Bollette: i dati italiani tra mercato libero ed aumenti

Nella lista delle spese che le famiglie d’Italia devono affrontare ogni anno ci sono le bollette, che spesso rappresentano delle vere e proprie stangate per le tasche dei risparmiatori.

Luce Gas
Luce Gas

Tra l’altro, gli ultimi dati elaborati da Arera sui costi delle bollette non sono molto positivi: vediamo quindi qual è la situazione in Italia.

I costi di luce e gas

Per quanto riguarda l’energia elettrica e, dunque, le bollette della luce, va detto che sono aumentate in tutta Europa nel corso dell’anno con conseguenze ancora più evidenti in Italia, dove ci sono tasse e imposte fisse che non dipendono dal consumo.

In Italia quindi si possono trovare tariffe tra le più alte d’Europa, anche se a farla da padrone in questo campo sono i consumatori della Germania.

Aumenta anche il numero di clienti che hanno deciso di passare al mercato libero, con un totale di 49,4% di consumatori rispetto al 46,4% del 2018. Proprio quella del passaggio al mercato libero è una questione importante sul fronte del risparmio in bolletta, dato che alcuni operatori come ad esempio Acea propongono nuove offerte gas molto convenienti.

La situazione è infatti simile per quanto riguarda il gas, con bollette salate dovute anche e soprattutto al fatto che il 95,4% del consumo è alimentato da fornitori esteri e con un mercato libero che anche qui è cresciuto parecchio, raggiungendo addirittura il 56% delle utenze domestiche.

Non si tratta comunque dell’unico modo per risparmiare quando ci si trova a pagare le bollette: la prima regola, ad esempio, è sempre quella di modificare le proprie abitudini riducendo il più possibile gli sprechi, in modo da avere un vantaggio economico e ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Spegnere le luci quando non si utilizzano, non lasciare gli apparecchi in stand-by, utilizzare programmi di lavaggio eco e a pieno carico e montare lampadine a led sono tutti modi per spendere meno in bolletta. In questo senso è intelligente anche puntare su elettrodomestici con una classe energetica da A ad A+++.

Rifiuti e acqua

Bollette
Bollette

Il campo dei rifiuti è molto più frammentato per quanto riguarda il mercato, con 6.550 operatori e una governance suddivisa tra più di 1.300 enti.

Il 90% della gestione è in mano al settore pubblico e, ricostruendo con difficoltà un mondo molto diverso a seconda della zona d’Italia in cui ci si trova e all’ente di riferimento, Arera ha evidenziato come il prezzo medio per una tonnellata di rifiuti conferita in discarica sia di 85 euro, mentre in un inceneritore si arriva a 100 euro.

Come detto, però, la situazione è molto varia tra un territorio e un altro, con forbici che vanno dai 9 ai 187 euro a tonnellata per il conferimento in discarica e dai 27 ai 169 euro per il conferimento in impianti Tmb.

La situazione dell’acqua si presenta più stabile in generale, con un aumento dell’1,1% nel 2019 e una spesa media di 312 euro annui per ogni famiglia. Si registra un miglioramento degli impianti idrici, che però hanno ancora molta strada da fare: le perdite degli acquedotti sono ancora del 43,7%, un’enormità.

 

2 pensieri su “Bollette: i dati italiani tra mercato libero ed aumenti

  1. Questo articolo è molto interessante. Ne approfitto per avvertire di stare molto attenti quando si ricevano offerte per telefono anche quando le offerte provengono dal gestore o distributore di cui si è clienti da anni.
    Per un offerta indesiderata ricevuta per telefono ( a rispondere è stato mio padre persona che ha una certa età e che ci sente poco) mi ritrovo in bolletta da pagare 250 euro per un servizio che non utilizzo. Uscire da queste situazioni truffaldine è difficilissimo e comporta ulteriori spese. Quindi raccomando di stare molto attenti

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