Selfie & Told: la band Serpe In Seno racconta l’uscita dell’omonimo EP
“Un castigo da Manuale./ Una cura Medioevale./ Sarai il primo, la vuoi provare?/ Non lo nego, farà male.” – “Castigo“
Tutto comincia a Treviso nel 2008 da un’idea strumentale che lentamente prende forma sviluppandosi in un duo di basso e batteria, Simon e Bobowski: Serpe In Seno.
La cosa funziona relativamente, manca un ingrediente che arriva dopo qualche anno di esperimenti, quando nel 2013 Giovanni Battista Guerra (Elettrofandango) risponde all’invito di provare ad allargarsi in un trio, basso batteria e voce.
Comincia un alcolico percorso di prove ed ulteriori esperimenti che, dopo qualche data test, si trasforma, sotto l’occhio e l’orecchio di Giulio Ragno Favero nel primo lavoro della band come formazione definitiva. “serpe in seno”, l’omonimo LP della band esce con l’inizio del 2018.
I 10 pezzi incisi nel vinile sono la voce del timoniere che porta questo enorme vascello fantasma in una traversata di mezz’ora, solcando acque agitate e nebbiose, dove tutto quello che ritenevi una certezza, andrebbe rivisto.
Ed ora beccatevi la nostra Selfie & Told!
S.I.S.: Ciao Serpe!
Serpe In Seno: Ehiquà!
S.I.S.: Il tuo disco è splendido!
Serpe In Seno: Grazie!
S.I.S.: Lo dicevo con sarcasmo..
Serpe In Seno: Anch’io..
S.I.S.: Ahah, dai anche la copertina è bellissima, mi piace davvero tanto!
Serpe In Seno: Sei sarcastico?
S.I.S.: Assolutamente!
Serpe In Seno: Assolutamente sì o assolutamente no!?
S.I.S.: Assolutamente no!
Serpe In Seno: Ok, sì, è bellissima quasi quanto lo è la ragazza che l’ha dipinta.
S.I.S.: Mi dai qualche altro indizio?
Serpe In Seno: Certamente, il suo nome è Veronica Merlo, cerca su google! È davvero bravissima!
S.I.S.: Grazie, poi vado a vedere.
Serpe In Seno: Bravo.
S.I.S.: Posso versarti un bicchiere mentre parliamo?
Serpe In Seno: Un bicchiere di che cosa?
S.I.S.: Bah, ho di tutto, cosa preferisci?
Serpe In Seno: È uguale. Però dai, vista la situazione un rosso fermo sta bene.
S.I.S.: In arrivo.
Serpe In Seno: Grazie!
S.I.S.: Com’è?
Serpe In Seno: Bevibile.
S.I.S.: Che rapporto hai con l’alcool?
Serpe In Seno: Usciamo insieme.
S.I.S.: Spesso?
Serpe In Seno: Cos’è, un interrogatorio? Cambia disco.
S.I.S.: Scusa, torniamo al tuo lavoro. Quanto conta suonare dal vivo?
Serpe In Seno: La domanda corretta andrebbe posta al condizionale, quindi, conterebbe, conterebbe se suonassi di più. Suono di rado.
S.I.S.: Ti fa arrabbiare questo?
Serpe In Seno: È spossante.
S.I.S.: A chi daresti la colpa per questa situazione?
Serpe In Seno: A Marylin Manson.
S.I.S.: Chiaro, non è sempre colpa sua!?
Serpe In Seno: Ci puoi giurare!
S.I.S.: Cosa diresti al gestore di un locale per farti avere una serata?
Serpe In Seno: Non so gestire una serata per me, distante dal mio nido, sono l’introduzione a qualcosa di più conosciuto.
S.I.S.: Ti fermano mai per la strada?
Serpe In Seno: Molto spesso, qui ho la penna per gli autografi, guarda, vedi? È quasi finita.
S.I.S.: Lo sai chi mi ricordi?
Serpe In Seno: No? Chi?
S.I.S.: Gary Oldman.
Serpe In Seno: Nei panni di?
S.I.S.: Carnegie.
Serpe In Seno: Grande.
S.I.S.: Se potessi cambiare qualcosa di te perché credi questo ti migliorerebbe, cosa sceglieresti?
Serpe In Seno: Solo una cosa?
S.I.S.: Sì.
Serpe In Seno: Eh, è proprio una bella domanda, credo intanto sceglierei di versarne un altro.
S.I.S.: glugluglu
Serpe In Seno: Grande! Butta.
S.I.S.: Cin!
Serpe In Seno: Cin!
S.I.S.: Quindi?
Serpe In Seno: Quindi… se cambiassi qualcosa di me, non sarei più me… se ti basta, cambierò strada facendo.
S.I.S.: Hai già qualche idea?
Serpe In Seno: Non è questione di idee… cambio muta un paio di volte all’anno, è inevitabile.
S.I.S.: Sono curioso di vedere la prossima evoluzione.
Serpe In Seno: Sei un sognatore. Dovresti porre più attenzione al presente. Quasi tutto ciò che verrà è conseguenza di te stesso, non credi?
S.I.S.: Diavolo! Hai dannatamente ragione.
Serpe In Seno: Lo so. Non lo sapessi, ma lo so.
S.I.S.: Ascoltando certi pezzi traspare una certa adorazione al maligno. Adori Satana?
Serpe In Seno: Guarda, non ti chiedo neanche in quali pezzi hai percepito ‘sta cosa perché credo sia tutto piuttosto interpretabile. Non ho idea di che tipo di viaggi tu ti sia fatto. Comunque No, non adoro Satana, penso sia sopravvalutato come tutti gli altri.
S.I.S.: E come va con gli Helmet?
Serpe In Seno: Chi sono gli Helmet?
S.I.S.: Lo sapevo avresti risposto così.
Serpe In Seno: Sei un cattivo ragazzo.
S.I.S.: Mi dai una definizione del tuo genere?
Serpe In Seno: Se ti piace, è il genere che fa per te.
S.I.S.: Mi piace.
Serpe In Seno: Si è fatto tardi.
S.I.S.: Sì, ci salutiamo?
Serpe In Seno: Alla prossima.
S.I.S.: Ci vediamo sul palco.
Serpe In Seno: Lo spero davvero.
“Che mistico viaggiare/ quest’agonia che mi divora a sazietà/ Fino allo zenith del mondo/ almeno qui/ se perdo il senno nessuno lo troverà” – “Laudano”
Written by Serpe In Seno
Info