Intervista di Pietro De Bonis a Fiorella Carcereri ed al suo “La vita in sintesi”
Il mondo è un enorme circo. L’uomo recita il ruolo che gli è più congeniale: equilibrista, giocoliere, domatore, clown. / La recinzione che delimita il mio prato è facilmente superabile. Ma suonate sempre prima di entrare. / La mezza età è la più crudele perché ci ha derubati dei sogni ma ce li mostra ancora in fotografia.
Fiorella Carcereri è nata a Verona, dove risiede tuttora. È laureata in Lingue e Letterature Straniere. Ha lavorato per molti anni presso aziende multinazionali in qualità di traduttrice tecnico-commerciale. Negli ultimi anni ha anche iniziato a scrivere racconti e poesie molti dei quali sono risultati vincitori di concorsi letterari.
Nel giugno 2012 è uscito il suo primo libro, una raccolta di aforismi in e-book dal titolo “La vita in sintesi” pubblicato dalla casa editrice indipendente Libro Aperto Edizioni (Marino, Roma).
È appassionata di letteratura da sempre e i libri sono parte integrante della sua vita. Ama la scrittura in ogni sua forma e potenzialità e la considera come imprescindibile in ogni attività umana.
La raccolta si compone di centocinquantadue aforismi sull’amore e il non-amore, sul valore dell’amicizia, sulle infinite debolezze ma anche sui punti di forza dell’essere umano, sulla nostalgia e sull’inesorabile trascorrere del tempo.
“In questo mondo superficiale e perennemente di corsa, ogni tanto ho bisogno di fermarmi a riflettere, a chiedermi il senso delle cose, anche se talvolta le mie domande non trovano una risposta.”
P.D.B.: Ciao Fiorella! Un libro in sintesi, un libro di aforismi, un libro di poche parole, come è nata questa idea?
Fiorella Carcereri: Questa raccolta di centocinquantadue aforismi non è stata una scelta ponderata, quanto piuttosto una casualità, una specie di scommessa, un esperimento. In realtà, io scrivo più assiduamente racconti e poesie ma quando si ama la scrittura come la amo io si sente l’esigenza di “spaziare” e di percorrere anche le vie meno battute. Di conseguenza, anche dietro incoraggiamento di alcuni amici amanti del genere che avevano letto e apprezzato i miei aforismi, ho deciso di raccogliere i più significativi e quelli a me più cari nel mio e-book “La vita in sintesi” edito da Libro Aperto Edizioni.
P.D.B.: Le tue poesie, i tuoi racconti, i tuoi aforismi, ti vengono casuali nella mente? Sono loro che cercano te o te cerchi loro?
Fiorella Carcereri: L’idea è casuale, un flash. Questo vale soprattutto per le poesie, che non riscrivo mai. La prima stesura è quella che mi suggeriscono il cuore e la mente in quel flash. Per quanto riguarda i racconti, dipende dal”argomento trattato. Se si tratta di narrare fatti occorsi a personaggi immaginari, prima di iniziare devo avere già in mente, in embrione, come si svilupperà la storia, almeno a grandi linee. Se il racconto è autobiografico o tratta sentimenti ed emozioni, sono i racconti a “cercare me”, nel senso che quando prendo la penna (non la tastiera) in mano per scrivere, mi lascio completamente guidare dal cuore e non so assolutamente come finirà quella frase o quella pagina. Ed è questo il tipo di narrazione con cui mi trovo maggiormente a mio agio, quella dove non si tratta tanto di inventare storie, quanto piuttosto di trasportare su carta emozioni forti che hanno segnato la mia vita e mi hanno fatta diventare la persona che sono.
P.D.B.: Cosa intendi per il “non-amore”?
Fiorella Carcereri: Per “non-amore” intendo gli amori sbagliati, quelli in cui solo uno ama davvero e l’altro solo a metà, quelli che fanno soffrire e dubitare, invece che dare felicità, quelli che vivono la maggior parte delle persone, in particolare le donne, specializzate nel farsi del male. Se poi si è fortunati, prima o poi, arriva anche l’amore ma di solito quando è troppo tardi per goderlo appieno e quasi sempre dopo una serie infinita di batoste.
P.D.B.: La brevità è sinonimo di perfezione?
Fiorella Carcereri: La brevità non è necessariamente sinonimo di perfezione, dipende dai contesti. La brevità, nel caso degli aforismi, è il requisito principale perché questo genere letterario implica la capacità di esporre un concetto con la massima sintesi, in modo chiaro e, possibilmente, con un’impronta di originalità.
P.D.B.: Secondo te tutte le cose hanno un senso? Un disegno superiore che a noi non è dato sapere alle volte, anzi spesse volte?
Fiorella Carcereri: E’ una domanda che mi sono posta frequentemente anch’io. Talvolta mi sembra che il corso degli eventi segua un disegno superiore, con una precisione ed una serie di coincidenze altrimenti non spiegabili. Altre volte, invece, specialmente quando tutto va storto, la sensazione che ho è che nulla abbia un senso, come ho scritto anche nella mia poesia “Il senso del nulla” (Giulio Perrone Ed.) e fatico a trovare anche un solo motivo per cui valga la pena andare avanti. Che dire, in fondo è la domanda che si sono sempre posti tutti i maggiori filosofi e pensatori della terra. Ci si continua ad interrogare sul senso delle cose e, a quanto pare, si continuerà a farlo. Forse, è proprio questo il grande mistero dell’universo, al di là del fatto di essere o non essere credenti.
P.D.B.: Fiorella dove possiamo reperire il tuo libro “La vita in sintesi”? Hai in vista presentazioni?
Fiorella Carcereri: Per il momento non ho in vista presentazioni, anche perché si tratta di un e-book. Ma mai dire mai. Il mio libro può essere acquistato in tutti i formati digitali nelle principali librerie online.
“Quando un’intervista vista l’ora è appena finita, una nuova intervista è appena iniziata. Un’intervista per amare, per sognare, per vivere…”
Written by Pietro De Bonis, in Marzullo
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