Estetica giapponese di Selene Calloni Williams: sold out alla Galleria d’Arte Bianchizardin di Milano

“Ricordare gli eventi dolorosi del passato e accogliere le emozioni fino in fondo per bruciare le tendenze karmiche e così trasformare il dolore in pura energia, andando al di là del dolore, nel vuoto. Comprendere che nulla è mai esistito, tutto è stato solo un’immagine che l’anima ‒ la quale è l’atto stesso dell’immaginare ‒ ha manifestato per permetterti di bruciare attaccamenti e paure nel fuoco dell’emozione.”[1] ‒ “Wabi Sabi”

Estetica giapponese Selene Calloni Williams Milano
Estetica giapponese Selene Calloni Williams Milano

Date sold out per il seminario “Estetica giapponese” della psicologa e sciamana Selene Calloni Williams che si terrà il 27 ed il 30 maggio 2025 presso la Galleria d’Arte Bianchizardin, in via Pietro Maroncelli 14, a Milano.

Le due serate vedranno la partecipazione del professor Luciano Tellarolli (Direttore degli eventi culturali del Circolo Filologico Milanese) che, dalle 18:30 alle 20:00, inviterà all’esplorazione dell’antica saggezza nipponica con quattro best seller di Selene Calloni Williams: “Wabi Sabi”, “Ikigai”, “Kintsugi” e “Shinrin Yoku”.

La prima giornata (27 maggio) verterà sulla scoperta del proprio ideale, infatti, il seminario è denominato “Estetica giapponese: scopri il tuo ideale fra Ikigai e Wabi Sabi” e proporrà ai presenti una possibile via da percorrere per accogliere le imperfezioni che si vedono nella propria vita così da riuscire ad abbracciare le fragilità per scovare, all’interno di sé, una energia inaudita atta al compimento di ogni azione della giornata.

Nei suoi libri, Selene Calloni Williams, unisce la cultura occidentale (greca) a quella orientale per permettere al lettore di aver una base dalla quale prendere spunto per essere iniziati alle pratiche meno note di estetica, intesa come manifestazione della bellezza interiore. L’estetica giapponese, come insieme di ideali tradizionali, si concentra sul pathos delle cose (mono no aware), sulla profondità misteriosa (yūgen), sullo stile raffinato (iki), sul taglio (kire), sulla sommessa ed austera bellezza (wabi), sulla patina rustica (sabi) e sulla coniugazione di ruvidità e raffinatezza (shibusa).

“Per i giapponesi, infatti, l’ikigai è uno spirito, proprio com’era il daimon per i greci. Questo spirito si rivela nella bellezza, parla nell’armonia, non è possibile sentire la sua voce nel disordine. Disonestà, illegalità, immoralità, tutto ciò che non è in armonia con le leggi umane e cosmiche allontana l’ikigai. Ikigai è fare ciò che è giusto a un livello molto profondo, ciò che è giusto è ciò che è bello, ciò che è in armonia, e non crea sofferenza.”[2] ‒ “Ikigai”

La seconda giornata (30 maggio), “Estetica Giapponese: ripara le ferite dell’anima con Kintsugi e Shinrin Yoku”, insegnerà l’arte del sanare le cicatrici con “l’oro” così come i giapponesi sono soliti fare con la ceramica. Ci si inoltrerà in una vera e propria mappa sciamanica che permetterà di sostituire l’ansia con la gratitudine e la rabbia con la creatività riuscendo ad aver accesso alla mente poetica. La ricerca della felicità diventa così non una vaga chimera ma una terapia che potenzia corpo e mente.

“Se non siamo consapevoli finisce che subiamo i nostri stati di coscienza e finiamo per rimanere intrappolati e diventiamo vittime dei mondi dove entriamo. Dobbiamo apprendere a viaggiare tra i mondi consapevolmente. A questo fine è necessario realizzare che tutto è sogno, apparizione. Ogni mondo è solo come se fosse vero, in realtà si tratta di immagini che proiettiamo per conoscerci, sciogliere le nostre paure e incamminarci verso la libertà. Il nostro stesso corpo è un veicolo di pura apparizione, simbolo del sacro, della nostra capacità di darci e di amare. Abitiamo mondi simbolici, mondi immaginali.”[3] ‒ “Kintsugi”

Con le tecniche meditative di Selene Calloni Williams, la Galleria d’Arte Bianchizardin si trasmuterà in bosco creando un passaggio per la percezione del respiro degli alberi, così come vuole il rituale del bagno di natura, “Shinrin-Yoku”.

Selene Calloni Williams citazioni meditazione
Selene Calloni Williams citazioni meditazione

“Nell’immobilità del corpo, ascolta il tuo respiro con consapevolezza, il tuo respiro spontaneo. Inizialmente ripeti mentalmente «So che sto inspirando» a ogni ispirazione spontanea e «So che sto espirando» a ogni espirazione spontanea. Poi semplicemente segui il tuo respiro con l’attenzione cosciente. Se un disagio, un disturbo, un fastidio subentra nel corpo, sii consapevole della tua sensazione e ripeti mentalmente a te stesso «So che sto provando questo… so che sto provando questo…» Se un pensiero o un’emozione disturbante ti attraversa, ripeti a te stesso «So che sto pensando questo pensiero» oppure «So che sto provando questa emozione».”[4] ‒ “Shinrin-Yoku”

Si consiglia di acquistare i quattro libri sopra menzionati perché fonte alla quale abbeverarsi e di seguire Selene Calloni Williams sui social network e sul sito per conoscere in anticipo le date dei prossimi eventi così da poter prenotare per tempo. Per qualsiasi ulteriore informazione si potrà scrivere alla segreteria scw@selenecalloniwilliams.com.

 

Info 

Programma delle due serate di Estetica giapponese

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Note

[1] Selene Calloni Williams, Wabi Sabi, Piemme, 2021 p. 160

[2] Selene Calloni Williams, Ikigai, Hermes Edizioni (Edizioni Mediterranee), 2019, p. 16

[3] Selene Calloni Williams, Kintsugi, Piemme, 2023, p. 237

[4] Selene Calloni Williams, Noburu Okuda Dō, Shinrin-Yoku, Edizioni Studio Tesi (Edizioni Mediterranee), 2018, pp. 38-39

 

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