Biennale MArteLive. È ovunque. Il progetto Curatela in mostra alla Factory Pelanda, sino al 28 settembre, Roma

Dal 23 al 28 settembre Roma e la regione Lazio ospiteranno un evento unico creato dalla Biennale MArteLive, che valorizza l’innovazione e l’arte emergente.

Un’occasione di rilevante importanza, in cui si succederanno concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping e tutto ciò che concerne l’innovazione artistica nelle sue diverse possibilità performative, e che fanno parte delle sedici sezioni del festival multidisciplinare MArteLive.

Ma in che cosa consiste questo evento? Ebbene, saranno ospitati ben 900 artisti tra «guest» ed emergenti delle sedici sezioni. 40 sono le location che in 6 giorni accoglieranno circa 250 spettacoli, che contribuiranno ad arricchire l’offerta artistica e culturale della regione. Così, i comuni che ospiteranno gli eventi sono: Frosinone, Cassino (FR), Roviano (RM), Tivoli (RM), Carpineto Romano (RM), Tolfa (RM), Civitavecchia (RM), Contigliano (RI).

La Biennale MArteLive, lo ricordiamo, è stata creata nel 2001 dal direttore artistico e fondatore Giuseppe Casa, il quale ha sviluppato un progetto basato sulla simultaneità delle arti e dalla loro possibile ibridazione, creando un effetto di grande sinergia di più spettacoli quasi in contemporanea in un’unica location. Pertanto, dopo l’edizione speciale del 2011, la Beta Edition, la Biennale MArteLive si prepara alle ultime date previste nel mese di settembre, con il sostegno di Roma Capitale e della Regione Lazio, e in collaborazione con Acea e SIAE.

Tra i progetti più importanti organizzati dalla Biennale MArteLive, c’è la Curatela che sarà inaugurata il 26 settembre, e che si pone l’obiettivo di promuovere il dialogo fra gli artisti già affermati e quelli emergenti, ponendo l’attenzione sui diversi linguaggi artistici e il loro confronto, affinché quest’ultimo dia l’opportunità di creare le relazioni e gli scambi fra gli artisti stessi, il tutto volto all’innovazione nel pieno spirito dell’iniziativa.

Il 26 settembre alle ore 21:00, fino al 28, saranno quindi in mostra alla Factory Pelanda i «Guest» delle arti visive. Gli spettatori, perciò, avranno la possibilità di vedere le grandi tele di Desiderio – vincitore del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana nel 2008, per due volte finalista al Premio Celeste nella sezione pittura e poi in quella video, regista ed è fra gli artisti più riconosciuti del surrealismo pop – i video di Max Papeschi – uno dei digital artist italiani più famosi nel mondo –, le foto di Antonio Barrella – vincitore dei MArteAwards 2011 come migliore fotografo di moda, musicista da dieci anni e fotografo da venticinque, che ha all’attivo collaborazioni con Gattinoni, Brioni, AltaRoma, Alitalia, Fiorucci, Swarovsky e Procter&Gamble, Bulgari – di Roger Nicotera – da sempre interessato all’arte, ha esposto a Roma, New York e Lione.

A seguire ci saranno i 35>Trentacinque, progetto a cura di Angelo Cricchi, direttore del Fashion Department dell’ISFCI e anima del gruppo creativo Lost&Found studio. I protagonisti indiscussi sono 35 fotografi al di sotto dei 35 anni di età, accomunati dalla loro relazione con la città di Roma; con il patrocinio e il sostegno dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata.

Importanti sono anche le sculture-installazioni di Lia Cavo – specializzata in scultura, calcografia, tecniche della scultura fonderia, scuola libera del nudo, ha partecipato a mostre internazionali –, le opere di Federico Giampaolo – pittore definito da Vittorio Sgarbi “Una vera rivelazione, in dialogo con il grande spagnolo Dino Valls”–, i ritratti di Jorit Agoch – già vincitore, qualche anno fa, delle selezioni della regione Campania di MArteLive che esibirà i suoi graffiti realizzati a un livello tecnico molto elevato.

Inoltre, l’installazione di Alfredo Barsuglia, che coinvolgerà lo spettatore nella storia dell’installazione Una cosa incredibile è successa. A completare il tutto ci saranno le opere di Alessio Fralleone – vincitore nel 2009 del concorso MArteLive dedicato alla sezione pittura –, che metterà in scena un vero e proprio processo astrattivo importante, poiché consentirà di riflettere sul rapporto fra la parola, gli oggetti e il cortocircuito che s’innesca nel momento in cui tali oggetti sono decontestualizzati e collocati in un luogo esteticamente connotato. Infine, ma non per importanza, ci saranno i video creati da Kaja Leijon.

 

Ricordiamo ai nostri lettori che Oubliette Magazine collabora con la Biennale MArteLive 2014 come Media Partner dell’evento.

 

Written by Maila Daniela Tritto

 

Info

Premi Biennale MArteLive 2014  

Sito MArteLive

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