“Semplicemente” debutto di Alessandra Fontana: ho bisogno di guardarmi dentro per vedere chi sono oltre
Non ho mai scritto molto spesso di voci femminili nonostante siano ben radicate nel mio personalissimo background musicale e, se pur questa nuova proposta sia ben distante da esso, non ho certo perso occasione di ascoltare “Semplicemente” l’album di esordio di Alessandra Fontana.
Alessandra ha dato inizio al suo percorso artistico a dieci anni, con lo studio della danza contemporanea per avvicinarsi nel 2004 al canto corale.
Per due anni ha partecipato, in qualità di corista e presentatrice, a rassegne musicali e concerti tenuti dal Coro Città di Thiene, sua città d’origine.
Da qui la voglia di approfondire, studiare ed espandere le proprie esperienze intraprendendo poi un percorso che la porterà sia ad esibirsi dal vivo sia a diventare insegnante di canto.
Influenzata artisticamente da Elisa, Adele ed altri eroi del mainstream, Alessandra stessa descrive il suo disco come: “Un viaggio dentro la mia essenza più profonda”.
Ed è proprio così.
L’album parla infatti delle emozioni vissute mentre scriveva testi e musiche di ogni singolo brano, dapprima composti per se stessa, per sentirsi bene.
Parole poi rinchiuse in un cassetto e riestratte nel momento in cui sentiva il bisogno di percepire la musica dentro di se lasciandosi guidare dalle emozioni suscitate da quelle melodie dopo anni passati a cantare cover.
Da qui il desiderio di condividere con gli altri quelle sensazioni cantando finalmente le sue “verità”.
Un disco nato quasi “per caso” dunque, un passo alla volta, senza nessuna “premeditazione” e tutto questo si assapora in strofe così come in “Paura”:
“Ma io ho paura di non sentire/ ho bisogno di guardarmi dentro/ per vedere chi sono oltre/ la forma ed il pensiero”
oppure così come in “Coraggio”:
“L’ho promesso a me molti anni fa/ Sarò me stessa e nessun altro/ E non importa quante volte cadrò/ Non ho paura di ferirmi/ Ma di accorgermi di aver vissuto un’altra vita”
Alessandra aggiunge: “Sono partita scrivendo gli arrangiamenti per il piano e per le voci. Poi si è aggiunto un tassello dopo l’altro in totale armonia con la direzione che volevo dare al progetto”.
L’album è stato realizzato all’X-Land Studio con la collaborazione di Alberto Gaffuri, già al lavoro con artisti come Rumatera, Otto Dix e diversi altri.
Le parti di tastiera e pianoforte sono state suonate dalla stessa Alessandra, mentre basso e chitarre sono di Omar Schiavo, la batteria di Emanuele Marsetic.
Written by Luca Dainese