Intervista ad Armando De Vincentiis: le app di incontri tra Ghosting e Caspering

“L’uso dei social per gli incontri amorosi, dal mio punto di vista, non va demonizzato, l’importante è sapersi orientare con criterio.” ‒ Armando De Vincentiis

Armando De Vincentiis citazioni
Armando De Vincentiis citazioni

Psicologo clinico specializzato in psicoterapia sistemico relazionale e familiare, esperto di fenomenologia dei comportamenti religiosi e stati di coscienza, Armando De Vincentiis non ha bisogno di presentazioni.

Consulente tecnico-scientifico per il CICAP, autore di numerosi testi scientifico-divulgativi e di pubblicazioni scientifiche sui fenomeni mistici intesi come stati modificati di coscienza e avvenimenti definiti “soprannaturali”, Armando De Vincentiis è conosciuto per le partecipazioni in talk show televisivi di Mediaset e Rai come esperto di psicologia e, negli ultimi anni, con pillole video pubblicate sui social sulle problematiche dei disturbi d’amore, di personalità e d’umore.

La breve indagine di oggi verterà su due atteggiamenti, il Ghosting ed il Caspering, che sempre più spesso si manifestano nelle app di incontri.

 

A.M.: Armando, ti ringrazio per aver accettato questa intervista. L’ultima volta ci siamo sentiti su argomenti quali la possessione ed i disturbi psichici invece, oggi, proponiamo ai lettori una serie di nuovi “disturbi” legati alle relazioni che si instaurano online. Ma prima di scendere nei particolari mi piacerebbe conoscere il tuo parere sull’uso dei social network per i potenziali incontri “amorosi”.

Armando De Vincentiis: Grazie a Voi. L’uso dei social per gli incontri amorosi, dal mio punto di vista, non va demonizzato, l’importante è sapersi orientare con criterio. Oggi il social è la nostra finestra sul mondo e sarebbe sciocco non approfittarne, in senso buono, di questa opportunità. A volte mi rendo contro che per le donne è più complicato per una questione di puro pregiudizio. Se è lei a fare la prima mossa cosa si potrebbe pensare? e se risponde cos’altro si potrebbe pensare? E quindi grazie al pregiudizio ci si mettono dei paletti ma, credo, che si possano perdere anche delle possibilità. Quindi il mio giudizio è positivo ma è in contrasto con il pregiudizio, spesso e, con tutto il rispetto, del mondo femminile.

 

A.M.: Nelle varie app di incontri si sono manifestati dei comportamenti a cui solo recentemente si sta dando il peso dovuto, uno di questi è il Ghosting. Ci sai spiegare le caratteristiche?

Armando De Vincentiis: Come ho sempre avuto modo di spiegare il Ghosting è una forma di vigliaccheria grazie alla quale non ci si assume la responsabilità di una scelta. In questo caso negativa. L’incapacità di dire che la relazione non interessa più, il timore di non sapersi sottrarre con eleganza da una situazione e la paura di una reazione negativa fa sì che si preferisca scomparire senza dir parola. Il ghosting è, pertanto, la conseguenza di una certa incompetenza relazionale. A volte è una vera forma di sadismo in cui l’abbandono immediato di una persona senza alcuna spiegazione dà un senso illusorio di onnipotenza, la percezione di non aver bisogno di nessuno e di non dare spiegazioni a nessuno. Ma è solo una difesa verso la propria incapacità di comunicare. Ho sentito molte persone vantarsi di aver ghostato qualcuno e ricevere, addirittura, l’approvazione di amici e amiche. Sembrava di ascoltare un delirio sadico collettivo.

 

A.M.: Il Caspering è la seconda “condotta” di cui si sta parlando spesso. In questo caso, come riconoscere una persona che sta attuando Caspering?

Armando De Vincentiis: Il Caspering è l’altra faccia del Ghosting, una forma subdola per sottrarsi ad una relazione e che nasce anche da una sottovalutazione dell’intelligenza altrui. Il Casper crede di abbandonare qualcuno senza che questi se ne possa accorgere (proprio come il mito della rana che non si accorge di cuocere a fuoco lento). Chi pratica il Caspering crede davvero che ciò sia possibile. Un’altra forma di vigliaccheria e di sottrazione da una responsabilità. I Casper rallenta sempre più la presa, con meno messaggi, risposte più diradate nel tempo, parole meno dolci, e così via. Ma la vittima comincia a sentire questa mancanza, e nonostante la richiesta di spiegazioni si sente dire “non c’è nulla” “oppure sente la solite scuse legate ad un periodo difficile” ecc. La sofferenza della vittima del Caspering non è diversa da chi è ghostato. Entrambi subiscono una vera violenza psicologica che, spesso, è dura da metabolizzare.

 

A.M.: Quali sono le differenze principali tra Ghosting e Caspering? E quale dei due è più pericoloso?

Armando De Vincentiis: Come risposto in precedenza sono in grado, entrambi, di creare un forte senso di inadeguatezza. La vittima è in continua attesa, cerca di comprendere dove lei stessa ha sbagliato e, a volte, mette in discussione se stessa con l’idea di aver commesso qualche errore. Sono forme di manipolazione vigliacca che, purtroppo, sono usate come una sorta di etichetta per sembrar più “fighi” agli occhi di qualcuno.

 

A.M.: Qual è il genere che utilizza maggiormente queste “tecniche” di allontanamento?

Armando De Vincentiis: Dalla mia esperienza non c’è una grande differenza. Lo usano gli uomini tanto quanto le donne. In entrambi si evince la stessa incompetenza relazionale, lo stesso utilizzo manipolativo così come la stessa volontà di sottrarsi da una responsabilità. Purtroppo sia uomini che donne possono anche utilizzarla per autoetichettarsi come onnipotenti. Sono forme di manipolazione che danno l’illusione, a chi le utilizza, di essere speciali.

 

A.M.: Come comportarsi con persone di questo tipo? È importante chiedere aiuto ad uno specialista oppure potrebbe bastare parlarne con un amico?

Armando De Vincentiis: Se la vittima di queste dinamiche è particolarmente fragile è bene che non le viva da sola. Un amico può sempre essere di aiuto ma se il livello di angoscia è alto si potrebbero risvegliare reazioni psicologiche del passato quali abbandono, maltrattamenti ecc. In tal caso un aiuto professionale potrebbe essere utile. Caspering e Ghosting sono atteggiamenti molto insidiosi sulla salute psicologica e non tutti possono essere in grado di reggerli.

 

A.M.: Qual è il complesso psicologico in cui versa la persona che attua Caspering o Ghosting?

Armando De Vincentiis: In gran parte ho già risposto a questa domanda parlando di incompetenza relazionale. Ma può accadere che questi possano anche essere la conseguenza sintomatica di alcune problematiche di personalità. Il borderline, ad esempio, instaura delle relazioni profonde con le persone per poi squalificarle dopo un po’. In un primo momento il borderline sente la necessità di un forte attaccamento, poi questo si esaurisce presto e l’oggetto d’amore, che è stato osannato in un primo momento, diventa un elemento da scartare, ed ecco che viene eliminato dalla sua vita psichica.  Quindi i disturbi della personalità possono anche spingere verso certi atteggiamenti.

 

A.M.: Quale altro disturbo/comportamento è emerso dall’uso delle app di appuntamento?

Armando De Vincentiis: Nelle app si può incontrare di tutto, dal bisognoso di affetto, da chi cerca avventure, fino ad arrivare a chi vorrebbe davvero incontrare la persona dei suoi sogni. Non si osservano necessariamente forme patologiche di comportamento, le app sono uno spaccato della vita sociale e ci si comporta come in questa. A volte la possibilità di non farsi conoscere del tutto fa sì che ci si possa allargare con pretese o richieste ma ciò è tipico in ogni tentativo di creare una relazione anche dal vivo.

 

A.M.: Salutiamoci con una citazione…

Armando De Vincentiis:Sei contemporaneamente sia la quiete che la confusione del mio cuore.” ‒ Franz Kafka

 

A.M.: Armando ti ringrazio per questa tua delucidazione sul Ghosting e sul Caspering, l’augurio è che la lettura possa portare giovamento e serenità. Ti saluto con le parole di Marco Aurelio: “Gli uomini esistono gli uni per gli altri: quindi insegna loro o sopportali”.

 

Written by Alessia Mocci

 

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