Gara Poetica "Valentino VS Faustino 2012"

Regolamento:

 1. La Gara Poetica “Valentino VS Faustino 2012” è promossa dalla web-magazine “OublietteMagazine”. La gara poetica è riservata ai maggiori di 16 anni. La gara poetica è gratuita. Una gara poetica che mette a confronto una celebre festività San Valentino (la giornata degli innamorati, 14 febbraio) e la meno celebre San Faustino (la giornata dei single, 15 febbraio).

 2. Articolata in 2 sezioni:

 

A. Poesia Valentino (poesia sull’essere innamorati)

B. Poesia Faustino (poesia sull’essere single)

 

 

 3. Per la sezione A si partecipa inserendo la propria poesia sotto forma di commento sotto questo stesso bando indicando nome, cognome, sezione alla quale si partecipa, dichiarazione di accettazione del regolamento. Si può partecipare con poesie edite ed inedite.

Per la sezione B si partecipa inserendo la propria poesia sotto forma di commento sotto questo stesso bando indicando nome, cognome, sezione alla quale si partecipa, dichiarazione di accettazione del regolamento. Si può partecipare con poesie edite ed inedite.

Le poesie senza nome, cognome, sezione alla quale si partecipa, e dichiarazione di accettazione del regolamento NON saranno pubblicate perché squalificate.

Ogni concorrente può partecipare alle due sezioni ma con una sola poesia per sezione.

 

4. Per ogni sezione ci saranno tre vincitori. Tutti i vincitori riceveranno come premio, direttamente a casa, la novità di OublietteMagazine: le spillette con il logo. Per la sezione A la spilletta bianca e nera, per la sezione B la spilletta nera.

 

5. La scadenza per l’invio delle poesie, come commento sotto questo stesso, bando è fissata per il 16 febbraio 2012.

 

6. Il giudizio della giuria è insindacabile ed inappellabile. La giuria è composta da:

Alessia Mocci (Dott. in Lettere, redattrice e critico letterario)

Rebecca Mais (Collaboratrice Oubliette)

Alessandro Pilia (Collaboratore Oubliette)

Carla Casu (Poeta)

Luca Gamberini (Poeta)

Alessandro Bertolino (Poeta)

 

7. Il concorso non si assume alcuna responsabilità su eventuali plagi, dati non veritieri, violazione della privacy.

 

8. Si esortano i concorrenti per un invio sollecito senza attendere gli ultimi giorni utili, onde facilitare le operazioni di coordinamento. La collaborazione in tal senso sarà sentitamente apprezzata.

 

9. La segreteria è a disposizione per ogni informazione e delucidazione per email: concorsooubliette@hotmail.it indicando nell’oggetto “info gara poetica” (NON si partecipa via email ma direttamente sotto il bando), oppure attraverso l’account Facebook:

http://www.facebook.com/profile.php?id=100002075267230

 

10. La partecipazione al Concorso implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali(legge 675/1996 e D.L. 196/2003). Il mancato rispetto delle norme sopra descritte comporta l’esclusione dal concorso.

190 pensieri su “Gara Poetica "Valentino VS Faustino 2012"

  1. San Valentino sez. A
    Poesia di Duilio MARTINO

    UN AMORE ETERNO

    Anelito intenso la smania profonda
    di fievoli rughe è firmarmi l’autore
    quel tratto addolcirlo sfumando il colore
    coi grigi sul fondo la profondità.

    Cassando ogni traccia di vecchie passioni
    con tinte più accese darò luce al viso
    per poi ravvivarlo un bel bianco al sorriso
    le timbrerò il cuore col fuoco ch’è in me.

    Stipando anche i grani dei suoi freschi giorni
    sempre vibrando con Lei al mio fianco
    di berne gli umori giammai sarò stanco
    di sera al tramonto le rose offrirò.

    Intinta nell’alma una piuma sottile
    su pagine intense verserò l’amore
    con ferma la mano evitando il tremore
    finanche lo stile sia essenza di Lei.

    Semmai – fiaccati dal peso degli anni –
    le carni avvizzite non brucino ancora
    alitandoci addosso quand’è tarda l’ora
    con dita intrecciate andremo di là.

    1. SEZIONE A
      SAN VALENTINO
      Tuffati nei miei sogni
      là dove
      vi è fragranza del pane
      ancora caldo
      il profumo del latte
      appena munto
      un cielo terso
      un volo d’aquiloni
      un mare calmo
      tra giochi di lampare
      tuffati nei miei sogni
      nelle onde d’un bene
      appena nato
      che lievita ogni istante
      carezze d’alba
      in notti senza memoria
      di passeri impazziti
      tuffati nel mio calice d’immenso
      troverai un’ostia vergine
      sull’altare del mio amore
      sarà la nostra comunione
      vivere.

      accetto il regolamento

  2. sezione A

    MON AMOUR

    Le erbe screziate, il ruscello
    i piccoli soli che mi parlano di te
    dai frequenti nomi e locazioni
    dalle chiome in scompiglio multiplo
    come le foglie d’autunno mi cadi
    leggera in grembo come petali
    così umidi e lievi come petali
    del papavero da campo i tuoi baci
    risucchio d’estatico stordimento
    sul mio intimo naturale
    nelle fantastiche regioni
    intarsiate tra le tue cosce brune
    mi ritrovo selvatico perso
    con la bocca a squarciagola
    a cantarti dentro il ruscello
    con le squame dorate e guizzanti
    a bisbigliarti altalenante
    alle fronde aghiformi dei larici
    a calare senza calcolo alcuno
    tra le radici della tua crescita
    nell’intrico del tuo umore
    dentro ancora, dentro
    la caverna di carne morbida
    ovattato pulsare
    l’eco dei nostri sguardi, ti vedo
    meglio, senza occhiali da sole
    soli nelle nostre mani e bottoni
    bottoni, la natura ci osserva
    le nostre si conoscono a menadito
    fino in fondo alla questione
    il cielo intero, tutto il cielo
    e qualche lembo conservato
    fino all’orizzonte, fino a specchiarsi
    liscio come il manto del cavallo, a parte
    qualche nuvola scomposta
    così l’estate è bella
    come certe volte la vita
    ma anche l’inverno ha i suoi pregi
    sotto le coltri del letto
    mon amour.

    accetto il regolamento

  3. sezione B

    FIORI DI GIOVENTU’

    Stiamo qui a parlare
    fino le tre di notte
    dei problemi del mondo
    svuotando bottiglie
    alternate a caffè
    e in un baleno
    il giorno si schiara
    cazzo era buio
    fino a un attimo fa
    fuori
    è un baccano d’uccelli
    il mio è pimpante
    in un corpo ammaccato
    ormoni che devo ammansire
    ci vorrebbe una donna
    non la vecchina da messa
    non la grossa giornalaia.
    Scusate
    vado un attimo in bagno…

    accetto il regolamento

    1. sezione A
      GLI AMANTI
      Preferisco viverti così
      nascosto dal buio e da una goccia del mio corpo,
      non m’interessa che sia il sole ad accoglierti tra i suoi raggi
      che ti accarezzan morbidi.
      Voglio tener stretto a me
      ogni momento
      ogni respiro
      ogni gesto rubato.
      Lontani dalla luce,
      nell’ombra della gente
      viviamo
      in un angolo nascosto del mondo
      dentro una lacrima,dietro ad un sogno
      racchiusi in uno sguardo
      potremo esser Noi.

      Accetto il regolamento

  4. Sez. A
    Maria Cristina Biasoli

    SILENZIO
    Bagliore di un lampo, mi manchi.
    Arcobaleno, silenzioso ponte sulla vita,
    scalzo sulla mia erba vellutata, mi manchi.
    Il tuo caldo fiato sotto il tetto,
    le tue gocce straordinariamente belle,
    incontrollabili, non le vedo.
    Malinconia del fragile ridere
    mi riempio della tua assenza;
    galleggio nella tua ombra
    e, solo la chiave che rompe il silenzio
    dopo un lungo, interminabile istante,
    solleva il tepore
    adagiato sul fondo del mio cuore.

    Accetto il regolamento

  5. Alessandro Lentini
    Sezione A
    Accetto il regolamento del concorso.

    E TI PARAGONAI AD UNA ROSA

    E ti paragonai ad una rosa,
    poi sorella,
    infine sposa.
    Scomodai venere,
    intervenne la luna,
    l’araba e la sua cenere.
    Ti vidi come stella,
    fuggevole cadente,
    inizio di questa storia bella.
    Ti vidi ancora stella,
    di notte ferma e sicura e
    brillante come diamante.
    E come l’oro ti vidi,
    smeraldo e cristallo
    albe e tramonti splendidi.
    Eri tutto questo
    e molto di più.
    E rideresti ora,
    come allora,
    quando a queste cose ti accostavo;
    rideresti,
    da non crederci amore,
    perché una ad una mi vengon tutte a ringraziare.

  6. Gara poetica San Valentino -Sez.A
    Angelo Cosentino
    Dichiaro di accettare il regolamento della gara poetica proposta.

    Il silenzio dei castagni

    Di quell’amore avvampato sotto la pioggia
    ricorda il silenzio dei castagni pazienti
    come se le nostre anime si fossero svelate
    a raccogliere il luccichio di chiare gocce.

    Molestava un sole apparso beffardo
    le porte che serravano fredde oscurità,
    rovistava tra le ombre affratellate
    chè visi e pugni si affacciassero impudichi.

    Riprese a piovere né notte né giorno,
    ci alitava sopra il timore di cattivi pensieri,
    iniziai a parlarti senza ascoltarmi,
    poi scrutai gli occhi ch’erano vivi.

    Si voltò a rimirare le calde promesse
    di quell’amore così zuppo di pioggia.

    S’era accosciato il mese che tardo svanì
    e noi sentimmo l’amore calamitato
    che scivolava a far tacer la notte.

  7. Gara poetica San Valentino
    Sez.A
    Kalman Kose
    Accetto le condizioni del regolamento.

    Un canto innamorato

    Sfrega un canto innamorato
    le note vibranti dell’addio,
    non tace e ruba aria al silenzio
    che,ibrido, costringe i sussurri,
    li sollecita tra parole di ruggine,
    appena come coro enfatizza la voce.

    Appesa ai rami soffia una carezza
    di mille mani nel cielo della sera,
    deforma il sussulto di una guancia
    come antico ricordo d’infanzia,
    schiocca penduli baci irriverenti
    su trecce di antico oro fanciullesco.

    Stride un canto innamorato
    che corde pizzica e acutizza,
    non piange il mio lamento,
    che spegne variegate fiammelle,
    tardo ode il tocco di campana
    sull’arco di baleno colorato.

    Il mio lamento è l’eco dei baci
    che ristettero nudi screpolati.

  8. Oubliette Gara San Valentino
    Domiziana Gigliotti
    Sez. A
    Accetto il regolamento.

    Sorprendimi

    Sorprendimi
    chè io sorprenda te,
    solo l’ombra carnale
    che insegue il corpo,
    solo il tuo correre
    che è lieve flessione
    di arti piegati
    e offuscati.
    Sorprendimi
    chè io sorprenda te,
    alludi alle mie labbra,
    cercano la guerra
    di morbido velluto,
    di denti che ignorano dolore,
    di guance fuse accalorate.
    Sorprendimi
    chè ceda e restituisca
    la penombra del mattino
    al profumo delle parole lasse.

  9. Cosa trovi di assurdo nel vento
    non ti so dire,s’infuria e piange,
    ma presto ti condurrà nel mio prato
    a germogliare.

  10. Sabina Vannucci sezione B san faustino, dichiaro di accettare il regolamento.

    INSOMMA, BENE?

    Insomma, bene? Certo si, sto bene

    bene che sto imparando a non amarti
    che ogni gesto ch’io faccio è un ripensarti

    che vivo in questo nido mio incompiuto
    dove ogni oggetto ha il senso del perduto

    dove l’atteso ormai s’è raggelato
    nel giorno in cui ho capito il tuo ritrarti
    i tuoi timori, l’inutile riamarti

    Quel giorno in cui i miei occhi hanno guardato
    questo progetto in essere e mai nato

    questo bambino in culla mai cresciuto
    testimone del nostro ‘non vissuto’
    che mi son detta “voglio stare bene”.

    Insomma, bene? Certo si, stai bene
    bene che hai già imparato a non amarmi
    che non ti serve a nulla il ricordarmi

    che rifuggi nel gelo e nel dolore
    ogni allusione fatta al nostro amore

    ogni ricordo, rischio o decisione
    ogni mio tentativo di spiegare, o gesto …
    che ci possa trasformare

    Quel giorno in cui i miei occhi hanno guardato
    il dispiacere stanco del mio amarti
    i progetti rimasti ‘sogni in culla’

    la mano dolcemente distaccavo
    tu rimanevi fermo lì, a far nulla

    mentre mi allontanavo per la vita
    sapendo di non essere seguita

    Insomma, bene?
    Certo, stiamo bene

  11. ATTESA

    Sembrano ferme, eppur girano lente
    le sfere all’orologio, che scandisce
    il tempo della mia attesa. Svanisce
    l’ansia, mentre seduta quietamente

    ammiro i fiori in vaso, bellamente
    disposti ad ornamento e diminuisce
    anche quella speranza, che tradisce
    delusione neglio occhi, tristemente.

    Luce soffusa in questa dolce stanza:
    ombre sfumate, cari oggetti scelti
    in lontani momenti d’esultanza.

    Singhiozzo trattenuto; triste danza
    del mio cuore, tra fiori ormai divelti.
    Sempre attendo tu venga, con costanza.

    PARTECIPO ALLA SEZIONE B

    Dorella Dignola Mascherpa

    Accetto tutte le condizioni del Bando.

  12. Cettina Lascia Cirinnà – Sez. A – Accetto le norme del regolamento

    (Eloro)

    nel giorno di San Valentino
    voglio portati là

    nella spiaggetta di Eloro
    nascosta dietro i canneti
    dove il mare è solo
    spumeggia e s’annoia
    nessun gabbiano
    si avventura a volare
    così’ lontano

    nel giorno di San Valentino
    voglio portarti là

    voglio che vedi il mare d’inverno
    il nostro amore riscalderà il freddo
    di questa stagione
    noi saremo due puntini
    nell’Immensità dell’Universo
    due granelli di sabbia
    soli, abbracciati al destino
    due cuori umani spezzati dalla vita
    e solo la forza del vento
    che arriva dal mare
    unirà il nostro amore

    Eloro (Έλωρος in greco ed Helorus in latino) è un sito archeologico ubicato su una collina prospiciente il mare Jonio, nei pressi della città di Noto, in provincia di Siracusa, alla foce del fiume Tellaro (allora con lo stesso nome della città).
    Il sito confina con la riserva naturale di Vendicari, con dune di sabbia dorata e acque trasparenti.

    I Moti dell’Anima – Aletti Editore – 2011

  13. obliette gara di san faustino
    sezione b
    bruschi alessandro
    accetto le condizioni del regolamento

    soppresse dal manto nevoso
    mi giungono le voci attutite
    di femminile umanità.

    mentre la coltre si posa
    sul mio desiderio di completezza
    come un candido sudario.

    oppressa dall’abitudine a star solo
    la speranza è ormai flebile
    come il suono fioco del loro pestolar di tacchi.

    a volte un sussulto di ardore
    scuote un cuore che troppo
    pulsa di sopravvivenza.

    ma assai son radicati,sedimentati
    i miei atavici timidi blocchi
    per slanciarmi a prendere
    cio’ di cui ho bisogno.
    tutto ciò che ad oggi
    solo mi manca

  14. Gara San Valentino
    Anna Maria Dall’Olio
    sez. A
    Dichiaro di accettare il regolamento.

    SCOSSA

    Scossa che ci elettrizza
    scocca l’amore
    patisce schernisce punisce svanisce.

    Amore che viene amore che va
    in fondo resta tanto tanto amore.

  15. Gara San Valentino
    Paola Donnarumma
    sezione A
    Accetto il regolamento del concorso

    Animo sereno, mente pacata, dolcezza nel cuore,
    basta avere te al mio fianco amore.
    Mi sei vicino , ti stringo la mano
    ti sfioro le labbra piano piano ,
    poggio la testa
    sul tuo petto
    attendo l’alba, ti tengo stretto
    ho paura lasciarti andar via
    resta con me anima mia
    Paola Donnarumma
    © 2011 TUTTI I DIRITTI RISERVATI

  16. Sabina Vannucci sezione A san valentino, dichiaro di accettare il regolamento.

    FUORI DA SE IL DESIDERIO

    Protesa a te sto come cerva all’acqua
    e attendo

    indaga a tratti la mia lingua tesa
    sorsi promessi di ruscello in piena

    e freschi schizzi e schiocchi
    in fondo al masso

    bilico incerto
    tra prossimo e distante

    così vicino lì che sembra preso
    che ad aspettarlo addenta il desiderio

    così lontano qui che scorre in fuga
    inarrivabile a placar la sete

  17. Gara San Valentino
    Maria Grisanti

    Sezione A

    Amato desio

    Potessi farlo ora
    allungherei la mia lingua sul tuo collo
    ed il fiato si farebbe più pesante
    se le mani tue danzassero
    sul corpo mio
    gonfio d’ardore.
    Nel centro scoppierebbe
    vivido un immenso desiderio
    lo sentirei addosso.
    Come un denso pensiero
    potente
    che scavalca la mente.

    1. Accetto il regolamento del concorso..
      purtroppo ho digitato erroneamente il tasto invioo
      Grazie anticipatamente
      Grisanti Maria.

  18. ROLANDO VERNAGLIONE
    A
    accetto le norme del concorso

    Cosa trovi di assurdo nel vento
    non ti so dire, s’infuria e piange,
    ma presto ti condurrà nel mio prato
    a germogliare.

  19. LUCILLA GATTINI – SEZIONE A – DICHIARO DI ACCETTARE IL REGOLAMENTO

    “AMORE

    Irrorata di luce
    come un’alba a maggio
    è la tua immagine,
    caldo e morbido
    il pensiero di te
    come sabbia sotto il sole
    e dolce come niente altro
    sai essere tu
    di una dolcezza lunga
    avvolgente e infinita
    come la tua tenerezza
    in cui sprofondo
    in cui galleggia la memoria
    ma trovano rifugio
    echi indefinibili e inquietanti;
    imprevedibile e struggente
    la tua vicinanza
    spazio dilatato e folgorante
    dove una carezza si fa universo
    e per atomi di tempo
    cade trafitta la solitudine.

  20. Rosalba Di Vona
    San Valentino sez. A
    accetto il regolamento del concorso

    Io lo so
    Io lo so
    Perché ti amo
    E’ il tuo odore che sa
    Di i bosco a primavera e che
    Mi ubriaca e mi stordisce
    Sono le tue carezze sul mio volto e sulle mie spalle
    Che mi danno sicurezza e gioia di vivere
    E’ quel tuo sguardo vigile che
    Non si stanca mai di scrutarmi
    E non perde neanche quel mio pensiero
    Ritroso a varcare la soglia
    Dove tu mi aspetti a braccia aperte
    E’ il tuo fiato che si mescola al mio
    Quando stanchi ci rifugiamo
    Uno tra le braccia dell’altro
    Per cogliere quel tepore di cui ci nutriamo e che ci avvolge
    E ci trova ansanti in attesa di riposo
    Riposo nel quale bramiamo la luce che ci aspetta da anni
    E poi per il nostro intrecciare le dita
    Con l’unico scopo di assicurarci l’uno il benessere dell’altro
    E non il timore di perdere quello che ci appartiene
    E’ il trovarci a ridere della stessa battuta scritta o sussurrata
    Quando i nostri sensi danzano all’unisono
    Volteggiando nell’etere e quando
    Le nostre menti bruciano impazienti
    S’infiammano gelose
    Vogliose di incontrarsi
    In quel pensiero che è il nostro sogno
    Ti amo tanto anche per le nostre insicurezze
    Ti amo perché sappiamo ridere e singhiozzare insieme
    Condividendo sempre tante emozioni
    Ti amo perché esisti e poi
    Sinceramente e semplicemente ti amo

  21. Sezione A
    Angela Ragusa
    Accetto il regolamento

    Mille giorni, mille carezze

    Mille giorni ho raccolto
    con queste mani il mio amore,
    chinata a raccogliere granelli di oro
    per impreziosirti il mio dono.

    Perché se amare è donare
    a te ho liberato i miei sogni,
    spiegando segreti e rimandando
    lontano le paure nascoste.

    E vorrebbero ancora queste mie mani
    offrire allo sguardo mille carezze,
    per addentrarsi in ogni tuo spazio
    scivolando leggere sui veli del cuore.

    Ammiro il coraggio di chi volta le spalle.
    Ma lusingarti vorrei di nuovo la bocca
    e cedere al vento il gusto insinuante
    di un bacio soffiato sulle tue labbra.
    (A.R)

  22. Gara San Valentino , Sez.A
    Accetto il regolamento

    LA DEA….Poesia di :Barbara Vitale.

    Il tuo sguardo
    mi illuminò l’Anima
    le tue guance
    rosate di pesca
    sfiorarono il mio volto
    le tue labbra
    carnose e dolci
    come le Ciliege
    baciarono le mie
    e il tuo collo
    come un Cigno
    elegantemente
    fece chinare il tuo capo
    sulla mia spalla
    il tuo respiro
    ansimante e tremante
    mi trascinarono
    in un vortice
    colmo di passione
    i tuoi seni come
    coppe di vino prezioso
    dove bevevo il nettare
    mi ubriacarono di Amore
    il tuo corpo
    ondeggiante e profumato
    in luoghi nascosti
    mi condussero
    dove l’apice del sentimento
    esplose ne l’ Abisso
    del tuo ventre
    o Dea della bellezza
    o Dea dell’Amore
    o Dea dell’Universo
    tu rapisti la mia mente
    il mio corpo in tuo possesso
    la mia Anima in dono
    a te reclamo
    non vivo che nel
    vortice dell’Oblio
    a te mi dono
    e fanne quel che vuoi
    perché nel vivere
    io vivo in te
    mia Dea e mi perdono.

    ..Poesia di:Barbara Vitale
    di: LE STELLE POETICHE ”BarbaraVitaleArt”

  23. Marcello Comitini
    Sez. A
    Accetto il regolamento del concorso

    La stanza

    Nella stanza dei tuoi sogni e delle tue solitudini
    dove celebri il rito dei piaceri e degli incubi
    e insegni al tuo corpo le dolcezze dell’uomo,
    dove spegni i desideri con lunghe carezze
    che le tue mani donano al pube bagnato,
    sono entrato guidato dai tuoi sorrisi incerti
    dal tuo sguardo acceso di tenera paura.

    Come in un sogno i seni, ciottoli odorosi
    di un torrente fragrante d’acque luminose
    sfioro con le mie mani, carezzo con le labbra
    e aspiro come rose i tuoi capezzoli bruni.
    Come in un sogno la tua profonda bocca
    colma di saliva da cui bevo vino
    spinge il desiderio di spezzare gli argini
    di spargere i nostri corpi di lucidi cristalli
    che sgorgano dalla pura sorgente genitale.
    Entro nella tua vita al centro del tuo cuore
    al centro delle gambe che in un gesto d’amore
    apri e rinserri avide intorno ai miei fianchi.
    E lentamente, mentre i nostri cuori ansanti
    gustano il piacere, si diffonde la quiete
    si sciolgono le braccia si allontanano i corpi
    ma le pupille restano sorridenti a guardarsi
    pongono domande chiedono risposte.

    Dalla finestra aperta entra rosso il tramonto
    tinge i nostri corpi ci invita nell’amore,
    entra il fiato sporco dei motori che passano
    di auto che soffiano di moto che ruggiscono.
    E bucano i nostri cuori, strappano il cervello,
    spalmano i nostri corpi di paura e di morte.

    Chiudi la finestra, stringimi forte al cuore,
    dimmi che mi ami e che il tuo corpo sogna
    di volare al centro della felicità.

  24. Accetto il Regolamento
    Sezione A

    Acqua su fuoco

    Come puoi respirare
    Senza asciugare le mie vene?
    Come puoi solcare la via
    E non attraversare il mio corpo?
    Come puoi nutrirti
    Senza segnare la mia carne?
    Come puoi parlare
    E non investire il mio volto?
    Come puoi esistere senza di me?
    Come posso esistere senza di te?

  25. GARA SAN VALENTINO SEZ. A
    FRANCESCO SCAFFEI

    “ NON DIRMI ”

    Non dirmi che mi ami
    dimmi che mi amerai
    anche quando saremo vecchi
    e la passione si sarà spenta.

    Non dirmi che sei mia
    dimmi che sarai mia
    anche quando i nostri corpi
    usurati dal passar degli anni
    non saranno più forti e vibranti.

    Non dirmi che ci sei
    dimmi che ci sarai sempre
    per aiutarmi a superare
    le paure e le ansie
    del continuare a vivere.

    Non dirmi oggi, adesso, ora…
    giurami che resterai con me
    non solo per abitudine
    ma per continuare ad amarsi.

  26. Marcello Comitini
    Sez. B
    Accetto il regolamento del concorso.

    Eravamo insieme.

    Eravamo insieme l’anno scorso, ti ricordi?
    Mano nella mano guardavamo nel futuro
    E dicevamo andiamo e gli occhi sorridevano.
    E il cuore ci batteva per la nuova avventura.
    Camminavamo uniti a passi fiduciosi
    Verso la meta da raggiungere insieme.
    Tu vedevi l’alba illuminare bianche mura
    E la città che si svegliava al sole.
    Io vedevo tingere i vetri dei balconi
    Dal rosso del tramonto tra gli alberi dei viali.
    Sorridevamo ancora e ci cercammo con le mani
    Tese a stringere l’altra per infonderci coraggio.
    Dove sei chiedevo? Eri lontana.
    Correvi solitaria nella luce
    Con i capelli al vento, la gonna svolazzante,
    Eri lontana il tuo profumo era svanito.
    La mia strada ho ripreso silenzioso.
    Era più rossa la città, era di sangue
    Come il sangue che scorre nelle vene di chi è vivo.
    E sono vivo. Dopo un anno ancora vivo,
    ho ripreso la strada e sono solo.
    Chi vuol venire venga ma non mi dia la mano.

  27. Accetto le condizioni
    SEZIONE A gara San Valentino

    Amore

    Amore,
    femminile,
    singolare.

  28. Bruno Saiu
    Sez. A
    Dichiaro di accettare il regolamento

    Temprarsi

    Sei pallida nei fumaioli.
    Alito di Circe
    hai smesso di fumare,
    abbandonato l’alveare.
    Lentamente.
    Un caffè all’aereoporto.
    Gelato e omicida di polline
    il vento per mulini,
    vento per surfisti.

    Sei inerme negli occhi più aggressivi
    corsia d’emergenza in autostrada.
    Troppo sveglia al ronzio del proiettore.
    Ti chiamo.
    Fuggi alle mie mani come sapone umido,
    regione nostalgica di acqua salmastra
    sudata nei fianchi,
    lanterna cinese
    sciolta e modesta.

    È giunta la tua ora(scarica fuoribonda!)
    Aprono saracinesche sporche di crema.
    Accendi il fornello.
    Ti chiamo.

    1. (Dal mio libro”OLTRE LA DIGA DELLA SCEROSI DEI SENTIMENTI SOPITI”…Poesie MARIA TERESA MANTA)

      SEZIONE A

      VITA

      Apri le tue ali,amore,che io sono qui
      e sono qui per te,amore mio.
      Apri le tue ali ,amore,
      che ti hanno chiuso il dolore,
      e il male che ti hanno fatto
      continuamente,fino a farti morire.
      Apri le tue ali,amore
      e vieni con me in volo
      sul nostro azzurro cielo.
      Tra le splendenti stelle
      ti porterò, abbracciami,
      la luna accederò per te,amore mio
      e su Venere andremo,
      su, prendi la mia mano
      e stringi forte ,forte,ch’io ti terrò stretta,
      più stretta che potrò,
      che io ti stringerò più forte che saprò,
      che io ti amerò più tanto che vorrò
      e ancora più ,di quanto tu vorrai.
      Posati sul mio petto,amore mio,
      ch’io mai ti lascerò,
      ascolta il cuore mio ,
      prendilo e fallo tuo
      ch’io tuo sempre sarò!
      Sarò incandescente lava,
      fiume impetuoso,
      sole acceso e luna dolcissima
      che guiderà il tuo cammino,
      sarò amore eterno ed eterno calore
      che ti riscalderà
      e di vita,amore mio,
      la vita nostra io accenderò.

      1. SAN VALENTINO:dedicata a tutte le ”valentine” innamorate che hanno la fortuna di avere accanto il loro ”valentino innamorato”così tanto da tenerle strette al loro cuore e al loro pensiero SEMPRE e non solo oggi.Che la vita vi doni sogni meravigliosi da vivere INSIEME!

  29. San Valentino sez. A
    Poesia di Nicoletta Rondini

    Uomo

    Sei arrivato quando non ti aspettavo
    Sei arrivato e quasi non ti vedevo
    sei arrivato con forza e pazienza
    sei arrivato prima che fossi pronta per te

    Ero certa del tuo poco valore
    Ero offesa dal tuo facil tradire
    Ero sazia del tuo voler apparire
    Ero stanca del tuo continuo ferire

    Mi hai raccolto dal mio incespicare
    Mi hai salvato dal mio duro imbruttire
    Mi hai portato su un palmo di mano
    E mi hai stretto vicino al tuo cuore

    Sei arrivato quando non ti aspettavo
    Sei arrivato e quasi non ti vedevo
    sei arrivato con forza e pazienza
    sei arrivato prima che fossi pronta per te

    Riconosco la differenza
    il valore della forza che hai
    La bellezza che porti nell’anima
    sei ora con me più che mai

    Sei arrivato quando non ti aspettavo
    Sei arrivato e quasi non ti vedevo
    sei arrivato con forza e pazienza
    sei arrivato prima che fossi pronta per te

    Hai rischiato per dirmi che sono importante
    Sei arrivato ed è quello che conta per me.

  30. GARA SAN VALENTINO SEZ. A
    SCARPELLINI LOREDANA IOLE

    “SEMPRE”

    I tuoi occhi si aprono su di me:
    il buio diventa giorno,
    il freddo brace accesa.
    Tutto scorre verso il cuore
    tutto gira intorno a te.

    confermo l’accettazione del regolamento di cui al bando su citato!

      1. Loredana, il concorso scade il 16 febbraio 2012. La giuria successivamente voterà ed uscirà l’articolo con le poesie finaliste.

      2. sezione B S.Faustino di Anna Alfano
        Accetto il regolamento
        PER TE AMICO
        Tu, amico mio,
        Non tremare per il dolore,
        la notte infida di pensieri.
        Il tuo giorno di lotte ed ombre
        non stenderà il velo della paura,
        lascia che il vento soffi senza timore.
        Se tu vuoi ti porrò la mano,
        la tua vita non volgerà alla fine.
        Mille mani, tante parole
        suoneremo musica ebbra
        canteremo in coro note non stonate.
        Come leone ruggente
        Riprenderai il tuo cammino,
        senza le brume del dolore
        Ringrazierai il tuo signore

  31. sezione B San Faustino
    Scarpellini Loredana Iole

    Due passi nel passato
    tre nel presente
    quattro nel futuro:
    un solo eco
    ordinato,
    una certezza infinita,
    una luce
    che nutro
    e difendo,
    senza offendere anima alcuna.
    Ed amo
    l’alba e il tramonto,
    il sole e la luna,
    la luce e il buio;
    io amo
    la vita e la morte
    la pioggia e il sereno
    la terra ed il cielo.
    Mai solo io
    ma solo convivo con l’universo.

    Accetto tutte le condizioni del regolamento di cui sopra.

  32. Daniela Giorgini – Poesia Valentino sezione A
    Accetto il regolamento.

    PER MILLE GIORNI E PER MILLE ANNI

    Ti ho amato
    tra i fili grigi dei tuoi anni
    per quel tuo essere così unico e speciale,
    per i tuoi tentativi maldestri
    di non farmi troppo innamorare,
    per le simpatiche richieste
    che non sapevi se avrei soddisfatto.
    E per quel tuo amarmi
    come nessuno mi aveva amata mai.

    Ti ho amato
    per mille e più giorni
    e per mille anni ancora
    ti amerò.

  33. (Dal mio libro”OLTRE LA DIGA DELLA SCEROSI DEI SENTIMENTI SOPITI”…Poesie MARIA TERESA MANTA)

    VITA

    Apri le tue ali,amore,che io sono qui
    e sono qui per te,amore mio.
    Apri le tue ali ,amore,
    che ti hanno chiuso il dolore,
    e il male che ti hanno fatto
    continuamente,fino a farti morire.
    Apri le tue ali,amore
    e vieni con me in volo
    sul nostro azzurro cielo.
    Tra le splendenti stelle
    ti porterò, abbracciami,
    la luna accederò per te,amore mio
    e su Venere andremo,
    su, prendi la mia mano
    e stringi forte ,forte,ch’io ti terrò stretta,
    più stretta che potrò,
    che io ti stringerò più forte che saprò,
    che io ti amerò più tanto che vorrò
    e ancora più ,di quanto tu vorrai.
    Posati sul mio petto,amore mio,
    ch’io mai ti lascerò,
    ascolta il cuore mio ,
    prendilo e fallo tuo
    ch’io tuo sempre sarò!
    Sarò incandescente lava,
    fiume impetuoso,
    sole acceso e luna dolcissima
    che guiderà il tuo cammino,
    sarò amore eterno ed eterno calore
    che ti riscalderà
    e di vita,amore mio,
    la vita nostra io accenderò.

    Accetto il regolamento

    1. SAN VALENTINO:dedicata a tutte le ”valentine” innamorate che hanno la fortuna di avere accanto il loro ”valentino innamorato”così tanto da tenerle strette al loro cuore e al loro pensiero SEMPRE e non solo oggi.Che la vita vi doni sogni meravigliosi da vivere INSIEME

  34. FOLLIA

    Non so’ dove
    cercarti
    quando mi manchi…

    Quando allontano il vuoto
    per trovare un volto
    nello scorrer dei frammenti
    di memoria
    o chiudo gli occhi
    per odorare il vento
    benefico rifugio
    di un dolore incarnato
    ma ancora rifiutato
    dalla mente
    invalida del suo sapere…
    Non so’ dove guardare
    quando il buio tace
    ad egual misura della luce
    ed il respiro si blocca
    in ogni impercettibile speranza
    creata dalla fantasia,
    geniale illusionista..

    Quando ti vedo qui
    ma sei altrove…

    Follia m’insegue,
    trottola dietro me
    come folletto malizioso,
    tortura il mio pensiero
    nasce dal mio dolore.
    Bluffa e mi beffa,
    si ciba dei miei errori
    e poi ,perversa,
    ghigna soddisfatta
    del disadattamento,
    della disperazione…

    Ogni giorno
    in piu’ ,che ci separa,
    da lei
    dipendo
    e lei
    mi nutre
    e
    mi sostiene zoppa.

    2011Daniela Sommella©-Sezione B – Accetto Regolamento

  35. Karoline Borelli
    SAN FAUSTINO Sezione B

    Convalescente,
    recensisco il Tuo odore che non conosco
    Lilith tradita
    ricordo di una diavolessa
    che trafuga ipotesi di fuga
    trasfusione esangue
    di una vita senza freni,
    una vita senza,
    senza te.

    Una vita tra ,
    gli accenti sbagliati,
    gli inevitabili punti morti,
    sottolineature aperte sull’osso.
    Gioco al passato
    a rinviare il pensiero
    ai momenti belli.
    Immagino controvoglia
    perennemente contrariata
    di una vita senza,
    senza se e senza ma,
    volutamente senza,
    senza te.

    Profuga in casa propria
    ammanto le pareti
    di circonvallazioni a monte
    specchi aperti sulla città
    che del mare ha non solo il sapore
    ma l’odore.

  36. Bruno Saiu
    Sez.B
    Dichiaro di accettare il regolamento

    La vestaglia

    Il perfetto stile di un’anima imbalsamata.
    Negli anni
    le forme stringono
    e s’incollano alle pareti.
    Il filo della gioventù cucito al suolo;
    la pelle spaccata
    senza liquido,
    vitale.
    Restituzione dei giorni rubati
    rinchiusi in un osso contuso
    coperti dalla vestaglia
    denudati con prepotenza
    e agitazione.
    In una gara ricca
    una fuga caritatevole
    indossando nuovi indumenti freschi.
    Accarezzali,
    non piegarli
    lasciali in tuo possesso.

  37. Karoline Borelli
    Accetto il regolamento
    SAN FAUSTINO Sezione B

    Convalescente,
    recensisco il Tuo odore che non conosco
    Lilith tradita
    ricordo di una diavolessa
    che trafuga ipotesi di fuga
    trasfusione esangue
    di una vita senza freni,
    una vita senza,
    senza te.

    Una vita tra ,
    gli accenti sbagliati,
    gli inevitabili punti morti,
    sottolineature aperte sull’osso.

    Gioco al passato
    a rinviare il pensiero
    ai momenti belli.
    Immagino controvoglia
    perennemente contrariata
    di una vita senza,
    senza se e senza ma,
    volutamente senza,
    senza te.

    Profuga in casa propria
    ammanto le pareti
    di circonvallazioni a monte
    specchi aperti sulla città
    che del mare ha non solo il sapore
    ma l’odore.

  38. Gara S. Valentino sez A
    Arcidiacono Iolanda
    Accetto le condizioni del regolamento.

    INCONTRO…
    Al sorger del sole
    mi vedrai… ti vedrò…
    Ti verrò incontro
    con tutto l’ardore
    di chi aveva bisogno
    di respirare…
    In silenzio abbatterò
    gli ostacoli del Tempo
    per ritrovar ancora
    la luce del tuo sguardo…
    e bacerò i tuoi occhi
    per risvegliarli dai sogni…
    e godrò ancora
    delle tue mani audaci…
    Carezze indecenti
    sui nostri corpi
    bagnati di Noi…
    di passione ardenti…
    Spogliami dei miei pensieri
    e vestimi di Te…
    Respirerò il tuo respiro
    e mai mi sazierò
    del sapore dei tuoi baci…

  39. Gara poetica “Valentino VS Faustino 2012”
    Sez. B
    Arcidiacono Jolanda
    Accetto le condizioni del regolamento

    A DISPETTO DI TUTTO…

    Di mille colori
    riempirò la mia Vita…
    Mille colori
    presi dai sogni…
    Sogni spezzati
    Sogni delusi…
    Mille colori
    di mille speranze…
    covate in segreto
    e mai abbandonate…
    Mille colori
    nascosti nell’Anima
    cullando in silenzio
    emozioni negate…
    Mille colori
    di un Amore paziente
    di un sogno rubato…
    più grande del Mondo
    più caldo del Fuoco
    più dolce del miele
    più amaro del fiele…
    Di mille colori
    riempirò la mia Vita…
    A dispetto di tutto…
    A dispetto di me stessa…

  40. MAURIZIO SPREGHINI SEZ. A
    accetto il regolamento del concorso

    ” Piccioni ”

    L’attesa lievitando piu’ alto ,
    per posarsi sulla balconata
    sembrava non finisse mai …

    Esser di fronte a coloro ,
    che sfiorandosi nell’anima ,
    cercavan di emular antica gesta ,
    faceva si che un semplice sibilo
    fosse solamente un ennesima scusa
    per fluttuar ancora …

    Distoglier lo sguardo ,
    scendendo giu’ per pudore
    ad altri passar non vi riuscivo ,
    era troppa l’attrazione …

    Volai via lasciando soli quei due ,
    che pensando o sperando
    di esser nel buio di una notte dimenticata ,
    mi indicavano con il riflesso del loro amor
    la mia dimora …

  41. Sez. A: San Valentino.
    di Daniela Schirru
    accetto il regolamento della gara poetica

    Portami via con te

    questa stanza racconta di te…
    ogni pensiero,
    ogni immagine,
    ogni profumo
    ricordano te…

    quante parole sussurate,
    quanti baci rubati,
    quante promesse mantenute,
    quante emozioni provate
    … mille cose parlano di te…

    Lontani,
    cerco ogni senso di te…
    non c’è ragione che resti
    ancora qui
    senza te…

    portami via con te,
    lontano da ogni dolore,
    da ogni solitudine…
    portami via con te,
    nel nostro paradiso…

  42. Sez. B San Faustino
    di Daniela Schirru
    accetto il regolamento della gara poetica

    Solitudine

    ci sono giorni
    in cui il silenzio
    ti fa sentire inutile
    parlando al muro
    racconti di te
    quello che vivi
    quello che provi
    che senti
    pensando qualcuno ascolti
    ma senza risposte
    la solitudine
    ti prende in un attimo
    e il dolore è
    una tempesta elettrica
    che non passa mai!

  43. SEZ. A (ACCETTO LE CONDIZIONI)
    http://www.luigibellotta.it

    Gioia

    Aveva occhi azzurri… color mare,
    lunghe chiome bionde come il sole
    e labbra rosse proprio come il cuore.

    Aveva la bontà di farsi amare,
    m’inebriava con le sue coccole
    e “gioia” la chiamai per tanto ardore.

    Era maggio quando constatai
    quant’era grande quella passione.
    Ciò che mi fece non lo scordo mai
    tant’era forte quell’emozione.

    Ho avuto ciò che prima non avevo
    ed ora non so più restarne senza.
    Io sto vivendo ciò che non credevo…
    potessi mai averne a sufficienza.

    Passano gli anni e te lo dico ancora:
    ti amo tanto, forse, più di allora.

  44. Matteo Mocci

    GARA POETICA SEZ A

    Dichiaro di accettare il regolamento in ogni sua parte

    E’ forse amore il prendersi a sassate di buon umore e falsi sorrisi pubblici?
    E’ forse amore,stendersi sul letto dell’anima e farlo forte,
    mentre disegniamo con sangue e sudore la nostra eterna passione?

    Luccicano forte le promesse strette agli anulari dei giovani amanti,
    mentre d’intenso si tinge la passione vomitata fra le pareti di una stanca abitazione,
    fra le cosce stanche di un’amante che ha bisogno di conferme,fra le carni stanche di un uomo dal membro avvizzito.

    Stiamo insieme adesso,un abbraccio,un bacio,una carezza
    è venuta l’ora di uscire,di farsi belli e truccarsi di leggerezza e spensieratezza.
    Andiamo a girare il nostro film sull’amore

  45. Gara San Valentino – Sezione A
    GIUSEPPE GAMBINI
    Dichiarazione: Accetto le condizioni del regolamento

    QUELL’AMORE…

    Quelle nuvole
    che dal mare vengono e al mare ritornano,
    che spinte dal vento corrono e si rincorrono
    piangono e sorridono, strane e affaccendate,
    vanno e vengono frettolose
    sempre uguali eppur diverse,
    quelle nuvole…

    …quelle nuvole – come il mio amore per te –
    che da te arriva e a te sempre ritorna,
    chiaro e limpido, buio e tempestoso,
    che ti rincorre e per te piange e gioisce,
    immenso ed infinito, tenero e disperato,
    dolce e sacrosanto e sempre vivo…
    quell’amore….

    quell’amore per te… come le nuvole!…

  46. [Leggo nel mattino]

    Leggo nel mattino
    un fondo di dolore
    dentro di me
    simile ad un’attesa
    l’offesa nel frattempo
    si assopisce | poi | nella luce
    del mattino | due tre suoni
    mi giungono agli orecchi
    nell’aria come pensieri distinguo
    il giorno aperto come un libro
    sorprendente | che serve
    come un libro serve sempre
    fosse solo per fare spessore
    come una storia | da tenere in conto | da ricordare.

    Giuseppina Di Leo
    Sezione A.: Poesia Valentino (poesia sull’essere innamorati)
    Dichiaro di accettare le condizioni previste nel regolamento.

  47. Storie finite

    Lo stesso sole delle giornate di partenza
    un riflesso sul foglio come di lampadina
    tutte le storie riemergono senza fretta
    tutte le storie d’altra parte sono partenze
    sia che nascano sia che finiscano dentro
    o sia come sia, da appendere in cantina:
    con meno dolore si arrestano al centro.

    Giuseppina Di Leo
    Sezione B.: Poesia Faustino (poesia sull’essere single)
    Dichiaro di accettare le condizioni previste nel regolamento.

  48. NOME:ENDRI COGNOME: VELA
    SEZIONE A.VALENTINO

    TITOLO: STELLE PER IL COMPLEANNO

    I treni spariscono ove
    i binari si separano.
    Fammi scuottere
    dalle mie spalle
    la morte.
    La lacrima salata
    gocciolo’ nel fiume,
    povero fiume
    l’intero avvelenato!
    Aspettami,che arriva
    la marcia!

    DICHIARO DI ACCETTARE IL REGOLAMENTO.

  49. Sabrina Ferrai – SEZIONE A: poesia Valentino – Dichiaro l’accettazione del regolamento.

    Titolo: Amore

    Amore mio,
    nato in primavera,
    mentre il mio animo timido
    e impetuoso disegnava una chimera.
    Amore mio,
    m’hai insegnato ad esser bambina
    tenendo in mano i pensieri,
    senza calpestarli col troppo senno,
    ma adorandoli per quel loro esser veri.
    Amore mio,
    con gli occhi accesi abbiamo visto
    insieme il sopraggiungere dell’alba,
    così ho appreso nelle tue braccia
    quella fugace coscienza d’esser salva.
    Amore mio,
    il tuo gentil corpo ho fatto mio,
    accarezzando un piacere immenso,
    attorniato da fulgide emozioni,
    tanto infinite da avere un senso.
    Amore mio,
    resto qui a suggerirti baci,
    comprendi ora perché t’amo!
    Mentre le strade vorrebbero rubarmelo,
    questo cuore che tengo in mano.
    Prometti amore,
    che il per sempre profumerà
    l’essenza dell’eterno,
    anche quando a sfamarci
    sarà quell’incomprensibile inverno.

  50. Sez. A

    Simbiosi d’Amore

    Il regio Sole e l’onirica Luna
    spogli dell’egual fuoco
    che ne avviluppa le membra,
    rendendoli magnifici
    e della singolare
    armonia del Creato
    la quale assegna loro
    lo scopo d’allietare l’Uomo,
    rimarrebbero di certo rocce maestose
    ma, per sventura,scialbe
    e mestamente sospese
    nello sconfinato universo.

    Lo stesso vale per due anime
    avvinte l’un l’altra
    nell’indissolubile sigillo dell’Amore,
    senza cui esse, pur avvolte d’immortalità,
    indosserebbero la veste di una fatua esistenza.

    P.A

    tutti i diritti riservati
    accetto il regolamento

  51. Sez B

    RIMEMBRANZE AL VESPRO

    Io e te,
    mio dolce ricordo,
    il mare, sordo
    nel suo inquieto fragore,
    al rapito sussulto del cuore,
    e i nostri sospiri struggenti
    li accolsero i benigni venti,
    di ciò insigne testimone fu il Cielo,
    col suo nebuloso velo,
    che rivelò, custode d’ogni mistero:
    “Oh alme preziose il vostro amor fu vero”
    poi soggiunse in un tono assai mesto:
    “Ahimè! S’è fermato in ver troppo presto”
    e svanì in un singulto, commosso,
    l’avvolse il tramonto, nel suo drappo rosso.

    P.A

    tutti i diritti riservati

    accetto il regolamento

  52. Sezione B – Maurizio Ercolani

    BIANCA (tratta da https://www.facebook.com/note.php?note_id=434089271791)

    Spiaggia deserta
    Ci sono solo gli aquiloni
    Ferirsi vendicarsi
    Ferirsi vendicarsi amare
    Chiudere la porta per sempre
    Ricominciare
    Ferirsi vendicarsi amare
    Ferirsi vendicarsi amare
    Bianca è come ti volevo
    Bianca è come ti volevo
    Pretendere sincerità
    Cercare di capirti
    Non sono presuntuoso
    Mi sbronzo ogni tanto per ragionare alla vostra velocità

    Accetto il regolamento

  53. SEZ. A (ACCETO LE CONDIZIONI)
    DA: Luigi Bellotta http://www.luigibellotta.it

    Treno

    O mio treno degli amori più cari,
    corri veloce su questi binari
    e porta con te tutto il mio amore;
    vai e raggiungi chi senza ciò “muore”.

    Vola mio treno, “su”, sfreccia veloce,
    togli da me questo dolore atroce;
    portale il bene che tanto le voglio
    e vedrai così mi sentirò meglio.

    Vola nell’aria, vola nel vento…
    scaccia da me tutto questo tormento.
    Dai, per favore porta il mio cuore
    alla mia amata che è in cerca d’amore

  54. Sezione B

    Stacco un biglietto
    di sola andata
    per la stazione
    successiva.
    Obliterò più tardi.
    Forse.

    Accetto il regolamento

  55. Gara poetica S. Valentino- sez.A
    Angela Giordano
    Dichiaro di accettare il regolamento della gara.

    DANZA DI PRIMAVERA

    Un cielo limpido come i tuoi occhi
    velato da striature di un bianco neve
    sovrasta i pensieri che
    si rincorrono come le nuvole.

    Primavera…
    risveglio di vibranti ricordi
    rinascita di nuovi amori e velate
    passioni che sbocciano come fiori
    al primo sole del mattino.

    Una musica sublime in mille pezzi di note
    inonderà il cuore per riaccendere
    i sensi assopiti dal tempo che
    esploderanno senza veli ne pudori.

    Danzerò per te su erotiche e sensuali
    melodie, ti donerò il mio amore
    come un dolce elisir: goccia dopo goccia
    inebrierò la tua anima ed il tuo corpo.

    Danzerò in Primavera al ritmo incalzante
    della passione, coglieremo assieme
    il fiore dell’amore
    del mondo la ” vera essenza “.
    2012

  56. VOCE SILENTE

    Nel lungo divagar della mia mente,
    prestai l’udito alla silente voce;
    mi fermai, attesi, tutto inutilmente.

    Si consumava il tempo assai veloce,
    ed il futuro, ormai, era passato,
    mentre più pesava la mia croce.

    Al presente ormai sono arrivato:
    in tutto è quasi colmo il mio bagaglio,
    ho gioito si, ma ho anche pagato

    spesso a caro prezzo, un solo sbaglio;
    ho preso del mio dare, qualche soldo,
    e da qualche donna, anche l’abbaglio,

    al punto da sembrare un manigoldo.
    Ho giganteggiato come quercia
    e ridimensionato come un boldo.

    La mia strada mai è stata lercia,
    né mai ho maledetto la mia sorte
    che sottecchi mi ha guardato guercia.

    Di quella voce or ne sento l’eco,
    semplici parole, non distorte:
    “Dell’amore mai non farne spreco.”

    (Giuseppe Laccania)

    Sez. A
    Accetto il rtegolamento.

  57. Elisabetta Bagli
    Sezione A
    Accetto il regolamento del concorso.

    “Amore e Psiche”

    I nostri corpi di marmo
    ondeggiano morbidi
    all’incedere sicuro
    delle tue mani sul mio seno.

    Sollevi la mia testa,
    l’avvicini al tuo volto.
    Vuoi quel bacio che solo tu,
    Amore dalle ali piumate,
    puoi strappare
    alla mia anima senza respiro.

    Fuoco vivo nel marmo,
    immobili ardiamo
    negli sguardi ammirati
    del mondo.

    Elisabetta Bagli

  58. Gianfranco Corona Sez.A Poesia San Valentino
    Dichiaro l’accettazione del regolamento…
    L’INSOLITA FRENESIA
    Accattivante fremito
    aleggia
    indisturbato
    come se brandelli di nuvole
    ignorassero il vento …
    Cos’altro sento …
    forse il brivido
    si perde
    nell’insolito desiderio,
    verso destini risognati
    e a volte frantumati,
    mentre sospettavo del suo viaggio
    sulla pelle.
    Potrei sembrare smarrito
    se muto la mia rotta …
    Quando l’impeto
    si placa nei tuoi occhi
    sfiorando le tue labbra
    di questo rovinare
    non ho che un ricordo.

  59. sezione A- Tamara Pes
    Accetto il regolamento

    Per te

    I tuoi occhi riempiono l’aria
    sguardo vibrante di ali.
    Mi mostri le mani disegnate dal tempo
    bagnate d’attesa.
    Mi inebri di luce salmastra
    come onda che si frange
    in stupore di scoglio

  60. Gara poetica S. Valentino- sez.A
    Sina Mazzei
    Dichiaro di accettare il regolamento della gara.
    Titolo: Un amore senza fine trasvola
    nei dintorni del mondo,
    tra le nubi dorate delle stelle
    tra luci ed ombre di un cosmo
    macchiato di silenzio,
    si adagia piano sull’ellissi
    del suo viaggio di pace
    e lì rimane immutato
    scoprendo il tempo.
    Avvolto in quel brivido eterno
    che gli trapassa l’anima
    si accende di follia
    in quell’immensità sperduta
    preparando un cuore
    che s’innamora di te
    in un’overdose di mistero.

  61. ANGELO LO GIUDICE SEZ A SAN VALENTINO

    ACCETTO IL REGOLAMENTO

    Vorrei

    Vorrei colpire,
    con la mia bocca,
    ogni parte del tuo corpo,
    e vederti cadere…
    esausta,
    sotto il peso incessante
    dei miei teneri baci.

    Vorrei…
    sfiorare dolcemente,
    con le mie dita,
    ogni punto di tè
    e coprirlo
    di tenere carezze.

    Vorrei…
    accarezzare con lo sguardo,
    il tuo sguardo
    e scendere giù
    lungo il tuo splendido corpo,
    per respirare
    in ogni bolla d’aria
    il tuo profumo
    e sentire
    in ogni suono
    il battito del tuo cuor.

    Vorrei…
    Cogliere,
    con i miei pensieri
    i tuoi pensieri,
    e renderli più miei.

    Vorrei…
    capire
    come poterti donare
    tutto l’amore
    che ti ho riservato
    ….Amore!!!!!

    Angelolo 29/08/1987

  62. Rita Stanzione
    Sezione A
    Dichiaro di accettare il regolamento

    COALESCENZA

    Sai com’è,
    quel suonare insolito
    del cuore
    migrato in altro petto…
    ascolta l’ancestrale
    contrappunto
    e legaci il respiro
    senza regole
    Mai conosciuta
    più quieta sommossa
    sangue che cerca sangue
    migrano gocce
    da una vita all’altra
    vanno e ritornano
    senza averne abbastanza.
    E quale stupore…
    dai profondi tagli
    non si rimane esangui
    Chi non vorrebbe sciogliersi
    di un intimo travaso…

  63. Rita Stanzione
    Sezione B
    Dichiaro di accettare il regolamento

    DISINCANTO

    E’ tutto lì, sotto al tappeto
    anche l’ultimo istinto
    ridotto in polveri di sani propositi e virus

    Ho rinchiuso le foto-ricordo
    quel che più ci è piaciuto – di noi –
    comprese le dipartite per gli abissi
    vere e inventate
    Tutto, in un codice senza uscita

    Ci siamo bevuti il passato
    da una tranquilla tazza di tè
    Non si può piangere a ritroso
    e nemmeno gioire

  64. Sono due
    in un tempo
    ora eterno
    di un cielo
    che non si stacca
    dal nulla
    ora di polvere
    di sangue
    e di cimitero
    Coi loro profili
    le mani
    a cercare
    giochi d’incastri
    nella trascendenza
    dei letti
    senza panni
    nudi
    Sono due
    intelligenze
    distaccate
    dai fianchi
    che si cercano
    in un cielo
    di cristallo
    in due occhi
    ravvivati dal calore
    continuamente. Raffaele Di Palma Sez.
    A (Accetto Regolamento)

  65. sezione B
    accetto regolamento
    Angela Giordano

    Mio Amore

    Ti scrivo…
    immergendo la penna
    nel rosso del cuore

    confusa nel mio cielo
    fra sospiri ed attese
    sospesa
    nel tuo sguardo
    che candido ammalia
    travolta dalla passione
    profumata
    di desiderio.

    Resto qui
    in attesa del
    tuo amore profuso
    senza inibizioni.
    2012

  66. Antonio Blunda
    Sezione A
    Dichiaro di accettare il regolamento

    “DIMMI TI AMO”

    Dimmi ti amo,
    io che quasi non so più dirlo.

    Dimmi ti amo,
    perché questa casa, per una volta,
    non me lo ricorda

    perché l’ultimo tramonto
    sembra un viaggio narrato

    perchè “ti amo”
    è qualcosa di immenso
    in questo silenzio
    che vibra così

    dimmi ti amo

    e giuro
    che avrò contato piano
    tutte le rondini.

  67. Accetto il regolamento del concorso e autorizzo il trattamento dei miei dato ai solo fini istituzionali. POESIA PER LA SEZIONE “A”.

    Errare vagabondo.

    Sulle tue lievi sponde si consumano lente
    in un brivido sospeso le parole non dette
    ad esaudire ogni desiderio in te che ancora
    ti sorprendi vera in un’attesa che ti strema,

    e poi verrà socchiusa in un tramonto l’ora
    che in te travolge le consuetudini perfette
    di un quotidiano andare in cui ti sperdi
    nel buio della fretta che l’amore ti nasconde.

    E salgono le onde di un mare che sconvolge
    perfino quel tuo certo non-vivere d’ieri
    e le solitudini in cui spesso chiudi il cuore
    a non udire il grido che si alza sulla pelle.

    -Ti ho visto sorridere per una volta almeno
    e passarti leggere le mani nude tra i capelli –
    ora che sai di questo amore che libero ti dona
    senza limiti e confini un errare vagabondo.

    (Come amante ti ama amore e sempre ti perdona…)

    Italo Zingoni – Strana-mente distratti dalla Vita – 2012- inedito- t.d.r

  68. Lentini Maria Teresa – sez. B – Accetto le norme del regolamento.

    ” Mi troverai qui ”

    Mi troverai qui

    silenziosa e ferma

    come il grido muto

    dell’anima ferita

    ma non troverai me

    sarò l’altra me stessa

    quella che hai tentato

    invano d’annegare

    fra le onde molli e scure

    del tuo mare d’ipocrisia

    i pugni stretti e duri

    fanno male ancora

    ma occhi e cuore

    sono un cielo all’alba

    aperti a verità bambine

    e anche se ormai

    piano discendo la china

    voglio che tu guardi

    e non riconosca

    questa donna in divenire.

  69. Lentini Maria Teresa – sez. A –
    Accetto le norme del regolamento.

    ” La luna ”

    Di

    mare

    sanno

    l’umido

    delle labbra

    e i sussurrati

    baci

    di

    bosco

    le pieghe

    del corpo

    che al desiderio

    tenero rifugio

    offrono

    Complice

    d’intimi giochi

    generosa

    la pallida luna

    in un cielo

    nero velluto

    sta.

    “…e in questa notte profumata di luna

    ti trasformi in onda e io in umida terra,

    tu sei la pelle del mio corpo ed io le labbra dei tuoi baci…”

  70. Maria Grazia Luna
    SEZIONE -A- accetto le norme del concorso

    ” MON AMOUR ”

    L’amore è come l’immenso mare,
    in lui ci si perde senza via di ritorno,
    senza possibilità di ripresa se…
    per delusione si tocca il fondo..

    L’amore è come un onda anomala,
    che cresce da lontano aumentando
    la sua forza fino a travolgere ogni cosa,
    scatenando istinti che non si conoscono,
    che si sono sempre celati..

    L’amore è come uno scoglio a cui
    ci si ancora in due per sentirsi unico
    essere che vive lo stesso sogno.

    L’amore è come l’oceano..
    Imprevedibile… Senza
    avviso ti uccide, non lascia traccia
    alcuna di te..Nemmeno in chi, si
    professava parte di quelle immense acque,
    parte di te…

    L’amore è come la terra,come il mare,
    come l’aria..Indispensabile!
    E’ vita, è morte,è dedizione
    è dimenticanza di sé, per ricordarsi solo
    dell’altra persona ..che colma il nostro
    cuore, la nostra anima,il nostro mondo

    L’amore è solo amore..E’ il tutto !!

  71. Pietro De Bonis
    Sezione -B- ACCETTO IL REGOLAMENTO

    “L’ultima notte”

    Questo tempo mi stanca la vene
    il coraggio della neve
    il mio amare così assente
    questo volerti
    sempre con me.

  72. Sez B
    Claudio Crose

    “UOMINI”

    (Scritta da un uomo e dedicata a lei, una donna della chat. Una delle tante…)

    un amore sprecato
    facile…
    qualche ora, qualche giorno.
    Facile
    E’ stato bravo lui ma… uguale
    uguale a tutti gli altri.
    Si, fantasia coinvolgente tanta ma… uguale
    ahhh uomini è così bello giocare con voi..
    figli, bambini e poi uomini
    parole per sognare e ginnastica per dormire
    uomini…
    è così facile giocare con voi
    come un ologramma, io fantasma concedo appuntamenti falliti a priori, illusione per tutti gli incontri… raramente, solo raramente mi concedo ma lo faccio in modo altezzoso e voi omuncoli restate sbigottiti, destabilizzati da quella che è stata la confidenza iniziale… sparite per un po’ ma poi tornate attratti dal ricordo di un momento e di una foto che forse non è nemmeno mia… il mio corpo splendido che non mi appartiene più è specchio per uccelli stupidi.
    Si, una fotografia.
    Incredibilmente magnetica e attrattiva. Sempre quella all’inizio, eppure non è niente di che… ma “cattura”…
    Poi un’altra, dove sono elegante ma “normale”, una gran bella donna “normale”.
    Per i casi importanti poi ne ho altre… per i casi in cui voglio giocare a lungo ho anche il mio sorriso…
    Mio… chi potrà mai dire se è mio, ma ci credete e questo è quello che conta.
    Io ombra senza testa e senza sentimenti; gioco.
    Uomini…
    promesse? Quante ne volete… i miei “SI” vi fanno costruire castelli di sabbia che poi ridendo con un soffio sbriciolo…
    dolore? No, non lo sento
    rimorso? No da quando lui non è più lui
    io e il mio specchio? La mia coerenza? Metto a fuoco questa foto altrove, sui miei seni pieni e ancora desiderabili…
    uomini; com’è facile…
    è inutile capirne l’intelligenza, non mi interessa…
    è inutile capirne lo stile, non serve…
    è inutile capire il loro soffrire. Con me è il loro destino…
    gioco
    gioco e mento. Sempre!
    Non hai idea uomo di quanto sia bello essere cercata e desiderata.
    Non hai idea di quanto gusto si provi a scegliere per poi lasciare… giusto il tempo per non essere scoperta e lasciata…
    gioco.
    Gioco e fingo. Fingo di soffrire per il tuo dolore ma sorrido a quella tacca in più sul calcio della mia pistola… e quella tacca sei tu: uomo.
    In verità un amore vero c’è! Un amore che mi vuole. Un amore sincero maturo e puro…
    non lo voglio
    il piacere di giocare governa il mio egoismo e…
    gioco.
    A volte tiro troppo la corda e qualcuno che ha la chiave della dignità capisce e mi insulta ma vado oltre, faccio finta di niente, Lo cancello e continuo a giocare.
    Uomini…
    poveri piccoli uomini…

    solo a volte, con qualcuno; dopo…
    mi fermo a riflettere un momento e, resto lì, nel mio letto nuda e con le dita bagnate
    sola a guardare il soffitto…
    per un momento mi pongo qualche domanda
    ma poi la risposta è sempre la stessa: ” amo troppo giocare con voi”.

    ..poveri piccoli, stupidi uomini…

    C. Crose

  73. Cettina Lascia Cirinnà – Sez. b – Accetto le norme del regolamento

    Gli amori impossibili

    Gli amori impossibili
    nascono muti
    non fanno rumore
    sono ovattati dentro
    camere d’albergo
    straziano la pelle
    quando crescono
    ad ogni incontro
    l’acqua versata
    li fortifica
    rigogliosi virgulti
    avvolgono il tronco
    esile.
    In un baleno
    diventano fronde forti
    che abbracciano il cuore
    mai più si staccheranno
    si dissetano e si saziano
    di dolore intinto
    in attimi di felicità.

    I Moti Dell’Anima – Aletti Editore 2011 –

  74. Claudio Crose sez A (chiedo scusa per l’errore precedente) accetto il regolamento

    Il mio cuore

    Sei nella mia mente
    sei nelle mie vene
    e lì starai finch’è il mio povero cuore
    non si spaccherà del tutto…
    perchè verrà il giorno in cui succederà
    verrà il giorno in cui un pensiero a te più intenso
    mi sarà fatale
    quel giorno, finalmente
    ti libererai di me

    forse…

    c.c.

  75. Marcello Stillitano
    Sezione A – Dichiaro di ccettare il Regolamento della Gara Poetica

    IN SILENZIO

    Nel giardino della mia vita
    sei cresciuta come un fiore profumato,
    un giglio bianco, il più candido dell’Eden.
    In silenzio ho gioito e assaporato
    una dolce e straziante malinconia,
    per i tuoi colori ad olio e di pastello,
    per la tua forza incorruttibile
    e l’innocente fragilità,
    segni inconfutabili del mio essere.
    Anche per l’amore che dai,
    che sento pesarmi tanto sulle spalle,
    per ciò che avrei potuto dar mentre fiorivi,
    ma che il controvento della vita,
    m’ha raggrumato dentro, nella mia anima.
    In silenzio ho subito, come fascino,
    l’abbaglio di quella grande bimba
    nella donna matura qual sei.
    In silenzio ho sentito pago il cuore,
    mentre invaso dalla tristezza,
    si delineava in fondo al paesaggio,
    il bivio di questa nostra ed indivisibile via.
    In silenzio ti ho guardato preparare
    il tuo fardello e quanto restò incolmo,
    mentre aprivo la porta per farti andar via,
    impotente di fronte al tuo,
    al mio, al nostro destino.
    Tra le mie mani resta solo quel ch’è tuo.
    In silenzio fermo il mio sguardo
    Sul tuo posto assente, intorno al mio desco,
    mentre l’immagine si dissolve man mano
    in fondo ai miei occhi umidi di gioia,
    quella gioia che lambisce la follia,
    conscio della realtà che non ha risvolto.
    Il vento amico mi dà sollievo,
    tenta di asciugar le mie ciglia,
    ma un sol alito spezzerebbe il silenzio,
    quel silenzio in cui rimango
    e che assorbe distonie del mio vivere.
    In silenzio attendo come un delfino,
    aspetto sempre un tuo segno, la tua voce,
    aspetto sempre, quando tu mi chiamerai.

  76. Marcello Stillitano
    Sezione B – Dichiaro di accettare il Regolamento della Gara Poetica

    L’AMORE E L’INFINITO

    Il mio amore per te,
    nella speranza di un’oasi,
    sta girovagando
    in compagnia dell’infinito.
    Loro stanno bene insieme,
    si capiscono.
    Entrambi sono immensi.

  77. Monia Minnucci
    Accetto il regolamento del concorso.
    Prtecipo alla sezione A

    Amarti ancora

    Il ricordo è marchiato
    sul dorso della mano,
    condensato nelle narici,
    trincerato nei pensieri.

    Eravamo corpi stesi,
    lenzuola pregne di nudità eccellenti,
    parole bisbigliate ed umide,
    come la brina ai venti.

    Mani ribelli
    giocavano la pelle a caso,
    mai fuori luogo d’incanto
    o di permesso.

    Il nostro amore,
    svezzato dai morsi vitali,
    è il ricordo perfetto
    di un uomo,
    una donna ed un letto.

  78. Accetto il regolamento -sez.A

    Vorrei……

    Vorrei essere luna per illuminare le tue
    notti buie e tristi,
    vorrei essere terra per poter formare un tappeto
    nella strada della vita, piena di buche ed imprevisti.
    Vorrei essere aria per poter essere respirato nei tuoi
    lunghi sospiri.
    Vorrei essere vento per poterti abbracciare senza
    timori.
    Vorrei essere mondo per poterti amare senza confini.
    Vorrei che tu fossi mare, ed io il sole, per poterti dare luce
    e calore e per farti contenere tutto il mio grande immenso
    amore.

  79. Gara poetica San Faustino, accetto il regolamento del concorso, partecipo con la poesia inedita

    PERCHE’

    Fo la poetessa perchè sono distratta
    e per non esser creduta una svampita
    mi do un tono, mi atteggio, e se capita una svista
    dicono: “E’ nelle nuvole, si tratta di un’artista”.

    Fo la poetessa perchè amo far l’amore
    e per non esser creduta una puttana
    mi fo veder romantica e piena di emozioni
    così dicono: “Son le vibrazioni”.

    Fo la poetessa perchè rido per strada
    ma non voglio finire in manicomio
    così se canto, accada quel che accada,
    dicono tutti: “Ha l’ispirazione”.

    Ma soprattutto mi fo chiamar poetessa
    perchè mi piace vivere da sola,
    e mentre i solitari son minacciosi e strani,
    un poeta può starsene in pace coi suoi cani.

    rosaria fiore (susy)

  80. Alberto Permunian
    Sezione A. Dichiaro di accettare il regolamento del concorso.

    Per Te Federica…”Amore di Chicca”

    Cos’é stato? un Lampo, un Abbaglio?
    No, mi sei Apparsa Tu…Cara Chicca…
    Lampo che Squarci le Notti di Luglio,
    Hai Acceso questo Vecchio mio Cuore,
    Che Languiva Anelando l’ Amore…

    E’ Lei…è Lei, il mio essere urlò!!!
    Colei che il mio cuore cercava era quì…
    Mi stava davanti…e il Mondo Sparì…
    Così Bella che, come Dante di Beatrice diceva,
    Che l’Occhi non l’ardivan di Guardare…

    E che? chi è? chi sarà? che farò?
    Divina per me, sei Tu…e già T’Amo.
    Che han visto i tuoi occhi sì tristi?
    Ma quanto dolore traspare…
    Che T’ hanno fatto…Amore?

    Un’ Estate Amici…e poi nulla più…
    Quant’ ero Felice con Te…
    Lo eri altrettanto anche Tu?
    Dicevi che Sì, Tu lo eri…
    Ma che non parlassi d’Amore…

    Destino Crudele!!!
    Che forse io non merito Amore?
    Che forse Tu non meriti Amore?
    Che han visto le Tue nere Pupille,
    Che hanno smarrito il Desìo???

    Ahimé son caduto in Errore,
    Perdono Federica! Ti ho spento nel Cuore,
    La Fiamma del nascente Tuo Amore.
    Era per me, che a casa Lottavi….
    Perché non dire che era me che Amavi?

    Sei Fuori dalla Mia Vita, m’hai detto…
    Ed io, come un povero negretto,
    A mendicar da lontano il tuo viso,
    Magari un sorriso! Troppo ho ferito il Tuo io…
    Ma come ho potuto! Amore Mio???

    Ora è l’inverno il Padrone,
    Di questo mio Cuore Antico,
    Che come uno Stupido Clone,
    Si è perso il Suo Migliore Amico.
    E non sa più cosa fare, né che Santo Pregare…

    San Valentino mio bello,
    Che sei Messaggero d’Amore,
    Che L’Amo, fai sapere alla Chicca…
    E che non Scorderò Mai quell’ Amica,
    Che un Giorno Ha Acceso il mio Cuore.

  81. Alberto Permunian
    Sezione B. Accetto il Regolamento del Concorso.

    Che Senso Ha…La Libertà.

    Che Senso di Ebbrezza ti da,
    Vivere ed Amare in Libertà…
    Tu Ti Senti Padrone del Mondo…
    Cambiando Letto, Desco e Cuore…
    Ma Dove sta, il Vero Amore?

    Ma Non Ti Vedi? che Vai a Fondo?
    Non T’ Accorgi che il Mondo è Rotondo?
    Si Nasce, Si Vive e Si Muore…
    Ma in Mezzo c’é Sempre, L’ Amore…
    Che Aspetti a dar Senso alla Tua Vita?

    Più Donne, Mi Segnaron la Vita…
    E con Molte Sarò, pure Stato Sgarbato…
    Alcune Le Ho anche, Veramente Amato…
    Ma è Chicca colei, che m’ha detto è Finita!
    Mea Culpa Gridai, Ho Stracciato Due Cuori…

    Cos’é Stata… Soltanto Paura?
    Di Una Donna che, Non era Sicura?
    O per i Discorsi di Gente ignorante,
    Che Sì Riteneva, Molto importante…
    Sapevi Lei Era, Speciale e Sì Vera!!!

    Pazzo!!! Pazzo Mondo, Dove Vai?
    L’ Esperienza insegna, ma Tu Non Cambi Mai.
    Ora la Vita, La Vuoi in Provetta,
    Mentre L’ Amore, L’ Hai Messo in Soffitta…
    E Quando il Tuo Giorno, S’ Avvicina alla Sera?

    Continui a Tenere, Aperto il Tuo Cuore,
    Ci Conti che il Prossimo, Sarà Vero Amore.
    Ma Quanta Vita, Sei Disposto a Donare,
    Per Poter poi sei Mesi, indietro Tornare?
    Ma Continui a dire Amici, Che Facciamo Stasera?

    Chiudi La Porta di Casa Tua,
    Che Fredda la Lasci, Così la Ritrovi.
    L’ Amore Non Entra, o Santo Faustino.
    Intercedi per Me, con San Valentino…
    Ma Che Senso Ha, del Single, La Libertà?

  82. Andrea Talignani
    sezione A accetto il regolamento
    “Nel mio Cuore”
    Quieto il sole nell’oscurità va a svanire
    penombre irte sino a coprire tutt’intorno
    avvolgono ogni cosa ogni persona
    ma il pensiero mio ancora libero vola a te
    in continue immagini susseguono in testa e nell’anima
    mi pervade ancora intenso il tuo sapore se mordo le labbra
    sento ancora quel dolce sapore inebriarmi i sensi
    il non averti vicino m’uccide
    nelle braccia il vuoto lascia il dolore
    desidero ancora l’averti accanto il tenerti stretto
    come alla notte nel dormire assieme
    nessun attimo ci ha allontanato da noi
    un tuo solo bacio mi ha trasformato in quello che ora sono
    schiavo del tuo sorriso che continuamente
    vado cercando in ogni occasione
    mi hai preso mi hai rapito ormai
    la vita senza te non si chiama più vita
    è vuoto il tempo senza te e lo distraggo in ogni modo
    pur di farlo correre e tornare a te
    e soli occhi negli occhi si riflette
    questo messaggio inciso nel cuore
    in sussurro timoroso mi lascio andare
    aprendo le emozioni per dirti a fatica in tentenno
    ora puoi leggerlo tutto quello che c’è scritto
    che hai sempre voluto sapere

  83. Pasquale Mincione – SEZIONE A: poesia Valentino – Dichiaro l’accettazione del regolamento.

    La mia relazione con Lei

    Incontrare i tuoi occhi mi fa vagare con la fantasia
    la sola tua presenza colma la mia Anima di gioia immensa
    inebriando ogni singola cellula
    e tutto il corpo è attraversato da una magnifica energia
    che mi solleva fino al settimo cielo:
    Tesso sogni che ci portano oltre l’Infinito
    protetti da un Amore generoso
    che ci guida con cura
    a conoscere il nostro Essere Pura Luce:
    arrivare, invecchiare, fare, guarire, salvare
    non ha più importanza
    perché supereremo l’umano
    percorrendo il Sentiero della Vita.

  84. Zaira Lorefice
    sezione A
    Accetto ili regolamento
    (poesia tratta da “Echi dell’anima”: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=547227)

    “Ho scelto te”

    Su mille sguardi ho posato i miei occhi sul tuo
    e ho capito che ti avrei donato il mio cuore;
    che non avrei avuto riserve ma paure;
    che tra le tue braccia avrei trovato il mio porto,
    sulle tue labbra avrei scambiato il mio sorriso,
    con i tuoi occhi avrei parlato d’amore.
    E sto qui a chiedermi se è solo un sogno
    e se è così non svegliarmi dal mio amore
    e se non lo è tienimi sveglia per sempre.

  85. Alba Saiu
    Sezione A – Accetto il Regolamento

    Oltre il semplice sentimento

    Caro amore mio,

    Desidero scriverti queste poche righe…..
    … Sai tesoro, io non sono bravo con le parole,
    quando parlo spesso mi emoziono
    e appaio agli occhi di molti
    una specie di pagliaccio
    incapace di interagire e di comunicare…..

    Io su questa sedia a rotelle,
    costretto per la vita a rimanere seduto,
    sulle mie speranze e sul mio futuro
    che un incidente, di colpo ha portato via…..

    Sai piccola, la gente mi osserva…..
    Mi guarda con aria di insufficienza,
    mi scruta attentamente per carpire
    ogni mio “strano” movimento,
    ogni mio insuccesso, ogni mia lacrima…..

    Ma non tu, angelo mio….
    che la sera dell’incidente
    tenevi la mia mano talmente stretta
    da sentirne pulsare il sangue…..
    che con le lacrime agli occhi
    mi hai sussurrato “non avere paura sono qui”….

    Tu che al mio risveglio
    mi eri seduta accanto
    con la tristezza negli occhi,
    la stessa che ha una bimba
    a cui hanno appena portato via
    la bambola preferita,
    e che mai le verrà restituita.

    Dolce amore mio,
    tu che nei momenti di totale sconforto
    mi hai teso la mano,
    tu che mi hai sorriso
    anche se la velata malinconia
    ricopriva il tuo viso stanco……

    Tu che ridi ad ogni mia battuta
    stupida o ridicola che sia,
    che spingi questa sedia a rotelle
    nel parco della nostra vita
    tu che mi cammini a fianco
    che non mi abbandoni
    che sei felice e mi rendi felice
    nonostante la dura prova
    che ogni giorno dobbiamo affrontare…..

  86. accetto il regoilamento spero che si aquesto il modo giusto de mandarvi na poesia, supero le mia difficoltà a fare questo nel gruppo A ,sono Giuseppe Cataldi e di seguito la sfilaaciata raccolta di parole:

    Per fare una poesia dovrei esser rapito
    per farne una poi sul Santo degli amanti
    dovrei farmi portare in cielo e congiungere le stelle
    fare un nodo agli strali che in questo puff nero
    s’adagiano con fare molle.

    Alle provocazioni al sangue
    un nodo, amare è dare non buca postale
    amare è chiedere solo attenzione
    che poi è molto ma spesso manco quella.

    Conosco Valentino è un Nigeriano alto
    ha una croce al colloe sorride al supermercato
    ai bimbi alle affannate spese di quartiere:
    ha moglie e due figli in inghilterra
    vende vu cumprà cose cinesi
    ma tanto so eguali a quelle dell’artri paesi
    quando ride e mi fa vedere
    la foto della moglie e delle figlie
    io penso che l’amore ha ganci dappertutto
    se ne frega dei Santi tanto so inventati….del tutto…

    Conosco i tuoi occhi
    e quando ti dissi che erano piccoli
    mi tenesti il muso con rabbia e rimbrotti
    ma te volevo dì che l’occhi ed il bell’aspetto
    sono al soldo del tempo ed il mio amore
    è l’acqua che ti scorre addosso
    e tu te fai na doccia ed io me sento er mare
    e ce n’ho tanto de sale troppo ogni tanto mi dico,
    il cervello è malfattore e Valentino proprio stupido
    ma seguie er cervello…der core

  87. SEZIONE B
    SAN FAUSTINO
    DI RUOCCO SALVATORE

    LA MIA STELLA

    Ho scoperto una stella,
    la guardo intensamente,
    ne resto affascinato.
    Come per magia anche lei mi guarda,
    mi sorride, mi scruta, brilla, riflette, si illumina.
    Non riesco a reggere il suo sguardo,
    non riesco a distogliere la mente.

    Vorrei toccarla, vorrei accarezzarla,
    vorrei restarci accanto.
    Vorrei fosse mia,
    vorrei poterle sussurrare parole dolci, parole d’amore,
    ma lei è lontana, a tratti irraggiungibile, eppur mia.

    Ho scoperto la mia stella,
    la guardo intensamente, ne resto innamorato.

    I miei occhi si illuminano del suo bagliore,
    il mio cuore si illumina del suo calore.

    Tendo la mano supplichevole di una sua carezza.
    Lei mi guarda, mi sfiora, ma resta sempre lì.

    Vorrei toccarla, vorrei accarezzarla,
    vorrei restarci accanto, vorrei fosse mia.

    Ho scoperto la mia stella
    e nel mio silenzio, lei sa leggere i pensieri.

    Ho scoperto la mia stella
    che nel buio della notte sa donarmi la luce
    ed indirizzarmi alla giusta via.

    Ho scoperto la mia stella:
    che vorrei fosse mia.

  88. SEZIONE A
    SAN VALENTINO
    DI RUOCCO SALVATORE

    La tua presenza

    Nei tuoi occhi
    ho ritrovato il sorriso.
    Nel tuo sorriso
    ho ritrovato il mio cuore.
    Nel mio cuore
    ho ritrovato me stesso.

    Non una parola,
    non un gesto…
    la tua semplice presenza.

    Mi riempi l’anima,
    fai della mia vita
    una ragione per poter combattere,
    fai della mia vita
    una ragione per poter sognare.

    Non una parola,
    non un gesto…
    la tua semplice presenza
    mi dona la forza
    di poter vivere per quei sogni,

    la tua semplice presenza
    mi dona la forza
    di poter lottare per quei sogni.

    Sei l’amore ritrovato,
    sei il sorriso cercato,
    sei il tempo che ho perduto.

    Sei tu:
    il tuo sorriso, i tuoi occhi
    senza una parola
    senza un gesto…
    solo… con la tua presenza.

    1. Sezione A. Accetto il regolamento
      Se questo è amore

      Io,
      ti dormo sul cuore
      e tu, che nell’anima
      mia ti desti,
      dimmi
      se non è amore
      anche questo
      nostro stare stretti
      sul’orlo della notte
      incontro ai giorni,
      incontro all’altro
      che ogni ora
      incontri
      e non ti ignora
      e non ignori?

      1. Qualora fosse possibile aggiungerei un termine che modifica e dilata l’ottavo verso

        Se questo è amore

        Io,
        ti dormo sul cuore
        e tu, che nell’anima mia
        ti desti,
        dimmi
        se non è amore
        anche questo
        nostro stare stretti
        sull’orlo della notte
        incontro all’abbaglio
        del giorno,
        incontro all’altro
        che ogni ora
        incontri
        e non ti ignora
        e non ignori?

        Sezione A. Accetto il regolamento

      2. sez b
        CELESTE BORRELLI
        Con la presente accetto il regolamento.

        COME UN FULMINE

        In un istante
        sei entrato
        come un fulmine
        nella mia vita,
        mi hai folgorata
        e sei svanito.

  89. Sezione A–Accetto il regolamento —-A LENA-“Muto fiore di bianco sogno Intagliato in folle midollo dell’oscurita’ Assetato di liquida brina delle carezze S’inarca nella dolce amalgama Delle tue membra improvvisamente frementi–Quale pervasivo battito di pena del sangue Guizza di respiro in respiro Ora impetuoso ora flebile A ghermire la loquace fiamma della verti gine Adagiata sulla fatale dolcezza Che poetica disgiunge Le tue labbra Amabilmente piene e sinuose-Impalpabile gemito D’un blues di sensuale giovane piuma Morde il ritroso ardore Dei fragili stentorei fianchi In sagge inflessioni Di incommensurabili echi D’un turgido occidente dal roseo portamento–Vibranti gocce d’estasi Precipitate in nulla carnale Ingoiano le mie dita naufraghe Nella tua tenue veste d’anatomica notte teatrale Profumata d’incuranti ossessioni D’un vortice d’istanti puerperali E gorgoglii d’accidentali brame e lascivi desideri–Avvolge la mia mente di piacevole tremolante sentore Di liscia brezza terrestre Fragranza d’un giglio di porcellana Che dal tuo volto ridesto Effonde invidia d’alba crudele-Specchio di vacue memorie d’Ecate Che le mie mani riempie D’elegie del tuo tempo Che mai scrivero’ Nuovamente custodi Di pudiche indolenze Di nitide eufonie Echeggianti dal tuo liquido pacifico candore.”

  90. Sezione A – Accetto il regolamento

    INCONSAPEVOLMENTE

    Nel tuo sorriso,
    nei tuoi occhi,
    tra le tue braccia
    un istante diventa eterno
    e l’eternità un istante.

    Per amarti è bastato un attimo:
    entrare nella tua vita,
    sfiorare il tuo pensiero,
    assaporare il tuo profumo,
    perdermi sulla tua bocca.

    Amore inconfessato,
    amore contrastato,
    amore solo sognato,
    vivo di te, di te mi nutro,
    non ti avrò mai, ma sei mio per sempre!!!

  91. Nicoletta Nuzzo
    Sezione A
    Accetto il Regolamento del Concorso

    (poesia edita da “Portami negli occhi”)

    Tu
    Allora ti ho toccato
    ed era la prima volta
    che toccavo qualcosa che non ero io.
    O non ricordo
    se sono stata davvero io per prima
    mentre scendevamo
    per le scale della tua città etrusca,
    ti ho preso per mano
    avevo fretta,
    una fretta senza pensieri
    come quando il mistero si offre inerme
    e compatto dalle tue mani a tenere.

    1. Sez A Celeste Borrelli
      con la presente accetto il regolamento
      PELLE

      La tua mano
      sfiora
      la mia pelle
      come
      leggera ebrezza
      in una dolce carezza.

      Avverto
      i tuoi sospiri
      al pari
      di
      alitar del vento
      e poi…

  92. Nicoletta Nuzzo
    Sezione B
    Accetto il Regolamento del Concorso

    (poesia edita da “Portami negli occhi”)

    Sola

    Allora mi sento estranea
    al fuori e al dentro di me
    penso che non ho scampo
    perché non mi vedo da nessuna parte,
    allora cerco una parola buona
    dentro cui vivere
    una parola-madre
    con un grembo
    in cui rimpicciolirmi
    fino a diventare una particella semplice
    compatta
    che diventa il mio occhio per vedere
    la mia bocca per parlare,
    quello che voi vedete
    è il mio fantasma perché
    il mio vero io è dentro quella particella,
    abito uno spazio piccolo
    ma potente
    perché voi non sapete
    dove si trova quel punto dolente di roccia.

  93. MAL’AMORE

    Il nostro amore
    è una sveglia rotta,
    che squilla ogni mattina
    sulla discarica di Malagrotta.

    Ti annuso tra l’olezzo
    dei liquami
    ed il canto dei gabbiani,
    ricordandomi, che tra l’umido
    ti dovrò cercar pure domani.

    Scivola liquido
    il nostro amore,
    percolato di disperazione
    nell’impianto di depurazione.

    Non essendo mai in funzione,
    ci depositerà sul fondo
    lasciandoci mutare
    in questo angosciato mondo.

    Con la presente partecipo alla Sez. A del concorso in oggetto, di cui accetto il regolamento.
    Raffello Corti

  94. LA’MORE PERDUTO

    È’ caldo il sole nella via,
    sullo sfondo
    mi attende la ferrovia,
    i tuoi occhi
    mi scrutano dalla finestra,
    sento il tuo grido,
    ancora mi chiedi
    “ Dov’è la minestra?”

    Mi soffermo, ti guardo,
    ti lancio un bacio con un soffio,
    ti dico t’amo con la mente
    ma il tuo cuore più non sente,
    hai l’espressione di un deficiente.

    Mi rassegno e ti lascio lì,
    appeso alla tua finestra
    e alle tue illusioni,
    il tuo corpo sfatto
    senza calzoni,
    l’anima mia a pezzi
    come vecchie canzoni.

    Proseguo il mio cammino
    mentre il corpo e la valigia mi trascino,
    restano sulla strada
    due strisce nere,
    come le nostre vite
    cammineranno parallele,
    senza più incrociarsi
    senza più fidarsi.

    CON LA PRESENTE PARTECIPO ALLA SEZ. B DEL CONCORSO IN OGGETTO DI CUI ACCETTO IL REGOLAMENTO

  95. Sez. A – Poesia Valentino (poesia sull’essere innamorati) – Accetto il regolamento
    Heymy ( Andrea Ricci)

    CHICCHI DI MELOGRANO (edita su web)
    Chicchi di melograno,
    li sgrano ad uno ad uno
    assaporando dentro di me
    il gusto che apprezzerò…
    Così sono
    i miei baci
    sulle tue ciglia…

    1. Carla Staffieri
      accetto il regolamento della gara
      sezione A

      QUANDO GUARDO IL MARE
      ·

      l’ombra di te ha un corpo,

      quando guardo il mare

      il ricordo di te mi parla sempre

      quando guardo il mare

      lo sguardo tuo ha il magnetismo

      di pietre trasparenti, cristalli di rocca

      riflettenti il cielo

      quando guardo il mare

      e quanto male mi ha fatto quel mare

      che scandiva i baci tuoi

      che la risacca portava via…

      ora torno sempre tra le dune

      e vedo passare il tuo ricordo

      quando guardo il mare

      e questo amore che mi hai dato e tolto

      è il mio tormento eterno

      è il mio equilibrio precario

      è la mia seconda pelle

      il palpitare perenne

      e quando sorvoli l’acqua e gridi

      come gabbiano libero

      non c’è odio, nè rancore, amore,

      non c’è rabbia, nè vendetta, amore

      ci sei solo tu, nel luogo

      più recòndito dell’anima mia

      e al tuo richiamo m’appresto

      a raggiungerti lì,

      in riva al mare

      C.S.

  96. Regina Resta
    sezione A
    Accetto il Regolamento del Concorso
    (poesia inedita: “E si può ancora amare”)

    E si può ancora amare

    E si può ancora amare
    arrossendo di un bacio
    morso fra le labbra
    e di un abbraccio che sconfigge
    la malinconia e il dolore
    di un cuore che ascolta
    desideroso di respirare la stessa aria
    sotto lo stesso cielo per sempre.

    E’ lo sciabordio impetuoso
    di un silenzio scellerato
    sussurrato nell’appassire lucente
    di eterei attimi di vita.

    Nulla è come sembra:
    fanno compagnia al mio pellegrinare
    esili pensieri intrecciati
    di rubini e di rugiada
    nell’attimo di un sorriso.

    Ormai conto le piccole rughe
    racchiuse in scrigni tintinnanti
    che han raccolto in passato
    lacrime perse e violate
    ed emozioni celate nei cuori
    che relego in un cantuccio dell’anima
    imperlando la realtà di pudiche parole
    caparbie e sfuggenti
    per versare in un catino
    tutto il cuore goccia a goccia.

  97. Ricciardo Ferrari Sezione A
    Accetto il regolamento

    Le nostre vite allacciate

    Come le gambe degli amanti

    Ti ricordi al sole

    Sulla spiaggia di Lipsos?

    E in ospedale

    Quando sulle mie ginocchia

    Il primogenito hai partorito?

  98. Ricciardo Ferrari Sezione B Accetto il regolamento

    LIBERTA’ DALLO SCOGLIO

    Tutto a posto a ferragosto

    Il bimbo piange e scappa via

    La ragazza prima si incazza

    Poi si abbronza

  99. 14 FEBBRAIO
    Profumo d’amore ho respirato.
    Ardo di baci,vieni..
    Non connetto,mi sono ammalato
    vieni,vieni……vieni!
    Serra le tue mani
    su questo viso febbricitante;
    sii tenera,sii delicata
    sarò amoroso
    sarò amante.
    E se mi lascerai senza fiato
    se il cuore smetterà di battere,
    non preoccuparti
    lascialo stare;
    vivo o morto
    continuerò a baciarti.
    Vieni…vieni,chiudi la porta
    chiudi la porta e abbracciami.

    Partecipo nella sezione A,accetto le condizioni della gara di poesia. Gianfranco Proietti

  100. Riposa, amore caro

    E’ venuto a letto,
    mi ha cinta dentro un abbraccio
    in silenzio
    il corpo s’è scostato,
    troppo facile, crede forse sia già passata,

    sussurra piano,
    “non t’arrabbiare se devo andare è
    per pagare questo e quello, il mutuo e le tasse”
    la voce stanca, come la sua faccia,

    s’ammazza di lavoro,
    non si lamenta,
    quel suo antico senso del dovere,
    temo l’ucciderà

    arrabbiarmi, piangere, disperarmi
    non lo fermerà,

    il dolore stanca,

    s’addormenta spossato,
    allunga un braccio,
    m’avvolge,
    non mi ritraggo,

    non posso smetter d’amarti,
    riposa, amore caro,
    un’altra lotta
    t’aspetta domani

    Antonella Lucato

    la poesia partecipa per la sezione A . Accetto le condizioni del regolamento.

  101. Sezione B Faustino
    Antonio Pelliccia
    Accetto le condizioni del regolamento

    La prigione

    Ti sei costruita negli anni
    tutta intorno
    un’accogliente prigione,
    ricca dei tuoi fantasmi
    e delle tue illusioni,
    dove trascorri i giorni
    e le tue notti
    a colloquio soltanto
    con la tua immaginazione.
    Nessun sentimento reale
    di passione o dolore
    penetra il tuo cuore.
    Tu ti separi dagli altri
    inventando
    una tua propria
    storia di desideri,
    al riparo
    da emozioni sincere.
    Dalle tue sbarre
    tu guardi il mondo
    e le sue stagioni
    rinnovare i colori
    e i sapori della terra,
    ma non si turba
    la tua esistenza.
    Tu vivi d’indifferenza,
    prigioniera
    della tua assenza
    dagli affanni dell’ora.
    Eppure io so
    che in una sera speciale
    la tua vita è cambiata
    e come per miracolo
    il tuo muro è crollato.
    Qualcosa ti ha colpito
    nel profondo dell’io:
    forse uno sguardo
    o una voce
    o una tua fantasia
    che ti ha acceso una luce.
    E adesso con languore
    molto spesso ti aggiri
    tra le macerie
    delle tue ossessioni,
    indifesa e impaurita
    di cosa possa avvenire.
    Ormai
    anche tu l’hai capito
    che, all’improvviso,
    da questa tua prigione,
    senza nessun preavviso
    per le tue convinzioni,
    hai conosciuto
    l’amore.

  102. Sezione A Valentino
    Antonio Pelliccia
    Accetto le condizioni del regolamento

    Vulnerabili all’amore

    Ci ritroviamo nella stessa carne,
    fremito di vita,
    tu ed io,
    vulnerabili all’amore,
    in quello che il mio sangue
    ti reclama
    e tu mi offri,
    bruciante desiderio
    di calore e speranza.
    Labbra e mani serrate
    nella stretta dei corpi,
    dentro un fuoco di attese
    gemono le ginocchia
    ed io t’invoco,
    vittoriosa,
    al pulsare di spasimi
    nella tua ferita
    mentre bacio i tuoi occhi
    fino alla fine
    del nostro cielo.

  103. sez.A

    COME VELE D’ARGENTO C’INVOLIAMO

    Quasi nota stonata
    di un organo stonato
    il tuo respiro tocca lieve il mare
    e poi scoppia violento come schiuma
    alla scogliera

    come vele d’argento c’involiamo
    vestiti di maestrale all’orizzonte

    marcello de santis

  104. Christian Bozza
    Sezione B
    Accetto il Regolamento del Concorso
    (poesia inedita)

    San Faustino
    ecco qua un tuo cugino
    sono single per scelta degli altri
    ma non son certo che sian proprio scaltri..

    Tutto sommato sto anche bene
    di sicur risparmio soldi e mille pene
    ma se un giorno il tuo santo rivale festeggierò
    di quanto ho pregato sicuramente ti scorderò!

    Io comprerò per me i baci perugina
    in attesa che arrivi una Santa Faustina
    e li aprirò il 15 febbraio intonando un canto
    anche se esser single non credo sia un vanto.

    Ma l’importante è avere comunque una vita bella
    per cui galoppo felice anche senza una sella!
    Io sono contento anche a San Faustino
    pur se forse son l’unico equino
    che cerca correndo una donna fantino!

  105. Sezione B

    TI GUARDO DA LONTANO

    Ti guardo da lontano
    Per raggiungerti attraverserò l’oceano
    Scolpirò la montagna
    Trasformerò il deserto
    Quando ti avrò dinnanzi giocherò con i tuoi capelli
    Accarezzerò il tuo viso
    Sfiorerò il tuo vestito
    Poi piangendo e urlando me ne andrò
    Tu sei il mio amore
    ma per te io sono solo il vento.

    Accetto il Regolamento del Concorso

    1. Sezione A

      PERSO

      Voglio guardare il tuo mondo e capire chi sei
      Ci siamo trovati per caso mentre il destino dormiva
      Da allora tutto è cambiato
      La luce non è più tale se non sorridi
      Il frutto in origine negato, è dolce se gustato con te
      Fatica e dolore, mi sono amici da troppo e non tradiscono mai
      Ma tu sei forza per me, e la mia mano ti farà da scudo
      Fuggiamo la memoria e ripariamoci nel futuro
      Vieni con me, e non cadranno più stelle per i tuoi desideri
      Io sono già ai tuoi piedi.

      Accetto il Regolamento del Concorso

  106. SEZIONE A- Poesia edita di Paola Testaferrata

    “Io ci sarò”

    Prendimi per mano
    quando avrò paura.
    Se avrai paura la notte
    ti stringerò forte al mio cuore.

    Stringimi forte
    quando piangerò di gioia.
    Moltiplicherò con te la gioia
    per vederti ridere ancora.

    Donami il tuo sorriso
    quando la tristezza mi verrà a trovare.
    Ti aiuterò a credere nel mondo
    quando sarà più difficile remare contro.

    Illumina la mia vita
    quando la notte sarà più buia.
    Dividerò con te il dolore
    per alleggerirti il peso sul cuore.

    Amami quando avrò i capelli d’argento.
    Bacerò la prima ruga sul tuo volto.

    Amami quando ti dirò di odiarti
    Ti porterò a vedere gli aquiloni volare.

    Difenderò il mio nido come un’aquila reale
    Volerò nei colori dell’arcobaleno per venirti a cercare.

    Vivrò nel tuo amore perché…
    Io ci sarò.

    (“Io ci sarò” è un dialogo tra due innamorati)
    Accetto il regolamento.
    Paola Testaferrata

  107. Sez. A – Poesia Valentino – Accetto il regolamento
    Ciro Savignano

    Lui le si sdraiò accanto
    appena Lei si fu addormentata,
    le carezzò i capelli dolcemente
    quasi a sfiorarli semplicemente.
    Poi smarrì il suo sguardo in ogni
    lineamento del suo viso
    quasi la vedesse per la prima volta.
    Così faceva ogni sera
    prima di addormentarsi.

  108. Sezione B – Poesia Faustino – Accetto il regolamento

    Tradimento

    Dal tacito accordo non sempre germogliano
    I dolci fiori di ciliegio; come dalla primavera
    Ritornar al gelido inverno, ecco cos’è
    Il tradimento, rosa nera, regina
    dei mali.

    La gelida tramontana
    Spira nelle mie labbra,
    Le sue maligne stille gelate
    Paralizzano il respiro e
    Ghiacciano l’ardore.

    Che le metà del mio spezzato cuore
    Si piantino in te, traditore,
    e marchino col lor fuoco la tua razza
    assieme al mio sangue di veleno.

    Peggior crimine non v’è che
    Giocare ai dadi l’anima d’altri,
    Ignorando loro il palio
    Del maledetto gioco.

    Come l’inverno, silente e freddo;
    Come statua di ghiaccio,
    Sarò al tuo cospetto.

    Marco Porfiri

  109. sezione A

    Nella mia valle
    al calare delle ombre
    non avrei altro riparo
    se tu sparissi

    e non stupirti
    di queste parole
    perché sei pietra
    viva della mia vita.

    Alessandra Palombo

    accetto il regolamento.

  110. Sezione B – Accetto il regolamento

    Le mani che tremavano
    -tanta era la gioia
    sulla soglia dell’estate –
    chissà se le rammenti.

    La risposta resta aperta.

    Alla pinzetta sfugge
    la domanda spuntata
    tra le sopracciglia
    ed un sospiro

    Alessandra Palombo

  111. sezione A
    antonella santoro
    Amor mio

    Pian piano diciamo
    quasi a non udire
    dei miei versi che remoti
    … rotolano dal niente al nulla
    senza che i segni scoppino
    o infiammino,
    suoni che scavino
    profondi.
    Se in questo silenzio
    i tuoi occhi d’amore
    si scostano
    dal preciso delle labbra
    è per il vuoto denso
    delle mie strofe inutili
    da riempire di parole vere.

    E’ che in tanti versi
    non sapevo dire
    della follia della folla
    ai nostri respiri
    e ai sorrisi
    indifferente…
    intenta in vite
    altre per noi.
    Storie che non volevamo
    non tu per me
    né io ti auguravo,
    amor mio.

    Dalla raccolta “aspettando notte” – 2011
    ACCETTO IL REGOLAMENTO

  112. Sezione A-Poesia Valentino-Accetto il Regolamento
    Ti sogno
    Il guardiano dei miei pensieri stanotte,
    ha gettato le chiavi, nell’inconscio del ricordo,
    che indelebile sovrasta la mente…
    Drasticamente girovago nel pensier’ tuo,
    si avvilisce il cuor’ palpitante per te,
    navigo nell’oceano delle emozioni che fanno
    da paracadute all’anima…
    Torrenti di ricordi mi inondano
    sensazioni inebrianti adempiano il tutto, annaspo,
    esterrefatto di magia, cavalcante le onde maghetiche dell’essere,
    mi ritrovo nella surreale stupefazione
    che si crea al respirar’ tuo… sogno, sogno…

  113. SEZIONE A
    ACCETTO IL REGOLAMENTO
    ADRIANO PIERULIVO

    Non aspettarti fanfare
    nè lanci di coriandoli
    solo le nostre ombre
    si muovono ancora
    insieme
    sulla linea della vita
    ballano
    sull’orlo del vulcano
    come sempre cercano
    l’armonia del quotidiano
    tra le frattaglie d’epoca.

  114. SEZIONE B
    ACCETTO IL REGOLAMENTO
    MAURO TOLU

    Amore sordo

    E vai via
    lasciando vuoti d’aria
    e sorrisi sghembi
    increduli dolori
    e manifesti pentimenti.

    Acceleri quel passo
    non tuo
    troppo deciso
    a viso scoperto
    e lacrime calde.

    Ti chiamano
    in un intento disperato
    fugace battito
    ma tu ti volti
    in mezzo alla vita.

    Un amore sordo
    ti scaraventa
    poco più in là
    esanime in ginocchio
    in un letto bruciato
    e tutto finisce
    in una pozza di dolore.

  115. poesia valentino

    una bambina, a vederti una riga.
    eri così quel giorno che mi trovai davanti le tue gambe.
    scrivevi ancora rotondo come un’altalena.
    non c’é tempo, non ci sono canzoni
    che possano muoverti a me.
    ho provato con gli occhi, con la voce degli avi
    con il gioco che chiede “perché”?

    accetto il regolamento

  116. poesia faustino

    In marcia e celibe l’istinto
    i ragazzi svogliati eroi
    a cui non trovano modello.
    All’aria al ghiaccio e il vento sono
    rumore di città avanzata.
    Gambe braccia e mitiche le spalle
    il seno perso e soli…donna
    calda guerra, inviadia al sesso di matrona.

    accetto il regolamento

  117. Partecipo alla sezione B,accetto il regolamento

    MONOLOCALE
    Per colmare
    il vuoto
    della mia
    indigenza amorosa,
    mi necessita
    abbracciare il mondo
    e mi sorregge
    un candido dilemma:
    fino a quando,
    il mondo
    può sostituire
    la tua assenza?.

  118. SEZIONE A
    ACCETTO IL REGOLAMENTO
    UGO COLLA

    “Fammi sentire l’onda”

    Fammi sentire l’onda leggera

    il vento caldo sul viso

    avvolto nel dolce velo

    del desiderio. Grazie di danza

    hanno sguardi e corpi

    sospesi oltre il tempo e lo spazio.

    Imprigionami ora

    fammi affondare nella tua pelle

    rapire dalla tua voce

    esplorare la terra morbida

    e segreta del tuo piacere.

    Liberami soltanto

    quando insieme toccheremo

    il punto più alto ed il mistero

    del brivido eterno,sempre nuovo,

    scioglierà ogni disegno

    della ragione,restituirà

    la nostra vera origine,

    il senso primo ed ultimo delle cose

    e per questo finalmente

    ci diremo “Ti amo”.

  119. SEZIONE B
    ACCETTO IL REGOLAMENTO
    UGO COLLA

    “Il perdono”

    A nuove primavere già proteso

    rapido a voli verso ignoti cieli

    mi trattieni mendica d’un ultimo

    bacio senza speranza.

    Come il sole ostinato il mio cuore

    non conosce tramonti senza albe

    ed acqua che per vie secche e tortuose

    non ritrovi l’amplesso del mare.

    E’ tempo di andare

    mi concepisti versi di rugiada

    il sogno dolce del focolare

    di mani invecchiate una nell’altra.

    Nulla di più da te volevo

    il muro saldo appaga l’edera in eterno.

    Ci rimase un fondo silenzio

    che ha gelido sentore di morte.

    L’averla rendo al suo cielo

    all’amore bramato e incenerito,

    con la foga del bimbo incattivito

    che distrugge il giocattolo più caro.

    Ma vincerà la notte del suo cuore,

    figlio saggio della pietà e del male

    il perdono che ha fiumi di braccia

    e campi fioriti dal sorriso.

    E’ tempo di andare e ti perdono.

  120. Anna De Carlo, SEZIONE B, San Faustino, dichiaro di accettare il regolamento.

    La mia è una poesia sulla passione, sulla libertà! Versi audaci, presuntuosi, taglienti
    che esortano ad una nuova libertà di agire, per scelta, per puro desiderio e non per dovere,
    in nome solo del proprio arricchimento e piacere!!!
    Per POETA (ispirandomi all’etimologia della parola) intendo “colui che è capace di esprimere, di creare emozioni, d’inventare nuove situazioni, di sedurre i nostri sensi”.

    Nutrimento nuovo.

    Il desiderio il traguardo,
    la lentezza con la giusta distanza l’andamento,
    momenti perfetti nell’esitare
    nell’ ipnotico incanto dell’attrazione.

    Sguardo rapitore, odore che invade,
    quel profumo dai tre accordi
    è fratello del respiro,
    la trasfigurazione del desiderio.

    Il sangue infuocato
    fa capriole nelle vene,
    la fame di contatto
    ignora tempo e spazio.

    Vorace indomita fiera
    tra arbusti e sentieri s’insinua,
    la carne del poeta vuole addentare,
    nutrimento nuovo, emozioni da ingurgitare.

    Compiaciuta del sapore,
    ebbra del suo ingegno,
    alla tana può tornare
    col desiderio di una nuova incursione.

    Anna De Carlo

  121. Anna De Carlo, SEZIONE A Valentino, dichiaro l’accettazione incondizionata del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali(legge 675/1996 e D.L. 196/2003). Poesia Inedita.

    Questi versi sono sul potere rivoluzionario e terapeutico dell’amore, su come possa far sentire “bellissimi e unici” a prescindere da ogni apparenza, ruolo e percezione sociale!

    La donna cannone.

    Ridete pure del mio corpo,
    meravigliatevi del mio goffo ancheggiare
    signori e signore,
    non ho freddo nelle mia morbida protezione,
    la mia diversità è talento e attrazione.

    E mi sta stretto questo cannone
    la polvere da sparo non mi lascia respirare,
    talvolta spero mi uccida,
    altre volte sono impaziente di volare,
    ma sono una stella e devo recitare.

    Su un cavallo bianco, leggera, mi piacerebbe danzare
    se solo questo spessore di grasso potessi scollare,
    a volte isolante, altre volte fonte di dolore,
    accresce la distanza tra mondo e cuore.

    Rassegnata in solitudine e derisione,
    mi esibivo, senza più sogni,
    fino al giorno della rivoluzione.

    Occhi ho incontrato
    di colui che ama a prescindere, che accarezza,
    che barriere ha penetrato.
    Tra le sue braccia, ora, il mio peso non ha valore,
    divento ninfa, piuma e passione!

    Anna De Carlo

  122. Veronica Liga, SEZIONE B, di chiaro di accettare il regolamento.

    PRECIPIZIO

    Sto sull’orlo di un precipizio
    come sulla riva di un oceano –
    Vedo la roccia che si sgretola
    in una reazione a catena –
    Vedo l’altro ciglio allontanarsi
    come una nave
    sempre più veloce

    Dal mio ciglio ho provato
    a costruire un ponte
    fatto di materia e di energia,
    di pelle e del respiro –
    Si fermò a metà precipizio
    Ad un tratto senza un punto di appoggio

    E precipitò
    portando con sé la mia forza
    sollevando dal fondo un gelido vento
    facendomi barcollare
    sull’orlo di un precipizio

    Quel ponte
    Non doveva essere una gabbia
    Ma una scala verso il Cielo
    da crescere come una figlia………………

    Ora vedo l’altro ciglio allontanarsi
    come una nave
    sempre più veloce –
    Lo seguo con gli occhi
    augurandogli buon viaggio

    Mentre riavvio il cantiere
    Sulla mia sponda
    Per una scala verso il Cielo
    Riprodotta per agamia
    Da percorrere su un monociclo
    A forma del segno della pace

  123. Veronica Liga, SEZIONE A, dichiaro di accettare il regolamento.

    GASATA

    Respiro ingordamente
    a pieni polmoni
    una sostanza inebriante
    esilarante
    allucinogena
    e nutriente
    che non fa male
    ma crea dipendenza…

    L’aria gasata
    alimenta il fuoco dentro,
    che scioglie l’armatura di ghiaccio,
    e i liquidi di fusione
    scorrono… si raccolgono… bruciano!…

    E le labbra sorridono
    e si schiudono
    in cerca di un respiro… di ancora un respiro
    e forse
    di un bacio…

  124. Antonio Bobomix PApa, SEZIONE B, San Faustino, dichiaro di accettare il regolamento.

    San Faustino l’arlecchino,
    suona e canta,
    d’amore sopraffino

    è sempre in cerca
    d’amori nuovi
    a cui giunger alla cieca.

    Non irato per il dì passato
    ma in festa per la libertà
    a cui è grato,

    Amor non è solo baci e abbracci,
    ma è sentimento puro,
    privo di lacci

    senza copioni e trame,
    ma con storie originali
    giunge al cuor delle dame

    w w San Faustino Re,
    d’allegria e di passioni
    con protagonista l’Amore.

  125. Sezione A
    Accetto il regolamento
    Massimo Tarricone

    Note d’amore …

    Dolci note d’amore
    suonerò e scriverò
    per te … e come
    per magia un soave
    suono riempirà questa
    stanza , la musica che
    dolcemente si alzerà dal
    vibrar dei tasti sarà
    armoniosa .

    Gli Angeli ascolteranno
    e in un coro festoso e armonioso
    la faranno volare nel cielo infinito
    una nota andrà a cullarsi su di una
    bianca nuvola, bemmolle o diesis
    non inmporta sarà una nota d’amore !!!

    Il mio cuore esulterà di gioia, intense emozioni
    e brividi attraverseranno il mio corpo, e un soffio
    di vento le farà volare al tuo cuore …

    Ti voglio bene amore mio !!!

  126. Concorso Poesia S.Valentino. Sezione A.
    Dchiaro di accettare il Regolamento.
    Cristina Lania.

    Immagine.
    Un Uomo ed una Donna
    camminano sulla spiaggia
    mano nella mano.
    Silenzio intorno a loro..
    Solo lo sciabordio del mare
    risuona come
    bisbigli festosi
    di sciame di bambini
    all’uscita di scuola.
    Il Sole staglia
    sui loro volti
    prismi di
    luce d’Arcobaleno
    su riflesso
    di onda che naviga.
    Si guardano negli occhi
    senza parlare….
    I loro Cuori palpitano,
    Vibrazioni d’Anima
    scorrono tra le loro dita…
    Si fermano sulla Riva
    ed osservano
    l’Orizzonte lontano….
    Tra Cielo e Mare
    passano le loro Vite…
    Dove la Linea di Confine
    segna l’Infinito
    si guardano…
    e si lasciano andare
    ad un bacio
    che sa di Acqua Limpida
    traslata su Polvere di Sabbia
    dorata dal Sole….

  127. sezione A accetto regolamento

    Dolce l’abbraccio della sera
    tenero
    le membra abbandonate
    l’uno sull’altra
    strette
    a stemperare cumulate tensioni
    in una carezza
    in un bacio sfiorato
    a gioire
    la ritrovata intimità
    dodicimalaquattrocentosettantacique
    complici abbracci
    sottintesi di promessa sensualità
    dodicimalaquattrocentosettantacique
    promesse
    non tutte mantenute
    ma
    sempre valide

  128. Sezione B-Accetto il regolamento—“Nella pura quiete di quotidiano narciso Riflessi di sospira ti istanti Da irrequiete radici Degli antichi baci risonanti-Nastri d’impercettibili brezze Illuminati da carezzevoli cristalli d’arancio Fluttuano in impalpabili prospettive Di madidi sguardi Adagiati su alcove d’orizzonti Prive di vicine memorie -Lucciole d’infranti estivi diamanti A abbracciare sonori echi D’un repentino sussultare Di carnale fiume esistenziale-Ammantati di terra e sorrisi lontani–Stagione d’obliate bellezze Che da profumate carovane dei miei sogni ritorni!Silenzioso pervicace distillato della coscienza-Fragile quale gesto di fanciullo addormentato Dirompente e fresco schioccare di remote onde Su invocazioni della tempesta E infrante promesse di nostalgica scogliera Libere di fendere speranze di cieli d’opale-Dona mi la lunga vertigine Di danzanti penombre d’un darvisci ‘Che’ possa placare Nudi desideri di te In un respiro di rifiorire dell’iris Da rossa luna d’intime brame ferito–E concedi ch’io vaghi Senza sole ne’ vento Con le mani ricolme D’assolati grappoli delle lacrime Con la bocca arsa Dalla intensa ragione della tua mela E solo le maestose cifre del tuo nome Nel rimorso della mia favella.”

  129. sezione A – accetto il regolamento

    Ode per la mia Donna

    La mia donna s’è messa in testa un’idea all’alba del mondo
    La mia donna spandeva nuovi pianeti scuotendo la chioma
    La mia donna creò la venticinquesima ora per avere ancora una chance

    Ero ancora su un letto più grande dei miei sogni, naufragato fuori dalla mia stanza,
    Ma le tue spalle guerriere hanno preso in carico i miei capricci, carezzandoli con le ciglia
    Stavamo in piedi di fronte allo spioncino di un brutto ricordo, ma la tua mano mi ha spinto via di lì
    Scrissi per te di conquiste mai fatte, ma esplorando questi occhi neri ho perso la cognizione di ogni accusa

    La mia donna ha pensato qualcosa alla vigilia della vita
    La mia donna danzava sulle punte per instillar’ desideri in ogni nova
    La mia donna creò vulcani sulle acque per bilanciare tutte le forze, e non perdersi lo spettacolo

    Stavo aspettando il passaggio delle note per conoscere la mia musica, e steso sul tuo petto ho sentito i miei accordi,
    Leggevo la mia vita nelle parole di un autore, e nel vibrare del tuo cuore sfacciato ho scoperto che il poeta sono io,
    Parlavo sempre con un tempo passato, ma sulle tue gambe di poche parole ho viaggiato oltre la luce, e fatto lampade di ciò che fu per essere qui e ora, e non ho più paura del buio, amore mio

    La mia donna s’è messa un’idea come corona sul capo, alla vigilia della vita del mondo,
    La mia donna tiene in grembo nuovi universi ed i suoi fianchi disegnano stelle per tracciar’ mappe,
    La mia donna ha un’idea più concreta delle stelle, più reale d’ogni verso, più rischiosa che far comete,

    La mia donna, oggi, ha pensato che il suo mondo sono io

  130. Sez.A -accetto il regolamento

    SENEX

    Sì, sono senex, ma il tuo seno frecce
    ancora scaglia ardenti di passione
    a disquamarmi l’anima scabbiata
    in quest’autunno che m’imprimaveri.

    Da qualche tempo mi cammini accanto
    senza l’assillo del dimmi che m’ami,
    ti accontenti se sfioro la tua mano
    ancora di farfalla, e di origliare
    i miei passi furtivi e pellegrini
    per la casa ormai grande per noi due.

    E sento forte battere il tuo cuore
    mentre la stanza spolveri del figlio
    che sarà padre e che ci farà nonni,
    o accarezzi i cuscini delle figlie
    per riascoltare il loro primo strillo.

    Custodiamo gelosi questi muri
    che quattro fiori hanno tenuto in serra
    per profumare il nostro amore, Amore
    che mi sarai Virgilio e Beatrice
    nella vigilia dell’ultimo tratto,
    mentre ci frana intorno dolce il tempo.

  131. sezione B
    dichiaro di accettare i termini della gara

    Mi aspetto che tu arrivi
    parlando come sempre
    al fiore
    poggiato al davanzale
    al posto mio.

  132. Sezione A; accetto il regolamento.

    -Passare, mentre l’Amore resta-

    Questo tempo
    Che passa,
    con suo momento
    scandisce
    il mondo esterno
    verso l’interiore

    Penso a questo lungimirante
    fiducioso e animale
    periodato di tempo
    Amore.

    A volte mi trapassa,
    a volte mi completa.

    Se ti guardo, rassereno
    nei tempi trascorsi
    rifletto, assieme,
    in sogni e cene, in risate
    e dolorose malinconie
    amarezze a brani
    suddivise

    Abbiamo avuto
    la nostra parte di dolore

    Angoscia trattenuta
    di scelte rinunciate
    eppure, per Amore,
    non rimestate.

    Una leggera cicatrice
    Che all’alba
    Affiora,
    fra il risveglio
    e il sogno.

    Guardo i tuoi occhi
    e salgono fiducia
    rinnovate promesse
    di consuetudini
    all’amore siglate
    e queste sono
    Certezze.

  133. Sezione B
    Accetto il regolamento

    Single per scelta

    Single perchè so dell’amore
    Inutile sentimento, consumato
    Non sento il suono clamore, ho la
    Gioia protetta dal velo della sola
    Libera scelta di essere IO, non te
    Essere se stessi è l’urgenza di amarsi.

    Carmen Biella duemiladodiciquindicifebbraio

  134. Sez.B.accetto il Vostro regolamento
    Gianfranco Corona
    FUORI STAGIONE

    Sono sopra la città
    con questa pioggia battente
    sospeso,
    tra le vetrate sporche
    ad indossare
    la sera.
    Aspetto di decifrare
    il mio percorso
    contro la spavalderia
    del tempo
    che abbatte inesorabile
    le stagioni.
    E poi ignora il ritmo
    sferzante implacabile
    le gocce che
    si legano al vento.
    Ho acceso il mio silenzio
    pronto ad un’altra battaglia;
    così superba è la vita
    che spezza le ali,
    ma ora ricomincio
    oltre l’incantesimo del giorno
    con questo brivido
    che sale.

  135. sez.B -accetto regolamento – lucilla trapazzo

    ‘’Ovunque sia la strada’’

    …intrecciammo ghirlande di sogni
    e di spine.
    Danzandoci intorno
    lambendo
    autostrade di carne e
    tormenti.

    Alchimia di sensi,
    onnivora
    divoratrice di energie.
    Ah,
    dissolversi una volta ancora
    in un altro
    Déjà-vu
    labile illusione di un
    sempre.

    E poi oltre.
    L’assenza,
    contrazione addominale.

    Sospesa
    in un mare di liquido acciaio
    ora osservo
    montagne di candida neve,
    generate già prima
    da primigenio caos.
    Vette di cristallo,
    di titani dita,
    al cielo tendenti
    con occhi di aquila.
    L’universo un immenso polmone
    si espande e contrae
    senza posa
    e il bianco
    m’inonda.

    Io
    frattale di vita
    scelgo
    Il silenzio

  136. sez.A – accetto il regolamento – lucilla trapazzo

    Tessimi ti prego
    un manto di stelle
    e silenzi,
    proteggimi dall’idra dalle mille teste
    dalle sue bocche aperte,
    affamate di parole e vita
    che masticano ingorde.
    Per te e’ la mia veste leggera
    di nastri gialli
    intrecciati con steli di ranuncoli e spine
    e foglie di edera fida e muschio
    di antica grotta.
    Prendimi per mano
    io, ofelia, risaliro’ dal letto del fiume
    grondande stupore.

  137. San Valentino

    I palmi delle mani
    disegnano traiettorie ……
    ……..concave e convesse…..
    bacio i tuoi pensieri
    per scioglierli nei miei………
    ne accolgo tra le braccia
    ogni sfumatura.
    Vestirò perle di rugiada
    e come vestale mi immolerò
    all’altare dell’amore
    che infiamma i nostri corpi innamorati.
    Senza veli l’anima
    s’immerge
    tra le onde brumose
    della tua edonistica passione.
    Ancora umida la pelle
    di rugiada
    si veste di te.
    roseflower’64
    Sez.. A Poesia Valentino
    inedita
    accetto i termini del concorso

    1. Versi intrisi di profonda passione….oserei dire che avviluppa tutti i sensi e li fa esplodere in pura passione …..BRAVA

  138. San Valentino sez. A
    Poesia di Giorgio Anastasia

    Ho seguito il lento incidere
    e non sempre si arriva
    per inquietudine o con forza
    a danzare la vita
    che nessuno racconta

    Ho preso sul serio
    le poche parole che
    mi hai detto
    e ho deciso di scriverle
    per tenere la furia

    Credi di conoscere
    quello che gli altri
    ancora sfuggono
    e non sono che momenti
    presi a prestito

    Potrei ora staccare
    ad uno ad uno
    i singoli rancori
    e farci sopra le rose
    in questi giorni di fest

    accetto il regolamento

  139. sezione A – accetto il regolamento

    Vieni qui,
    spegni la luce
    e mettiti vicino a me.
    Non sarà sesso,
    sarà solo
    un grande abbraccio,
    uno stringerci forte,
    un restare accoccolati
    scambiandoci il calore
    di questo momento,
    perché questa notte
    sia eterna,
    perché sia una notte
    per noi,
    solo per noi!!

  140. Lecci Fabio Sezione A
    accetto il regolamento

    E VERRA’ IL TEMPO

    E’ verrà il tempo
    in cui
    un dolce cavaliere
    corazzato d’Amore
    con una spada di Luce
    affronterà le tenebre
    in nome
    di un Amore
    mai dimenticato
    e colmerà un vuoto
    sino ad allora
    incolmabile,
    attendilo
    arriverà quando
    puro il suo Cuor sarà

  141. Annamaria Pecoraro (DULCINEA) Sezione A
    accetto il regolamento

    Amore,
    ti cerco tra le lacrime di un cuscino sgualcito,
    nell’illusione di un sogno scolpito,
    nell’alba del nuovo giorno ,
    che abbraccia la luce, in un mascherato sorriso.

    Amore,
    che trovi la forza in quei pugni chiusi,
    e nel coraggio d’alzare la testa ,
    nonostante le porte sbattute e
    le urla dentro, troppo taciute.

    Amore,
    che mi chiami per nome,
    e chiamandoti , sussulto,
    combattendo,
    tra ciò che sento e ciò che ragiono.

    Amore,
    che supporto e sopporto,
    che fa capolino e mi prende per mano.

    Amore ,
    per cui tremo e
    non voglio (non posso ) mostrare.

    Amore ,
    d’incantata stagione ,
    fraterno,
    amico ,
    grande consolatore.

    Amore,
    il primo orizzonte della mia vita
    e l’ultimo in cui la mia anima è
    immensamente infinita.

  142. Rossana Cau Sezione A San Valentino Dichiaro di accettare il regolamento
    Titolo della poesia: PICCOLA

    Io ti sono debitrice

    di un attimo in cui

    il mio cuore ha smesso

    di essere reale e si

    è recato in un luogo

    solo nostro, tuo e mio.

    Nè io sono reale, sono

    un sogno che tu hai sognato

    e mi hai attesa tutti

    questi anni perchè ero lì,

    e lo sapevi.

    Piccola, questo sono, e tua,

    irreale e tangibile,

    immateriale e incarnata.

    1. ACCETTO IL REGOLAMENTO
      SEZIONE A di Anna Alfano

      PRIMITIVO
      Nel mio viaggio contro il tempo
      trovo te,anima debole dai mille perchè
      Ti sei mostrato con occhi vetrati
      catturando il mio cuore.
      Abbiamo sognato
      ma il sogno mio svaniva
      quando al mio cospetto
      vedo un fragile uomo
      Le tue ansie trasparivano
      come gocce d’acqua cristallina
      Non eri l’uomo che mi ha fatto sognare
      portavi con te il vento dell’affanno
      Muovendo il passo con deboli incertezze
      tra sogni di panchine assolate e nuvole ovattate
      Mi portavi per mano con fare infantile mi adulavi
      ma il mio cuor non tremava ne gioiva
      Delusa dai tuoi profumi di essere primitivo
      mi rifugio nel mio limbo non voglio farti male
      ne posso amarti se tu non vuoi cambiare.

  143. Accetto il regolamento. Partecipo con la sezione B.
    Azzurro pensiero

    Hai la sensazione
    di avermi addosso
    con le dita sulla pelle.
    … Nessun’altra curiosità
    da soddisfare.
    Nessun desiderio
    di penetrare
    in un azzurro pensiero
    che sia amore.
    Solo piacere “fisico”
    guscio, superfice,
    calde secrezioni
    corrosive.
    Insensato compiacimento
    di te.
    Non coincidi per niente
    con un’idea
    di soffice nuvola,
    irriverente cascamorto.
    Demolitore demente,
    perfettamente indegno
    di un semplice bisogno.

  144. Sezione A
    Accetto il regolamento del concorso

    BACIAMI!!

    Ti sento,
    so che ci sei!
    non serve toccarti..
    Noi,
    anime perse dentro le righe
    volti chini su due pagine diverse
    sotto il cielo orlato di sogni
    ai piedi della notte.
    Lasciati accarezzare,
    sono musica,
    sono vento fra i rami,
    sono l’ombra accanto alla tua.
    Ti incontrerò li,
    in ogni alba che nasce,
    nel profumo di rosa,
    nelle onde che lambiscono la riva,
    nel volo di un gabbiano,
    oltre le utopie
    non sarò la tua illusione
    baciami,
    sono qui.

    AnnA Bonarrigo

  145. Accetto il regolamento . Partecipo per la sezione A

    Essenziale

    Non è mai stato
    Indispensabile
    Fare l’amore
    Prima di te.
    Ora è necessario.
    Essenziale avere
    Le tue mani
    E la tua bocca.
    Essenziale avere
    Il tuo respiro
    E i tuoi occhi.
    Essenziale
    Sulle mie ali
    Che si spiegano
    al vento
    e dolcemente plano
    e urlo
    come un gabbiano
    sul mare.

  146. Stefano Pietri
    Accetto il regolamento del concorso.
    Partecipo alla sezione A

    SEI COME IL MARE

    … ti penso a lungo, finchè non arrivi
    non so come sto senza te, ma forse posso stare
    poi arrivi e stiamo insieme, tutto il tempo
    poi vai via e non vorrei, poi torni e non vorrei
    poi per giorni non ti vedo e non vorrei
    ti penso, ma non mi manchi, finchè di nuovo arrivi e vorrei non andassi più via
    poi sparisci, per molto tempo
    e mi manchi
    ti penso a lungo, finchè non arrivi…

  147. Accetto il regolamento- sezione A-

    L’Amore può tutto

    L’amor può tutto
    io lo credo
    perchè un dì lontano
    t’amai tanto
    perchè continuai ad amarti sempre
    quando te ne andasti
    L’amor può tutto
    perchè ancora oggi
    ti amo
    come quel dì lontano
    perchè ancora oggi
    i tuoi baci
    hanno lo stesso dolce
    antico sapore
    L’amor può tutto
    se esso è vero
    semplice e sincero
    E tale è il sentimento
    che ho per te
    l’ho conservato sempre
    nel mio cuore
    ed oggi torno a dir soltanto a te
    le due parole che più non dissi mai…
    Ti amo…

  148. San Valentino sez. A
    Accetto il regolamento.
    Poesia di Lorenzo C. Morana

    FIORI E GIRASOLI

    Lampi assordanti, da tuoni dipinti.
    Rincorrono le lacrime, come bolle spensierate
    la donna che mostra le viti del cuore.

    Donna Nuda, erotica
    passione in se.

    Maschere d’Inferni e vibrazioni sensibili.

    Ricordo petali, botti di fumo, follie felici,
    ricordo stanze senza dimensioni, senza aerei di fuoco, ma
    appoggiate ad aironi blu, come il mare che riscalda l’Anima.
    Ricordo i tuoi seni, la tua forma
    il letto ansimante, gli sguardi
    .. Le Parole di Miele.
    Ricordo i baci, i cioccolati di vita,
    le coltellate vendicative, i tradimenti delle tenebre.
    Ricordo quei fiori, con colori inesprimibili,
    ed io, davanti alla porta, immobile .. Intenso come il marmo.
    Ricordo il sesso, le cuscinate sul letto,
    la lampadina che torna, non torna e ritorna.
    Ricordo carnevali d’emozioni, di sentimenti.
    Di Parole piene, sincere, traboccanti d’oro dalla loro pelle.

    I Limoni profumano ancora.
    Le Sirene sorridono in sogno,
    Un Grattacielo, forse.. No, non basta.

  149. Claudia Muscolino – Sezione B
    Accetto il Regolamento

    La strada del musicista

    Sono passata,
    un po’ distratta,
    sotto il rosso tegola
    delle tue finestre.
    Tu sei altrove.
    Io qui, sola.
    Tempo fermo, sulla luce
    che disegnava
    i nostri corpi nudi.
    Nei pomeriggi estivi
    Il sapore di te,
    steso al sole,
    ad asciugare.
    Le piastrelle non affrettano
    ormai, i miei passi.
    Guardo in alto
    e saluto
    quello che non sei
    mai stato.

  150. Sezione A
    Stefano Congiu
    Accetto il regolamento.

    Ridere, senza parlare.
    Contando le foglie, un sogno, calore

    Nel buio, si può morire
    Guardando le onde, esser pronti a fluire.

    Volare,
    foglie nel vento.
    Volare e sentire, riuscire a capire.

    E d’un tratto ti accorgi che il caso è sincero
    Un libro, un uccello, una luce nel cielo

    Capisci che il nulla è legato a qualcosa,
    che la vita è unione,
    che la Luna splende nel buio
    e le nuvole nascondono il sole.

    Sei il vento, soffia.

  151. sez. A
    Accetto il regolamento
    Federica Vannacci NEVE

    Neve candida scende portata da un vento gelido che mi graffia il viso,
    cammino nel silenzio di una notte d’inverno dove i pensieri mi affollano la mente,
    rivedo i tuoi occhi che mi sorridono felici specchiandosi nei miei,
    sento le tue labbra che sfiorano le mie con quei baci pieni d’amore,
    le tue mani calde che prendono le mie nella promessa che non mi lascerai,
    e in quell’abbraccio in cui mi hai stretta ho capito quanto di te c’era già in me.
    Dovevano passare tutti questi anni prima che ci ritrovassimo insieme?
    Abbiamo camminato a lungo distanti ma vicini senza mai sfiorarci,
    abbiamo vissuto le nostre vite portandoci nei nostri cuori a nostra insaputa,
    costruendo le nostre vite fatte di scelte e decisioni prese con coscienza,
    ma la follia dell’amore adesso ci ha presi, che ne sarà di noi?
    Amore mio, ti ho cercato nei volti che ho incontrato e mille volte
    ho sognato di te senza saperlo, ma adesso che sei quì,
    stringo al cuore ogni attimo che mi regali, ogni battito che mi doni,
    ogni momento condiviso di questo amore che ci appartiene,
    amo finalmente incondizionatamente, me l’hai insegnato tu
    che hai liberato la mia anima e l’hai fatta volare libera,
    ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo che mi dai verrà custodito
    come un tesoro prezioso nello scrigno del mio cuore di cui solo tu hai la chiave.
    Il vento soffia forte, la neve ha ricoperto tutto ciò che mi sta intorno,
    ma non ho più freddo ormai perchè tu sei nella mia vita…

  152. SEZIONE A: VALENTINO

    ANELITO MIO D’AMATA

    Nel ricordo immenso dei tuoi baci,
    lo schiudersi percezioni d’olfatto,
    e mostrarsi solida immagine in tridimensione
    senza neppur l’ausilio della tecnica.
    Mi danzi addosso, serena in volto,
    luce d’azzurro effonde la tua voce,
    e melodia diviene il volo dei tuoi gesti!
    Innata l’armonia di quest’incanto,
    mi entri in cuore, eterea mimosa densa di luce,
    pura al mio fianco ti disseti,
    acerba rosa del domani in divenire!

    Mi apri il petto, innalzandosi un canto
    d’anima, ala smarrita in gioia di sorpresa.
    Effimera luce al crepuscolo, mi danzi in testa
    come ape a primavera a cercar polline
    al solo scopo di rinnovarlo in miele
    e offrirmi, così, il nettare tuo altissimo,
    supremo dono di Purezza Reale.

    Leggera, ne traduci il pianto d’autunno,
    tra le gocce di pioggia distillarsi
    nell’eremo d’orme d’anima in dolore.
    Ne fai vendemmia, di queste gocce,
    e lacrime di salvezza, nello scoprirsi d’estasi,
    trasformi rapidamente in aroma d’essenza,
    emergendo da corrente di guizzante fonte d’altura,
    mentre i tuoi seni si ribellano all’altare
    del tempo e dello spazio
    nel raggiungermi in volo d’aereo di giornata!
    Ed ogni cosa riacquista reale valore d’Anima,
    inestimabile Donna, anelito mio d’amata!

    Piero Donato

    Dichiaro di accettare il regolamento della presente gara poetica “Valentino Vs Faustino 2012”
    Piero Donato

  153. SEZIONE B: FAUSTINO

    FINZIONE

    La luna, stanotte,
    appare con un velo:
    un colore rossastro,
    vivacemente,
    le si accosta in basso
    coprendole una punta
    in un gioco d’astri e d’atmosfera.

    E guarda con l’occhio
    della saggezza del cuore,
    la luna,
    ogni giorno in modo diverso,
    ogni giorno, sempre la stessa.

    E come Giunone, non s’accorge
    di quanto distanti e piccoli
    divengano gli umani
    mentre la osservano
    e la trasfigurano,
    quando si lasciano cadere
    tra le sue braccia
    come giunchi flessuosi,
    nel riverbero della sua luce.

    Ma tutto ciò
    talvolta è finzione:
    solo una corsa fugace.
    Ancora ti cerco,
    luna
    stanotte,
    ma più non ti scorgo;
    sei lontana!
    Oltre i monti,
    oltre le nubi dell’esistenza.

    Piero Donato

    Dichiaro di accettare il regolamento della presente gara poetica “Valentino Vs. Faustino 2012”
    Piero Donato

  154. SEZIONE B – Faustino
    Accetto il regolamento.
    MARIA DANIELA DAGNINO

    ALBA DI SPIAGGIA

    Cammino all’alba
    Son già in spiaggia
    Così infinita,
    così candida
    ed innocente.
    Cammino con le scarpe sotto il braccio,
    e mi si inzuppa la veste
    che ancora non mi sento
    di rivelare ad altri
    il mio pallore
    e la magrezza
    un poco insana.

    Girovago
    Di gabbiano sgraziato
    Rimestare tra i granelli
    Polvere di conchiglie.
    Infinita spiaggia,
    mi inoltro
    su una battigia disuguale,
    morsa dalle onde,
    battuta dal vento,
    oltraggiata
    dai
    miei passi pesanti.
    Pesanti,
    oh si, pesanti.
    Alle caviglie
    Zavorre di pensieri
    Rendono il cammino
    D’affondi e risalite
    Su per le dune a destra
    Punteggiate
    Di erbe aromatiche selvatiche.
    Ricordi ?
    Ne cogliemmo un filino
    Per un ciocco di carne saporito.

    La gobba
    Di una duna
    Ricorda una donna
    Rinchiusa nella cella
    Dei suoi pensieri.
    La valico trionfante.
    Da lì, spugnoso mare.
    Da lì, saporita terra.
    Nessuno circola,
    nessuno respira
    se non me,
    a tratti,
    se non gruppetti di gabbiani
    alle prese con la toletta mattutina.

    Ascolto
    Una solitudine che s’agita,
    emette suoni, urla,
    s’acquatta.
    Odora d’acqua e sale.
    Odora di pelle bruciata.

    Sento le ginocchia
    Tremanti
    E me le tengo
    Strette tra le braccia.
    Accovacciata
    Sembro un volatile
    Covare
    La sua prole.
    Ma non ho figli
    Dal tuo seme,
    né una ciocca di capelli,
    tuoi,
    che amavo,
    né un tuo dito,
    né un piede,
    né un pezzo di cielo
    perché questo cielo
    così infinitamente semplice
    è una superficie
    troppo vasta
    da esplorare,
    perché l’azzurro così avvincente
    mi muore contro
    e sfuma
    contro la mia carne,
    perché di nero
    voglio vestire
    sulla rena gialla,
    contro la macchia smeralda,
    contro le tue braccia
    che remano
    altri lidi
    e trascinano altri amori.

    Lo stridio dei gabbiani
    È un invito alla vita,
    a bagnare cosce e ventre,
    disincagliare ricordi,
    nuotare altrove,
    anche in superfici ristrette
    di pozzanghera autunnale
    dove galleggiano
    graziose
    piccole foglie rosso cupo.

    MARIA DANIELA DAGNINO

  155. SEZIONE B SAN FAUSTINO
    Antonella Santoro
    ACCETTO IL REGOLAMENTO

    Sera

    Peccato che questa sia
    una sera di cose perdute
    sfuggite dalle mani in gesti pallidi,
    sguardi scivolati dalla mente…

    Non volevo mani goffe
    di movimenti impacciati
    ma ora le mie note sono
    un vaneggiar di musica
    in passi scomposti.

    Il respiro è d’affanno
    mentre cerco i resti
    della culla dell’infanzia,
    persa tra raggi di luna

    confusi in quarti di sole,
    tra le tempeste di stelle.

    Antonella Santoro

    Dalle raccolte “Carta d’arance” e “aspettando notte” del 2011

    16-2-2012

  156. Sezione B San Faustino, accetto il regolamento di questo concorso.

    Miria Patrizia Buttazzo
    “Misere gocce”

    Potrei dirti mille parole ma,
    le mie,
    sarebbero solo
    misere gocce,
    che annegherebbero
    in un’istante
    nell’immensità
    dell’oceano.

    Miria Patrizia Buttazzo 16 -02-2012

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