Painting Words #1: intervista a Iena Cruz, mural artist
La rubrica “Painting Words” vuole tracciare l’arte contemporanea con una serie di domande rivolte alle personalità più interessati del panorama odierno. In questa prima puntata incontriamo Iena Cruz.
Federico Massa, in arte Iena Cruz, è nato a Milano nel 1981, nel 2006 si è laureato in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Muralista, artista contemporaneo e scenografo riconosciuto a livello mondiale, fa della sua arte uno stile di vita e un pensiero identitario, che attraverso l’espressione artistica sensibilizza a una nuova concezione di vita nei confronti dell’ambiente e di sé stessi.
I suoi murales sono realizzati con una particolare pittura mangia smog e si possono ammirare da Milano a New York.
S.T.: Mural artist: questa è la tua categoria. Quando ti accorgi di appartenere a questo stile, come ci sei arrivato: un’esigenza innata o qualche incontro artistico ha risvegliato in te questo interesse?
Iena Cruz: Sono entrato nel mondo dei murales grazie a un percorso evolutivo naturale. Il mio background nasce nei graffiti, che ho iniziato a praticare nel 1997. Da quel momento, la mia espressione artistica si è gradualmente ampliata, spingendomi a esplorare la street art su scala più ampia. Questo mi ha portato a realizzare murales di grande formato, un’evoluzione quasi organica del mio desiderio di esprimermi su superfici sempre più grandi e con un impatto visivo più forte. Quindi, è stato un insieme di esigenza innata e crescita artistica, influenzata anche dagli incontri e dalle esperienze vissute nel mondo dell’arte urbana.
S.T.: La tua arte al servizio dell’ecologia: racconta di questa splendida e innovativa avventura e in cosa consiste. E come vivi l’idea dell’arte al servizio dell’ecologia?
Iena Cruz: La mia avventura artistica al servizio dell’ecologia nasce da una profonda consapevolezza dell’impatto devastante che l’uomo ha sulla natura e sulle specie animali. Con il tempo, ho sentito l’esigenza di far sì che la mia arte non fosse solo un mezzo estetico, ma diventasse anche uno strumento di sensibilizzazione. Il tema dell’ecologia è centrale nel mio lavoro, poiché attraverso i murales voglio portare l’attenzione su problematiche urgenti, come la distruzione degli habitat e l’estinzione delle specie animali. Essere testimone di queste realtà mi ha spinto a creare opere che non solo abbelliscano lo spazio urbano, ma che comunichino un messaggio forte e chiaro: dobbiamo cambiare il nostro rapporto con la natura. L’idea dell’arte al servizio dell’ecologia per me significa utilizzare il mio talento e la visibilità che ho guadagnato per contribuire alla causa della preservazione ambientale. Attraverso immagini potenti, cerco di ispirare le persone a riflettere sul loro impatto e a prendere parte attiva nella salvaguardia del pianeta.
S.T.: I tuoi soggetti si ispirano all’ambiente, a cui riesci intrecciare aspetti culturali: quale messaggio vuoi veicolare attraverso le tue opere?
Iena Cruz: I miei soggetti sono strettamente legati all’ambiente, ma cerco sempre di intrecciare aspetti culturali per creare una narrazione più complessa e profonda. Attraverso le mie opere, voglio veicolare un messaggio di consapevolezza e responsabilità. Le specie animali che ritraggo e gli ecosistemi che rappresento sono simboli della fragilità della natura, ma anche della sua resilienza, se solo le diamo la possibilità di rigenerarsi. Il mio obiettivo è far riflettere lo spettatore non solo sul danno ambientale, ma anche sul suo legame con la cultura e la società. I problemi ecologici non sono isolati, ma sono il risultato di un sistema complesso che coinvolge il nostro modo di vivere, di consumare e di relazionarci con il mondo naturale. Con l’arte, voglio unire queste dimensioni, evidenziando come l’ambiente e la cultura siano interdipendenti. Il messaggio che spero di trasmettere è che la salvaguardia della natura non è solo un atto di protezione verso l’ambiente, ma è anche un modo per preservare noi stessi e le nostre tradizioni. La natura e la cultura fanno parte di un unico ecosistema, e la nostra esistenza è profondamente legata al loro equilibrio.
S.T.: Con quali altri tecniche artistiche esprimi la tua creatività?
Iena Cruz: Sono sempre stato affascinato dall’esplorazione di varie tecniche artistiche e materiali, perché credo che ogni medium abbia un linguaggio unico che può arricchire la mia espressione creativa. La mia arte non si limita ai murales: spazia anche su tele, installazioni, e lavori in ceramica, oggetti di design come tappeti unici e mosaici in marmo. Ogni progetto mi permette di sperimentare nuove forme e materiali, arricchendo il messaggio che voglio trasmettere. Inoltre, mi dedico anche alla creazione di abbigliamento, dove ogni capo è pensato e realizzato seguendo principi etici, in modo da rispettare sia l’ambiente sia le persone coinvolte nel processo di produzione. Che si tratti di un dipinto murale o di un oggetto di design, ogni mia opera riflette la mia attenzione non solo per l’estetica, ma anche per l’etica, con un occhio attento all’impatto sociale e ambientale delle mie creazioni.
S.T.: Vivi le strade del mondo, quale luogo e opera ti hanno più incantato e lasciato un ricordo unico? E i social che ruolo hanno per la diffusione della tua arte, visto che sei in continuo movimento?
Iena Cruz: Ogni luogo in cui ho avuto la fortuna di lavorare mi ha lasciato un’esperienza unica, arricchita non solo dalla bellezza del posto, ma anche dalle persone che ho incontrato e dalla cultura che permea quegli spazi. Ogni murale porta con sé un ricordo speciale, che sia legato alle tradizioni locali, alla storia del luogo o alle interazioni con la comunità. È difficile scegliere un singolo luogo o opera, perché ogni progetto è stato un’opportunità per crescere e imparare. Le strade di città diverse, da New York a Milano, mi hanno offerto infinite fonti di ispirazione, ognuna con la sua energia, la sua architettura, e soprattutto la sua gente. Per quanto riguarda i social, li considero uno strumento potentissimo per la diffusione della mia arte. Essendo in continuo movimento, i social media mi permettono di connettermi con un pubblico globale, di condividere in tempo reale i miei progetti e di coinvolgere persone che potrebbero non avere l’opportunità di vedere le mie opere dal vivo. Sono un mezzo essenziale per creare un dialogo, non solo sulla mia arte, ma anche sui messaggi che porto avanti, come la preservazione ambientale e la sensibilizzazione sociale. È un modo per superare le barriere geografiche e mantenere viva la connessione con chi segue il mio percorso creativo.
S.T.: Progetti a cui stai lavorando e sogno nel cassetto.
Iena Cruz: Il mio sogno è quello di continuare a insistere ed evolvere nella mia arte, collaborando sempre di più con enti, istituzioni e persone che condividono la mia stessa missione di sensibilizzazione ambientale. Credo che la forza dell’arte risieda nella sua capacità di unire le persone e di generare un impatto positivo. Attraverso queste collaborazioni, desidero amplificare il mio messaggio e portare la mia visione a un pubblico sempre più vasto. Ogni nuova connessione rappresenta un’opportunità per crescere, imparare e contribuire a un cambiamento significativo nel modo in cui ci relazioniamo con la natura. Continuare su questo percorso di collaborazione e condivisione è il mio obiettivo principale e il sogno che mi guida.
Written by Simona Trunzo