“Sono esaurita” di Sophie Kinsella: il burnout tra ironia ed ottimismo
“È governata dalle mail con la bandierina, la mia vita. Ma l’ultima ho dimenticato di flaggarla e sono passati parecchi giorni e adesso il mio collega è decisamente arrabbiato […]” ‒ “Sono esaurita”

Sophie Kinsella è una delle autrici di bestseller più famose al mondo.
Il suo successo ha avuto inizio nel 2000 con il primo romanzo della serie I love shopping, cui ne sono seguiti altri otto, tutti con protagonista l’amatissima Becky Bloomwood. Dal 2003 ha inoltre pubblicato Sai tenere un segreto?, La regina della casa (2005), Ti ricordi di me? (2008), La ragazza fantasma (2009), Ho il tuo numero (2011), Fermate gli sposi! (2013), Dov’è finita Audrey? – il suo primo romanzo young adult (2015) –, La mia vita non proprio perfetta (2017), Sorprendimi! (2018), La famiglia prima di tutto! (2019), e Amo la mia vita (2020) e Attenti all’intrusa! (2021). Dal 2018 ha scritto la serie per bambini Io e Fata Mammetta. Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Mondadori. Vive a Londra con il marito e cinque figli.
Questa è una breve bibliografia dell’autrice. Io non la conoscevo ma quello che mi ha incuriosita quando ho visto il libro “Sono esaurita” (Mondadori, 2023) è stato l’argomento trattato.
Lavorando in un ospedale conosco molto bene il burnout, è qualcosa che ti colpisce in modo devastante anche perché quando te ne accorgi spesso sei già coinvolta al punto di sentirti male veramente e di avere bisogno di un sostegno psicologico che ti aiuti ad uscirne.
L’ho letto per questo motivo ed è stata una piacevole sorpresa perché, nonostante l’argomento difficile e spesso doloroso, il libro ha una sua leggerezza che porterà la protagonista ad intraprendere un’altra strada con qualcuno che, seppure per motivi diversi, sta vivendo un periodo travagliato come il suo.
Sasha, 33 anni, un ottimo lavoro, almeno agli occhi degli altri, si sente stretta in una morsa feroce che le toglie il respiro. Non frequenta più gli amici, si sente sempre stanca, priva di energie, gli attacchi di panico sono ormai all’ordine del giorno, di amore e sesso non ne vuole neppure sentir parlare, sente dentro di sé un vuoto devastante e un senso di disorientamento che non aveva mai provato.
“Non sono le mail a mandarmi nel panico.
Non sono neanche le mail che ti inseguono. (“Mi chiedevo solo se tu avessi ricevuto la mia ultima mail visto che non ho avuto risposta.”)
Sono quelle che inseguono le mail che ti inseguono. Quelle con due punti esclamativi rossi. Quelle che sono o super infuriate – “Come ho detto nelle mie due mail precedenti” – oppure ipocrite e sarcastiche – “Comincio a chiedermi se tu sia finita in fondo a un pozzo o sia stata vittima di qualche altra calamità”.
Queste sono le mail che mi provocano una fitta al petto e il tremito all’occhio sinistro. Soprattutto quando mi rendo conto che ho dimenticato di flaggarle. È governata dalle mail con la bandierina, la mia vita. Ma l’ultima ho dimenticato di flaggarla e sono passati parecchi giorni e adesso il mio collega è decisamente arrabbiato, anche se cerca di essere gentile: “Sul serio, Sasha, va tutto bene?”. E così mi sento ancora più in colpa. È un tipo simpatico. È ragionevole. Non è a causa sua se faccio il lavoro di tre persone e continuo a perdermi dei pezzi.” – “Sono esaurita”
Ecco, l’ennesima e-mail con bandierina rossa la fanno decidere e scappa velocemente dall’ufficio con l’intento di non tornarci per niente. Incoraggiata anche da sua madre decide di andare lontano per cercare di ritrovarsi e sceglie un posto a lei caro, un villaggio sulle coste del Devon dove ha passato dei periodi veramente carichi di serenità insieme alla sua famiglia. Sì ‒ pensa ‒ una vacanza al mare, fuori stagione è proprio quello che ci vuole per fare il punto della situazione e prendere le decisioni giuste per il futuro.
È febbraio, un febbraio veramente freddo e l’hotel non è più quello che ricordava. Sembra cadere a pezzi ed è abitato da personaggi che definire stravaganti è un vero eufemismo.

Oltre a questo deve dividere la spiaggia con Finn, ospite anche lui dell’albergo, un uomo veramente scorbutico (e questo è quasi un complimento), insopportabile e stressato quanto lei, se non di più. Evitano di parlarsi, non hanno proprio argomenti da condividere e quindi si tengono alla larga uno dall’altra fino a quando non cominciano a comparire sulla sabbia degli strani messaggi che sembrano rivolti proprio a loro.
E se avessero in comune più di quanto possano anche solo immaginare?
Non vado oltre, questa è una commedia romantica che affronta un problema serio e difficile, ma lo fa con ironia e soprattutto con ottimismo.
Written by Beatrice Benet
Bibliografia
Sophie Kinsella, Sono esaurita, Mondadori, 2023