tedesca Der Philatelist di Jan-Gerrit Seyler, insieme alle italiane Black out di Daniele Riccioni interpretata da Marco Messeri, Il numero di Sharon di Roberto Gagnor, Il sospetto di Giovanni Meola con Massimo Dapporto e a una video-arte che arriva da Taiwan The Art-Qaeda Project di Ho Wei Ming.
Tra i corti in programma la sera (dalle 21 nel cortile del Quadrilatero), spiccano il bellissimo When the kid was a kid, toccante fotografia della condizione della donna in Iran, paese natale della regista Anahita Azvinizadeh, e la fiction brillante The promotion del francese Manu Joucla che racconta rapporti di forza ed equilibri precari nel mondo del lavoro.
TERZA GIORNATA
La terza giornata del Sardinia Film Festival, mercoledì 27 giugno, è “Focus Africa”: una full immersion nel grande continente raccontato da dieci registi attraverso i generi del documentario e della fiction. Dalla mattina alle 10.30 (aula Portogallo) e poi per tutto il pomeriggio (17.30 Aula Verde) e la sera (alle 21 nel cortile del Quadrilatero), gli spettatori entreranno in un mondo coinvolgente, a volte drammatico a volte capace di gesti sorprendenti. L’evento è idealmente dedicato a Russella Urru e a tutti i cooperanti nelle mani dei rapitori che, come lei, aspettano ancora di tornare a casa.
Da non perdere tre corti in proiezione di sera. Il primo, la fiction Bruleurs del francese di origini algerine Farid Bentoumi, è una sorta di film nel film. Un gruppo di giovani migranti documenta con una videocamera il proprio viaggio: dall’imbarco in Algeria alla traversata su una carretta del mare, fino all’arrivo in Spagna immaginata come un nuovo Eldorado.
Il bellissimo El somriure amagat (Il sorriso segreto) del regista catalano Ventura Durall è la storia di un bambino etiope di 10 anni che, dopo essere scappato di casa per raggiungere Addis Abeba, entra a far parte di un gruppo di minorenni che vivono per strada come una micro-società unita e solidale.
Lo svizzero Rolando Colla in Einspruch VI (Obiezione VI) racconta la vicenda drammatica della deportazione di un richiedente asilo politico. Il corto è girato in soggettiva, in modo da far coincidere lo sguardo dello spettatore con quello del protagonista in un crescendo di tensione e partecipazione emotiva.
Oltre alle proiezioni di “Focus Africa”, mercoledì pomeriggio gli spettatori del festival potranno vedere 10 corti italiani dalle 17.30 in Aula Rossa.
Da segnalare, il documentario Gabanì-due volte campione di Riccardo Salvetti, dedicato al campione di ciclismo Arnaldo Pambianco; La penna di Hemingway di Renzo Carbonera con un cast dove spiccano i nomi di Christiane Filangieri, Sergio Rubini, Cosimo Cinieri; Polvere di Andrea D’Asaro recitato in siciliano con sottotitoli in italiano.
Info:
http://www.sardiniafilmfestival.it
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