Intervista di Alessia Mocci a Roby Guerra ed al suo “Futurismo per la Nuova Umanità”

Futurismo per la Nuova Umanità” Dopo Marinetti: arte, società, tecnologia (Armando Editore, 2012)

La storia del futurismo post 1944, dopo la scomparsa di Marinetti, fino ad oggi ed in progress: l’autore di questo volume, con originale prospettiva letteraria e particolare rigore empirico, fornisce delle interessanti argomentazioni sulla più grande avanguardia italiana.

Una revisione sull’essenza tecnologica e futurologica del Futurismo storico, guardando agli studi di sociologi e futuribili quali McLuhan e De Kerckhove, e alle osservazioni sulla dis-continuità aggiornata del Futurismo nel secondo Novecento ed inizio Duemila…

Roberto (o Roby) Guerra è stato molti disponibile nel rispondere a qualche domanda sul suo “Futurismo per la Nuova Umanità”,  il Libro del Futurismo Duemila per la celebre Armando, con mezza avanguardia della Ferrara di Sgarbi in primo piano. Buona lettura!

 

 

A.M.: Futurismo per la Nuova Umanità (Armando editore, la nota casa editrice romana universitaria e per le scienze sociali, quella di Mc Luhan e Popper) , uno zoom storico dal 1944 a oggi, con anche interviste ai protagonisti. Quali?

Roby GuerraNel secondo novecento, a Roma il gruppo Futurismo Oggi di Enzo Benedetto, Francesco Grisi, Luigi Tallarico e altri.

Oggi Antonio Fiore Ufagrà e Baldo Savonari (anche a Ferrara, quest’ultimo per il centenario) tutt’oggi protagonisti, Fiore anche nella biennale di Sgarbi del 2011. I neofuturisti transumanisti, Campa, Vaj e altri, già attivi dagli anni novanta di cui prima, tra Milano, Mantova e Cracovia.

Poi, Graziano Cecchini, il boom della Fontana Rossa, i Netfuturisti di Saccoccio e il performer scrittore e critico Vitaldo Conte, Battisti, Milani e i connettivisti.

 


A.M.
:
Nel libro anche Ferrara, la tua città di origine?

Roby Guerra: Ovvio l’avanguardia ferrarese futuribile o letteraria, tra interviste e citazioni o capitoli.. Oltre a chi scrive, promotore fin dagli anni 80, i vari Govanni Tuzet, Riccardo Roversi, Maurizio Ganzaroli, Sylvia Forty, poeti e scrittori; i videomakers Filippo Landini, Vitaliano Teti (quelli di The Scientist video festival), il DJ Afghan (High Foundation festival). Complessivamente almeno 50 nomi che segnalano la Ferrara del futuro a livello nazionale, gli stessi Giorgio Cattani, Maurizio Camerani, Marcello Simoni, Guido Barbujani, Diego Marani, Lucio Scardino, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Lamberto Donegà, Lorenzo Mazzoni, Stefano Marcolini, Sergio Fortini, Giorgio Felloni, Alessandra Fabbri, Giacomo Verdoia, Emidio De Stefano, Adriana Mastellari, Nedda Bonini, Silvia Donini, Andrea Amaducci, Renzo Orsini eccetera.

 

A.M.: Infine sorprendono, a parte il ben noto video-futuribile Alessandro Amaducci, torinese, spesso a Ferrara per videofestival, pagine postfuturiste dedicate a Paolo Ruffilli (celebre scrittore), Vittorio Sgarbi, i Kraftwerk e Vasco Rossi

Roby Guerra: Il futurismo oggi ha molte anime, dirette o laterali: Ruffilli ha anche avallato il centenario futurista di Ferrara, da me curato e segnalato anche da RaiDue a suo tempo (segnalato anche nel retrocopertina del volume- ndr-); i Kraftwerk lo dichiararono fin da The Man Machine del 1978…, Vasco Rossi ha celebrato lui il futurismo con la nota recente canzone, mentre la Salemi di Sgarbi, che ha anche lanciato nuovi artisti contemporanei come Mimmo Centonze, per stile e dinamismo è certamente futuristica…

 

 

 

 

 

2 pensieri su “Intervista di Alessia Mocci a Roby Guerra ed al suo “Futurismo per la Nuova Umanità”

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