“Scabrosa è la notte”, rassegna Teatro Fuori Stagione, 9 giugno 2012, Canosa

Scabrosa è la notte”, inserito all’interno della rassegna “Teatro Fuori Stagione”, andrà in scena per la prima volta Sabato 9 Giugno alle ore 20:30 presso l’Arci LiberaMente di Canosa e proseguirà in altri luoghi e in altri spazi  il suo errare nelle zone oscure dei desideri umani.

I tre giovani artisti ci esortano a “Sporcarci” come mai avremmo osato fare e lo fanno con la delicatezza maliziosa dell’arte.

So bene come sono fatti i suoi glutei, è l’unica zona del suo corpo che mi permette di toccare con le mani. Conosco la consistenza e la forma e, anche se il tatto è ingannato ogni volta da un tessuto di pantaloni diverso, la rotondità del suo sedere riempie tutta la mia mano. Quando contrae i muscoli in preda al piacere le mie mani stringono più forte cercando di trattenerli e ne percepisco allora anche la forza. Si avvicina a me. Conosco il numero dei passi che lo portano a me, cinque. Sono sempre gli stessi perché sempre lo stesso è il punto dove lo aspetto. Al centro della stanza, tra il letto singolo e il comodino.” (Teodora Mastrototaro “In Ginocchio”)

“Indifeso./ Indifeso ti lavi la bocca/ e mi lavi le mani.// Bevi da me lo sperma/ lasciato negli anni perché/ ripulita/ io possa baciare le stelle/ e farci l’amore./ Stella a sei punte sono io./ Cinque è il mio corpo./ Una è la tua fronte.”

Questi due frammenti, il primo parte di un racconto, il secondo è una poesia tratta dalla silloge “Afona del tuo nome”, inseriti nel nuovo progetto poetico-teatrale dell’autrice Teodora Mastrototaro.

Filo conduttore di “Scabrosa è la notte”, questo il titolo del lavoro, è la parola erotica che ha sembianza di donna e di uomo.

Compagni di avventura che si muove tra la poesia, la musica, il racconto, la voce, le suggestioni, l’amore, il sesso e le emozioni, sono l’attrice Maria Filograsso ed il musicista Sabino Santoro e proprio la Filograsso, che ha curato anche la regia, spiega:

“C’è una poesia segreta  spesso censurata, che sui banchi di scuola non la si legge, che ci appare lontana ma che invece rappresenta possibilità espressive infinite, dell’eros e dell’immaginario erotico.

I versi dell’ intrepida poetessa  Teodora Mastrototaro, delicati romantici spesso  irriverenti  a volte osceni perché non conformi alla consuetudine poetica, attraversano un  gioco letterario sensuale   concedendosi quasi danzando alla voce di Maria Filograsso e  alle percussioni di Sabino Santoro, in un gioco ritmico innovativo ed audace.

Eros è una parola di quattro lettere, come i 4/4 utilizzati e traditi nella scansione ritmica delle percussioni  che in “Scabrosa è la notte”,  si rincorrono per raggiungere l’acme del piacere declamato nei versi.

Infondo  le parole veramente oscene sono odio, guerra, bomba  poiché enunciazione della contemporaneità ovvero  specchio del reale.

“Scabrosa è la notte” , poesia, suoni e sentimento declamati  è un assolo poetico,ciò che da subito si  riconosce è la  bellezza del verso con il quale voce e ritmo si congiungono eroticamente e nella congiunzione erotica  vi è l’impossibilità di recare danno  ad un altro essere umano; poesia e suono  come se fosse il verso a generali  si  concedano all’immaginario dello spettatore in una ouverture poetico musicale unica nel suo genere come unico resta l’atto d’amore.”

 

 

Un pensiero su ““Scabrosa è la notte”, rassegna Teatro Fuori Stagione, 9 giugno 2012, Canosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

OUBLIETTE MAGAZINE
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.