“Fractalia” di Danijel Zezelj: frammenti dell’artista Vincent Van Gogh
Fractalia è il tributo di un artista contemporaneo come Danijel Zezelj al pittore che più di ogni altro ha segnato il diciannovesimo secolo: Vincent Van Gogh.
L’opera è stata pubblicata nel 2020 in occasione dei 130 anni dalla sua morte, sia in Francia dall’editore Glenat che in Italia da Eris edizioni in un volume rilegato con copertina rigida in formato 21x29cm, ideale per osservare e scoprire ogni prezioso dettaglio dei disegni in bianco e nero. L’ho recuperata solo recentemente.
Danijel Zezelj riesce a rendere il tratto nero su sfondo bianco in modo vivido e dinamico, la sua resa grafica è personalissima e unica, il segno diventa emozione a seconda della nitidezza o della sfumatura, capolavori ad ogni pagina.
Non a caso ha lavorato sia in Europa che in America per le più note case editrici di fumetti e graphic novel, dalla Marvel alla Dargaud, e ha preso parte a film d’animazione e performance live con musica e pittura dal vivo. Nel 2001 ha fondato una propria casa editrice in Croazia, dal nome Petikat e si divide tra America e Zagabria portando avanti numerosi progetti.
Van Gogh non ha bisogno di presentazioni e nel volume grafico la sua vita non è riportata come una biografia, spiegando ogni motivazione del suo percorso ed ogni opera da lui dipinta, si seguono i suoi passi come un osservatore.
All’inizio di ogni capitolo una data e un luogo ci indicano dove si trovi in quel momento senza spiegarci precisamente cosa dipingesse o quale opera fosse in lavorazione. A corredo una lettera, spesso rivolta a Theo, suo fratello.
Van Gogh viene delineato da pochi tratti e ciò che interessa sono le emozioni, le sensazioni di quel periodo che rimane sulla carta attraverso i suoi pensieri e nelle sue opere attraverso la sua arte alla quale si fa riferimento quando lo si ritrae nei campi a dipingere o nel suo studio.
Il disegnatore ne coglie l’anima, la sua spinta emozionale, le sue paure, riuscendo a dare al lettore poesia, rabbia, amore per la natura, ansia, disperazione e molti altri stati d’animo e intensità emotive in linea con Van Gogh di quel preciso istante. Molte tavole, ad esempio, l’immagine del toro sono evocative e metafisiche.
“Per quanto mi riguarda sono completamente assorbito dai campi che si estendono ai piedi delle colline, vasti come il mare.[…] Mi trovo in uno stato di calma totale, in vena di dipingere tutto questo” questo è uno dei tanti frammenti delle lettere che scrive Van Gogh riguardo alla natura e sebbene menzioni i colori di un paesaggio del sud della Francia bellissimo e onirico, nelle tavole di Zezelji non c’è nessun colore eppure si respira la calma e la serenità di quel paesaggio, di quel momento.
Altra cosa fondamentale è il silenzio. Nelle tavole a fumetti non c’è nessun dialogo. Le uniche parole che rimangono al lettore e da cui interpretare la storia successiva sono quelle del pittore scritte di suo pugno.
I disegni sono libera interpretazione di Zezelji che gioca assottigliando o rimarcando il tratto e annerisce le tavole o lascia spazi bianchi a seconda dello stato d’animo di Van Gogh, di quello che traspare dai suoi stessi scritti, intimi e delicati.
Disegni di grande potenza espressiva che colpiscono più di campiture colorate dai toni accecanti di molti fumetti contemporanei, spesso fumo negli occhi senza intensità, il tratto riesce a far immaginare al lettore il quadro appena accennato in qualche tavola.
Quei colori che Van Gogh ama sono desaturati da Zezelji che non può riprodurli perché unici, lasciando all’artista i suoi meriti. Fractalia sono quindi frammenti di una vita complessa, articolata sia all’esterno con continui spostamenti e fughe, sia nella sua mente, condizionato da un animo molto fragile e delicato che spinge verso l’autolesionismo, si pensi all’orecchio tagliato, e all’opposto spasmi di amore e di vita genuina a contatto con la natura.
Un uomo non riconducibile a nessun altro artista che non può essere raccontato in modo lineare e univoco, ma che ha talmente tante sfaccettature, tanti lati oscuri e altri così pieni di luce, come in quelle opere di autorappresentazione piene di vita e colore, ma anche da tratti neri a contorno e di segni di pazzia, che il miglior omaggio è proprio rappresentarlo come è stato fatto.
Frammenti di un artista che non completano l’uomo, il personaggio storico, la personalità artistica, ma che il lettore può cercare di capire componendo i vari elementi ed emozionandosi per la profondità del suo pensiero e del suo vissuto. Un volume da veri amanti del disegno e dell’arte in genere, capace di colpire al cuore e di stupire.
Written by Gloria Rubino