“Everything is Perfect and There are no Problems”, una serie di Matt Willis-Jones: il surreale in un ufficio
Matt Willis-Jones ha recentemente presenziato come ospite alla Quinta edizione dello Skepto Film Festival di Cagliari. Per l’occasione, il regista, ha voluto mostrare al numeroso pubblico del Festival un’anteprima strepitosa composta da quattro cortometraggi.
“A Short Film on Freedom”, “A Short Film on Marketing”, “A Short Film on Equality” ed “A Short Film on Sanity” sono i quattro titoli proiettati il 12 aprile nella sala dell’Hostel Marina.
La premessa della serie “Everything is Perfect and There are no Problems” è stata davvero inusuale, è infatti iniziata con un abile scherzo del regista, architettato giorni prima, nel quale Pete Rycroft, il compositore della colonna sonora dei cortometraggi, è stato legato ed imbavagliato da due organizzatori dello Skepto complici di Matt.
Il pubblico sardo, e non solo, è rimasto piacevolmente colpito da questo particolare personaggio che ha contagiato il buon umore con un’acuta ed intelligente ironia mixata dal suo essere inglese e dal vivere in Norvegia.
“Everything is Perfect and There are no Problems” è una serie di corti di diversa durata ambientata al terzo piano di un palazzo di uffici della Placebo International. In ogni “puntata” abbiamo un’irrealtà, o meglio un errore umano che sconvolge completamente la concretezza e la vita dei personaggi.
I corti indagano su differenti tematiche sociali e non hanno un ordine numerico di visione perché ognuno presenta una storia slegata dalle altre. Il fattore in comune sono i protagonisti che, a turno, enfatizzano un aspetto irrazionale e comico allo stesso tempo.
Troviamo, per esempio, Carl (interpretato da Harald Sørlie) che, dopo una dura lotta contro l’automobile Audii, decide di farla finita con dell’esplosivo, fuori dalla sede degli uffici e davanti all’odiata auto, diventata oggetto di profonda venerazione per gli altri colleghi.
E Carl esplode spappolandosi in mille grumi di carne e sangue senza però danneggiare di un minimo l’Audii dell’odiato collega. Il coro dei colleghi che, come in una setta satanica, ripetono “Audii, Audii, Audiii, Audii” riecheggia nella testa anche dopo la fine del corto. Matt ha creato un vero e proprio tormentone basato, come racconta nella presentazione, da un suo errore.
“A Short Film on Freedom” (9 minuti) nasce, infatti, dall’odio del regista verso le Audii perché come sostiene “le Audii non si fermano mai per i pedoni, passano diritte”. Passano diritte ma non sempre, ed è proprio questa la sicurezza che Matt aveva e che ha generato l’idea del corto, una sicurezza che in un solo giorno è caduta perché anche le BMW non si fermano nelle strisce pedonali.
Il regista ha anticipato che i corti della serie saranno 26. Solo questione di tempo e si potranno visionare tutti gli altri episodi, per la felicità di coloro che amano un cinema che si basa sull’assurdo e sulle taglienti incomprensioni.
Matt Willis-Jones è il fondatore dell’ Huma Nerror Productions. I suoi studi giovanili sono stati di arte e design, successivamente sceglie di iniziare con il cinema. Per 14 anni lavora con film e serie televisive, ma dal 2008 Matt ha deciso di dedicarsi alla partecipazione ai festival del cinema presenti nel Mondo.
Scritto e diretto da Matt Willis-Jones
Attori: Harald Sørlie, Raya Myntevik, Jørn-Bjørn Fuller-Gee, Vera Holte, Peter Tjølsen, Charlotte Grundt, Gisle Hass, Andreas Paleologos, Cecilie Solberg Knudrød, Matt Willis-Jones
Colonna sonora: Pete Rycroft, Andreas Paleologos
Fotografia: John-Erling Hølmenes Fredriksen, Frode Nordas, Andreas Paleologos
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