Mana Aloha: ritiro disintossicante per mente e corpo alle Hawaii, dal 25 ottobre al 3 novembre 2024
“Sentirsi così bene nel proprio corpo e nella propria mente da trovarsi simultaneamente dentro di essi e fuori di essi, in uno stato di continua ispirazione e creatività nel quale le risorse per fare, amare, mangiare, volere, gioire sono illimitate. Tutto ciò è possibile.” ‒ tratto da “Il cibo del risveglio”
Il ritiro di disintossicazione per la mente e per il corpo “Mana Aloha”, alle Hawaii, prenderà avvio il 25 ottobre per estendersi sino al 3 novembre 2024. È organizzato da Voyages Illumination e dall’Associazione Nonterapia.
“Mana Aloha” si presenta come un vero e proprio viaggio sciamanico in un piccolo arcipelago molto conosciuto che, malgrado l’impatto del turismo di massa, ha conservato antiche usanze e misteri paragonabili a quelli mediterranei dell’a.C. come i misteri orfici, eleusini, pitagorici e dionisiaci.
Durante il ritiro, la psicologa e sciamana Selene Calloni Williams, oltre ad illustrare le connessioni tra lo sciamanesimo hawaiano, il cosiddetto Ho’omana o Huna, e la nostra tradizione, introdurrà a pratiche di svariati rituali, alla cucina immaginale ed in esclusiva alle iniziazioni del Fulmine e Diamante del Mantra Madre.
Lo Ho’omana o Huna (o semplicemente Huna, traducibile con “segreto” e “sacro”) non è sviluppato come una dottrina con regole ferree ma è un rendere attiva l’energia vitale con esercizi quali meditazioni, danze sacre, canti, invocazioni atte a coltivare il “Mana” (che corrisponde al nostro Spirito Santo ed al Prana degli induisti).
In ogni parte del globo esistono pratiche estremamente diverse nella forma del culto ma aventi lo stesso scopo: l’espansione della saggezza per rendere possibile la felicità nel quotidiano attraverso un percorso di armonizzazione tra la realtà esteriore o materica (corpo, soma) e la realtà interiore o spirituale (pneuma, psiche). La chiave dello stile di vita proposto da Huna, consistente nell’integrazione in una unità, riporta alla mente la filosofia neoplatonica. Plotino nelle Enneadi propone, infatti, il tema dell’Uno-Molti, del ritorno all’Uno e del viaggio di riunificazione.
“Mancanza: quando mangi, l’emozione della mancanza è sempre presente, ma se non sei consapevole, te la perdi. Soltanto chi è prigioniero della mente può giudicare la mancanza come un valore negativo. Chi invece è vicino all’anima sa bene che la mancanza non è assenza ma è solo invisibilità e ci avvicina al divino. Solo una persona vittima del materialismo aspira a riempire le mancanze, il mistico celebra ogni singola mancanza che incontra e più è attento e consapevole e più si accorge che la mancanza è in ogni esperienza della vita, come indelebile marchio dell’aspetto invisibile di ogni cosa, come segno della presenza dell’altra faccia del mondo, l’àntichthon.[1]” ‒ tratto da “Digiuno immaginale”
La mancanza è solo uno degli “ingredienti spirituali” che ‒ in modo invisibile ‒ partecipano alla nostra tavola, Selene Calloni Williams nel corso dei giorni del ritiro “Mana Aloha” proporrà ai partecipanti il grande rituale del cibarsi presentando gli altri “ingredienti” quali l’impermanenza, la fragilità, il ritmo, l’ombra, la quiete, la sobrietà, la simbolicità, il vuoto e l’inatteso. Allenarsi a mangiare consapevolmente dà la possibilità del recupero del dialogo con l’anima.
“L’anima non parla attraverso le parole, ma per immagini, che sono azioni. Mangiare è per eccellenza l’azione attraverso la quale l’anima ci richiama alla necessità di superare la separazione con il mondo esterno.” ‒ tratto da “Digiuno immaginale”
In questi dieci giorni di ritiro si muoveranno i passi nella cultura misterica hawaiana proprio nel luogo di culto e custodia della stessa. Un’esperienza completa nella quale l’energia atavica sarà una delle commensali invisibili nella tavola pitagorica allestita da Selene Calloni Williams.
È ancora possibile iscriversi al ritiro “Mana Aloha” contattando la segreteria all’e-mail swc@selenecalloniwilliams.com; essendo un’esperienza a numero chiuso con un gruppo selezionato la segreteria si occuperà di un colloquio preliminare per constatare l’effettivo coinvolgimento.
La prenotazione comprende tutte le varie attività del seminario (si troverà sulla pagina dedicata a “Mana Aloha” il percorso presentato giornata per giornata con il programma dettagliato), l’alloggio ed il vitto. Le spese del viaggio aereo sono escluse dalla quota. Prima della partenza i partecipanti riceveranno un ricco manuale con le istruzioni per la dieta pitagorica così da non arrivare totalmente impreparati.
“Quando mastichi un cibo che hai dovuto scartare da un involucro di plastica in cui è stato avvolto per mesi, senti che, masticando, non viaggi, non vai da nessuna parte. Quando mastichi un qualsiasi frutto o vegetale appena colto compi un viaggio ctonio, sotterraneo, dissolvendo una forma, riconducendo all’invisibile ciò che era visibile.” ‒ tratto da “Il cibo del risveglio”
Note
[1] Antichthon è traducibile con “Seconda Terra” od “Antiterra”, concetto del pitagorico Filolao (470-385 a.C.) a sostegno della teoria secondo la quale il pianeta Terra e tutti gli “oggetti” dell’Universo siano in rapporto diretto di rotazione con il Fuoco centrale (non il Sole, ma bensì Hestia, su Hestia si avrà modo di parlare in un altro articolo).
Info
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Bibliografia
Selene Calloni Williams, Il cibo del risveglio, Edizioni Mediterranee, 2018
Selene Calloni Williams, Digiuno Immaginale, Piemme, 2024