“Veronica” terzo album di Seacrash: trovarsi immersi in un flusso di immagini mentali

“Your cloths soaked in rain so all of the stains are gone/ and swirling like soft rushes they slipped downwards into the pond/ I know there’s a bed where noone sleeps, Veronica” ‒ “Veronica”

 

Veronica – Seacrash

Veronica è il terzo album di Seacrash, pseudonimo di Antonio Littarru che con questo LP autoprodotto esprime tutta la sua essenza.

Il titolo stesso, attraverso l’etimologia (dal greco condurre) e la copertina (con un cancello semiaperto verso un giardino), suggeriscono la volontà del cantautore iglesiente di accompagnare l’ascoltatore nel suo mondo.

Operazione abilmente riuscita. L’atmosfera è altamente evocativa, dall’inizio alla fine è inevitabile trovarsi immersi in un flusso di immagini mentali, e soprattutto l’ascolto è sempre attivo e stimolante, grazie all’organizzazione intelligente delle tracce è impossibile assuefarsi.

Ogni brano è abbastanza semplice e lineare dal punto di vista compositivo, ma con ingegno e creatività Seacrash offre sempre una grande varietà di sfumature, creando un quadro variopinto costituito da nuances uniche.

Difatti, diverse influenze coesistono in equilibrio. Mentre gli album precedenti suonavano maggiormente sixties, in questo lavoro si possono sentire, oltre ad una (sempre alta) dose di folk e psichedelia, anche una forte vena dark che ammicca marcatamente alla new wave e al post punk e un tocco di rock and roll.

La poetica dei testi è altrettanto brillante, attraverso simbologie e metafore il cantautore tratta temi spesso intimi e profondi o a volte semplicemente bizzarri.

Picchi di malinconia vengono affrontati ironicamente giocando con la melodia e con le dinamiche.

Buona parte delle canzoni è composta per voce e chitarra, alcune sono arricchite da piccole parti di synth come Press For Illusion, Shimmering, And Now I Just Have Some Headhaches.

Seacrash

Inoltre in diversi brani le parti di batteria e percussioni sono eseguite da Stefano Agus, mentre Cristiano Aru suona il basso in Shimmering, entrambi sono noti come membri dei Quercia.

Veronica è un percorso introspettivo, un film in cui è l’ascoltatore a proiettare le immagini e talvolta riflettersi dentro.

Oggi non è facile trovare artisti che compongono musica disimpegnata e slegata da cliché stilistici, ma per chi crede ancora nella musica fatta con l’anima questa è una proposta artistica che merita decisamente di essere accolta a braccia aperte.

 

I searched for a heaven in earth for you to be kissed from me/ where I built a tower and a pit/ I’ve choosen each stone and I sculpted a statue of you relying just on memories/ Pullin’ you out from your disguise and discovering that only bones remain” ‒ “Show some respect for the shadow”

 

Written by Ilaria Littera

 

 

Info

Bandcamp Seacrash

 

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