Roby Guerra e Riccardo Campa lanciano il Futurismo Superpop

Roby Guerra firma il nuovo video di Riccardo Campa “Bambolina Kitsch” con l’attrice blogger Alessandrina e Campa “The Cheetah” book trailer di Futurismo Nuova Umanità di Roby Guerra.

 

Utopia o meno, la sorpresa è senz’altro essenza del futurismo: il ferrarese Roby Guerra, più noto come scrittore (ha appena edito Futurismo per la Nuova Umanitàcon l’editore nazionale Armando di Roma) in questi giorni ha firmato il nuovo video clip musicale di Riccardo Campa, electro musicista, più noto a livelli internazionali come futurologo (è il presidente -sede a Milano-dell’Associazione Italiana Transumanisti e cura la rivista Divenire, mentre Guerra cura il Laboratorio futurista del movimento). Campa peraltro nell’Europa dell’Est (dove è docente di sociologia della scienza a Cracovia) e in Usa è altrettanto noto come promotore della cosiddetta Italo-Disco contemporanea. Ha recentemente inciso  proprio in America «The Italian Way» per la ben nota Space Sound.

Ora, questa collaborazione con Guerra per un nuovo bonus, dopo l’album americano: il video clip per Bambolina Kitsch, tratto da precedente album di Campa, “Nessunluogo” edito in Polonia (Lubomski-Agencja 2001). Music and lyrics by Riccardo Campa. Performed by: Riccardo Campa (vocals, keyboards), Davide Jori (guitars), Małgorzata Pawlak). Realized by Mirosław Worobiej at Radio Pik Studios. Videoclip by Roberto Guerra. Starring actress: Alessandrina Grandi.

Con quest’ultima, ferrarese e nota blogger, ammaliante protagonista, nel video, tecnobambola danzante poeticamente nel nuovo computer world. Tra Camerini, Moroder e i Kraftwerk attualizzati, per una canzone elettronica dinamica e dionisiaco minimale, in chiave estetizzante e postumana. 

Un cybermondo gioioso secondo le prospettive transumaniste, ben zoomate dal Campa lirico, controcorrente rispetto certo spirito dei tempi quasi defuturizzato.
Il clip stesso di Guerra, come videopoeta già protagonista in alcuni importanti rassegne video internazionali, a Ferrara per The Scientist (con Bunker, New Dance Pop, Automata Voltaire e Paperinetti) e High Foundation (il video set Moana Lisa Cyberpunk), ed a Milano (per Transvision 2010) è un vero e proprio giocattolo elettronico, un video graffito, secondo lo stile deperiano e futurista del Guerra videopoeta, sulla scia di certa sperimentazione totale prevista anni fa dagli stessi Adriano Spatola e Enzo Minarelli, riletta però in chiave ultrapop, falso naif. Per la cronaca, Bambolina Kitsch segue lo stesso The Cheetah, sempre del binomio Guerra e Campa  book trailer per il Futurismo per la Nuova Umanità, di cui prima, libro programmatico, centrato in particolare da Guerra proprio sul nuovo futurismo “scientifico” dei transumanisti dello stesso Campa e di Stefano Vaj, oltre al celebre Graziano Cecchini che con la celebre la fontana rossa bltiz  nel 2007 ha riportato alla grande ribalta mediatica l’avanguardia Futurismo di Marinetti.

In The Cheetah (Il Ghepardo, il felino più veloce del mondo 110 km/h in corsa) Campa canta il suo ‘hit superumanista Aurora come soundtrack mixata con un travolgente Ghepardo futurista lanciato in corsa alla velocità di Marinetti… mixato con sequenze del Gran Premio d’Italia di Monza dell’età eroica dell’ Automobile. Verso, cifra costante del futurismo e oggi del transumanesimo, sempre nuovi orizzonti sconosciuti, stelle da conoscere e da irradiare sulla Terra per scenari desiderabili certamente più evoluti di certo «passapresentismo» (direbbe il netfuturista Saccoccio) contemporaneo, incapace, questa la metafora provocatoria di The Cheetah e della tecnocanzone Aurora, di captare e ottimizzare il grande futuro comunque venuto alla luce, grazie alla rivoluzione tecnoscientifica, l’unica- dicono i futuristi- che … funziona (e magari anche da ballare in discoteche e rave party!).

 


 

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