Intervista a Selene Calloni Williams: vi presentiamo “1 minuto al giorno, meditazioni quotidiane”

«Ecco ciò che io sono» ‒ Il confine tra follia e illuminazione è sottile, e percepirsi come coralità può portare alla dissociazione, ma attraverso consapevolezza, calma e coraggio arriveremo al risveglio. Il cammino della verità è complesso e passa dall’uno nella molteplicità e dalla molteplicità nell’uno. Medita camminando, sentendo i tuoi organi come tanti spiriti e numi senzienti e intelligenti e ripeti: «Ecco ciò che io sono!»” ‒ “1 minuto al giorno, meditazioni quotidiane”

Selene Calloni Williams intervista 1 minuto al giorno
Selene Calloni Williams intervista 1 minuto al giorno

La ricerca di sé implica l’attraversamento di una porta ‒ come si evince dalla meditazione 187 tratta da “1 minuto al giorno, meditazioni quotidiane” (Piemme, 2024) ‒ che può essere intesa come il confine tra follia ed illuminazione. La meditazione quotidiana, soprattutto durante il lavoro di introspezione, diventa necessaria per instaurare uno stato di calma e di equilibrio scevro dalla dimensione temporale così da orbitare nell’estensione dell’eterno.

Esperta di psicologia immaginale, yoga e meditazione, scrittrice e documentarista Selene Calloni Williams, con questa nuova pubblicazione, esorta all’impegno quotidiano proponendo 365 meditazioni di un minuto.

Il volume è suddiviso in quattro parti: “Acqua” (capitoli: Il fiume dell’ansia; L’acqua della natura; L’oceano dell’amore; Il torrente della paura e della debolezza; L’acqua del corpo); “Aria” (capitoli: Il cielo della magia e della serendipità; Il vento della ricchezza; Il vento dell’anima e l’eclissi di Sole; Il vento della comunicazione; L’aria del sogno); “Fuoco” (capitoli: La fiamma del carisma e della potenza; Il fuoco della guarigione; La fiamma della felicità; Il fuoco del nutrimento; Il fuoco del desiderio e della sessualità); e “Terra” (capitoli: La terra di casa; La terra degli antenati; La terra della lotta e della vittoria; La terra del piacere; La terra del Bardo; La terra della bellezza).

Per conoscere qualcosa di più del libro “1 minuto a giorno, meditazioni quotidiane” si invita alla lettura della breve intervista concessaci dall’autrice, Selene Calloni Williams.

 

A.M.: Cara Selene, complimenti per questa nuova ed invitante pubblicazione. Il titolo “1 minuto al giorno, meditazioni quotidiane” richiama l’importanza della costanza giornaliera. Perché possiamo accertare i benefici di una pratica solo con la continuità?

Selene Calloni Williams: Perché il nostro organismo deve mantenere lo “status quo”, come una macchina atta a ripetere, per esempio i processi della digestione, in modo sempre uguale, il battito del cuore, l’incremento della temperatura nel caso si sia contratto un virus, ecc. Tutto è regolato da frequenze vibrazionali, scariche elettriche tra neuroni che, a loro volta, costituiscono campi di frequenza. La pratica costante, per esempio quella di un mantra ‒ che è vibrazione ‒, ci consente di entrare nei campi vibrazionali del corpo. Il grande yogin Sri Aurobindo parlava di “potere automatico”. Esiste, egli sosteneva, una “mente delle cellule” che è una coscienza vibratoria. Il mantra, essendo vibrazione, raggiunge le profondità del corpo e viene assimilato dalla mente delle cellule che inizia automaticamente a vibrare alla frequenza del mantra. Quest’ultimo, infine, dischiude tutto il potere della propria trasmissione direttamente nelle profondità del corpo, oltrepassando le barriere mentali.

Affinché questa magia “automatica” si compia ciò che è davvero necessario è la continuità della ripetizione. Ciò non vuol dire che dobbiamo ripetere lo stesso mantra sempre, ma significa che dobbiamo fare la pratica dei mantra ogni giorno, anche per un breve periodo di tempo ‒ un solo minuto ‒ ma tutti i giorni. Nella lingua inglese esiste una espressione per definire il metodo della pratica breve e continuativa: “small and steady”, vuol dire fallo ogni giorno, anche per poco, anche per un solo minuto, ma tutti i giorni. È il metodo più efficace per eccellenza!

 

A.M.: Grande imago, deletteralizzazione, strada verso il risveglio interiore: come si coniugano questi aspetti nell’OMI (One Minute Immersion)?

Selene Calloni Williams: La mia formazione spirituale è iniziata in Oriente, quando avevo solo 19 anni, presso i monaci buddhisti theravada e con il mio maestro di yoga, Michael Williams. Poi, in Occidente, dopo la laurea in psicologia, ho conosciuto in Svizzera il celebre psicoanalista James Hillman, che considero il mio grande maestro occidentale. Nel 2003 ho fondato in Svizzera, con sostegno di James Hillman, la Società di Nonterapia e l’Imaginal Academy, che oggi è conosciuta come l’Accademia degli Immaginalisti, coloro che percorrono la strada verso il risveglio interiore. Quello immaginale è un percorso universale che chiunque può intraprendere con importanti benefici psicologici, spirituali, sociali, migliorativi delle condizioni di vita e di benessere in generale. Esso coincide con il cammino spirituale di qualsiasi tradizione culturale, al di là di particolarismi e diversificazioni tra religioni e relative confessioni. Lo strumento fondamentale della pratica immaginale del “fare anima” è la consapevolezza, e le meditazioni quotidiane sono un mezzo prezioso ed efficace per potenziarla. Noi immaginalisti le chiamiamo OMI, acronimo di One Minute Immersion, espressione con la quale indichiamo le pratiche con cui intraprendiamo la via, partendo dai limiti della mente ordinaria e razionale verso un pensiero più ampio e creativo, che Hillman chiamava «pensiero del cuore» e che a me piace definire «mente poetica». Giorno per giorno, attraverso la pratica degli OMI puoi scoprire e ampliare la tua mente poetica, uno strumento potente per affrontare in modo nuovo, creativo, vincente la tua quotidianità e raggiungere tutti i tuoi obiettivi. Nella sua importante opera “Corpo spirituale e terra celeste”, l’indimenticabile filosofo Henry Corbin utilizza per primo il termine «immaginale». Questo neologismo traduce la visione delle filosofie orientali a matrice tantrico-sciamanica, come il buddhismo esoterico e il sufismo islamico, secondo la quale l’esistenza è un immenso sogno, una «grande imago», cioè una sorta di immagine olografica che la mente umana non può abbracciare contemporaneamente nella sua totalità e, dunque, filtra a poco a poco, creando la percezione della successione temporale degli eventi.

Il concetto di immaginale è molto caro anche a James Hillman, il quale definisce l’anima «l’atto stesso dell’immaginare». Il risveglio consiste proprio nel divenire consapevole che tutto ciò che accade nell’arco del giorno e della notte è sogno; questa è la condizione che viene definita come “consapevolezza dello stato di sogno”. Per raggiungere questa condizione di risveglio e illuminazione è necessario smaterializzare, depersonalizzare e deletteralizzare la realtà. Cioè dobbiamo ricordare a noi stessi che esistiamo in un mondo immaginale, che è un mondo simbolico, dove nulla è oggettivo, tutto è simbolo e non va preso alla lettera. La parola simbolo deriva dal verbo greco “συμβάλλω”, che significa “unire”, “mettere insieme”. Tutto deve ritrovare il proprio autentico significato, essere, cioè, riunificato a ciò che è invisibile, al proprio spirito. Questa grande operazione psicologica di risveglio e liberazione necessita strumenti adeguati per essere compiuta, ed il mezzo principale è sicuramente la meditazione.

 

A.M.: Ne “1 minuto al giorno, meditazioni quotidiane” troviamo 365 OMI, 21 temi di meditazioni connessi ad acqua, aria, terra e fuoco: è necessario praticarli tutti seguendo l’ordine in cui sono stati ordinati oppure, ad esempio, si può partire dall’elemento di appartenenza?

Selene Calloni Williams 1 minuto al giorno
Selene Calloni Williams 1 minuto al giorno

Selene Calloni Williams: Non c’è un ordine rigido. Io trasmetterò sui miei canali social, a partire dal 21 dicembre, ogni giorno un video in cui faccio la meditazione del giorno e recito il mantra o la formula psichica del giorno. Questo aiuterà i miei ascoltatori a praticare insieme a me. Per partecipare a questo grande percorso collettivo, gratuito e aperto a tutti è sufficiente cercare il nome Selene Calloni Williams in Fecebook, Instagram o YouTube e seguirmi.

Inoltre a partire da gennaio 2025, l’Imaginal Academy aprirà il master di alta formazione per insegnanti di meditazione breve-continuativa al quale è già possibile candidarsi.

 

A.M.: Quale meditazione vuoi condividere con noi oggi?

Selene Calloni Williams: La numero 89, è molto delicata e comporta non solo la ripetizione di un mantra, ma anche l’esecuzione di un mudra, un gesto simbolico degli occhi.

“«Chaintanya»: È la luce naturale della conoscenza. Chiudi gli occhi e indirizza lo sguardo verso l’alto, percepirai la sensazione di una luce chiara. Mantieni la posizione e ripeti 9 volte il mantra «Chaitanya». Poi rilassa gli occhi e ripeti altre 9 volte. Quindi ricomincia un nuovo ciclo di contrazione e rilassamento dei muscoli oculari per un minuto.”

 

A.M.: Selene, ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e per queste belle novità che hai condiviso. Invito i lettori a seguirti nei tuoi canali social per praticare assieme a te ogni giorno, invito anche all’acquisto del libro “1 minuto al giorno, meditazioni quotidiane” per poter conoscere tutti i 365 OMI. Saluto i lettori condividendo una meditazione che mi ha colpito particolarmente: è la numero 194 ed appartiene al regno del Fuoco.

“«Phos Kronos Phos»: Medita ripetendo questo mantra e i tuoi problemi si faranno piccoli nella luce dell’eternità. La guarigione passa dalla comprensione di essere l’infinito, nella circolarità del tempo (kronos per gli antichi greci). Il mortale infatti non esiste. La morte, in quanto offerta di sé, è espressione di un amore così incondizionato da essere infinito. Solo l’infinito, e quindi l’immortale, può morire e, per conseguenza, solo l’infinito può nascere.”

 

Written by Alessia Mocci

 

Info

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Sito Selene Calloni Williams

 

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