Painting Words #19: intervista a Simone Frasca, autore ed illustratore
La rubrica “Painting Words” vuole tracciare l’arte contemporanea con una serie di domande rivolte alle personalità più interessanti del panorama odierno. Nella prima puntata abbiamo incontrato Iena Cruz, nella seconda Lorenzo Babboni, nella terza Eugenio Sicomoro, nella quarta Gabriele Artusio, nella quinta Kimi, nella sesta Antonio Bonanno, nella settima Silvia Crocicchi, nell’ottava Giovanni Lopez, nella nona Alessandro Coppola, nella decima Maria Pappalardo, nell’undicesima Sergio Olivotti, nella dodicesima Bruna Iacopino, nella tredicesima Valentina Merzi, nella quattordicesima Erika Belfanti, nella quindicesima Irene Penazzi, nella sedicesima Valeria Gilardoni, nella diciassettesima Nicola Micali, nella diciottesima Pietro Ruffo ed in questa diciannovesima vi presentiamo Simone Frasca.

Simone Frasca è scrittore e illustratore di libri per ragazzi e da anni collabora con diverse case editrici italiane ed estere (Piemme, Giunti, Mondadori, Emse, Susaeta, Shackleton Kids). Come autore ha scritto, ed illustrato, una trentina di libri per bambini.
I suoi personaggi più conosciuti sono “Bruno lo zozzo” di cui cinque libri per il Battello a Vapore (Piemme), Sofia Tantepaure (Piemme) e Zia Natale (Piemme). Impegnato in progetti d’ informazione rivolte ai bambini su temi come i diritti dell’infanzia, l’arte, la salute, la tutela dell’ambiente. Degno di nota Vispo e le tasse (cartone animato realizzato per i comuni partecipanti al progetto V.I.S.P.I. (Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Fiesole e Vaglia) 2019, la Storia di Italia per bambini (Emse) 2022, I Classici per bambini Emse2023, i libri di Tino il Nocentino per il Museo degli Innocenti di Firenze (2023), l’EsploraMorello (2023) e “7 scatole per la libertà (2024) per gli 80 anni della Liberazione di Sesto Fiorentino. Progetto mascotte: fra le tante la mascotte Germogli per il festival dei diritti dei bambini per il Comune di Empoli, Tino il Nocentino per l’Istituto degli Innocenti e Fiorino, la mascotte che ho creato per i percorsi per bambini di Katia Martinez, guida di Firenze. Per l’editore Sillabe ha illustrato “Firenze nel mio cuore”, una guida di Firenze per i bambini scritta da Katia Martinez e Silvia La Rossa (2024).
Collabora da diversi anni alle pubblicazioni dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e del Ministero del Welfare sui temi dell’affido familiare e dei care leavers.
S.T.: In quale momento della tua vita hai preso consapevolezza che avresti intrapreso la carriera artistica di illustratore? E ancora: hai subito concretizzato il progetto di scrivere e illustrare racconti per bambini?
Simone Frasca: Ho sempre amato disegnare, ma la decisione di fare del disegno una professione è arrivata tardi, nel 1987. Avevo 26 anni, stavo finendo l’università (indirizzo storia dell’arte) e quasi per caso, ho conosciuto uno studio a Milano dove lavoravano dei grandi professionisti dell’illustrazione: Margherita Saccaro, Nicola Falcioni e Libero Gozzini. Grazie alla loro disponibilità ho iniziato un percorso che mi ha portato, nel 1990 ad aprire uno studio di illustrazione a Firenze. Lo scrivere è arrivato subito dopo: nel 1991 grazie a Daniele Nannini, autore e illustratore di libri per bambini, ho pubblicato il mio primo libro per l’editore Fatatrac: “Minaccia dallo spazio”.
S.T.: Alla comunicazione dell’immagine si associa quella della parola attraverso i tuoi libri: c’è un racconto tra quelli pubblicati o personaggio che prediligi o che comunque ha segnato la tua carriera in modo particolare?
Simone Frasca: Il racconto che ha segnato la mia carriera è stato il secondo che ho pubblicato: “Bruno lo zozzo”, uscito nella serie il Battello a Vapore nel 1996. La storia di un bambino che non ama lavarsi e che ha come amico invisibile un maiale è piaciuta e continua a piacere ai bambini. Grazie a quella storia e al successo che ha riportato, mi è stato più facile pubblicarne altre.
S.T.: Quando organizzi incontri/laboratori con i bambini cosa prediligi trasmettere? C’è un incontro che si distingue di cui raccontarci?
Simone Frasca: Nei laboratori il mio obiettivo è liberare la fantasia dei bambini. In genere più il laboratorio è semplice, più i bambini si trovano a loro agio e meno richiedono il mio aiuto. Uno dei laboratori che amo di più è quello sui fumetti legato a uno dei miei personaggi: Sofia Tante Paure. È un laboratorio semplice in cui all’inizio spiego ai bambini le basi del fumetto, poi loro le mettono in pratica e i risultati sono in genere molto belli.
S.T.: Il tuo ultimo personaggio “Zia Natale” su cui hai scritto due libri, non è una classica storia natalizia: come nasce l’idea e cosa vuoi trasmettere principalmente con questo racconto?
Simone Frasca: Zia Natale è una storia di amore per le Storie. Mia madre era una bibliotecaria e se avesse avuto a disposizione una biblioslitta come quella di Zia Natale, sicuramente l’avrebbe usata. Il messaggio è semplice, leggere storie ci fa stare meglio, raccontarle crea comunità.

S.T.: Un personaggio artistico o uno scrittore a cui ti sei spirato agli inizi?
Simone Frasca: Gli scrittori e illustratori che mi hanno ispirato sono tantissimi: uno per tutti è Tony Ross, uno scrittore illustratore inglese che ho sempre amato per il tratto ironico e leggero e per l’umorismo delle sue storie.
S.T.: Un tema che non hai ancora trattato se c’è per una nuova pubblicazione o progetti futuri di cui puoi anticipare anteprima?
Simone Frasca: Non avevo mai scritto un libro per bambini che parlasse di pace e di guerra. L’ispirazione purtroppo non manca e da tutta una serie di riflessioni su questo argomento è nato Filippo e il Mostro Mangia-Porcelli di prossima pubblicazione. A novembre uscirà per il Battello a Vapore (Piemme) un nuovo libro scritto a 4 mani con Sara Marconi. E a gennaio del prossimo anno, il primo libro di una nuova serie per bambini 8-10 che ho scritto e illustrato.
Written by Simona Trunzo
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