Intervista di Nadia Turriziani a Francesco Giubilei, editore della casa editrice Historica
Francesco Giubilei classe 1992, quattro anni fa, nel 2007 ha dato vita ad Historica.
La casa editrice nata inizialmente come “e-magazine” culturale, si è trasformata l’anno successivo, dopo studiate scelte editoriali, nella casa editrice attuale vantando un catalogo di oltre 50 titoli divisi in otto collane principali:
– “Narrativa Contemporanea”, diretta dallo stesso Giubilei, che pubblica romanzi o raccolte di racconti di autori italiani contemporanei;
– “Saggi”, come sopra, dove vengono proposte opere di saggistica divulgativa;
– “Cahier di viaggio” affiancata dai “Petit cahier”, dirette da Francesca Mazzucato, che annovera tra le pubblicazioni i cahier di Biljana Petrova, Paolo Melissi, Laura Costantini e della stessa Mazzucato. “Appunti letterari. Istantanee di città mutanti, eventi e storie che aiutano a comprendere e a viaggiare con occhio più attento e consapevole, ma senza rispettare clichè…”;
– “Short cuts”, nata dalla collaborazione con lo scrittore Alessandro Cascio. Una collana per gente che va di fretta o forse per gente che ha più fame di storie di quanto ne abbiano gli altri comuni lettori;
– “Celeris”, libri di narrativa, di genere e non, agili, veloci, che non rientrano nella linea editoriale di “Short cuts;
– “Cinema” diretta da Fabio Zanello, ed infine …
– “Gutenberg & Lumiere”, diretta da Giuseppe Mallozzi che affronta il tema della letteratura sul cinema.
Dall’ottobre del 2010, grazie all’incontro con Giorgio Regnani, imprenditore modenese nel campo alimentare e grande appassionato di libri ed editoria, il progetto di espansione della casa editrice si è ulteriormente sviluppato.
L’incontro, avvenuto alla fiera del libro di Modena di un anno prima, si è concretizzato nella partnership che ha determinato la nuova struttura editoriale. Historica si propone di svolgere un attento lavoro di scouting alla ricerca di autori esordienti, con l’obiettivo di proporre un’editoria di qualità e progetto nel segno dell’indipendenza editoriale. Si sono occupati di Historica, media a livello nazionale: Corriere della Sera, Rai 2, Rai 3, Il Resto del Carlino, Radio3, Il Tempo, Rai international…
Lo scorso 21 marzo la Historica Edizioni (www.historicaedizioni.com) ha sottoscritto un accordo editoriale con la “OTTO editore”.
I due editori, Francesco Giubilei e Michele Castrucci, hanno trovato coincidenti interessi imprenditoriali ed artistici tra “infiniti modi di leggere” e “infiniti modi di fare impresa”.
L’intesa tra le due aziende darà luogo alla riproposizione in chiave multimediale di alcuni titoli cartacei già in catalogo della Historica.
Non un semplice libro elettronico, non un semplice audiolibro ma un EBM – e-book multimediale- (Enhanced book) consultabile con più dispositivi e non dedicato ad una sola tipologia di supporto digitale. Insomma, una nuova realtà di fruizione letteraria e un diverso modo di comunicare.
Video e testo, musica e immagini nelle mani di un team composto da autori, attori, registi, montatori, illustratori, video maker e fotografi.
Creatività e tecnologia insieme per dare vita a un nuovo tipo di libro, ad un approccio rivoluzionario al prodotto creativo di autori e artisti, grazie a un ipertesto che offre al lettore la possibilità di “vivere” i luoghi e le situazioni della narrazione.
Ma lasciamo che siano le parole di Francesco a raccontarci della sua esperienza, delle pubblicazioni e di alcune curiosità relative alla sua vita di adolescente! Buona Lettura.
N.T.: Classe 1992. A soli 19 anni sei già Editore. Ti va di parlarne?
Francesco Giubilei: Certamente, innanzitutto grazie per lo spazio che mi offri. Ho aperto Historica (www.historicaedizioni.com) nel settembre 2008, oggi la casa editrice ha un catalogo di circa 50 titoli divisi in 8 collane principali. Da ottobre dello scorso anno siamo diventati una s.a.s. e un imprenditore di Modena, Giorgio Regnani, ha acquistato una quota della casa editrice. Da poco abbiamo aperto un nuovo sito internet “ScrivendoVolo” (www.scrivendovolo.it) dedicato a tutti gli amanti della scritutura e della lettura.
N.T.: A quanti anni hai sentito esplodere dentro di te l’impulso per la scrittura?
Francesco Giubilei: Il mio primo libro, Giovinezza, l’ho scritto a 13 anni e pubblicato a 15. E’ un’intervista a mio nonno sul fascismo e la seconda guerra mondiale. In ogni caso è da quando avevo 13-14 anni che ho iniziato a scrivere con frequenza, narrativa ma anche articoli per giornali.
N.T.: Ti va di parlare del libro e del rapporto che hai con tuo nonno?
Francesco Giubilei: Il libro ha per me un duplice valore affettivo. In primis è stato il primo libro da me scritto e pubblicato, in secondo luogo perché è un ricordo importante del rapporto che avevo con mio nonno scomparso purtroppo alcuni anni fa.
Il titolo “Giovinezza” si richiama a tre cose:
– Alla mia giovinezza. Quando ho scritto il libro avevo appena 13 anni.
– Alla giovinezza di mio nonno all’epoca dei fatti raccontati.
– Alla canzone fascista.
Un giorno, infatti, mentre ero a casa di mio nonno ho trovato per caso in soffitta lo spartito per mandolino e canto della canzone, di qui il sottotitolo.
N.T.: In questi anni di attività quali sono stati gli aspetti positivi e quali quelli negativi?
Francesco Giubilei: Sono stati più gli aspetti positivi. Ogni volta che riceviamo le copie della tipografia di un libro stampato è un momento magico. Le fiere sono un’esperienza molto bella e divertente, seppur faticosa. Le presentazioni, il contatto con persone di cultura. Gli aspetti negativi sono legati più che altro alla gestione: far quadrare i conti, cercare di migliorare la distribuzione…
N.T.: Avendo la possibilità di tornare indietro nel tempo, ripeteresti quest’esperienza?
Francesco Giubilei: Certamente sì. E’ stata ed è tutt’ora un’esperienza formativa importantissima. Il mondo dell’editoria è sì imprenditoria ma si tratta comunque di un lavoro legato alla cultura che ti permette di accrescere le conoscenze e competenze.
N.T.: Sei editore ma anche adolescente, quanto la tua passione per la cultura ha tolto alla tua normale vita di ragazzo e studente?
Francesco Giubilei: La cultura non toglie nulla alle persone, semmai le arricchisce. Al di là del mio lavoro sono un ragazzo normale, esco con i miei amici, sono stato fidanzato, sono un grande appassionato di calcio (fino allo scorso anno giocavo in una squadra di Cesena) e tifo Lazio e Cesena. Frequento il primo anno di Lettere a Roma Tre…
N.T.: Cosa vorresti consigliare a chi, giovane come te, intendesse intraprendere il duro percorso editoriale?
Francesco Giubilei: Leggere, leggere, leggere e informarsi. Conoscere il mondo dell’editoria, studiare la nostra letteratura, la storia dell’editoria, conoscere le linee editoriali delle case editrici, specie quelle piccole e medie per sapersi orientare al meglio nel mercato. Quello che mi interessa sottolineare è che essere giovani e svolgere un lavoro come l’editore è sicuramente una bella cosa, ma la giovane età non è un requisito sufficiente. Bisogna puntare sulla qualità dei libri pubblicati in primis, avere un progetto concreto, una linea editoriale ben definita, uno staff valido e attento. Questo fa la differenza, non certo l’avere solo diciannove anni.
N.T.: Altre novità editoriali per il 2011?
Francesco Giubilei: Dopo l’estate abbiamo in programma un’antologia curata da Laura Costantini e Loredana Falcone sull’ultimo millennio (2001-2011) che uscirà l’11 settembre con il contributo di vari importanti autori. Poi un libro di favole di Raffaella Candoli e un romanzo dello scrittore cileno Josè Moraga Figueroa.
N.T.: Vorrei porti altre mille domande, correndo il rischio di risultare logorroica. Non posso però fare a meno di chiederti di chiudere questa frizzante intervista con una frase rivolta ai lettori, ti va?
Francesco Giubilei: Ora che arriva l’estate, periodo in cui si ha più tempo libero da dedicare alla lettura, vi invito a esplorare la produzione della piccola e media editoria italiana di qualità per scoprire nuovi autori e letture!
Written by Nadia Turriziani
bravo!
Ciao, avendo letto l’intervista mi sono andata a documentare su un sito dove gli autori riportano la loro esperienza con le case editrici, un sito molto interessante ed ho trovato sulla Historica questo link
http://www.writersdream.org/forum/viewtopic.php?t=242
Avevo già sentito una cosa del genere in vari forum e mi chiedo quando sia giusto per noi autori pubblicizzare un editore a pagamento o un editore con finanziatore a carico. Nel senso che anche io che sono più piccola di lui avendo soldi a disposizione di altri potrei essere l’editore più giovane d’Italia e tanto altro ancora. Voi cosa ne pensate? E meglio, si può chiedere alla Historica chiarimenti su quanto riporta il link?
Ciao Ida, grazie per il link di informazione. Già altri utenti hanno portato avanti questa perplessità.
Ti auguro di aver le risposte che cerchi e ti invito alla lettura su Oubliette!!!!
Buona giornata!
Salve Ida sono Francesco Giubilei, ho letto solo ora il tuo commento. Historica edizioni non chiede contributo agli autori, può scrivere ai nostri autori e chiederlo direttamente a loro se non ci credi. Ciò che è pubblicato sul sito Writer’s Dream è falso. Historica in questi anni ha sempre investito di tasca propria sugli autori e sul catalogo. Inoltre se sei più giovane di me e vuoi aprire una casa editrice ben venga, è un’ottima cosa che i giovani investano in cultura però ti invito a partire come ho fatto io, autofinanziando totalmente l’azienda fin da subito e non chiedendo alcun contributo agli autori! Un saluto.
Grazie per la risposta Francesco, quest’articolo ha destato l’attenzione di parecchi utenti. Il sito Writer’s Dream in che senso è falso?
Francesco, non pensi di calunniare sostenendo che è falso ? Il tuo non è lo stesso comportamento degli utenti del sito?
Non offenderti ma mi piacerebbe sviscerare la questione visto anche il malinteso che abbiamo abuto noi, quella tua email pesantina.
E’ falso il fatto che noi siamo un editore a pagamento e che chiediamo contributo. Se un autore ci invia un manoscritto e la nostra linea editoriale è completa fino ad aprile 2012 (come è il caso attuale) siamo liberissimi di consigliare altri editori con cui pubblicare. Se poi questi editori in alcuni casi chiedano contributo come scritto nel forum non lo so, è affar loro. Ciò che mi preme è che noi non chiediamo il contributo agli autori. Inoltre sul forum si parla di una risposta data più di un anno fa da me ad un autore per la vendita di servizi editoriali. I servizi editoriali sono una cosa, la pubblicazione un’altra. Se un autore ci richiede editing e correzione bozze su un manoscritto ovviamente chiediamo un contributo economico, ma non si tratta di una pubblicazione bensì della vendita di servizi editoriali, cosa che fanno decine di case editrici contrarie all’editoria a pagamento