Intervista di Bernadette Amante allo scrittore, Accademico e Testimonial alpinistico del GISM Christian Roccati

In esclusiva per Oubliette Magazine, Christian Roccati ci parlerà della sua grande passione per la scrittura e non solo…

 

Christian Roccati è uno scrittore, Accademico e Testimonial alpinistico del GISM, presiede la delegazione ligure dell’accademia d’arte e cultura alpina, ex Membro della Commissione Centrale Pubblicazioni del CAI.

Ha al suo attivo 24 libri pubblicati, 3 libri in attesa di edizione, 400 articoli (cartacei e radiofonici), 400 fotografie edite e numerose mostre, 3 premi letterari nazionali, 7 incarichi da addetto stampa nazionale, 130 conferenze.

Laureato in storia (110 e lode, dignità di stampa, effettiva pubblicazione) è un ex Atleta (8 podi campionati italiani e numerosi record).

Alpinista con numerose esplorazioni e aperture a 360°, appassionato di scalate su roccia e ghiaccio, speleologia e canyoning, MTB e sci, corsa in montagna con prove estreme di oltre 100 km e più di 5000 m di dislivello in giornata, Tree climber nazionale certificato.

 

B.A.: Com’è nata la tua passione per la scrittura?

Christian Roccati: Scrivere è uno dei mezzi con cui esprimersi e perciò in una qualche forma lo faccio da sempre. Nasciamo espressivi per natura: non ho la passione di scrivere, ma in quanto essere umano mi esprimo anche scrivendo, come facciamo tutti, è parte del mio essere. Semplicemente raccolgo una piccolissima parte di ciò che avverto e ne faccio libri. Sono vivo, non posso non scrivere.

 

B.A.: Tu sei autore di varie pubblicazioni, qual è l’opera di cui vai più fiero e perché?

Christian Roccati: Sebbene i manuali ambientali e le tante guide siano al servizio del miglioramento della realtà circostante, con tutta onestà è la narrativa il mio stile, ciò che faccio. I libri di cui davvero vado fiero non sono ancora usciti in libreria. Saranno pubblicati fra due anni. Se devo “pescare” in ciò che è edito penso che “Dante” sia un buon libro, “Lacrime nella Pioggia” un buon tentativo, “Inseguendo la Brezza” un miglioramento ed “Etica dell’equilibrio” un bel saggio.

 

B.A.: Quant’è importante il rapporto con internet per uno scrittore?

Christian Roccati: Al giorno d’oggi moltissimo: ogni epoca plasma i suoi mezzi comunicativi. Un filosofo anni fa disse che “siamo costretti a vedere, ma non a essere visti”. La rete limita la sensazione di annichilimento nelle persone che sono bombardate da TV e da ogni genere di messaggio in vettore condizionante, atto a creare bisogni indotti. La scrittura è un mezzo lento che rimane nelle epoche, ma questa teoria è vera solo in limitatissimi casi. Internet si inserisce in questi elementi, come aereo in grado di far viaggiare saggi antichi ma lenti, le parole scritte, attraverso cieli veloci, attraverso persone stanche di esser attaccate.

 

B.A.: C’è qualche aneddoto che vorresti condividere con i nostri lettori?

Christian Roccati: A milioni… creiamo un meta aneddoto… Mi piacerebbe sedermi a un tavolo con tutti i miei lettori e raccontargli di come abbia iniziato, portando i libri a mano, in uno zaino con circa 80 kg dentro di volumi e andando a piedi per chilometri… e della quantità di lavori abbia dovuto espletare, di quanti e quali durissimi sacrifici, dei grandi rischi. Sono certo che molti non mi crederebbero, prenderebbero le mie frasi come l’invenzione di uno scrittore d’avventura. E dopo, mi piacerebbe, guardare negli occhi quelli rimasti, i veri sognatori che credono di potercela fare, e ascoltare a uno ad uno i loro aneddoti, la loro storia, per me importantissima.

 

B.A.: Cosa occorre per diventare un bravo scrittore?

Christian Roccati: Bisogna scrivere, scrivere, scrivere e credere tantissimo… e imparare, da tutto, da tutti, da chiunque, ascoltare ogni critica, sempre, da chiunque. Questo per migliorarsi. Per esser bravo invece che serve?… te lo dirò quando lo diventerò, la strada è ancora molto lunga.

 

B.A.: Hai progetti per il futuro?

Christian Roccati: A milioni… non mi bastano gli anni. Solo tra i libri ho almeno 30 progetti… se poi ti raccontassi le conferenze, i festival, gli articoli, le collane e la quantità innumerevole di proposte di avventura e solidarietà…

 

B.A.: Per concludere, c’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori?

Christian Roccati: Spero di incontrarvi, di conoscere la vostra storia e che possa piacervi la mia, così da continuare anno dopo anno a condividere questa meravigliosa avventura insieme, un viaggio meraviglioso.

 

Written by Bernadette Amante

 

 

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