"E…divennero sorelle" di Giulia Di Nola recensione di Marzia Carocci

Recensione a  “E…divennero sorelle”   di Giulia Di Nola

Alfredo Guida Editore   2011

A cura di Marzia Carocci

Un romanzo che ha voce, dove le parole di Giulia di Nola narrano di una condizione che spesso è vissuta in alcune famiglie, dove un segreto celato può portare a dubbi, paure, incomprensioni del non detto, di quel taciuto che complica l’esistenza umana fino alla soppressione della propria identità perdendo ogni certezza quando soli o incompresi, non si ha nessuno accanto che  combatte con noi, accanto a noi, quando tutto e tutti non hanno quel rispetto chiamato lealtà e quel sentimento nominato amore nei nostri confronti.

L’autrice attraverso una scrittura esaustiva, particolareggiata, ricca d’ottime assonanze letterarie propone un tema che spesso si ritrova in alcune mentalità radicate da alcuni ceppi familiari dove spesso sono tenuti all’oscuro i figli da certe problematiche o da  scandali occultati, quelle famiglie dove la scelta del padre determina legge e volontà indiscutibile, le stesse famiglie dove nascondere è meglio che informare.

E’ la storia di una donna che vive esperienze personali forti, in continua ricerca di una simbiosi con una gemella così diversa, così forte e determinata rispetto a lei che al contrario è impacciata, insignificante, introversa e con problemi di salute che la porteranno in una condizione di continua sofferenza e di ricerca alla soluzione della malattia stessa  trasformandola anche emotivamente.

Enrica e Marta, “sosia” che non hanno niente in comune dove Enrica cerca disperatamente una fusione con l’altra fino a desiderare di somigliarle, donne senza alcun tipo di legame emozionale ; gemelle di parto ma lontane da una  fusione sentimentale e affettiva.

Un libro dove sarà enunciato anche il dramma della donna che vive l’esperienza della “sacca vuota”; la sofferenza, l’angoscia di non riuscire ad avere un figlio sentendosi ogni volta svuotata e incapace, chiusa in quella morsa che sa di avvilimento, frustrazione, inutilità,  dove anche la fede a volte viene messa momentaneamente in discussione .

Giulia Di Nola, è un’autrice che sa come  aprire al lettore il sipario di  quel mondo  che per cultura, per educazione, per omertà di bisogno, soffoca in  una condizione dove a momenti si  è solo spettatori di ciò che ci circonda ponendoci mille domande, spesso senza risposte proiettandoci in quei baratri nel quali non è sempre semplice risalire .

Passaggi importanti che fanno riflettere di quanto sia indispensabile la lealtà, il rispetto, la complicità nell’ambiente familiare dove tutto il rendimento del nucleo ruota intorno  alla condivisione, alla connivenza indispensabile per l’evolversi della vita stessa nel felice connubio del legame affettivo.

Un romanzo senza dove, senza tempo, che ripropone  condizioni passate e odierne , dove l’essere fragile e sensibile, paga spesso le colpe di chi agisce solo nella materialità e nell’egoismo , un’opera narrativa che sottolinea quanto il dolore di non sentirsi amata, compresa, accettata possa  inaridire l’anima!

Written by Marzia Carocci

Booktrailer:

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