“L’interrogatorio”, di Liad Shoham: un uomo innocente è nel posto sbagliato nel momento sbagliato

Un uomo innocente è nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Nel chiuso di una stanza, davanti a un vecchio poliziotto della sezione omicidi della polizia di Tel Aviv, in un confronto all’ultimo sangue.

Una ragazza è stata violentata a Tel Aviv e lo stupro sembra destinato a restare impunito. Mentre la polizia brancola nel buio, Adi Regev, il padre della vittima, decide di farsi giustizia da solo e intraprende un’indagine privata.

È sera. La notte scende silenziosa nelle vie di un tranquillo quartiere residenziale della popolosa città israeliana. Adi Regev è appostato in auto, nelle vicinanze dell’appartamento della figlia. Ziv Nevo è per strada. Succede tutto molto in fretta: Regev insegue Nevo, lo immobilizza e lo consegna alla polizia.

È qui che Ziv Nevo fa il suo primo incontro con Eli Nachum, un poliziotto esperto, la cui stella, tuttavia, è in declino: un vecchio purosangue che attende ancora con impazienza la sua ultima corsa vincente.

Il confronto tra i due sembrerebbe replicare un copione già scritto: un poliziotto che vuole un colpevole, un uomo innocente, ritrovatosi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Eli Nachum scalpita per estorcere al sospettato una confessione, è sul punto di riuscirci, ma quando Nevo comprende che il reato in questione è la violenza carnale, reagisce e rigetta risolutamente ogni accusa.

La sua mano non si è mai lordata di un simile peccato. Ma allora qual è il motivo del silenzio ostinato in cui improvvisamente Nevo si trincera? Quale segreto si cela dietro il suo freddo mutismo? E cosa dovrebbe intuire il veterano Nachum al fondo di tale reticenza?

Al centro de “L’interrogatorio di Liad Shoham è lo scontro tra due figure apparentemente antitetiche, l’investigatore e il sospettato. Entrambi tradiranno le loro più profonde convinzioni. Entrambi lotteranno per la vita e pagheranno per i loro peccati. Quanto saranno disposti a rischiare?

Oltre quali limiti si spingeranno quando il loro mondo inizierà a collassare?
Liad Shoham ha scritto un thriller adrenalinico e corale, che dissemina e moltiplica la verità in un’incalzante sequela di dettagli, per la cui soluzione non resta che correre in direzione del sorprendente finale.

Liad Shoham è un avvocato ed uno scrittore israeliano. Specializzatosi in Diritto commerciale internazionale presso la London School of Economics, è considerato uno dei principali autori israeliani e i suoi romanzi sono acclamati bestseller in molti Paesi del mondo. Vive a Tel Aviv con la moglie e i due figli.

 

«Liad Shoham è il maestro del thriller: forte, cattivo, senza compromessi». – Yediot Achronot 

«Liad Shoham – bisogna dirlo – è ormai un fenomeno. Ha già quattro bestseller al suo attivo e non ci vuole un indovino per capire che il quinto è sulla buona strada per diventarlo. I suoi libri sono avvincenti e straordinariamente intelligenti». Anat Bar Lev, La-Isha

«Ognuno dei personaggi di Liad Shoham ha una profondità autentica. E l’elemento oscuro che li caratterizza suona autentico. Sono personaggi fatti di sangue e carne, corpo e anima con un volto e una forma. Un grande scrittore!» Ron Yagil, Maariv

 

Traduzione dall’ebraico di Raffaella Scardi e Ofra Bannet
Euro 13,90
304 pagine
EAN 9788862511506
I LIBRI DELLA CIVETTA
Settembre 2013

 

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