“Racconti sbandati”: dalla passione della lettura al collettivo di scrittura, un’antologia di racconti nata a Pontedera (PI)
Leggiamo continuamente. Quando siamo in attesa, apriamo un libro, una rivista o semplicemente accendiamo lo smartphone e ci mettiamo a leggere: notizie, post dei vari social network, annunci pubblicitari. Leggiamo senza rendercene conto, anche cose che non ci interessano affatto.
Lo facciamo senza nessuna comunicazione con chi ci sta di fronte, rimanendo nel nostro guscio silenzioso. L’esperienza della lettura si esaurisce nelle due dimensioni: noi e il libro.
Esiste invece una dimensione più aperta, di confronto e di unione: nasce da chi ha avuto da sempre una passione per la lettura e ha saputo condividerla con gli altri e trarne ispirazione creativa e aggregativa.
Leggere libri, ascoltare buona musica di giovani talenti, conoscere scrittori emergenti e non, prendere un aperitivo con loro e con gli altri lettori per confrontarsi, conoscersi e divertirsi con lo spirito di tornare a casa con un bagaglio in più che riempie le nostre vite e ci fa sentire più leggeri: la terza dimensione della lettura.
“La banda dei libri” nasce a Pontedera (PI) e ha come promotori la Libreria Carrara, l’Accademia della chitarra e l’associazione culturale senza fini di lucro Handling Onlus: un concerto (termine che cade a pennello in questo caso) di intenti che ha portato ospiti d’eccezione del panorama editoriale italiano con l’iniziativa “Book – la palestra dei libri”.
Francesco Recami, Marco Amerighi, Luca Ammirati, Fabrizio Basciano e Raffaele Riba sono stati gli ultimi ospiti in questi mesi, serate piacevoli che ci hanno fatto divertire e riflettere. Un ringraziamento particolare va proprio a Raffale Riba che ha battezzato il progetto dei “Racconti sbandati” e ha donato un suo racconto da inserire nell’antologia.
Gli “Scrittori sbandati” (in ordine alfabetico: Benedetta Giovannoni, Simone Maioli, Elena Marrassini, Francesca Masi, Gloria Rubino) si sono conosciuti a questi incontri letterari e con lo spirito di mettersi in gioco, si sono ritrovati in alcune serate dando vita al collettivo di scrittura: sostenendosi l’un l’altro, editando il più possibile, leggendo e correggendo sono nati dei racconti validi per essere divulgati.
Il nome è legato a “La banda dei libri”: i membri del collettivo sono senza banda, ma anche privi di punti fermi e certezze, non sono scrittori professionisti, ma appassionati lettori che stanno cercando una loro strada, anche sbandando.
Ognuno ha una scrittura personale e i racconti sono brevi, al massimo venti minuti di lettura.
Ognuno arriva da percorsi personali totalmente diversi, dal professore di lettere alla segretaria.
Ognuno si porta dietro un bagaglio di vita proprio, dato dalla diversa formazione scolastica, dal lavoro, dalle conoscenze, dalle esperienze private: l’unico punto in comune è la passione della lettura, ma hanno preso una vera e propria sbandata anche per la scrittura, un amore incondizionato.
L’antologia dal titolo “Racconti sbandati” non ha un tema univoco, ma in ognuno di essi c’è la voglia di guardare nelle vite degli altri: i personaggi hanno vite diverse, particolari, strane e divertenti in alcuni casi, ironiche e anche drammatiche a tratti. Il lettore non solo potrà scoprire in ogni racconto una diversa tematica, ma anche mondi diversi di personaggi all’apparenza comuni, ma che nascondono peculiarità inattese.
Inoltre c’è un gioco che lega tutti i racconti.
Abbiamo già detto che la lettura è la componente fondamentale e il filo conduttore del collettivo; c’è un piccolo tassello nascosto, un incipit, una citazione, un richiamo di altri libri noti: una frase o un paragrafo che porta ad un altro libro, un altro mondo da esplorare.
Chiudere un libro per aprirne un altro è anche questo l’intento di “Racconti sbandati“ che cerca di portare curiosità in un gesto semplice come la lettura. La conoscenza passa attraverso varie forme: l’incontro, la lettura, l’ascolto della musica, l’equilibrio con se stessi. In ogni presentazione non mancheranno sorprese e momenti spensierati, visto che nessuno di loro si prende sul serio e l’intento non è quello di essere grandi letterati, ma di provarci e riuscire a migliorare giorno dopo giorno nella scrittura e trasmettere curiosità nei lettori più vari.
Questo piccolo contributo non vuole essere altro che questo: avvicinare alla lettura persone diverse, anche sbandate come gli scrittori stessi.
“Racconti sbandati” è una stampa, senza editore, verrà distribuita dalla Libreria Carrara dal giorno 8 giugno.
Nella serata dello stesso giorno si terrà la prima presentazione ufficiale all’auditorium dell’Accademia della chitarra, dove sarà possibile incontrare gli “Scrittori sbandati”, parlare dei racconti, ma anche di altri libri e potersi conoscere. La serata è aperta a tutti, curiosi, addetti ai lavori, stampa visto che ogni contributo al progetto sarà ben accolto e potrete aderire sia all’iniziativa di scrittura che alle prossime presentazioni in varie località toscane, tenendovi aggiornati dalle pagine social degli autori e frequentando la libreria, l’accademia e l’associazione già citati.
Per l’acquisto delle antologie potete rivolgervi sia ai singoli autori che direttamente alla libreria, anche se non siete della zona, anzi il progetto è aperto a varie conoscenze e incontri.
I ricavati delle vendite dei “Racconti sbandati” andranno a finanziare le prossime iniziative culturali gratuite della “Banda dei libri”.
Il calendario delle presentazioni è ancora in fase di definizione e subirà continui aggiornamenti.
Partecipare a questa iniziativa è uno scambio reciproco e un modo di fare comunità, visto che l’uomo è un animale sociale, aprire un libro non vuol dire chiudere il mondo fuori, ma anzi aprirsi alla conoscenza, alla curiosità e al divertimento.
Leggere e scrivere è noioso solo quando siamo da soli.
Written by La scrittrice sbandata Gloria Rubino