Intervista di Federica Ferretti ad Iole Testa ed al suo “Danze Oniriche”
Ho conosciuto Iole in rete…ed ho subito capito che i suoi echi da internet mi avrebbero conquistata.
Non è solo stata un’insegnante, Iole, ma, in più, possiede uno sguardo attento, un intuito acuto, che va ben oltre la classica diligenza di docente…
Penetra nell’animo della gente, per coglierne, fino ad esaltarne, quel mondo che vorremmo ritrovare, quello fatto dai sani principi, che danno spazio ai valori della pace.
Ci fermiamo mai durante la giornata per tendere l’orecchio a tutti coloro che, in qualche modo, si trovano in difficoltà?
O lasciamo che le cose ci scivolino addosso, che ogni dolore, ogni tristezza, ogni lacrima vengano sprecati inutilmente?
Iole Testa riesce a cogliere il senso di un percorso:
F.F.: Raccontaci la tua esperienza di scrittrice
Iole Testa: Penso di aver sempre saputo che avrei scritto di tutto appena avessi avuto gli strumenti per farlo. Già alle elementari riempivo fogli volanti , cartoncini , quaderni , di disegni , di descrizioni e di letterine che non inviavo Mi divertivo ad inventare storie , recite e ad aggiungere personaggi a favole di autori noti. Insieme , io e le centinaia di alunni che ho avuto la fortuna di avere in circa 40 anni di insegnamento in diverse parti d’Italia, abbiamo scritto ed inventato di tutto , in particolare durante le festività. Da pensionata non potevo certo fermarmi.
F.F.: L’attualità delle tue fiabe
Iole Testa: Per inviare messaggi positivi ,preferisco avere nelle mie storie bambini come personaggi chiave. Essi vivono momenti di vita reale belli e brutti , felici e tristi . Saranno i sogni , ricchi di luoghi magici , di animali , di fatine e gnomi a colmare i loro animi di serenità : un mondo di pace e di incondizionato amore che ogni essere desidera. Ogni giorno che passa la bellezza dei sogni , il sentirsi in essi amati ed importanti , aiuterà i ragazzi a crescere nella fiducia di chi sta loro accanto.
F.F.: Ricordi e sensazioni di un’insegnante: come hanno influito?
Iole Testa: Vivere per tanti anni a diretto contatto con i ragazzi , mi ha permesso di riconoscere dallo sguardo , dall’atteggiamento, dalle sfumature delle parole, il loro mondo interiore, il loro carattere, la carenza d’affetto, il grande bisogno di essere ascoltati e compresi. Bastava elogiarli, dopo anche un solo piccolo sforzo da parte loro, che si creava un’atmosfera piacevole di fiducia nelle proprie capacità.
F.F.: Progetti futuri
Iole Testa: Continuerò a scrivere dei giovani. Storie vere di malessere giovanile intessute di necessaria fantasia ,nutrimento importante per affrontare le difficoltà della vita. Da un bel sogno può scaturire l’elemento giusto per ritrovare il sano equilibrio.
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