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“Il castello del male” di Craig Russell: il ritrovamento di un diario di un cacciatore di streghe

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Il castello del male” di Craig Russell è un romanzo gotico breve, o un racconto gotico lungo.

Il castello del male di Craig Russell
Il castello del male di Craig Russell

Ambientato in Boemia nel 1931, dove uno psichiatra decide di proseguire nei suoi esperimenti usando come sede un vecchio castello, Hrad Orlu, dove la leggenda dice che è stato costruito sulla roccia per chiudere la via d’uscita a dei demoni.

Hrad Orlu emergeva dall’oscurità come un dente malato e rotto”.

Ma forse non tutti i demoni sono rimasti intrappolati …

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Era un luogo sperduto, lontano dal clamore e dai ritmi della modernità, dove le cose non cambiavano mai, e le persone trovavano nel passato un motivo di conforto e pensavano al futuro certi della sua noiosa immutabilità”.

Durante la ristrutturazione delle stanze dove troveranno alloggi sei malati di mente pericolosi, tanto che saranno chiamati i sei figli del diavolo, lo psichiatra rinviene dietro una pietra del muro dei fogli: un diario scritto nel 1698 da un cacciatore di streghe, chiamato sul posto per investigare.

Tutto il diario è scritto in corsivo.

Però, mentre mi avvicinavo a destinazione, la foresta rapidamente cominciò ad addensarsi e oscurarsi, simile alle pieghe di un mantello di un intenso color smeraldo raccolto intorno ai piedi della montagna”.

Il cacciatore di streghe inizia a fare dei sogni terribili, o sono visioni? Oppure sono cose che davvero gli stanno accadendo?

Abbiamo prosperato grazie a tutti quelli che sono arrivati su queste terre come vittime ingenue di un ragno che vagano alla cieca sulla sua ragnatela”.

Infine, al povero cacciatore di streghe viene fatta una proposta che non potrà rifiutare.

Questo libretto è il prequel del romanzo “Il segreto del male che, a quanto c’è dato capire, riprenderà dallo psichiatra e dall’arrivo dei sei figli del diavolo.

In fondo troviamo il prologo del romanzo e il primo capitolo, una frase in particolare mi ha colpita: “Proprio allora si rendevano conto che il diavolo non è altro che Dio in veste notturna”.

Non posso dire che il romanzetto sia scritto male, anzi, il linguaggio è adeguato al tempo storico descritto. Tutto è posto in modo corretto e ben centrato.

Craig Russell
Craig Russell

Però ho trovato che pecchi un poco di originalità, in fondo quanto viene descritto l’ho già letto molte volte in altri testi, dove le streghe sono parte integrante del villaggio; dove la notte fanno i loro sabba, ballando nude e traviando le anime.

Dove chi arriva da fuori viene coinvolto dai segreti del villaggio intero… insomma, niente di nuovo sotto questo punto di vista.

Buona la parte dello psichiatra e le sue intenzioni che incuriosiscono, ma che si leggeranno solo nel romanzo uscito successivamente.

Non posso giudicare come sarà e se, quanto vi accadrà, avrà un po’ più di originalità e fantasia, pur non tradendo la tradizione della scrittura gotica.

 

© 2020 Piemme
ISBN 978-88-566-7662-4
Pag 94
€ 1,90

 

Written by Miriam Ballerini

 

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