Gara Poetica "Valentino VS Faustino 2012"
Regolamento:
1. La Gara Poetica “Valentino VS Faustino 2012” è promossa dalla web-magazine “OublietteMagazine”. La gara poetica è riservata ai maggiori di 16 anni. La gara poetica è gratuita. Una gara poetica che mette a confronto una celebre festività San Valentino (la giornata degli innamorati, 14 febbraio) e la meno celebre San Faustino (la giornata dei single, 15 febbraio).
2. Articolata in 2 sezioni:
A. Poesia Valentino (poesia sull’essere innamorati)
B. Poesia Faustino (poesia sull’essere single)
3. Per la sezione A si partecipa inserendo la propria poesia sotto forma di commento sotto questo stesso bando indicando nome, cognome, sezione alla quale si partecipa, dichiarazione di accettazione del regolamento. Si può partecipare con poesie edite ed inedite.
Per la sezione B si partecipa inserendo la propria poesia sotto forma di commento sotto questo stesso bando indicando nome, cognome, sezione alla quale si partecipa, dichiarazione di accettazione del regolamento. Si può partecipare con poesie edite ed inedite.
Le poesie senza nome, cognome, sezione alla quale si partecipa, e dichiarazione di accettazione del regolamento NON saranno pubblicate perché squalificate.
Ogni concorrente può partecipare alle due sezioni ma con una sola poesia per sezione.
4. Per ogni sezione ci saranno tre vincitori. Tutti i vincitori riceveranno come premio, direttamente a casa, la novità di OublietteMagazine: le spillette con il logo. Per la sezione A la spilletta bianca e nera, per la sezione B la spilletta nera.
5. La scadenza per l’invio delle poesie, come commento sotto questo stesso, bando è fissata per il 16 febbraio 2012.
6. Il giudizio della giuria è insindacabile ed inappellabile. La giuria è composta da:
Alessia Mocci (Dott. in Lettere, redattrice e critico letterario)
Rebecca Mais (Collaboratrice Oubliette)
Alessandro Pilia (Collaboratore Oubliette)
Carla Casu (Poeta)
Luca Gamberini (Poeta)
Alessandro Bertolino (Poeta)
7. Il concorso non si assume alcuna responsabilità su eventuali plagi, dati non veritieri, violazione della privacy.
8. Si esortano i concorrenti per un invio sollecito senza attendere gli ultimi giorni utili, onde facilitare le operazioni di coordinamento. La collaborazione in tal senso sarà sentitamente apprezzata.
9. La segreteria è a disposizione per ogni informazione e delucidazione per email: concorsooubliette@hotmail.it indicando nell’oggetto “info gara poetica” (NON si partecipa via email ma direttamente sotto il bando), oppure attraverso l’account Facebook:
http://www.facebook.com/profile.php?id=100002075267230
10. La partecipazione al Concorso implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali(legge 675/1996 e D.L. 196/2003). Il mancato rispetto delle norme sopra descritte comporta l’esclusione dal concorso.
San Valentino sez. A
Poesia di Duilio MARTINO
UN AMORE ETERNO
Anelito intenso la smania profonda
di fievoli rughe è firmarmi l’autore
quel tratto addolcirlo sfumando il colore
coi grigi sul fondo la profondità.
Cassando ogni traccia di vecchie passioni
con tinte più accese darò luce al viso
per poi ravvivarlo un bel bianco al sorriso
le timbrerò il cuore col fuoco ch’è in me.
Stipando anche i grani dei suoi freschi giorni
sempre vibrando con Lei al mio fianco
di berne gli umori giammai sarò stanco
di sera al tramonto le rose offrirò.
Intinta nell’alma una piuma sottile
su pagine intense verserò l’amore
con ferma la mano evitando il tremore
finanche lo stile sia essenza di Lei.
Semmai – fiaccati dal peso degli anni –
le carni avvizzite non brucino ancora
alitandoci addosso quand’è tarda l’ora
con dita intrecciate andremo di là.
SEZIONE A
SAN VALENTINO
Tuffati nei miei sogni
là dove
vi è fragranza del pane
ancora caldo
il profumo del latte
appena munto
un cielo terso
un volo d’aquiloni
un mare calmo
tra giochi di lampare
tuffati nei miei sogni
nelle onde d’un bene
appena nato
che lievita ogni istante
carezze d’alba
in notti senza memoria
di passeri impazziti
tuffati nel mio calice d’immenso
troverai un’ostia vergine
sull’altare del mio amore
sarà la nostra comunione
vivere.
accetto il regolamento
sezione A
MON AMOUR
Le erbe screziate, il ruscello
i piccoli soli che mi parlano di te
dai frequenti nomi e locazioni
dalle chiome in scompiglio multiplo
come le foglie d’autunno mi cadi
leggera in grembo come petali
così umidi e lievi come petali
del papavero da campo i tuoi baci
risucchio d’estatico stordimento
sul mio intimo naturale
nelle fantastiche regioni
intarsiate tra le tue cosce brune
mi ritrovo selvatico perso
con la bocca a squarciagola
a cantarti dentro il ruscello
con le squame dorate e guizzanti
a bisbigliarti altalenante
alle fronde aghiformi dei larici
a calare senza calcolo alcuno
tra le radici della tua crescita
nell’intrico del tuo umore
dentro ancora, dentro
la caverna di carne morbida
ovattato pulsare
l’eco dei nostri sguardi, ti vedo
meglio, senza occhiali da sole
soli nelle nostre mani e bottoni
bottoni, la natura ci osserva
le nostre si conoscono a menadito
fino in fondo alla questione
il cielo intero, tutto il cielo
e qualche lembo conservato
fino all’orizzonte, fino a specchiarsi
liscio come il manto del cavallo, a parte
qualche nuvola scomposta
così l’estate è bella
come certe volte la vita
ma anche l’inverno ha i suoi pregi
sotto le coltri del letto
mon amour.
accetto il regolamento
sezione B
FIORI DI GIOVENTU’
Stiamo qui a parlare
fino le tre di notte
dei problemi del mondo
svuotando bottiglie
alternate a caffè
e in un baleno
il giorno si schiara
cazzo era buio
fino a un attimo fa
fuori
è un baccano d’uccelli
il mio è pimpante
in un corpo ammaccato
ormoni che devo ammansire
ci vorrebbe una donna
non la vecchina da messa
non la grossa giornalaia.
Scusate
vado un attimo in bagno…
accetto il regolamento
sezione A
GLI AMANTI
Preferisco viverti così
nascosto dal buio e da una goccia del mio corpo,
non m’interessa che sia il sole ad accoglierti tra i suoi raggi
che ti accarezzan morbidi.
Voglio tener stretto a me
ogni momento
ogni respiro
ogni gesto rubato.
Lontani dalla luce,
nell’ombra della gente
viviamo
in un angolo nascosto del mondo
dentro una lacrima,dietro ad un sogno
racchiusi in uno sguardo
potremo esser Noi.
Accetto il regolamento
Sez. A
Maria Cristina Biasoli
SILENZIO
Bagliore di un lampo, mi manchi.
Arcobaleno, silenzioso ponte sulla vita,
scalzo sulla mia erba vellutata, mi manchi.
Il tuo caldo fiato sotto il tetto,
le tue gocce straordinariamente belle,
incontrollabili, non le vedo.
Malinconia del fragile ridere
mi riempio della tua assenza;
galleggio nella tua ombra
e, solo la chiave che rompe il silenzio
dopo un lungo, interminabile istante,
solleva il tepore
adagiato sul fondo del mio cuore.
Accetto il regolamento
Alessandro Lentini
Sezione A
Accetto il regolamento del concorso.
E TI PARAGONAI AD UNA ROSA
E ti paragonai ad una rosa,
poi sorella,
infine sposa.
Scomodai venere,
intervenne la luna,
l’araba e la sua cenere.
Ti vidi come stella,
fuggevole cadente,
inizio di questa storia bella.
Ti vidi ancora stella,
di notte ferma e sicura e
brillante come diamante.
E come l’oro ti vidi,
smeraldo e cristallo
albe e tramonti splendidi.
Eri tutto questo
e molto di più.
E rideresti ora,
come allora,
quando a queste cose ti accostavo;
rideresti,
da non crederci amore,
perché una ad una mi vengon tutte a ringraziare.
Gara poetica San Valentino -Sez.A
Angelo Cosentino
Dichiaro di accettare il regolamento della gara poetica proposta.
Il silenzio dei castagni
Di quell’amore avvampato sotto la pioggia
ricorda il silenzio dei castagni pazienti
come se le nostre anime si fossero svelate
a raccogliere il luccichio di chiare gocce.
Molestava un sole apparso beffardo
le porte che serravano fredde oscurità,
rovistava tra le ombre affratellate
chè visi e pugni si affacciassero impudichi.
Riprese a piovere né notte né giorno,
ci alitava sopra il timore di cattivi pensieri,
iniziai a parlarti senza ascoltarmi,
poi scrutai gli occhi ch’erano vivi.
Si voltò a rimirare le calde promesse
di quell’amore così zuppo di pioggia.
S’era accosciato il mese che tardo svanì
e noi sentimmo l’amore calamitato
che scivolava a far tacer la notte.
Gara poetica San Valentino
Sez.A
Kalman Kose
Accetto le condizioni del regolamento.
Un canto innamorato
Sfrega un canto innamorato
le note vibranti dell’addio,
non tace e ruba aria al silenzio
che,ibrido, costringe i sussurri,
li sollecita tra parole di ruggine,
appena come coro enfatizza la voce.
Appesa ai rami soffia una carezza
di mille mani nel cielo della sera,
deforma il sussulto di una guancia
come antico ricordo d’infanzia,
schiocca penduli baci irriverenti
su trecce di antico oro fanciullesco.
Stride un canto innamorato
che corde pizzica e acutizza,
non piange il mio lamento,
che spegne variegate fiammelle,
tardo ode il tocco di campana
sull’arco di baleno colorato.
Il mio lamento è l’eco dei baci
che ristettero nudi screpolati.
Oubliette Gara San Valentino
Domiziana Gigliotti
Sez. A
Accetto il regolamento.
Sorprendimi
Sorprendimi
chè io sorprenda te,
solo l’ombra carnale
che insegue il corpo,
solo il tuo correre
che è lieve flessione
di arti piegati
e offuscati.
Sorprendimi
chè io sorprenda te,
alludi alle mie labbra,
cercano la guerra
di morbido velluto,
di denti che ignorano dolore,
di guance fuse accalorate.
Sorprendimi
chè ceda e restituisca
la penombra del mattino
al profumo delle parole lasse.
Cosa trovi di assurdo nel vento
non ti so dire,s’infuria e piange,
ma presto ti condurrà nel mio prato
a germogliare.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Sabina Vannucci sezione B san faustino, dichiaro di accettare il regolamento.
INSOMMA, BENE?
Insomma, bene? Certo si, sto bene
bene che sto imparando a non amarti
che ogni gesto ch’io faccio è un ripensarti
che vivo in questo nido mio incompiuto
dove ogni oggetto ha il senso del perduto
dove l’atteso ormai s’è raggelato
nel giorno in cui ho capito il tuo ritrarti
i tuoi timori, l’inutile riamarti
Quel giorno in cui i miei occhi hanno guardato
questo progetto in essere e mai nato
questo bambino in culla mai cresciuto
testimone del nostro ‘non vissuto’
che mi son detta “voglio stare bene”.
Insomma, bene? Certo si, stai bene
bene che hai già imparato a non amarmi
che non ti serve a nulla il ricordarmi
che rifuggi nel gelo e nel dolore
ogni allusione fatta al nostro amore
ogni ricordo, rischio o decisione
ogni mio tentativo di spiegare, o gesto …
che ci possa trasformare
Quel giorno in cui i miei occhi hanno guardato
il dispiacere stanco del mio amarti
i progetti rimasti ‘sogni in culla’
la mano dolcemente distaccavo
tu rimanevi fermo lì, a far nulla
mentre mi allontanavo per la vita
sapendo di non essere seguita
Insomma, bene?
Certo, stiamo bene
ATTESA
Sembrano ferme, eppur girano lente
le sfere all’orologio, che scandisce
il tempo della mia attesa. Svanisce
l’ansia, mentre seduta quietamente
ammiro i fiori in vaso, bellamente
disposti ad ornamento e diminuisce
anche quella speranza, che tradisce
delusione neglio occhi, tristemente.
Luce soffusa in questa dolce stanza:
ombre sfumate, cari oggetti scelti
in lontani momenti d’esultanza.
Singhiozzo trattenuto; triste danza
del mio cuore, tra fiori ormai divelti.
Sempre attendo tu venga, con costanza.
PARTECIPO ALLA SEZIONE B
Dorella Dignola Mascherpa
Accetto tutte le condizioni del Bando.
Cettina Lascia Cirinnà – Sez. A – Accetto le norme del regolamento
(Eloro)
nel giorno di San Valentino
voglio portati là
nella spiaggetta di Eloro
nascosta dietro i canneti
dove il mare è solo
spumeggia e s’annoia
nessun gabbiano
si avventura a volare
così’ lontano
nel giorno di San Valentino
voglio portarti là
voglio che vedi il mare d’inverno
il nostro amore riscalderà il freddo
di questa stagione
noi saremo due puntini
nell’Immensità dell’Universo
due granelli di sabbia
soli, abbracciati al destino
due cuori umani spezzati dalla vita
e solo la forza del vento
che arriva dal mare
unirà il nostro amore
Eloro (Έλωρος in greco ed Helorus in latino) è un sito archeologico ubicato su una collina prospiciente il mare Jonio, nei pressi della città di Noto, in provincia di Siracusa, alla foce del fiume Tellaro (allora con lo stesso nome della città).
Il sito confina con la riserva naturale di Vendicari, con dune di sabbia dorata e acque trasparenti.
I Moti dell’Anima – Aletti Editore – 2011
obliette gara di san faustino
sezione b
bruschi alessandro
accetto le condizioni del regolamento
soppresse dal manto nevoso
mi giungono le voci attutite
di femminile umanità.
mentre la coltre si posa
sul mio desiderio di completezza
come un candido sudario.
oppressa dall’abitudine a star solo
la speranza è ormai flebile
come il suono fioco del loro pestolar di tacchi.
a volte un sussulto di ardore
scuote un cuore che troppo
pulsa di sopravvivenza.
ma assai son radicati,sedimentati
i miei atavici timidi blocchi
per slanciarmi a prendere
cio’ di cui ho bisogno.
tutto ciò che ad oggi
solo mi manca
Gara San Valentino
Anna Maria Dall’Olio
sez. A
Dichiaro di accettare il regolamento.
SCOSSA
Scossa che ci elettrizza
scocca l’amore
patisce schernisce punisce svanisce.
Amore che viene amore che va
in fondo resta tanto tanto amore.
Gara San Valentino
Paola Donnarumma
sezione A
Accetto il regolamento del concorso
Animo sereno, mente pacata, dolcezza nel cuore,
basta avere te al mio fianco amore.
Mi sei vicino , ti stringo la mano
ti sfioro le labbra piano piano ,
poggio la testa
sul tuo petto
attendo l’alba, ti tengo stretto
ho paura lasciarti andar via
resta con me anima mia
Paola Donnarumma
© 2011 TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Sabina Vannucci sezione A san valentino, dichiaro di accettare il regolamento.
FUORI DA SE IL DESIDERIO
Protesa a te sto come cerva all’acqua
e attendo
indaga a tratti la mia lingua tesa
sorsi promessi di ruscello in piena
e freschi schizzi e schiocchi
in fondo al masso
bilico incerto
tra prossimo e distante
così vicino lì che sembra preso
che ad aspettarlo addenta il desiderio
così lontano qui che scorre in fuga
inarrivabile a placar la sete
Gara San Valentino
Maria Grisanti
Sezione A
Amato desio
Potessi farlo ora
allungherei la mia lingua sul tuo collo
ed il fiato si farebbe più pesante
se le mani tue danzassero
sul corpo mio
gonfio d’ardore.
Nel centro scoppierebbe
vivido un immenso desiderio
lo sentirei addosso.
Come un denso pensiero
potente
che scavalca la mente.
Accetto il regolamento del concorso..
purtroppo ho digitato erroneamente il tasto invioo
Grazie anticipatamente
Grisanti Maria.
ROLANDO VERNAGLIONE
A
accetto le norme del concorso
Cosa trovi di assurdo nel vento
non ti so dire, s’infuria e piange,
ma presto ti condurrà nel mio prato
a germogliare.
LUCILLA GATTINI – SEZIONE A – DICHIARO DI ACCETTARE IL REGOLAMENTO
“AMORE
Irrorata di luce
come un’alba a maggio
è la tua immagine,
caldo e morbido
il pensiero di te
come sabbia sotto il sole
e dolce come niente altro
sai essere tu
di una dolcezza lunga
avvolgente e infinita
come la tua tenerezza
in cui sprofondo
in cui galleggia la memoria
ma trovano rifugio
echi indefinibili e inquietanti;
imprevedibile e struggente
la tua vicinanza
spazio dilatato e folgorante
dove una carezza si fa universo
e per atomi di tempo
cade trafitta la solitudine.
Rosalba Di Vona
San Valentino sez. A
accetto il regolamento del concorso
Io lo so
Io lo so
Perché ti amo
E’ il tuo odore che sa
Di i bosco a primavera e che
Mi ubriaca e mi stordisce
Sono le tue carezze sul mio volto e sulle mie spalle
Che mi danno sicurezza e gioia di vivere
E’ quel tuo sguardo vigile che
Non si stanca mai di scrutarmi
E non perde neanche quel mio pensiero
Ritroso a varcare la soglia
Dove tu mi aspetti a braccia aperte
E’ il tuo fiato che si mescola al mio
Quando stanchi ci rifugiamo
Uno tra le braccia dell’altro
Per cogliere quel tepore di cui ci nutriamo e che ci avvolge
E ci trova ansanti in attesa di riposo
Riposo nel quale bramiamo la luce che ci aspetta da anni
E poi per il nostro intrecciare le dita
Con l’unico scopo di assicurarci l’uno il benessere dell’altro
E non il timore di perdere quello che ci appartiene
E’ il trovarci a ridere della stessa battuta scritta o sussurrata
Quando i nostri sensi danzano all’unisono
Volteggiando nell’etere e quando
Le nostre menti bruciano impazienti
S’infiammano gelose
Vogliose di incontrarsi
In quel pensiero che è il nostro sogno
Ti amo tanto anche per le nostre insicurezze
Ti amo perché sappiamo ridere e singhiozzare insieme
Condividendo sempre tante emozioni
Ti amo perché esisti e poi
Sinceramente e semplicemente ti amo
Sezione A
Angela Ragusa
Accetto il regolamento
Mille giorni, mille carezze
Mille giorni ho raccolto
con queste mani il mio amore,
chinata a raccogliere granelli di oro
per impreziosirti il mio dono.
Perché se amare è donare
a te ho liberato i miei sogni,
spiegando segreti e rimandando
lontano le paure nascoste.
E vorrebbero ancora queste mie mani
offrire allo sguardo mille carezze,
per addentrarsi in ogni tuo spazio
scivolando leggere sui veli del cuore.
Ammiro il coraggio di chi volta le spalle.
Ma lusingarti vorrei di nuovo la bocca
e cedere al vento il gusto insinuante
di un bacio soffiato sulle tue labbra.
(A.R)
Gara San Valentino , Sez.A
Accetto il regolamento
LA DEA….Poesia di :Barbara Vitale.
Il tuo sguardo
mi illuminò l’Anima
le tue guance
rosate di pesca
sfiorarono il mio volto
le tue labbra
carnose e dolci
come le Ciliege
baciarono le mie
e il tuo collo
come un Cigno
elegantemente
fece chinare il tuo capo
sulla mia spalla
il tuo respiro
ansimante e tremante
mi trascinarono
in un vortice
colmo di passione
i tuoi seni come
coppe di vino prezioso
dove bevevo il nettare
mi ubriacarono di Amore
il tuo corpo
ondeggiante e profumato
in luoghi nascosti
mi condussero
dove l’apice del sentimento
esplose ne l’ Abisso
del tuo ventre
o Dea della bellezza
o Dea dell’Amore
o Dea dell’Universo
tu rapisti la mia mente
il mio corpo in tuo possesso
la mia Anima in dono
a te reclamo
non vivo che nel
vortice dell’Oblio
a te mi dono
e fanne quel che vuoi
perché nel vivere
io vivo in te
mia Dea e mi perdono.
..Poesia di:Barbara Vitale
di: LE STELLE POETICHE ”BarbaraVitaleArt”
Marcello Comitini
Sez. A
Accetto il regolamento del concorso
La stanza
Nella stanza dei tuoi sogni e delle tue solitudini
dove celebri il rito dei piaceri e degli incubi
e insegni al tuo corpo le dolcezze dell’uomo,
dove spegni i desideri con lunghe carezze
che le tue mani donano al pube bagnato,
sono entrato guidato dai tuoi sorrisi incerti
dal tuo sguardo acceso di tenera paura.
Come in un sogno i seni, ciottoli odorosi
di un torrente fragrante d’acque luminose
sfioro con le mie mani, carezzo con le labbra
e aspiro come rose i tuoi capezzoli bruni.
Come in un sogno la tua profonda bocca
colma di saliva da cui bevo vino
spinge il desiderio di spezzare gli argini
di spargere i nostri corpi di lucidi cristalli
che sgorgano dalla pura sorgente genitale.
Entro nella tua vita al centro del tuo cuore
al centro delle gambe che in un gesto d’amore
apri e rinserri avide intorno ai miei fianchi.
E lentamente, mentre i nostri cuori ansanti
gustano il piacere, si diffonde la quiete
si sciolgono le braccia si allontanano i corpi
ma le pupille restano sorridenti a guardarsi
pongono domande chiedono risposte.
Dalla finestra aperta entra rosso il tramonto
tinge i nostri corpi ci invita nell’amore,
entra il fiato sporco dei motori che passano
di auto che soffiano di moto che ruggiscono.
E bucano i nostri cuori, strappano il cervello,
spalmano i nostri corpi di paura e di morte.
Chiudi la finestra, stringimi forte al cuore,
dimmi che mi ami e che il tuo corpo sogna
di volare al centro della felicità.
Accetto il Regolamento
Sezione A
Acqua su fuoco
Come puoi respirare
Senza asciugare le mie vene?
Come puoi solcare la via
E non attraversare il mio corpo?
Come puoi nutrirti
Senza segnare la mia carne?
Come puoi parlare
E non investire il mio volto?
Come puoi esistere senza di me?
Come posso esistere senza di te?
GARA SAN VALENTINO SEZ. A
FRANCESCO SCAFFEI
“ NON DIRMI ”
Non dirmi che mi ami
dimmi che mi amerai
anche quando saremo vecchi
e la passione si sarà spenta.
Non dirmi che sei mia
dimmi che sarai mia
anche quando i nostri corpi
usurati dal passar degli anni
non saranno più forti e vibranti.
Non dirmi che ci sei
dimmi che ci sarai sempre
per aiutarmi a superare
le paure e le ansie
del continuare a vivere.
Non dirmi oggi, adesso, ora…
giurami che resterai con me
non solo per abitudine
ma per continuare ad amarsi.
Marcello Comitini
Sez. B
Accetto il regolamento del concorso.
Eravamo insieme.
Eravamo insieme l’anno scorso, ti ricordi?
Mano nella mano guardavamo nel futuro
E dicevamo andiamo e gli occhi sorridevano.
E il cuore ci batteva per la nuova avventura.
Camminavamo uniti a passi fiduciosi
Verso la meta da raggiungere insieme.
Tu vedevi l’alba illuminare bianche mura
E la città che si svegliava al sole.
Io vedevo tingere i vetri dei balconi
Dal rosso del tramonto tra gli alberi dei viali.
Sorridevamo ancora e ci cercammo con le mani
Tese a stringere l’altra per infonderci coraggio.
Dove sei chiedevo? Eri lontana.
Correvi solitaria nella luce
Con i capelli al vento, la gonna svolazzante,
Eri lontana il tuo profumo era svanito.
La mia strada ho ripreso silenzioso.
Era più rossa la città, era di sangue
Come il sangue che scorre nelle vene di chi è vivo.
E sono vivo. Dopo un anno ancora vivo,
ho ripreso la strada e sono solo.
Chi vuol venire venga ma non mi dia la mano.
Accetto le condizioni
SEZIONE A gara San Valentino
Amore
Amore,
femminile,
singolare.
Bruno Saiu
Sez. A
Dichiaro di accettare il regolamento
Temprarsi
Sei pallida nei fumaioli.
Alito di Circe
hai smesso di fumare,
abbandonato l’alveare.
Lentamente.
Un caffè all’aereoporto.
Gelato e omicida di polline
il vento per mulini,
vento per surfisti.
Sei inerme negli occhi più aggressivi
corsia d’emergenza in autostrada.
Troppo sveglia al ronzio del proiettore.
Ti chiamo.
Fuggi alle mie mani come sapone umido,
regione nostalgica di acqua salmastra
sudata nei fianchi,
lanterna cinese
sciolta e modesta.
È giunta la tua ora(scarica fuoribonda!)
Aprono saracinesche sporche di crema.
Accendi il fornello.
Ti chiamo.
(Dal mio libro”OLTRE LA DIGA DELLA SCEROSI DEI SENTIMENTI SOPITI”…Poesie MARIA TERESA MANTA)
SEZIONE A
VITA
Apri le tue ali,amore,che io sono qui
e sono qui per te,amore mio.
Apri le tue ali ,amore,
che ti hanno chiuso il dolore,
e il male che ti hanno fatto
continuamente,fino a farti morire.
Apri le tue ali,amore
e vieni con me in volo
sul nostro azzurro cielo.
Tra le splendenti stelle
ti porterò, abbracciami,
la luna accederò per te,amore mio
e su Venere andremo,
su, prendi la mia mano
e stringi forte ,forte,ch’io ti terrò stretta,
più stretta che potrò,
che io ti stringerò più forte che saprò,
che io ti amerò più tanto che vorrò
e ancora più ,di quanto tu vorrai.
Posati sul mio petto,amore mio,
ch’io mai ti lascerò,
ascolta il cuore mio ,
prendilo e fallo tuo
ch’io tuo sempre sarò!
Sarò incandescente lava,
fiume impetuoso,
sole acceso e luna dolcissima
che guiderà il tuo cammino,
sarò amore eterno ed eterno calore
che ti riscalderà
e di vita,amore mio,
la vita nostra io accenderò.
SAN VALENTINO:dedicata a tutte le ”valentine” innamorate che hanno la fortuna di avere accanto il loro ”valentino innamorato”così tanto da tenerle strette al loro cuore e al loro pensiero SEMPRE e non solo oggi.Che la vita vi doni sogni meravigliosi da vivere INSIEME!
San Valentino sez. A
Poesia di Nicoletta Rondini
Uomo
Sei arrivato quando non ti aspettavo
Sei arrivato e quasi non ti vedevo
sei arrivato con forza e pazienza
sei arrivato prima che fossi pronta per te
Ero certa del tuo poco valore
Ero offesa dal tuo facil tradire
Ero sazia del tuo voler apparire
Ero stanca del tuo continuo ferire
Mi hai raccolto dal mio incespicare
Mi hai salvato dal mio duro imbruttire
Mi hai portato su un palmo di mano
E mi hai stretto vicino al tuo cuore
Sei arrivato quando non ti aspettavo
Sei arrivato e quasi non ti vedevo
sei arrivato con forza e pazienza
sei arrivato prima che fossi pronta per te
Riconosco la differenza
il valore della forza che hai
La bellezza che porti nell’anima
sei ora con me più che mai
Sei arrivato quando non ti aspettavo
Sei arrivato e quasi non ti vedevo
sei arrivato con forza e pazienza
sei arrivato prima che fossi pronta per te
Hai rischiato per dirmi che sono importante
Sei arrivato ed è quello che conta per me.
Dichiaro di accettare il regolamento
GARA SAN VALENTINO SEZ. A
SCARPELLINI LOREDANA IOLE
“SEMPRE”
I tuoi occhi si aprono su di me:
il buio diventa giorno,
il freddo brace accesa.
Tutto scorre verso il cuore
tutto gira intorno a te.
confermo l’accettazione del regolamento di cui al bando su citato!
come si trovano i voti?
Loredana, il concorso scade il 16 febbraio 2012. La giuria successivamente voterà ed uscirà l’articolo con le poesie finaliste.
sezione B S.Faustino di Anna Alfano
Accetto il regolamento
PER TE AMICO
Tu, amico mio,
Non tremare per il dolore,
la notte infida di pensieri.
Il tuo giorno di lotte ed ombre
non stenderà il velo della paura,
lascia che il vento soffi senza timore.
Se tu vuoi ti porrò la mano,
la tua vita non volgerà alla fine.
Mille mani, tante parole
suoneremo musica ebbra
canteremo in coro note non stonate.
Come leone ruggente
Riprenderai il tuo cammino,
senza le brume del dolore
Ringrazierai il tuo signore
sezione B San Faustino
Scarpellini Loredana Iole
Due passi nel passato
tre nel presente
quattro nel futuro:
un solo eco
ordinato,
una certezza infinita,
una luce
che nutro
e difendo,
senza offendere anima alcuna.
Ed amo
l’alba e il tramonto,
il sole e la luna,
la luce e il buio;
io amo
la vita e la morte
la pioggia e il sereno
la terra ed il cielo.
Mai solo io
ma solo convivo con l’universo.
Accetto tutte le condizioni del regolamento di cui sopra.
Daniela Giorgini – Poesia Valentino sezione A
Accetto il regolamento.
PER MILLE GIORNI E PER MILLE ANNI
Ti ho amato
tra i fili grigi dei tuoi anni
per quel tuo essere così unico e speciale,
per i tuoi tentativi maldestri
di non farmi troppo innamorare,
per le simpatiche richieste
che non sapevi se avrei soddisfatto.
E per quel tuo amarmi
come nessuno mi aveva amata mai.
Ti ho amato
per mille e più giorni
e per mille anni ancora
ti amerò.
(Dal mio libro”OLTRE LA DIGA DELLA SCEROSI DEI SENTIMENTI SOPITI”…Poesie MARIA TERESA MANTA)
VITA
Apri le tue ali,amore,che io sono qui
e sono qui per te,amore mio.
Apri le tue ali ,amore,
che ti hanno chiuso il dolore,
e il male che ti hanno fatto
continuamente,fino a farti morire.
Apri le tue ali,amore
e vieni con me in volo
sul nostro azzurro cielo.
Tra le splendenti stelle
ti porterò, abbracciami,
la luna accederò per te,amore mio
e su Venere andremo,
su, prendi la mia mano
e stringi forte ,forte,ch’io ti terrò stretta,
più stretta che potrò,
che io ti stringerò più forte che saprò,
che io ti amerò più tanto che vorrò
e ancora più ,di quanto tu vorrai.
Posati sul mio petto,amore mio,
ch’io mai ti lascerò,
ascolta il cuore mio ,
prendilo e fallo tuo
ch’io tuo sempre sarò!
Sarò incandescente lava,
fiume impetuoso,
sole acceso e luna dolcissima
che guiderà il tuo cammino,
sarò amore eterno ed eterno calore
che ti riscalderà
e di vita,amore mio,
la vita nostra io accenderò.
Accetto il regolamento
SAN VALENTINO:dedicata a tutte le ”valentine” innamorate che hanno la fortuna di avere accanto il loro ”valentino innamorato”così tanto da tenerle strette al loro cuore e al loro pensiero SEMPRE e non solo oggi.Che la vita vi doni sogni meravigliosi da vivere INSIEME
FOLLIA
Non so’ dove
cercarti
quando mi manchi…
Quando allontano il vuoto
per trovare un volto
nello scorrer dei frammenti
di memoria
o chiudo gli occhi
per odorare il vento
benefico rifugio
di un dolore incarnato
ma ancora rifiutato
dalla mente
invalida del suo sapere…
Non so’ dove guardare
quando il buio tace
ad egual misura della luce
ed il respiro si blocca
in ogni impercettibile speranza
creata dalla fantasia,
geniale illusionista..
Quando ti vedo qui
ma sei altrove…
Follia m’insegue,
trottola dietro me
come folletto malizioso,
tortura il mio pensiero
nasce dal mio dolore.
Bluffa e mi beffa,
si ciba dei miei errori
e poi ,perversa,
ghigna soddisfatta
del disadattamento,
della disperazione…
Ogni giorno
in piu’ ,che ci separa,
da lei
dipendo
e lei
mi nutre
e
mi sostiene zoppa.
2011Daniela Sommella©-Sezione B – Accetto Regolamento
Karoline Borelli
SAN FAUSTINO Sezione B
Convalescente,
recensisco il Tuo odore che non conosco
Lilith tradita
ricordo di una diavolessa
che trafuga ipotesi di fuga
trasfusione esangue
di una vita senza freni,
una vita senza,
senza te.
Una vita tra ,
gli accenti sbagliati,
gli inevitabili punti morti,
sottolineature aperte sull’osso.
Gioco al passato
a rinviare il pensiero
ai momenti belli.
Immagino controvoglia
perennemente contrariata
di una vita senza,
senza se e senza ma,
volutamente senza,
senza te.
Profuga in casa propria
ammanto le pareti
di circonvallazioni a monte
specchi aperti sulla città
che del mare ha non solo il sapore
ma l’odore.
Bruno Saiu
Sez.B
Dichiaro di accettare il regolamento
La vestaglia
Il perfetto stile di un’anima imbalsamata.
Negli anni
le forme stringono
e s’incollano alle pareti.
Il filo della gioventù cucito al suolo;
la pelle spaccata
senza liquido,
vitale.
Restituzione dei giorni rubati
rinchiusi in un osso contuso
coperti dalla vestaglia
denudati con prepotenza
e agitazione.
In una gara ricca
una fuga caritatevole
indossando nuovi indumenti freschi.
Accarezzali,
non piegarli
lasciali in tuo possesso.
Karoline Borelli
Accetto il regolamento
SAN FAUSTINO Sezione B
Convalescente,
recensisco il Tuo odore che non conosco
Lilith tradita
ricordo di una diavolessa
che trafuga ipotesi di fuga
trasfusione esangue
di una vita senza freni,
una vita senza,
senza te.
Una vita tra ,
gli accenti sbagliati,
gli inevitabili punti morti,
sottolineature aperte sull’osso.
Gioco al passato
a rinviare il pensiero
ai momenti belli.
Immagino controvoglia
perennemente contrariata
di una vita senza,
senza se e senza ma,
volutamente senza,
senza te.
Profuga in casa propria
ammanto le pareti
di circonvallazioni a monte
specchi aperti sulla città
che del mare ha non solo il sapore
ma l’odore.
Gara S. Valentino sez A
Arcidiacono Iolanda
Accetto le condizioni del regolamento.
INCONTRO…
Al sorger del sole
mi vedrai… ti vedrò…
Ti verrò incontro
con tutto l’ardore
di chi aveva bisogno
di respirare…
In silenzio abbatterò
gli ostacoli del Tempo
per ritrovar ancora
la luce del tuo sguardo…
e bacerò i tuoi occhi
per risvegliarli dai sogni…
e godrò ancora
delle tue mani audaci…
Carezze indecenti
sui nostri corpi
bagnati di Noi…
di passione ardenti…
Spogliami dei miei pensieri
e vestimi di Te…
Respirerò il tuo respiro
e mai mi sazierò
del sapore dei tuoi baci…
Gara poetica “Valentino VS Faustino 2012”
Sez. B
Arcidiacono Jolanda
Accetto le condizioni del regolamento
A DISPETTO DI TUTTO…
Di mille colori
riempirò la mia Vita…
Mille colori
presi dai sogni…
Sogni spezzati
Sogni delusi…
Mille colori
di mille speranze…
covate in segreto
e mai abbandonate…
Mille colori
nascosti nell’Anima
cullando in silenzio
emozioni negate…
Mille colori
di un Amore paziente
di un sogno rubato…
più grande del Mondo
più caldo del Fuoco
più dolce del miele
più amaro del fiele…
Di mille colori
riempirò la mia Vita…
A dispetto di tutto…
A dispetto di me stessa…
MAURIZIO SPREGHINI SEZ. A
accetto il regolamento del concorso
” Piccioni ”
L’attesa lievitando piu’ alto ,
per posarsi sulla balconata
sembrava non finisse mai …
Esser di fronte a coloro ,
che sfiorandosi nell’anima ,
cercavan di emular antica gesta ,
faceva si che un semplice sibilo
fosse solamente un ennesima scusa
per fluttuar ancora …
Distoglier lo sguardo ,
scendendo giu’ per pudore
ad altri passar non vi riuscivo ,
era troppa l’attrazione …
Volai via lasciando soli quei due ,
che pensando o sperando
di esser nel buio di una notte dimenticata ,
mi indicavano con il riflesso del loro amor
la mia dimora …
Sez. A: San Valentino.
di Daniela Schirru
accetto il regolamento della gara poetica
Portami via con te
questa stanza racconta di te…
ogni pensiero,
ogni immagine,
ogni profumo
ricordano te…
quante parole sussurate,
quanti baci rubati,
quante promesse mantenute,
quante emozioni provate
… mille cose parlano di te…
Lontani,
cerco ogni senso di te…
non c’è ragione che resti
ancora qui
senza te…
portami via con te,
lontano da ogni dolore,
da ogni solitudine…
portami via con te,
nel nostro paradiso…
Sez. B San Faustino
di Daniela Schirru
accetto il regolamento della gara poetica
Solitudine
ci sono giorni
in cui il silenzio
ti fa sentire inutile
parlando al muro
racconti di te
quello che vivi
quello che provi
che senti
pensando qualcuno ascolti
ma senza risposte
la solitudine
ti prende in un attimo
e il dolore è
una tempesta elettrica
che non passa mai!
SEZ. A (ACCETTO LE CONDIZIONI)
http://www.luigibellotta.it
Gioia
Aveva occhi azzurri… color mare,
lunghe chiome bionde come il sole
e labbra rosse proprio come il cuore.
Aveva la bontà di farsi amare,
m’inebriava con le sue coccole
e “gioia” la chiamai per tanto ardore.
Era maggio quando constatai
quant’era grande quella passione.
Ciò che mi fece non lo scordo mai
tant’era forte quell’emozione.
Ho avuto ciò che prima non avevo
ed ora non so più restarne senza.
Io sto vivendo ciò che non credevo…
potessi mai averne a sufficienza.
Passano gli anni e te lo dico ancora:
ti amo tanto, forse, più di allora.
Matteo Mocci
GARA POETICA SEZ A
Dichiaro di accettare il regolamento in ogni sua parte
E’ forse amore il prendersi a sassate di buon umore e falsi sorrisi pubblici?
E’ forse amore,stendersi sul letto dell’anima e farlo forte,
mentre disegniamo con sangue e sudore la nostra eterna passione?
Luccicano forte le promesse strette agli anulari dei giovani amanti,
mentre d’intenso si tinge la passione vomitata fra le pareti di una stanca abitazione,
fra le cosce stanche di un’amante che ha bisogno di conferme,fra le carni stanche di un uomo dal membro avvizzito.
Stiamo insieme adesso,un abbraccio,un bacio,una carezza
è venuta l’ora di uscire,di farsi belli e truccarsi di leggerezza e spensieratezza.
Andiamo a girare il nostro film sull’amore
Gara San Valentino – Sezione A
GIUSEPPE GAMBINI
Dichiarazione: Accetto le condizioni del regolamento
QUELL’AMORE…
Quelle nuvole
che dal mare vengono e al mare ritornano,
che spinte dal vento corrono e si rincorrono
piangono e sorridono, strane e affaccendate,
vanno e vengono frettolose
sempre uguali eppur diverse,
quelle nuvole…
…quelle nuvole – come il mio amore per te –
che da te arriva e a te sempre ritorna,
chiaro e limpido, buio e tempestoso,
che ti rincorre e per te piange e gioisce,
immenso ed infinito, tenero e disperato,
dolce e sacrosanto e sempre vivo…
quell’amore….
quell’amore per te… come le nuvole!…
[Leggo nel mattino]
Leggo nel mattino
un fondo di dolore
dentro di me
simile ad un’attesa
l’offesa nel frattempo
si assopisce | poi | nella luce
del mattino | due tre suoni
mi giungono agli orecchi
nell’aria come pensieri distinguo
il giorno aperto come un libro
sorprendente | che serve
come un libro serve sempre
fosse solo per fare spessore
come una storia | da tenere in conto | da ricordare.
Giuseppina Di Leo
Sezione A.: Poesia Valentino (poesia sull’essere innamorati)
Dichiaro di accettare le condizioni previste nel regolamento.
Storie finite
Lo stesso sole delle giornate di partenza
un riflesso sul foglio come di lampadina
tutte le storie riemergono senza fretta
tutte le storie d’altra parte sono partenze
sia che nascano sia che finiscano dentro
o sia come sia, da appendere in cantina:
con meno dolore si arrestano al centro.
Giuseppina Di Leo
Sezione B.: Poesia Faustino (poesia sull’essere single)
Dichiaro di accettare le condizioni previste nel regolamento.
NOME:ENDRI COGNOME: VELA
SEZIONE A.VALENTINO
TITOLO: STELLE PER IL COMPLEANNO
I treni spariscono ove
i binari si separano.
Fammi scuottere
dalle mie spalle
la morte.
La lacrima salata
gocciolo’ nel fiume,
povero fiume
l’intero avvelenato!
Aspettami,che arriva
la marcia!
DICHIARO DI ACCETTARE IL REGOLAMENTO.
Sabrina Ferrai – SEZIONE A: poesia Valentino – Dichiaro l’accettazione del regolamento.
Titolo: Amore
Amore mio,
nato in primavera,
mentre il mio animo timido
e impetuoso disegnava una chimera.
Amore mio,
m’hai insegnato ad esser bambina
tenendo in mano i pensieri,
senza calpestarli col troppo senno,
ma adorandoli per quel loro esser veri.
Amore mio,
con gli occhi accesi abbiamo visto
insieme il sopraggiungere dell’alba,
così ho appreso nelle tue braccia
quella fugace coscienza d’esser salva.
Amore mio,
il tuo gentil corpo ho fatto mio,
accarezzando un piacere immenso,
attorniato da fulgide emozioni,
tanto infinite da avere un senso.
Amore mio,
resto qui a suggerirti baci,
comprendi ora perché t’amo!
Mentre le strade vorrebbero rubarmelo,
questo cuore che tengo in mano.
Prometti amore,
che il per sempre profumerà
l’essenza dell’eterno,
anche quando a sfamarci
sarà quell’incomprensibile inverno.
Sez. A
Simbiosi d’Amore
Il regio Sole e l’onirica Luna
spogli dell’egual fuoco
che ne avviluppa le membra,
rendendoli magnifici
e della singolare
armonia del Creato
la quale assegna loro
lo scopo d’allietare l’Uomo,
rimarrebbero di certo rocce maestose
ma, per sventura,scialbe
e mestamente sospese
nello sconfinato universo.
Lo stesso vale per due anime
avvinte l’un l’altra
nell’indissolubile sigillo dell’Amore,
senza cui esse, pur avvolte d’immortalità,
indosserebbero la veste di una fatua esistenza.
P.A
tutti i diritti riservati
accetto il regolamento
Sez B
RIMEMBRANZE AL VESPRO
Io e te,
mio dolce ricordo,
il mare, sordo
nel suo inquieto fragore,
al rapito sussulto del cuore,
e i nostri sospiri struggenti
li accolsero i benigni venti,
di ciò insigne testimone fu il Cielo,
col suo nebuloso velo,
che rivelò, custode d’ogni mistero:
“Oh alme preziose il vostro amor fu vero”
poi soggiunse in un tono assai mesto:
“Ahimè! S’è fermato in ver troppo presto”
e svanì in un singulto, commosso,
l’avvolse il tramonto, nel suo drappo rosso.
P.A
tutti i diritti riservati
accetto il regolamento
Sezione B – Maurizio Ercolani
BIANCA (tratta da https://www.facebook.com/note.php?note_id=434089271791)
Spiaggia deserta
Ci sono solo gli aquiloni
Ferirsi vendicarsi
Ferirsi vendicarsi amare
Chiudere la porta per sempre
Ricominciare
Ferirsi vendicarsi amare
Ferirsi vendicarsi amare
Bianca è come ti volevo
Bianca è come ti volevo
Pretendere sincerità
Cercare di capirti
Non sono presuntuoso
Mi sbronzo ogni tanto per ragionare alla vostra velocità
Accetto il regolamento
Sezione A – Maurizio Ercolani
PRENDERSI CURA DI TE (tratta da https://www.facebook.com/note.php?note_id=93756501791)
Prendersi cura di te
È abbracciarti
Quando sei triste
È farti ridere
Quando stai male
** accetto il regolamento anche per quella sopra! :D
SEZ. A (ACCETO LE CONDIZIONI)
DA: Luigi Bellotta http://www.luigibellotta.it
Treno
O mio treno degli amori più cari,
corri veloce su questi binari
e porta con te tutto il mio amore;
vai e raggiungi chi senza ciò “muore”.
Vola mio treno, “su”, sfreccia veloce,
togli da me questo dolore atroce;
portale il bene che tanto le voglio
e vedrai così mi sentirò meglio.
Vola nell’aria, vola nel vento…
scaccia da me tutto questo tormento.
Dai, per favore porta il mio cuore
alla mia amata che è in cerca d’amore
Sezione B
Stacco un biglietto
di sola andata
per la stazione
successiva.
Obliterò più tardi.
Forse.
Accetto il regolamento
Gara poetica S. Valentino- sez.A
Angela Giordano
Dichiaro di accettare il regolamento della gara.
DANZA DI PRIMAVERA
Un cielo limpido come i tuoi occhi
velato da striature di un bianco neve
sovrasta i pensieri che
si rincorrono come le nuvole.
Primavera…
risveglio di vibranti ricordi
rinascita di nuovi amori e velate
passioni che sbocciano come fiori
al primo sole del mattino.
Una musica sublime in mille pezzi di note
inonderà il cuore per riaccendere
i sensi assopiti dal tempo che
esploderanno senza veli ne pudori.
Danzerò per te su erotiche e sensuali
melodie, ti donerò il mio amore
come un dolce elisir: goccia dopo goccia
inebrierò la tua anima ed il tuo corpo.
Danzerò in Primavera al ritmo incalzante
della passione, coglieremo assieme
il fiore dell’amore
del mondo la ” vera essenza “.
2012
VOCE SILENTE
Nel lungo divagar della mia mente,
prestai l’udito alla silente voce;
mi fermai, attesi, tutto inutilmente.
Si consumava il tempo assai veloce,
ed il futuro, ormai, era passato,
mentre più pesava la mia croce.
Al presente ormai sono arrivato:
in tutto è quasi colmo il mio bagaglio,
ho gioito si, ma ho anche pagato
spesso a caro prezzo, un solo sbaglio;
ho preso del mio dare, qualche soldo,
e da qualche donna, anche l’abbaglio,
al punto da sembrare un manigoldo.
Ho giganteggiato come quercia
e ridimensionato come un boldo.
La mia strada mai è stata lercia,
né mai ho maledetto la mia sorte
che sottecchi mi ha guardato guercia.
Di quella voce or ne sento l’eco,
semplici parole, non distorte:
“Dell’amore mai non farne spreco.”
(Giuseppe Laccania)
Sez. A
Accetto il rtegolamento.
Elisabetta Bagli
Sezione A
Accetto il regolamento del concorso.
“Amore e Psiche”
I nostri corpi di marmo
ondeggiano morbidi
all’incedere sicuro
delle tue mani sul mio seno.
Sollevi la mia testa,
l’avvicini al tuo volto.
Vuoi quel bacio che solo tu,
Amore dalle ali piumate,
puoi strappare
alla mia anima senza respiro.
Fuoco vivo nel marmo,
immobili ardiamo
negli sguardi ammirati
del mondo.
Elisabetta Bagli
Gianfranco Corona Sez.A Poesia San Valentino
Dichiaro l’accettazione del regolamento…
L’INSOLITA FRENESIA
Accattivante fremito
aleggia
indisturbato
come se brandelli di nuvole
ignorassero il vento …
Cos’altro sento …
forse il brivido
si perde
nell’insolito desiderio,
verso destini risognati
e a volte frantumati,
mentre sospettavo del suo viaggio
sulla pelle.
Potrei sembrare smarrito
se muto la mia rotta …
Quando l’impeto
si placa nei tuoi occhi
sfiorando le tue labbra
di questo rovinare
non ho che un ricordo.
sezione A- Tamara Pes
Accetto il regolamento
Per te
I tuoi occhi riempiono l’aria
sguardo vibrante di ali.
Mi mostri le mani disegnate dal tempo
bagnate d’attesa.
Mi inebri di luce salmastra
come onda che si frange
in stupore di scoglio
Gara poetica S. Valentino- sez.A
Sina Mazzei
Dichiaro di accettare il regolamento della gara.
Titolo: Un amore senza fine trasvola
nei dintorni del mondo,
tra le nubi dorate delle stelle
tra luci ed ombre di un cosmo
macchiato di silenzio,
si adagia piano sull’ellissi
del suo viaggio di pace
e lì rimane immutato
scoprendo il tempo.
Avvolto in quel brivido eterno
che gli trapassa l’anima
si accende di follia
in quell’immensità sperduta
preparando un cuore
che s’innamora di te
in un’overdose di mistero.
ANGELO LO GIUDICE SEZ A SAN VALENTINO
ACCETTO IL REGOLAMENTO
Vorrei
Vorrei colpire,
con la mia bocca,
ogni parte del tuo corpo,
e vederti cadere…
esausta,
sotto il peso incessante
dei miei teneri baci.
Vorrei…
sfiorare dolcemente,
con le mie dita,
ogni punto di tè
e coprirlo
di tenere carezze.
Vorrei…
accarezzare con lo sguardo,
il tuo sguardo
e scendere giù
lungo il tuo splendido corpo,
per respirare
in ogni bolla d’aria
il tuo profumo
e sentire
in ogni suono
il battito del tuo cuor.
Vorrei…
Cogliere,
con i miei pensieri
i tuoi pensieri,
e renderli più miei.
Vorrei…
capire
come poterti donare
tutto l’amore
che ti ho riservato
….Amore!!!!!
Angelolo 29/08/1987
Rita Stanzione
Sezione A
Dichiaro di accettare il regolamento
COALESCENZA
Sai com’è,
quel suonare insolito
del cuore
migrato in altro petto…
ascolta l’ancestrale
contrappunto
e legaci il respiro
senza regole
Mai conosciuta
più quieta sommossa
sangue che cerca sangue
migrano gocce
da una vita all’altra
vanno e ritornano
senza averne abbastanza.
E quale stupore…
dai profondi tagli
non si rimane esangui
Chi non vorrebbe sciogliersi
di un intimo travaso…
Rita Stanzione
Sezione B
Dichiaro di accettare il regolamento
DISINCANTO
E’ tutto lì, sotto al tappeto
anche l’ultimo istinto
ridotto in polveri di sani propositi e virus
Ho rinchiuso le foto-ricordo
quel che più ci è piaciuto – di noi –
comprese le dipartite per gli abissi
vere e inventate
Tutto, in un codice senza uscita
Ci siamo bevuti il passato
da una tranquilla tazza di tè
Non si può piangere a ritroso
e nemmeno gioire
Sono due
in un tempo
ora eterno
di un cielo
che non si stacca
dal nulla
ora di polvere
di sangue
e di cimitero
Coi loro profili
le mani
a cercare
giochi d’incastri
nella trascendenza
dei letti
senza panni
nudi
Sono due
intelligenze
distaccate
dai fianchi
che si cercano
in un cielo
di cristallo
in due occhi
ravvivati dal calore
continuamente. Raffaele Di Palma Sez.
A (Accetto Regolamento)
sezione B
accetto regolamento
Angela Giordano
Mio Amore
Ti scrivo…
immergendo la penna
nel rosso del cuore
confusa nel mio cielo
fra sospiri ed attese
sospesa
nel tuo sguardo
che candido ammalia
travolta dalla passione
profumata
di desiderio.
Resto qui
in attesa del
tuo amore profuso
senza inibizioni.
2012
Antonio Blunda
Sezione A
Dichiaro di accettare il regolamento
“DIMMI TI AMO”
Dimmi ti amo,
io che quasi non so più dirlo.
Dimmi ti amo,
perché questa casa, per una volta,
non me lo ricorda
perché l’ultimo tramonto
sembra un viaggio narrato
perchè “ti amo”
è qualcosa di immenso
in questo silenzio
che vibra così
dimmi ti amo
e giuro
che avrò contato piano
tutte le rondini.
Accetto il regolamento del concorso e autorizzo il trattamento dei miei dato ai solo fini istituzionali. POESIA PER LA SEZIONE “A”.
Errare vagabondo.
Sulle tue lievi sponde si consumano lente
in un brivido sospeso le parole non dette
ad esaudire ogni desiderio in te che ancora
ti sorprendi vera in un’attesa che ti strema,
e poi verrà socchiusa in un tramonto l’ora
che in te travolge le consuetudini perfette
di un quotidiano andare in cui ti sperdi
nel buio della fretta che l’amore ti nasconde.
E salgono le onde di un mare che sconvolge
perfino quel tuo certo non-vivere d’ieri
e le solitudini in cui spesso chiudi il cuore
a non udire il grido che si alza sulla pelle.
-Ti ho visto sorridere per una volta almeno
e passarti leggere le mani nude tra i capelli –
ora che sai di questo amore che libero ti dona
senza limiti e confini un errare vagabondo.
(Come amante ti ama amore e sempre ti perdona…)
Italo Zingoni – Strana-mente distratti dalla Vita – 2012- inedito- t.d.r
Lentini Maria Teresa – sez. B – Accetto le norme del regolamento.
” Mi troverai qui ”
Mi troverai qui
silenziosa e ferma
come il grido muto
dell’anima ferita
ma non troverai me
sarò l’altra me stessa
quella che hai tentato
invano d’annegare
fra le onde molli e scure
del tuo mare d’ipocrisia
i pugni stretti e duri
fanno male ancora
ma occhi e cuore
sono un cielo all’alba
aperti a verità bambine
e anche se ormai
piano discendo la china
voglio che tu guardi
e non riconosca
questa donna in divenire.
…questi versi mi hanno emozionato molto…grazie e complimenti.
Lentini Maria Teresa – sez. A –
Accetto le norme del regolamento.
” La luna ”
Di
mare
sanno
l’umido
delle labbra
e i sussurrati
baci
…
di
bosco
le pieghe
del corpo
che al desiderio
tenero rifugio
offrono
…
Complice
d’intimi giochi
generosa
la pallida luna
in un cielo
nero velluto
sta.
“…e in questa notte profumata di luna
ti trasformi in onda e io in umida terra,
tu sei la pelle del mio corpo ed io le labbra dei tuoi baci…”
Maria Grazia Luna
SEZIONE -A- accetto le norme del concorso
” MON AMOUR ”
L’amore è come l’immenso mare,
in lui ci si perde senza via di ritorno,
senza possibilità di ripresa se…
per delusione si tocca il fondo..
L’amore è come un onda anomala,
che cresce da lontano aumentando
la sua forza fino a travolgere ogni cosa,
scatenando istinti che non si conoscono,
che si sono sempre celati..
L’amore è come uno scoglio a cui
ci si ancora in due per sentirsi unico
essere che vive lo stesso sogno.
L’amore è come l’oceano..
Imprevedibile… Senza
avviso ti uccide, non lascia traccia
alcuna di te..Nemmeno in chi, si
professava parte di quelle immense acque,
parte di te…
L’amore è come la terra,come il mare,
come l’aria..Indispensabile!
E’ vita, è morte,è dedizione
è dimenticanza di sé, per ricordarsi solo
dell’altra persona ..che colma il nostro
cuore, la nostra anima,il nostro mondo
L’amore è solo amore..E’ il tutto !!
Pietro De Bonis
Sezione -A- ACCETTO IL REGOLAMENTO
“Senza fiato”
Il giorno mi segno mille parole per te
la notte poi facciamo l’amore
senza fiato.
Pietro De Bonis
Sezione -B- ACCETTO IL REGOLAMENTO
“L’ultima notte”
Questo tempo mi stanca la vene
il coraggio della neve
il mio amare così assente
questo volerti
sempre con me.
Sez B
Claudio Crose
“UOMINI”
(Scritta da un uomo e dedicata a lei, una donna della chat. Una delle tante…)
un amore sprecato
facile…
qualche ora, qualche giorno.
Facile
E’ stato bravo lui ma… uguale
uguale a tutti gli altri.
Si, fantasia coinvolgente tanta ma… uguale
ahhh uomini è così bello giocare con voi..
figli, bambini e poi uomini
parole per sognare e ginnastica per dormire
uomini…
è così facile giocare con voi
come un ologramma, io fantasma concedo appuntamenti falliti a priori, illusione per tutti gli incontri… raramente, solo raramente mi concedo ma lo faccio in modo altezzoso e voi omuncoli restate sbigottiti, destabilizzati da quella che è stata la confidenza iniziale… sparite per un po’ ma poi tornate attratti dal ricordo di un momento e di una foto che forse non è nemmeno mia… il mio corpo splendido che non mi appartiene più è specchio per uccelli stupidi.
Si, una fotografia.
Incredibilmente magnetica e attrattiva. Sempre quella all’inizio, eppure non è niente di che… ma “cattura”…
Poi un’altra, dove sono elegante ma “normale”, una gran bella donna “normale”.
Per i casi importanti poi ne ho altre… per i casi in cui voglio giocare a lungo ho anche il mio sorriso…
Mio… chi potrà mai dire se è mio, ma ci credete e questo è quello che conta.
Io ombra senza testa e senza sentimenti; gioco.
Uomini…
promesse? Quante ne volete… i miei “SI” vi fanno costruire castelli di sabbia che poi ridendo con un soffio sbriciolo…
dolore? No, non lo sento
rimorso? No da quando lui non è più lui
io e il mio specchio? La mia coerenza? Metto a fuoco questa foto altrove, sui miei seni pieni e ancora desiderabili…
uomini; com’è facile…
è inutile capirne l’intelligenza, non mi interessa…
è inutile capirne lo stile, non serve…
è inutile capire il loro soffrire. Con me è il loro destino…
gioco
gioco e mento. Sempre!
Non hai idea uomo di quanto sia bello essere cercata e desiderata.
Non hai idea di quanto gusto si provi a scegliere per poi lasciare… giusto il tempo per non essere scoperta e lasciata…
gioco.
Gioco e fingo. Fingo di soffrire per il tuo dolore ma sorrido a quella tacca in più sul calcio della mia pistola… e quella tacca sei tu: uomo.
In verità un amore vero c’è! Un amore che mi vuole. Un amore sincero maturo e puro…
non lo voglio
il piacere di giocare governa il mio egoismo e…
gioco.
A volte tiro troppo la corda e qualcuno che ha la chiave della dignità capisce e mi insulta ma vado oltre, faccio finta di niente, Lo cancello e continuo a giocare.
Uomini…
poveri piccoli uomini…
solo a volte, con qualcuno; dopo…
mi fermo a riflettere un momento e, resto lì, nel mio letto nuda e con le dita bagnate
sola a guardare il soffitto…
per un momento mi pongo qualche domanda
ma poi la risposta è sempre la stessa: ” amo troppo giocare con voi”.
..poveri piccoli, stupidi uomini…
C. Crose
Cettina Lascia Cirinnà – Sez. b – Accetto le norme del regolamento
Gli amori impossibili
Gli amori impossibili
nascono muti
non fanno rumore
sono ovattati dentro
camere d’albergo
straziano la pelle
quando crescono
ad ogni incontro
l’acqua versata
li fortifica
rigogliosi virgulti
avvolgono il tronco
esile.
In un baleno
diventano fronde forti
che abbracciano il cuore
mai più si staccheranno
si dissetano e si saziano
di dolore intinto
in attimi di felicità.
I Moti Dell’Anima – Aletti Editore 2011 –
Claudio Crose sez A (chiedo scusa per l’errore precedente) accetto il regolamento
Il mio cuore
Sei nella mia mente
sei nelle mie vene
e lì starai finch’è il mio povero cuore
non si spaccherà del tutto…
perchè verrà il giorno in cui succederà
verrà il giorno in cui un pensiero a te più intenso
mi sarà fatale
quel giorno, finalmente
ti libererai di me
forse…
c.c.
Marcello Stillitano
Sezione A – Dichiaro di ccettare il Regolamento della Gara Poetica
IN SILENZIO
Nel giardino della mia vita
sei cresciuta come un fiore profumato,
un giglio bianco, il più candido dell’Eden.
In silenzio ho gioito e assaporato
una dolce e straziante malinconia,
per i tuoi colori ad olio e di pastello,
per la tua forza incorruttibile
e l’innocente fragilità,
segni inconfutabili del mio essere.
Anche per l’amore che dai,
che sento pesarmi tanto sulle spalle,
per ciò che avrei potuto dar mentre fiorivi,
ma che il controvento della vita,
m’ha raggrumato dentro, nella mia anima.
In silenzio ho subito, come fascino,
l’abbaglio di quella grande bimba
nella donna matura qual sei.
In silenzio ho sentito pago il cuore,
mentre invaso dalla tristezza,
si delineava in fondo al paesaggio,
il bivio di questa nostra ed indivisibile via.
In silenzio ti ho guardato preparare
il tuo fardello e quanto restò incolmo,
mentre aprivo la porta per farti andar via,
impotente di fronte al tuo,
al mio, al nostro destino.
Tra le mie mani resta solo quel ch’è tuo.
In silenzio fermo il mio sguardo
Sul tuo posto assente, intorno al mio desco,
mentre l’immagine si dissolve man mano
in fondo ai miei occhi umidi di gioia,
quella gioia che lambisce la follia,
conscio della realtà che non ha risvolto.
Il vento amico mi dà sollievo,
tenta di asciugar le mie ciglia,
ma un sol alito spezzerebbe il silenzio,
quel silenzio in cui rimango
e che assorbe distonie del mio vivere.
In silenzio attendo come un delfino,
aspetto sempre un tuo segno, la tua voce,
aspetto sempre, quando tu mi chiamerai.
Marcello Stillitano
Sezione B – Dichiaro di accettare il Regolamento della Gara Poetica
L’AMORE E L’INFINITO
Il mio amore per te,
nella speranza di un’oasi,
sta girovagando
in compagnia dell’infinito.
Loro stanno bene insieme,
si capiscono.
Entrambi sono immensi.
Monia Minnucci
Accetto il regolamento del concorso.
Prtecipo alla sezione A
Amarti ancora
Il ricordo è marchiato
sul dorso della mano,
condensato nelle narici,
trincerato nei pensieri.
Eravamo corpi stesi,
lenzuola pregne di nudità eccellenti,
parole bisbigliate ed umide,
come la brina ai venti.
Mani ribelli
giocavano la pelle a caso,
mai fuori luogo d’incanto
o di permesso.
Il nostro amore,
svezzato dai morsi vitali,
è il ricordo perfetto
di un uomo,
una donna ed un letto.
Accetto il regolamento -sez.A
Vorrei……
Vorrei essere luna per illuminare le tue
notti buie e tristi,
vorrei essere terra per poter formare un tappeto
nella strada della vita, piena di buche ed imprevisti.
Vorrei essere aria per poter essere respirato nei tuoi
lunghi sospiri.
Vorrei essere vento per poterti abbracciare senza
timori.
Vorrei essere mondo per poterti amare senza confini.
Vorrei che tu fossi mare, ed io il sole, per poterti dare luce
e calore e per farti contenere tutto il mio grande immenso
amore.
Gara poetica San Faustino, accetto il regolamento del concorso, partecipo con la poesia inedita
PERCHE’
Fo la poetessa perchè sono distratta
e per non esser creduta una svampita
mi do un tono, mi atteggio, e se capita una svista
dicono: “E’ nelle nuvole, si tratta di un’artista”.
Fo la poetessa perchè amo far l’amore
e per non esser creduta una puttana
mi fo veder romantica e piena di emozioni
così dicono: “Son le vibrazioni”.
Fo la poetessa perchè rido per strada
ma non voglio finire in manicomio
così se canto, accada quel che accada,
dicono tutti: “Ha l’ispirazione”.
Ma soprattutto mi fo chiamar poetessa
perchè mi piace vivere da sola,
e mentre i solitari son minacciosi e strani,
un poeta può starsene in pace coi suoi cani.
rosaria fiore (susy)
Alberto Permunian
Sezione A. Dichiaro di accettare il regolamento del concorso.
Per Te Federica…”Amore di Chicca”
Cos’é stato? un Lampo, un Abbaglio?
No, mi sei Apparsa Tu…Cara Chicca…
Lampo che Squarci le Notti di Luglio,
Hai Acceso questo Vecchio mio Cuore,
Che Languiva Anelando l’ Amore…
E’ Lei…è Lei, il mio essere urlò!!!
Colei che il mio cuore cercava era quì…
Mi stava davanti…e il Mondo Sparì…
Così Bella che, come Dante di Beatrice diceva,
Che l’Occhi non l’ardivan di Guardare…
E che? chi è? chi sarà? che farò?
Divina per me, sei Tu…e già T’Amo.
Che han visto i tuoi occhi sì tristi?
Ma quanto dolore traspare…
Che T’ hanno fatto…Amore?
Un’ Estate Amici…e poi nulla più…
Quant’ ero Felice con Te…
Lo eri altrettanto anche Tu?
Dicevi che Sì, Tu lo eri…
Ma che non parlassi d’Amore…
Destino Crudele!!!
Che forse io non merito Amore?
Che forse Tu non meriti Amore?
Che han visto le Tue nere Pupille,
Che hanno smarrito il Desìo???
Ahimé son caduto in Errore,
Perdono Federica! Ti ho spento nel Cuore,
La Fiamma del nascente Tuo Amore.
Era per me, che a casa Lottavi….
Perché non dire che era me che Amavi?
Sei Fuori dalla Mia Vita, m’hai detto…
Ed io, come un povero negretto,
A mendicar da lontano il tuo viso,
Magari un sorriso! Troppo ho ferito il Tuo io…
Ma come ho potuto! Amore Mio???
Ora è l’inverno il Padrone,
Di questo mio Cuore Antico,
Che come uno Stupido Clone,
Si è perso il Suo Migliore Amico.
E non sa più cosa fare, né che Santo Pregare…
San Valentino mio bello,
Che sei Messaggero d’Amore,
Che L’Amo, fai sapere alla Chicca…
E che non Scorderò Mai quell’ Amica,
Che un Giorno Ha Acceso il mio Cuore.
Alberto Permunian
Sezione B. Accetto il Regolamento del Concorso.
Che Senso Ha…La Libertà.
Che Senso di Ebbrezza ti da,
Vivere ed Amare in Libertà…
Tu Ti Senti Padrone del Mondo…
Cambiando Letto, Desco e Cuore…
Ma Dove sta, il Vero Amore?
Ma Non Ti Vedi? che Vai a Fondo?
Non T’ Accorgi che il Mondo è Rotondo?
Si Nasce, Si Vive e Si Muore…
Ma in Mezzo c’é Sempre, L’ Amore…
Che Aspetti a dar Senso alla Tua Vita?
Più Donne, Mi Segnaron la Vita…
E con Molte Sarò, pure Stato Sgarbato…
Alcune Le Ho anche, Veramente Amato…
Ma è Chicca colei, che m’ha detto è Finita!
Mea Culpa Gridai, Ho Stracciato Due Cuori…
Cos’é Stata… Soltanto Paura?
Di Una Donna che, Non era Sicura?
O per i Discorsi di Gente ignorante,
Che Sì Riteneva, Molto importante…
Sapevi Lei Era, Speciale e Sì Vera!!!
Pazzo!!! Pazzo Mondo, Dove Vai?
L’ Esperienza insegna, ma Tu Non Cambi Mai.
Ora la Vita, La Vuoi in Provetta,
Mentre L’ Amore, L’ Hai Messo in Soffitta…
E Quando il Tuo Giorno, S’ Avvicina alla Sera?
Continui a Tenere, Aperto il Tuo Cuore,
Ci Conti che il Prossimo, Sarà Vero Amore.
Ma Quanta Vita, Sei Disposto a Donare,
Per Poter poi sei Mesi, indietro Tornare?
Ma Continui a dire Amici, Che Facciamo Stasera?
Chiudi La Porta di Casa Tua,
Che Fredda la Lasci, Così la Ritrovi.
L’ Amore Non Entra, o Santo Faustino.
Intercedi per Me, con San Valentino…
Ma Che Senso Ha, del Single, La Libertà?
Andrea Talignani
sezione A accetto il regolamento
“Nel mio Cuore”
Quieto il sole nell’oscurità va a svanire
penombre irte sino a coprire tutt’intorno
avvolgono ogni cosa ogni persona
ma il pensiero mio ancora libero vola a te
in continue immagini susseguono in testa e nell’anima
mi pervade ancora intenso il tuo sapore se mordo le labbra
sento ancora quel dolce sapore inebriarmi i sensi
il non averti vicino m’uccide
nelle braccia il vuoto lascia il dolore
desidero ancora l’averti accanto il tenerti stretto
come alla notte nel dormire assieme
nessun attimo ci ha allontanato da noi
un tuo solo bacio mi ha trasformato in quello che ora sono
schiavo del tuo sorriso che continuamente
vado cercando in ogni occasione
mi hai preso mi hai rapito ormai
la vita senza te non si chiama più vita
è vuoto il tempo senza te e lo distraggo in ogni modo
pur di farlo correre e tornare a te
e soli occhi negli occhi si riflette
questo messaggio inciso nel cuore
in sussurro timoroso mi lascio andare
aprendo le emozioni per dirti a fatica in tentenno
ora puoi leggerlo tutto quello che c’è scritto
che hai sempre voluto sapere
Pasquale Mincione – SEZIONE A: poesia Valentino – Dichiaro l’accettazione del regolamento.
La mia relazione con Lei
Incontrare i tuoi occhi mi fa vagare con la fantasia
la sola tua presenza colma la mia Anima di gioia immensa
inebriando ogni singola cellula
e tutto il corpo è attraversato da una magnifica energia
che mi solleva fino al settimo cielo:
Tesso sogni che ci portano oltre l’Infinito
protetti da un Amore generoso
che ci guida con cura
a conoscere il nostro Essere Pura Luce:
arrivare, invecchiare, fare, guarire, salvare
non ha più importanza
perché supereremo l’umano
percorrendo il Sentiero della Vita.
Zaira Lorefice
sezione A
Accetto ili regolamento
(poesia tratta da “Echi dell’anima”: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=547227)
“Ho scelto te”
Su mille sguardi ho posato i miei occhi sul tuo
e ho capito che ti avrei donato il mio cuore;
che non avrei avuto riserve ma paure;
che tra le tue braccia avrei trovato il mio porto,
sulle tue labbra avrei scambiato il mio sorriso,
con i tuoi occhi avrei parlato d’amore.
E sto qui a chiedermi se è solo un sogno
e se è così non svegliarmi dal mio amore
e se non lo è tienimi sveglia per sempre.
Alba Saiu
Sezione A – Accetto il Regolamento
Oltre il semplice sentimento
Caro amore mio,
Desidero scriverti queste poche righe…..
… Sai tesoro, io non sono bravo con le parole,
quando parlo spesso mi emoziono
e appaio agli occhi di molti
una specie di pagliaccio
incapace di interagire e di comunicare…..
Io su questa sedia a rotelle,
costretto per la vita a rimanere seduto,
sulle mie speranze e sul mio futuro
che un incidente, di colpo ha portato via…..
Sai piccola, la gente mi osserva…..
Mi guarda con aria di insufficienza,
mi scruta attentamente per carpire
ogni mio “strano” movimento,
ogni mio insuccesso, ogni mia lacrima…..
Ma non tu, angelo mio….
che la sera dell’incidente
tenevi la mia mano talmente stretta
da sentirne pulsare il sangue…..
che con le lacrime agli occhi
mi hai sussurrato “non avere paura sono qui”….
Tu che al mio risveglio
mi eri seduta accanto
con la tristezza negli occhi,
la stessa che ha una bimba
a cui hanno appena portato via
la bambola preferita,
e che mai le verrà restituita.
Dolce amore mio,
tu che nei momenti di totale sconforto
mi hai teso la mano,
tu che mi hai sorriso
anche se la velata malinconia
ricopriva il tuo viso stanco……
Tu che ridi ad ogni mia battuta
stupida o ridicola che sia,
che spingi questa sedia a rotelle
nel parco della nostra vita
tu che mi cammini a fianco
che non mi abbandoni
che sei felice e mi rendi felice
nonostante la dura prova
che ogni giorno dobbiamo affrontare…..
Complimenti vivissimi Alba Saiu…molto toccante la tua poesia.
accetto il regoilamento spero che si aquesto il modo giusto de mandarvi na poesia, supero le mia difficoltà a fare questo nel gruppo A ,sono Giuseppe Cataldi e di seguito la sfilaaciata raccolta di parole:
Per fare una poesia dovrei esser rapito
per farne una poi sul Santo degli amanti
dovrei farmi portare in cielo e congiungere le stelle
fare un nodo agli strali che in questo puff nero
s’adagiano con fare molle.
Alle provocazioni al sangue
un nodo, amare è dare non buca postale
amare è chiedere solo attenzione
che poi è molto ma spesso manco quella.
Conosco Valentino è un Nigeriano alto
ha una croce al colloe sorride al supermercato
ai bimbi alle affannate spese di quartiere:
ha moglie e due figli in inghilterra
vende vu cumprà cose cinesi
ma tanto so eguali a quelle dell’artri paesi
quando ride e mi fa vedere
la foto della moglie e delle figlie
io penso che l’amore ha ganci dappertutto
se ne frega dei Santi tanto so inventati….del tutto…
Conosco i tuoi occhi
e quando ti dissi che erano piccoli
mi tenesti il muso con rabbia e rimbrotti
ma te volevo dì che l’occhi ed il bell’aspetto
sono al soldo del tempo ed il mio amore
è l’acqua che ti scorre addosso
e tu te fai na doccia ed io me sento er mare
e ce n’ho tanto de sale troppo ogni tanto mi dico,
il cervello è malfattore e Valentino proprio stupido
ma seguie er cervello…der core
SEZIONE B
SAN FAUSTINO
DI RUOCCO SALVATORE
LA MIA STELLA
Ho scoperto una stella,
la guardo intensamente,
ne resto affascinato.
Come per magia anche lei mi guarda,
mi sorride, mi scruta, brilla, riflette, si illumina.
Non riesco a reggere il suo sguardo,
non riesco a distogliere la mente.
Vorrei toccarla, vorrei accarezzarla,
vorrei restarci accanto.
Vorrei fosse mia,
vorrei poterle sussurrare parole dolci, parole d’amore,
ma lei è lontana, a tratti irraggiungibile, eppur mia.
Ho scoperto la mia stella,
la guardo intensamente, ne resto innamorato.
I miei occhi si illuminano del suo bagliore,
il mio cuore si illumina del suo calore.
Tendo la mano supplichevole di una sua carezza.
Lei mi guarda, mi sfiora, ma resta sempre lì.
Vorrei toccarla, vorrei accarezzarla,
vorrei restarci accanto, vorrei fosse mia.
Ho scoperto la mia stella
e nel mio silenzio, lei sa leggere i pensieri.
Ho scoperto la mia stella
che nel buio della notte sa donarmi la luce
ed indirizzarmi alla giusta via.
Ho scoperto la mia stella:
che vorrei fosse mia.
SEZIONE A
SAN VALENTINO
DI RUOCCO SALVATORE
La tua presenza
Nei tuoi occhi
ho ritrovato il sorriso.
Nel tuo sorriso
ho ritrovato il mio cuore.
Nel mio cuore
ho ritrovato me stesso.
Non una parola,
non un gesto…
la tua semplice presenza.
Mi riempi l’anima,
fai della mia vita
una ragione per poter combattere,
fai della mia vita
una ragione per poter sognare.
Non una parola,
non un gesto…
la tua semplice presenza
mi dona la forza
di poter vivere per quei sogni,
la tua semplice presenza
mi dona la forza
di poter lottare per quei sogni.
Sei l’amore ritrovato,
sei il sorriso cercato,
sei il tempo che ho perduto.
Sei tu:
il tuo sorriso, i tuoi occhi
senza una parola
senza un gesto…
solo… con la tua presenza.
Sezione A. Accetto il regolamento
Se questo è amore
Io,
ti dormo sul cuore
e tu, che nell’anima
mia ti desti,
dimmi
se non è amore
anche questo
nostro stare stretti
sul’orlo della notte
incontro ai giorni,
incontro all’altro
che ogni ora
incontri
e non ti ignora
e non ignori?
Qualora fosse possibile aggiungerei un termine che modifica e dilata l’ottavo verso
Se questo è amore
Io,
ti dormo sul cuore
e tu, che nell’anima mia
ti desti,
dimmi
se non è amore
anche questo
nostro stare stretti
sull’orlo della notte
incontro all’abbaglio
del giorno,
incontro all’altro
che ogni ora
incontri
e non ti ignora
e non ignori?
Sezione A. Accetto il regolamento
sez b
CELESTE BORRELLI
Con la presente accetto il regolamento.
COME UN FULMINE
In un istante
sei entrato
come un fulmine
nella mia vita,
mi hai folgorata
e sei svanito.
Sezione A–Accetto il regolamento —-A LENA-“Muto fiore di bianco sogno Intagliato in folle midollo dell’oscurita’ Assetato di liquida brina delle carezze S’inarca nella dolce amalgama Delle tue membra improvvisamente frementi–Quale pervasivo battito di pena del sangue Guizza di respiro in respiro Ora impetuoso ora flebile A ghermire la loquace fiamma della verti gine Adagiata sulla fatale dolcezza Che poetica disgiunge Le tue labbra Amabilmente piene e sinuose-Impalpabile gemito D’un blues di sensuale giovane piuma Morde il ritroso ardore Dei fragili stentorei fianchi In sagge inflessioni Di incommensurabili echi D’un turgido occidente dal roseo portamento–Vibranti gocce d’estasi Precipitate in nulla carnale Ingoiano le mie dita naufraghe Nella tua tenue veste d’anatomica notte teatrale Profumata d’incuranti ossessioni D’un vortice d’istanti puerperali E gorgoglii d’accidentali brame e lascivi desideri–Avvolge la mia mente di piacevole tremolante sentore Di liscia brezza terrestre Fragranza d’un giglio di porcellana Che dal tuo volto ridesto Effonde invidia d’alba crudele-Specchio di vacue memorie d’Ecate Che le mie mani riempie D’elegie del tuo tempo Che mai scrivero’ Nuovamente custodi Di pudiche indolenze Di nitide eufonie Echeggianti dal tuo liquido pacifico candore.”
Sezione A – Accetto il regolamento
INCONSAPEVOLMENTE
Nel tuo sorriso,
nei tuoi occhi,
tra le tue braccia
un istante diventa eterno
e l’eternità un istante.
Per amarti è bastato un attimo:
entrare nella tua vita,
sfiorare il tuo pensiero,
assaporare il tuo profumo,
perdermi sulla tua bocca.
Amore inconfessato,
amore contrastato,
amore solo sognato,
vivo di te, di te mi nutro,
non ti avrò mai, ma sei mio per sempre!!!
Nicoletta Nuzzo
Sezione A
Accetto il Regolamento del Concorso
(poesia edita da “Portami negli occhi”)
Tu
Allora ti ho toccato
ed era la prima volta
che toccavo qualcosa che non ero io.
O non ricordo
se sono stata davvero io per prima
mentre scendevamo
per le scale della tua città etrusca,
ti ho preso per mano
avevo fretta,
una fretta senza pensieri
come quando il mistero si offre inerme
e compatto dalle tue mani a tenere.
Sez A Celeste Borrelli
con la presente accetto il regolamento
PELLE
La tua mano
sfiora
la mia pelle
come
leggera ebrezza
in una dolce carezza.
Avverto
i tuoi sospiri
al pari
di
alitar del vento
e poi…
Nicoletta Nuzzo
Sezione B
Accetto il Regolamento del Concorso
(poesia edita da “Portami negli occhi”)
Sola
Allora mi sento estranea
al fuori e al dentro di me
penso che non ho scampo
perché non mi vedo da nessuna parte,
allora cerco una parola buona
dentro cui vivere
una parola-madre
con un grembo
in cui rimpicciolirmi
fino a diventare una particella semplice
compatta
che diventa il mio occhio per vedere
la mia bocca per parlare,
quello che voi vedete
è il mio fantasma perché
il mio vero io è dentro quella particella,
abito uno spazio piccolo
ma potente
perché voi non sapete
dove si trova quel punto dolente di roccia.
MAL’AMORE
Il nostro amore
è una sveglia rotta,
che squilla ogni mattina
sulla discarica di Malagrotta.
Ti annuso tra l’olezzo
dei liquami
ed il canto dei gabbiani,
ricordandomi, che tra l’umido
ti dovrò cercar pure domani.
Scivola liquido
il nostro amore,
percolato di disperazione
nell’impianto di depurazione.
Non essendo mai in funzione,
ci depositerà sul fondo
lasciandoci mutare
in questo angosciato mondo.
Con la presente partecipo alla Sez. A del concorso in oggetto, di cui accetto il regolamento.
Raffello Corti
LA’MORE PERDUTO
È’ caldo il sole nella via,
sullo sfondo
mi attende la ferrovia,
i tuoi occhi
mi scrutano dalla finestra,
sento il tuo grido,
ancora mi chiedi
“ Dov’è la minestra?”
Mi soffermo, ti guardo,
ti lancio un bacio con un soffio,
ti dico t’amo con la mente
ma il tuo cuore più non sente,
hai l’espressione di un deficiente.
Mi rassegno e ti lascio lì,
appeso alla tua finestra
e alle tue illusioni,
il tuo corpo sfatto
senza calzoni,
l’anima mia a pezzi
come vecchie canzoni.
Proseguo il mio cammino
mentre il corpo e la valigia mi trascino,
restano sulla strada
due strisce nere,
come le nostre vite
cammineranno parallele,
senza più incrociarsi
senza più fidarsi.
CON LA PRESENTE PARTECIPO ALLA SEZ. B DEL CONCORSO IN OGGETTO DI CUI ACCETTO IL REGOLAMENTO
Sez. A – Poesia Valentino (poesia sull’essere innamorati) – Accetto il regolamento
Heymy ( Andrea Ricci)
CHICCHI DI MELOGRANO (edita su web)
Chicchi di melograno,
li sgrano ad uno ad uno
assaporando dentro di me
il gusto che apprezzerò…
Così sono
i miei baci
sulle tue ciglia…
Carla Staffieri
accetto il regolamento della gara
sezione A
QUANDO GUARDO IL MARE
·
l’ombra di te ha un corpo,
quando guardo il mare
il ricordo di te mi parla sempre
quando guardo il mare
lo sguardo tuo ha il magnetismo
di pietre trasparenti, cristalli di rocca
riflettenti il cielo
quando guardo il mare
e quanto male mi ha fatto quel mare
che scandiva i baci tuoi
che la risacca portava via…
ora torno sempre tra le dune
e vedo passare il tuo ricordo
quando guardo il mare
e questo amore che mi hai dato e tolto
è il mio tormento eterno
è il mio equilibrio precario
è la mia seconda pelle
il palpitare perenne
e quando sorvoli l’acqua e gridi
come gabbiano libero
non c’è odio, nè rancore, amore,
non c’è rabbia, nè vendetta, amore
ci sei solo tu, nel luogo
più recòndito dell’anima mia
e al tuo richiamo m’appresto
a raggiungerti lì,
in riva al mare
C.S.
Regina Resta
sezione A
Accetto il Regolamento del Concorso
(poesia inedita: “E si può ancora amare”)
E si può ancora amare
E si può ancora amare
arrossendo di un bacio
morso fra le labbra
e di un abbraccio che sconfigge
la malinconia e il dolore
di un cuore che ascolta
desideroso di respirare la stessa aria
sotto lo stesso cielo per sempre.
E’ lo sciabordio impetuoso
di un silenzio scellerato
sussurrato nell’appassire lucente
di eterei attimi di vita.
Nulla è come sembra:
fanno compagnia al mio pellegrinare
esili pensieri intrecciati
di rubini e di rugiada
nell’attimo di un sorriso.
Ormai conto le piccole rughe
racchiuse in scrigni tintinnanti
che han raccolto in passato
lacrime perse e violate
ed emozioni celate nei cuori
che relego in un cantuccio dell’anima
imperlando la realtà di pudiche parole
caparbie e sfuggenti
per versare in un catino
tutto il cuore goccia a goccia.
Ricciardo Ferrari Sezione A
Accetto il regolamento
Le nostre vite allacciate
Come le gambe degli amanti
Ti ricordi al sole
Sulla spiaggia di Lipsos?
E in ospedale
Quando sulle mie ginocchia
Il primogenito hai partorito?
Ricciardo Ferrari Sezione B Accetto il regolamento
LIBERTA’ DALLO SCOGLIO
Tutto a posto a ferragosto
Il bimbo piange e scappa via
La ragazza prima si incazza
Poi si abbronza
14 FEBBRAIO
Profumo d’amore ho respirato.
Ardo di baci,vieni..
Non connetto,mi sono ammalato
vieni,vieni……vieni!
Serra le tue mani
su questo viso febbricitante;
sii tenera,sii delicata
sarò amoroso
sarò amante.
E se mi lascerai senza fiato
se il cuore smetterà di battere,
non preoccuparti
lascialo stare;
vivo o morto
continuerò a baciarti.
Vieni…vieni,chiudi la porta
chiudi la porta e abbracciami.
Partecipo nella sezione A,accetto le condizioni della gara di poesia. Gianfranco Proietti
Riposa, amore caro
E’ venuto a letto,
mi ha cinta dentro un abbraccio
in silenzio
il corpo s’è scostato,
troppo facile, crede forse sia già passata,
sussurra piano,
“non t’arrabbiare se devo andare è
per pagare questo e quello, il mutuo e le tasse”
la voce stanca, come la sua faccia,
s’ammazza di lavoro,
non si lamenta,
quel suo antico senso del dovere,
temo l’ucciderà
arrabbiarmi, piangere, disperarmi
non lo fermerà,
il dolore stanca,
s’addormenta spossato,
allunga un braccio,
m’avvolge,
non mi ritraggo,
non posso smetter d’amarti,
riposa, amore caro,
un’altra lotta
t’aspetta domani
Antonella Lucato
la poesia partecipa per la sezione A . Accetto le condizioni del regolamento.
Sezione B Faustino
Antonio Pelliccia
Accetto le condizioni del regolamento
La prigione
Ti sei costruita negli anni
tutta intorno
un’accogliente prigione,
ricca dei tuoi fantasmi
e delle tue illusioni,
dove trascorri i giorni
e le tue notti
a colloquio soltanto
con la tua immaginazione.
Nessun sentimento reale
di passione o dolore
penetra il tuo cuore.
Tu ti separi dagli altri
inventando
una tua propria
storia di desideri,
al riparo
da emozioni sincere.
Dalle tue sbarre
tu guardi il mondo
e le sue stagioni
rinnovare i colori
e i sapori della terra,
ma non si turba
la tua esistenza.
Tu vivi d’indifferenza,
prigioniera
della tua assenza
dagli affanni dell’ora.
Eppure io so
che in una sera speciale
la tua vita è cambiata
e come per miracolo
il tuo muro è crollato.
Qualcosa ti ha colpito
nel profondo dell’io:
forse uno sguardo
o una voce
o una tua fantasia
che ti ha acceso una luce.
E adesso con languore
molto spesso ti aggiri
tra le macerie
delle tue ossessioni,
indifesa e impaurita
di cosa possa avvenire.
Ormai
anche tu l’hai capito
che, all’improvviso,
da questa tua prigione,
senza nessun preavviso
per le tue convinzioni,
hai conosciuto
l’amore.
Sezione A Valentino
Antonio Pelliccia
Accetto le condizioni del regolamento
Vulnerabili all’amore
Ci ritroviamo nella stessa carne,
fremito di vita,
tu ed io,
vulnerabili all’amore,
in quello che il mio sangue
ti reclama
e tu mi offri,
bruciante desiderio
di calore e speranza.
Labbra e mani serrate
nella stretta dei corpi,
dentro un fuoco di attese
gemono le ginocchia
ed io t’invoco,
vittoriosa,
al pulsare di spasimi
nella tua ferita
mentre bacio i tuoi occhi
fino alla fine
del nostro cielo.
sez.A
COME VELE D’ARGENTO C’INVOLIAMO
Quasi nota stonata
di un organo stonato
il tuo respiro tocca lieve il mare
e poi scoppia violento come schiuma
alla scogliera
come vele d’argento c’involiamo
vestiti di maestrale all’orizzonte
marcello de santis
Christian Bozza
Sezione B
Accetto il Regolamento del Concorso
(poesia inedita)
San Faustino
ecco qua un tuo cugino
sono single per scelta degli altri
ma non son certo che sian proprio scaltri..
Tutto sommato sto anche bene
di sicur risparmio soldi e mille pene
ma se un giorno il tuo santo rivale festeggierò
di quanto ho pregato sicuramente ti scorderò!
Io comprerò per me i baci perugina
in attesa che arrivi una Santa Faustina
e li aprirò il 15 febbraio intonando un canto
anche se esser single non credo sia un vanto.
Ma l’importante è avere comunque una vita bella
per cui galoppo felice anche senza una sella!
Io sono contento anche a San Faustino
pur se forse son l’unico equino
che cerca correndo una donna fantino!
Sezione B
TI GUARDO DA LONTANO
Ti guardo da lontano
Per raggiungerti attraverserò l’oceano
Scolpirò la montagna
Trasformerò il deserto
Quando ti avrò dinnanzi giocherò con i tuoi capelli
Accarezzerò il tuo viso
Sfiorerò il tuo vestito
Poi piangendo e urlando me ne andrò
Tu sei il mio amore
ma per te io sono solo il vento.
Accetto il Regolamento del Concorso
Sezione A
PERSO
Voglio guardare il tuo mondo e capire chi sei
Ci siamo trovati per caso mentre il destino dormiva
Da allora tutto è cambiato
La luce non è più tale se non sorridi
Il frutto in origine negato, è dolce se gustato con te
Fatica e dolore, mi sono amici da troppo e non tradiscono mai
Ma tu sei forza per me, e la mia mano ti farà da scudo
Fuggiamo la memoria e ripariamoci nel futuro
Vieni con me, e non cadranno più stelle per i tuoi desideri
Io sono già ai tuoi piedi.
Accetto il Regolamento del Concorso
SEZIONE A- Poesia edita di Paola Testaferrata
“Io ci sarò”
Prendimi per mano
quando avrò paura.
Se avrai paura la notte
ti stringerò forte al mio cuore.
Stringimi forte
quando piangerò di gioia.
Moltiplicherò con te la gioia
per vederti ridere ancora.
Donami il tuo sorriso
quando la tristezza mi verrà a trovare.
Ti aiuterò a credere nel mondo
quando sarà più difficile remare contro.
Illumina la mia vita
quando la notte sarà più buia.
Dividerò con te il dolore
per alleggerirti il peso sul cuore.
Amami quando avrò i capelli d’argento.
Bacerò la prima ruga sul tuo volto.
Amami quando ti dirò di odiarti
Ti porterò a vedere gli aquiloni volare.
Difenderò il mio nido come un’aquila reale
Volerò nei colori dell’arcobaleno per venirti a cercare.
Vivrò nel tuo amore perché…
Io ci sarò.
(“Io ci sarò” è un dialogo tra due innamorati)
Accetto il regolamento.
Paola Testaferrata
Sez. A – Poesia Valentino – Accetto il regolamento
Ciro Savignano
Lui le si sdraiò accanto
appena Lei si fu addormentata,
le carezzò i capelli dolcemente
quasi a sfiorarli semplicemente.
Poi smarrì il suo sguardo in ogni
lineamento del suo viso
quasi la vedesse per la prima volta.
Così faceva ogni sera
prima di addormentarsi.
Sezione B – Poesia Faustino – Accetto il regolamento
Tradimento
Dal tacito accordo non sempre germogliano
I dolci fiori di ciliegio; come dalla primavera
Ritornar al gelido inverno, ecco cos’è
Il tradimento, rosa nera, regina
dei mali.
La gelida tramontana
Spira nelle mie labbra,
Le sue maligne stille gelate
Paralizzano il respiro e
Ghiacciano l’ardore.
Che le metà del mio spezzato cuore
Si piantino in te, traditore,
e marchino col lor fuoco la tua razza
assieme al mio sangue di veleno.
Peggior crimine non v’è che
Giocare ai dadi l’anima d’altri,
Ignorando loro il palio
Del maledetto gioco.
Come l’inverno, silente e freddo;
Come statua di ghiaccio,
Sarò al tuo cospetto.
Marco Porfiri
sezione A
Nella mia valle
al calare delle ombre
non avrei altro riparo
se tu sparissi
e non stupirti
di queste parole
perché sei pietra
viva della mia vita.
Alessandra Palombo
accetto il regolamento.
Sezione B – Accetto il regolamento
Le mani che tremavano
-tanta era la gioia
sulla soglia dell’estate –
chissà se le rammenti.
La risposta resta aperta.
Alla pinzetta sfugge
la domanda spuntata
tra le sopracciglia
ed un sospiro
Alessandra Palombo
sezione A
antonella santoro
Amor mio
Pian piano diciamo
quasi a non udire
dei miei versi che remoti
… rotolano dal niente al nulla
senza che i segni scoppino
o infiammino,
suoni che scavino
profondi.
Se in questo silenzio
i tuoi occhi d’amore
si scostano
dal preciso delle labbra
è per il vuoto denso
delle mie strofe inutili
da riempire di parole vere.
E’ che in tanti versi
non sapevo dire
della follia della folla
ai nostri respiri
e ai sorrisi
indifferente…
intenta in vite
altre per noi.
Storie che non volevamo
non tu per me
né io ti auguravo,
amor mio.
Dalla raccolta “aspettando notte” – 2011
ACCETTO IL REGOLAMENTO
Sezione A-Poesia Valentino-Accetto il Regolamento
Ti sogno
Il guardiano dei miei pensieri stanotte,
ha gettato le chiavi, nell’inconscio del ricordo,
che indelebile sovrasta la mente…
Drasticamente girovago nel pensier’ tuo,
si avvilisce il cuor’ palpitante per te,
navigo nell’oceano delle emozioni che fanno
da paracadute all’anima…
Torrenti di ricordi mi inondano
sensazioni inebrianti adempiano il tutto, annaspo,
esterrefatto di magia, cavalcante le onde maghetiche dell’essere,
mi ritrovo nella surreale stupefazione
che si crea al respirar’ tuo… sogno, sogno…
SEZIONE A
ACCETTO IL REGOLAMENTO
ADRIANO PIERULIVO
Non aspettarti fanfare
nè lanci di coriandoli
solo le nostre ombre
si muovono ancora
insieme
sulla linea della vita
ballano
sull’orlo del vulcano
come sempre cercano
l’armonia del quotidiano
tra le frattaglie d’epoca.
SEZIONE B
ACCETTO IL REGOLAMENTO
MAURO TOLU
Amore sordo
E vai via
lasciando vuoti d’aria
e sorrisi sghembi
increduli dolori
e manifesti pentimenti.
Acceleri quel passo
non tuo
troppo deciso
a viso scoperto
e lacrime calde.
Ti chiamano
in un intento disperato
fugace battito
ma tu ti volti
in mezzo alla vita.
Un amore sordo
ti scaraventa
poco più in là
esanime in ginocchio
in un letto bruciato
e tutto finisce
in una pozza di dolore.
poesia valentino
una bambina, a vederti una riga.
eri così quel giorno che mi trovai davanti le tue gambe.
scrivevi ancora rotondo come un’altalena.
non c’é tempo, non ci sono canzoni
che possano muoverti a me.
ho provato con gli occhi, con la voce degli avi
con il gioco che chiede “perché”?
accetto il regolamento
poesia faustino
In marcia e celibe l’istinto
i ragazzi svogliati eroi
a cui non trovano modello.
All’aria al ghiaccio e il vento sono
rumore di città avanzata.
Gambe braccia e mitiche le spalle
il seno perso e soli…donna
calda guerra, inviadia al sesso di matrona.
accetto il regolamento
Partecipo alla sezione B,accetto il regolamento
MONOLOCALE
Per colmare
il vuoto
della mia
indigenza amorosa,
mi necessita
abbracciare il mondo
e mi sorregge
un candido dilemma:
fino a quando,
il mondo
può sostituire
la tua assenza?.
SEZIONE A
ACCETTO IL REGOLAMENTO
UGO COLLA
“Fammi sentire l’onda”
Fammi sentire l’onda leggera
il vento caldo sul viso
avvolto nel dolce velo
del desiderio. Grazie di danza
hanno sguardi e corpi
sospesi oltre il tempo e lo spazio.
Imprigionami ora
fammi affondare nella tua pelle
rapire dalla tua voce
esplorare la terra morbida
e segreta del tuo piacere.
Liberami soltanto
quando insieme toccheremo
il punto più alto ed il mistero
del brivido eterno,sempre nuovo,
scioglierà ogni disegno
della ragione,restituirà
la nostra vera origine,
il senso primo ed ultimo delle cose
e per questo finalmente
ci diremo “Ti amo”.
SEZIONE B
ACCETTO IL REGOLAMENTO
UGO COLLA
“Il perdono”
A nuove primavere già proteso
rapido a voli verso ignoti cieli
mi trattieni mendica d’un ultimo
bacio senza speranza.
Come il sole ostinato il mio cuore
non conosce tramonti senza albe
ed acqua che per vie secche e tortuose
non ritrovi l’amplesso del mare.
E’ tempo di andare
mi concepisti versi di rugiada
il sogno dolce del focolare
di mani invecchiate una nell’altra.
Nulla di più da te volevo
il muro saldo appaga l’edera in eterno.
Ci rimase un fondo silenzio
che ha gelido sentore di morte.
L’averla rendo al suo cielo
all’amore bramato e incenerito,
con la foga del bimbo incattivito
che distrugge il giocattolo più caro.
Ma vincerà la notte del suo cuore,
figlio saggio della pietà e del male
il perdono che ha fiumi di braccia
e campi fioriti dal sorriso.
E’ tempo di andare e ti perdono.
Anna De Carlo, SEZIONE B, San Faustino, dichiaro di accettare il regolamento.
La mia è una poesia sulla passione, sulla libertà! Versi audaci, presuntuosi, taglienti
che esortano ad una nuova libertà di agire, per scelta, per puro desiderio e non per dovere,
in nome solo del proprio arricchimento e piacere!!!
Per POETA (ispirandomi all’etimologia della parola) intendo “colui che è capace di esprimere, di creare emozioni, d’inventare nuove situazioni, di sedurre i nostri sensi”.
Nutrimento nuovo.
Il desiderio il traguardo,
la lentezza con la giusta distanza l’andamento,
momenti perfetti nell’esitare
nell’ ipnotico incanto dell’attrazione.
Sguardo rapitore, odore che invade,
quel profumo dai tre accordi
è fratello del respiro,
la trasfigurazione del desiderio.
Il sangue infuocato
fa capriole nelle vene,
la fame di contatto
ignora tempo e spazio.
Vorace indomita fiera
tra arbusti e sentieri s’insinua,
la carne del poeta vuole addentare,
nutrimento nuovo, emozioni da ingurgitare.
Compiaciuta del sapore,
ebbra del suo ingegno,
alla tana può tornare
col desiderio di una nuova incursione.
Anna De Carlo
Anna De Carlo, SEZIONE A Valentino, dichiaro l’accettazione incondizionata del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali(legge 675/1996 e D.L. 196/2003). Poesia Inedita.
Questi versi sono sul potere rivoluzionario e terapeutico dell’amore, su come possa far sentire “bellissimi e unici” a prescindere da ogni apparenza, ruolo e percezione sociale!
La donna cannone.
Ridete pure del mio corpo,
meravigliatevi del mio goffo ancheggiare
signori e signore,
non ho freddo nelle mia morbida protezione,
la mia diversità è talento e attrazione.
E mi sta stretto questo cannone
la polvere da sparo non mi lascia respirare,
talvolta spero mi uccida,
altre volte sono impaziente di volare,
ma sono una stella e devo recitare.
Su un cavallo bianco, leggera, mi piacerebbe danzare
se solo questo spessore di grasso potessi scollare,
a volte isolante, altre volte fonte di dolore,
accresce la distanza tra mondo e cuore.
Rassegnata in solitudine e derisione,
mi esibivo, senza più sogni,
fino al giorno della rivoluzione.
Occhi ho incontrato
di colui che ama a prescindere, che accarezza,
che barriere ha penetrato.
Tra le sue braccia, ora, il mio peso non ha valore,
divento ninfa, piuma e passione!
Anna De Carlo
Veronica Liga, SEZIONE B, di chiaro di accettare il regolamento.
PRECIPIZIO
Sto sull’orlo di un precipizio
come sulla riva di un oceano –
Vedo la roccia che si sgretola
in una reazione a catena –
Vedo l’altro ciglio allontanarsi
come una nave
sempre più veloce
Dal mio ciglio ho provato
a costruire un ponte
fatto di materia e di energia,
di pelle e del respiro –
Si fermò a metà precipizio
Ad un tratto senza un punto di appoggio
E precipitò
portando con sé la mia forza
sollevando dal fondo un gelido vento
facendomi barcollare
sull’orlo di un precipizio
Quel ponte
Non doveva essere una gabbia
Ma una scala verso il Cielo
da crescere come una figlia………………
Ora vedo l’altro ciglio allontanarsi
come una nave
sempre più veloce –
Lo seguo con gli occhi
augurandogli buon viaggio
Mentre riavvio il cantiere
Sulla mia sponda
Per una scala verso il Cielo
Riprodotta per agamia
Da percorrere su un monociclo
A forma del segno della pace
Veronica Liga, SEZIONE A, dichiaro di accettare il regolamento.
GASATA
Respiro ingordamente
a pieni polmoni
una sostanza inebriante
esilarante
allucinogena
e nutriente
che non fa male
ma crea dipendenza…
L’aria gasata
alimenta il fuoco dentro,
che scioglie l’armatura di ghiaccio,
e i liquidi di fusione
scorrono… si raccolgono… bruciano!…
E le labbra sorridono
e si schiudono
in cerca di un respiro… di ancora un respiro
e forse
di un bacio…
Antonio Bobomix PApa, SEZIONE B, San Faustino, dichiaro di accettare il regolamento.
San Faustino l’arlecchino,
suona e canta,
d’amore sopraffino
è sempre in cerca
d’amori nuovi
a cui giunger alla cieca.
Non irato per il dì passato
ma in festa per la libertà
a cui è grato,
Amor non è solo baci e abbracci,
ma è sentimento puro,
privo di lacci
senza copioni e trame,
ma con storie originali
giunge al cuor delle dame
w w San Faustino Re,
d’allegria e di passioni
con protagonista l’Amore.
Sezione A
Accetto il regolamento
Massimo Tarricone
Note d’amore …
Dolci note d’amore
suonerò e scriverò
per te … e come
per magia un soave
suono riempirà questa
stanza , la musica che
dolcemente si alzerà dal
vibrar dei tasti sarà
armoniosa .
Gli Angeli ascolteranno
e in un coro festoso e armonioso
la faranno volare nel cielo infinito
una nota andrà a cullarsi su di una
bianca nuvola, bemmolle o diesis
non inmporta sarà una nota d’amore !!!
Il mio cuore esulterà di gioia, intense emozioni
e brividi attraverseranno il mio corpo, e un soffio
di vento le farà volare al tuo cuore …
Ti voglio bene amore mio !!!
Concorso Poesia S.Valentino. Sezione A.
Dchiaro di accettare il Regolamento.
Cristina Lania.
Immagine.
Un Uomo ed una Donna
camminano sulla spiaggia
mano nella mano.
Silenzio intorno a loro..
Solo lo sciabordio del mare
risuona come
bisbigli festosi
di sciame di bambini
all’uscita di scuola.
Il Sole staglia
sui loro volti
prismi di
luce d’Arcobaleno
su riflesso
di onda che naviga.
Si guardano negli occhi
senza parlare….
I loro Cuori palpitano,
Vibrazioni d’Anima
scorrono tra le loro dita…
Si fermano sulla Riva
ed osservano
l’Orizzonte lontano….
Tra Cielo e Mare
passano le loro Vite…
Dove la Linea di Confine
segna l’Infinito
si guardano…
e si lasciano andare
ad un bacio
che sa di Acqua Limpida
traslata su Polvere di Sabbia
dorata dal Sole….
sezione A accetto regolamento
Dolce l’abbraccio della sera
tenero
le membra abbandonate
l’uno sull’altra
strette
a stemperare cumulate tensioni
in una carezza
in un bacio sfiorato
a gioire
la ritrovata intimità
dodicimalaquattrocentosettantacique
complici abbracci
sottintesi di promessa sensualità
dodicimalaquattrocentosettantacique
promesse
non tutte mantenute
ma
sempre valide
Sezione B-Accetto il regolamento—“Nella pura quiete di quotidiano narciso Riflessi di sospira ti istanti Da irrequiete radici Degli antichi baci risonanti-Nastri d’impercettibili brezze Illuminati da carezzevoli cristalli d’arancio Fluttuano in impalpabili prospettive Di madidi sguardi Adagiati su alcove d’orizzonti Prive di vicine memorie -Lucciole d’infranti estivi diamanti A abbracciare sonori echi D’un repentino sussultare Di carnale fiume esistenziale-Ammantati di terra e sorrisi lontani–Stagione d’obliate bellezze Che da profumate carovane dei miei sogni ritorni!Silenzioso pervicace distillato della coscienza-Fragile quale gesto di fanciullo addormentato Dirompente e fresco schioccare di remote onde Su invocazioni della tempesta E infrante promesse di nostalgica scogliera Libere di fendere speranze di cieli d’opale-Dona mi la lunga vertigine Di danzanti penombre d’un darvisci ‘Che’ possa placare Nudi desideri di te In un respiro di rifiorire dell’iris Da rossa luna d’intime brame ferito–E concedi ch’io vaghi Senza sole ne’ vento Con le mani ricolme D’assolati grappoli delle lacrime Con la bocca arsa Dalla intensa ragione della tua mela E solo le maestose cifre del tuo nome Nel rimorso della mia favella.”
sezione A – accetto il regolamento
Ode per la mia Donna
La mia donna s’è messa in testa un’idea all’alba del mondo
La mia donna spandeva nuovi pianeti scuotendo la chioma
La mia donna creò la venticinquesima ora per avere ancora una chance
Ero ancora su un letto più grande dei miei sogni, naufragato fuori dalla mia stanza,
Ma le tue spalle guerriere hanno preso in carico i miei capricci, carezzandoli con le ciglia
Stavamo in piedi di fronte allo spioncino di un brutto ricordo, ma la tua mano mi ha spinto via di lì
Scrissi per te di conquiste mai fatte, ma esplorando questi occhi neri ho perso la cognizione di ogni accusa
La mia donna ha pensato qualcosa alla vigilia della vita
La mia donna danzava sulle punte per instillar’ desideri in ogni nova
La mia donna creò vulcani sulle acque per bilanciare tutte le forze, e non perdersi lo spettacolo
Stavo aspettando il passaggio delle note per conoscere la mia musica, e steso sul tuo petto ho sentito i miei accordi,
Leggevo la mia vita nelle parole di un autore, e nel vibrare del tuo cuore sfacciato ho scoperto che il poeta sono io,
Parlavo sempre con un tempo passato, ma sulle tue gambe di poche parole ho viaggiato oltre la luce, e fatto lampade di ciò che fu per essere qui e ora, e non ho più paura del buio, amore mio
La mia donna s’è messa un’idea come corona sul capo, alla vigilia della vita del mondo,
La mia donna tiene in grembo nuovi universi ed i suoi fianchi disegnano stelle per tracciar’ mappe,
La mia donna ha un’idea più concreta delle stelle, più reale d’ogni verso, più rischiosa che far comete,
La mia donna, oggi, ha pensato che il suo mondo sono io
Sez.A -accetto il regolamento
SENEX
Sì, sono senex, ma il tuo seno frecce
ancora scaglia ardenti di passione
a disquamarmi l’anima scabbiata
in quest’autunno che m’imprimaveri.
Da qualche tempo mi cammini accanto
senza l’assillo del dimmi che m’ami,
ti accontenti se sfioro la tua mano
ancora di farfalla, e di origliare
i miei passi furtivi e pellegrini
per la casa ormai grande per noi due.
E sento forte battere il tuo cuore
mentre la stanza spolveri del figlio
che sarà padre e che ci farà nonni,
o accarezzi i cuscini delle figlie
per riascoltare il loro primo strillo.
Custodiamo gelosi questi muri
che quattro fiori hanno tenuto in serra
per profumare il nostro amore, Amore
che mi sarai Virgilio e Beatrice
nella vigilia dell’ultimo tratto,
mentre ci frana intorno dolce il tempo.
sezione B
dichiaro di accettare i termini della gara
Mi aspetto che tu arrivi
parlando come sempre
al fiore
poggiato al davanzale
al posto mio.
Sezione A; accetto il regolamento.
-Passare, mentre l’Amore resta-
Questo tempo
Che passa,
con suo momento
scandisce
il mondo esterno
verso l’interiore
Penso a questo lungimirante
fiducioso e animale
periodato di tempo
Amore.
A volte mi trapassa,
a volte mi completa.
Se ti guardo, rassereno
nei tempi trascorsi
rifletto, assieme,
in sogni e cene, in risate
e dolorose malinconie
amarezze a brani
suddivise
Abbiamo avuto
la nostra parte di dolore
Angoscia trattenuta
di scelte rinunciate
eppure, per Amore,
non rimestate.
Una leggera cicatrice
Che all’alba
Affiora,
fra il risveglio
e il sogno.
Guardo i tuoi occhi
e salgono fiducia
rinnovate promesse
di consuetudini
all’amore siglate
e queste sono
Certezze.
Sezione B
Accetto il regolamento
Single per scelta
Single perchè so dell’amore
Inutile sentimento, consumato
Non sento il suono clamore, ho la
Gioia protetta dal velo della sola
Libera scelta di essere IO, non te
Essere se stessi è l’urgenza di amarsi.
Carmen Biella duemiladodiciquindicifebbraio
Sez.B.accetto il Vostro regolamento
Gianfranco Corona
FUORI STAGIONE
Sono sopra la città
con questa pioggia battente
sospeso,
tra le vetrate sporche
ad indossare
la sera.
Aspetto di decifrare
il mio percorso
contro la spavalderia
del tempo
che abbatte inesorabile
le stagioni.
E poi ignora il ritmo
sferzante implacabile
le gocce che
si legano al vento.
Ho acceso il mio silenzio
pronto ad un’altra battaglia;
così superba è la vita
che spezza le ali,
ma ora ricomincio
oltre l’incantesimo del giorno
con questo brivido
che sale.
sez.B -accetto regolamento – lucilla trapazzo
‘’Ovunque sia la strada’’
…intrecciammo ghirlande di sogni
e di spine.
Danzandoci intorno
lambendo
autostrade di carne e
tormenti.
Alchimia di sensi,
onnivora
divoratrice di energie.
Ah,
dissolversi una volta ancora
in un altro
Déjà-vu
labile illusione di un
sempre.
E poi oltre.
L’assenza,
contrazione addominale.
Sospesa
in un mare di liquido acciaio
ora osservo
montagne di candida neve,
generate già prima
da primigenio caos.
Vette di cristallo,
di titani dita,
al cielo tendenti
con occhi di aquila.
L’universo un immenso polmone
si espande e contrae
senza posa
e il bianco
m’inonda.
Io
frattale di vita
scelgo
Il silenzio
sez.A – accetto il regolamento – lucilla trapazzo
Tessimi ti prego
un manto di stelle
e silenzi,
proteggimi dall’idra dalle mille teste
dalle sue bocche aperte,
affamate di parole e vita
che masticano ingorde.
Per te e’ la mia veste leggera
di nastri gialli
intrecciati con steli di ranuncoli e spine
e foglie di edera fida e muschio
di antica grotta.
Prendimi per mano
io, ofelia, risaliro’ dal letto del fiume
grondande stupore.
San Valentino
I palmi delle mani
disegnano traiettorie ……
……..concave e convesse…..
bacio i tuoi pensieri
per scioglierli nei miei………
ne accolgo tra le braccia
ogni sfumatura.
Vestirò perle di rugiada
e come vestale mi immolerò
all’altare dell’amore
che infiamma i nostri corpi innamorati.
Senza veli l’anima
s’immerge
tra le onde brumose
della tua edonistica passione.
Ancora umida la pelle
di rugiada
si veste di te.
roseflower’64
Sez.. A Poesia Valentino
inedita
accetto i termini del concorso
Versi intrisi di profonda passione….oserei dire che avviluppa tutti i sensi e li fa esplodere in pura passione …..BRAVA
San Valentino sez. A
Poesia di Giorgio Anastasia
Ho seguito il lento incidere
e non sempre si arriva
per inquietudine o con forza
a danzare la vita
che nessuno racconta
Ho preso sul serio
le poche parole che
mi hai detto
e ho deciso di scriverle
per tenere la furia
Credi di conoscere
quello che gli altri
ancora sfuggono
e non sono che momenti
presi a prestito
Potrei ora staccare
ad uno ad uno
i singoli rancori
e farci sopra le rose
in questi giorni di fest
accetto il regolamento
sezione A – accetto il regolamento
Vieni qui,
spegni la luce
e mettiti vicino a me.
Non sarà sesso,
sarà solo
un grande abbraccio,
uno stringerci forte,
un restare accoccolati
scambiandoci il calore
di questo momento,
perché questa notte
sia eterna,
perché sia una notte
per noi,
solo per noi!!
Lecci Fabio Sezione A
accetto il regolamento
E VERRA’ IL TEMPO
E’ verrà il tempo
in cui
un dolce cavaliere
corazzato d’Amore
con una spada di Luce
affronterà le tenebre
in nome
di un Amore
mai dimenticato
e colmerà un vuoto
sino ad allora
incolmabile,
attendilo
arriverà quando
puro il suo Cuor sarà
Annamaria Pecoraro (DULCINEA) Sezione A
accetto il regolamento
Amore,
ti cerco tra le lacrime di un cuscino sgualcito,
nell’illusione di un sogno scolpito,
nell’alba del nuovo giorno ,
che abbraccia la luce, in un mascherato sorriso.
Amore,
che trovi la forza in quei pugni chiusi,
e nel coraggio d’alzare la testa ,
nonostante le porte sbattute e
le urla dentro, troppo taciute.
Amore,
che mi chiami per nome,
e chiamandoti , sussulto,
combattendo,
tra ciò che sento e ciò che ragiono.
Amore,
che supporto e sopporto,
che fa capolino e mi prende per mano.
Amore ,
per cui tremo e
non voglio (non posso ) mostrare.
Amore ,
d’incantata stagione ,
fraterno,
amico ,
grande consolatore.
Amore,
il primo orizzonte della mia vita
e l’ultimo in cui la mia anima è
immensamente infinita.
Rossana Cau Sezione A San Valentino Dichiaro di accettare il regolamento
Titolo della poesia: PICCOLA
Io ti sono debitrice
di un attimo in cui
il mio cuore ha smesso
di essere reale e si
è recato in un luogo
solo nostro, tuo e mio.
Nè io sono reale, sono
un sogno che tu hai sognato
e mi hai attesa tutti
questi anni perchè ero lì,
e lo sapevi.
Piccola, questo sono, e tua,
irreale e tangibile,
immateriale e incarnata.
ACCETTO IL REGOLAMENTO
SEZIONE A di Anna Alfano
PRIMITIVO
Nel mio viaggio contro il tempo
trovo te,anima debole dai mille perchè
Ti sei mostrato con occhi vetrati
catturando il mio cuore.
Abbiamo sognato
ma il sogno mio svaniva
quando al mio cospetto
vedo un fragile uomo
Le tue ansie trasparivano
come gocce d’acqua cristallina
Non eri l’uomo che mi ha fatto sognare
portavi con te il vento dell’affanno
Muovendo il passo con deboli incertezze
tra sogni di panchine assolate e nuvole ovattate
Mi portavi per mano con fare infantile mi adulavi
ma il mio cuor non tremava ne gioiva
Delusa dai tuoi profumi di essere primitivo
mi rifugio nel mio limbo non voglio farti male
ne posso amarti se tu non vuoi cambiare.
Accetto il regolamento. Partecipo con la sezione B.
Azzurro pensiero
Hai la sensazione
di avermi addosso
con le dita sulla pelle.
… Nessun’altra curiosità
da soddisfare.
Nessun desiderio
di penetrare
in un azzurro pensiero
che sia amore.
Solo piacere “fisico”
guscio, superfice,
calde secrezioni
corrosive.
Insensato compiacimento
di te.
Non coincidi per niente
con un’idea
di soffice nuvola,
irriverente cascamorto.
Demolitore demente,
perfettamente indegno
di un semplice bisogno.
Sezione A
Accetto il regolamento del concorso
BACIAMI!!
Ti sento,
so che ci sei!
non serve toccarti..
Noi,
anime perse dentro le righe
volti chini su due pagine diverse
sotto il cielo orlato di sogni
ai piedi della notte.
Lasciati accarezzare,
sono musica,
sono vento fra i rami,
sono l’ombra accanto alla tua.
Ti incontrerò li,
in ogni alba che nasce,
nel profumo di rosa,
nelle onde che lambiscono la riva,
nel volo di un gabbiano,
oltre le utopie
non sarò la tua illusione
baciami,
sono qui.
AnnA Bonarrigo
Accetto il regolamento . Partecipo per la sezione A
Essenziale
Non è mai stato
Indispensabile
Fare l’amore
Prima di te.
Ora è necessario.
Essenziale avere
Le tue mani
E la tua bocca.
Essenziale avere
Il tuo respiro
E i tuoi occhi.
Essenziale
Sulle mie ali
Che si spiegano
al vento
e dolcemente plano
e urlo
come un gabbiano
sul mare.
Stefano Pietri
Accetto il regolamento del concorso.
Partecipo alla sezione A
SEI COME IL MARE
… ti penso a lungo, finchè non arrivi
non so come sto senza te, ma forse posso stare
poi arrivi e stiamo insieme, tutto il tempo
poi vai via e non vorrei, poi torni e non vorrei
poi per giorni non ti vedo e non vorrei
ti penso, ma non mi manchi, finchè di nuovo arrivi e vorrei non andassi più via
poi sparisci, per molto tempo
e mi manchi
ti penso a lungo, finchè non arrivi…
Accetto il regolamento- sezione A-
L’Amore può tutto
L’amor può tutto
io lo credo
perchè un dì lontano
t’amai tanto
perchè continuai ad amarti sempre
quando te ne andasti
L’amor può tutto
perchè ancora oggi
ti amo
come quel dì lontano
perchè ancora oggi
i tuoi baci
hanno lo stesso dolce
antico sapore
L’amor può tutto
se esso è vero
semplice e sincero
E tale è il sentimento
che ho per te
l’ho conservato sempre
nel mio cuore
ed oggi torno a dir soltanto a te
le due parole che più non dissi mai…
Ti amo…
San Valentino sez. A
Accetto il regolamento.
Poesia di Lorenzo C. Morana
FIORI E GIRASOLI
Lampi assordanti, da tuoni dipinti.
Rincorrono le lacrime, come bolle spensierate
la donna che mostra le viti del cuore.
Donna Nuda, erotica
passione in se.
Maschere d’Inferni e vibrazioni sensibili.
Ricordo petali, botti di fumo, follie felici,
ricordo stanze senza dimensioni, senza aerei di fuoco, ma
appoggiate ad aironi blu, come il mare che riscalda l’Anima.
Ricordo i tuoi seni, la tua forma
il letto ansimante, gli sguardi
.. Le Parole di Miele.
Ricordo i baci, i cioccolati di vita,
le coltellate vendicative, i tradimenti delle tenebre.
Ricordo quei fiori, con colori inesprimibili,
ed io, davanti alla porta, immobile .. Intenso come il marmo.
Ricordo il sesso, le cuscinate sul letto,
la lampadina che torna, non torna e ritorna.
Ricordo carnevali d’emozioni, di sentimenti.
Di Parole piene, sincere, traboccanti d’oro dalla loro pelle.
I Limoni profumano ancora.
Le Sirene sorridono in sogno,
Un Grattacielo, forse.. No, non basta.
Claudia Muscolino – Sezione B
Accetto il Regolamento
La strada del musicista
Sono passata,
un po’ distratta,
sotto il rosso tegola
delle tue finestre.
Tu sei altrove.
Io qui, sola.
Tempo fermo, sulla luce
che disegnava
i nostri corpi nudi.
Nei pomeriggi estivi
Il sapore di te,
steso al sole,
ad asciugare.
Le piastrelle non affrettano
ormai, i miei passi.
Guardo in alto
e saluto
quello che non sei
mai stato.
Sezione A
Stefano Congiu
Accetto il regolamento.
Ridere, senza parlare.
Contando le foglie, un sogno, calore
Nel buio, si può morire
Guardando le onde, esser pronti a fluire.
Volare,
foglie nel vento.
Volare e sentire, riuscire a capire.
E d’un tratto ti accorgi che il caso è sincero
Un libro, un uccello, una luce nel cielo
Capisci che il nulla è legato a qualcosa,
che la vita è unione,
che la Luna splende nel buio
e le nuvole nascondono il sole.
Sei il vento, soffia.
sez. A
Accetto il regolamento
Federica Vannacci NEVE
Neve candida scende portata da un vento gelido che mi graffia il viso,
cammino nel silenzio di una notte d’inverno dove i pensieri mi affollano la mente,
rivedo i tuoi occhi che mi sorridono felici specchiandosi nei miei,
sento le tue labbra che sfiorano le mie con quei baci pieni d’amore,
le tue mani calde che prendono le mie nella promessa che non mi lascerai,
e in quell’abbraccio in cui mi hai stretta ho capito quanto di te c’era già in me.
Dovevano passare tutti questi anni prima che ci ritrovassimo insieme?
Abbiamo camminato a lungo distanti ma vicini senza mai sfiorarci,
abbiamo vissuto le nostre vite portandoci nei nostri cuori a nostra insaputa,
costruendo le nostre vite fatte di scelte e decisioni prese con coscienza,
ma la follia dell’amore adesso ci ha presi, che ne sarà di noi?
Amore mio, ti ho cercato nei volti che ho incontrato e mille volte
ho sognato di te senza saperlo, ma adesso che sei quì,
stringo al cuore ogni attimo che mi regali, ogni battito che mi doni,
ogni momento condiviso di questo amore che ci appartiene,
amo finalmente incondizionatamente, me l’hai insegnato tu
che hai liberato la mia anima e l’hai fatta volare libera,
ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo che mi dai verrà custodito
come un tesoro prezioso nello scrigno del mio cuore di cui solo tu hai la chiave.
Il vento soffia forte, la neve ha ricoperto tutto ciò che mi sta intorno,
ma non ho più freddo ormai perchè tu sei nella mia vita…
SEZIONE A: VALENTINO
ANELITO MIO D’AMATA
Nel ricordo immenso dei tuoi baci,
lo schiudersi percezioni d’olfatto,
e mostrarsi solida immagine in tridimensione
senza neppur l’ausilio della tecnica.
Mi danzi addosso, serena in volto,
luce d’azzurro effonde la tua voce,
e melodia diviene il volo dei tuoi gesti!
Innata l’armonia di quest’incanto,
mi entri in cuore, eterea mimosa densa di luce,
pura al mio fianco ti disseti,
acerba rosa del domani in divenire!
Mi apri il petto, innalzandosi un canto
d’anima, ala smarrita in gioia di sorpresa.
Effimera luce al crepuscolo, mi danzi in testa
come ape a primavera a cercar polline
al solo scopo di rinnovarlo in miele
e offrirmi, così, il nettare tuo altissimo,
supremo dono di Purezza Reale.
Leggera, ne traduci il pianto d’autunno,
tra le gocce di pioggia distillarsi
nell’eremo d’orme d’anima in dolore.
Ne fai vendemmia, di queste gocce,
e lacrime di salvezza, nello scoprirsi d’estasi,
trasformi rapidamente in aroma d’essenza,
emergendo da corrente di guizzante fonte d’altura,
mentre i tuoi seni si ribellano all’altare
del tempo e dello spazio
nel raggiungermi in volo d’aereo di giornata!
Ed ogni cosa riacquista reale valore d’Anima,
inestimabile Donna, anelito mio d’amata!
Piero Donato
Dichiaro di accettare il regolamento della presente gara poetica “Valentino Vs Faustino 2012”
Piero Donato
SEZIONE B: FAUSTINO
FINZIONE
La luna, stanotte,
appare con un velo:
un colore rossastro,
vivacemente,
le si accosta in basso
coprendole una punta
in un gioco d’astri e d’atmosfera.
E guarda con l’occhio
della saggezza del cuore,
la luna,
ogni giorno in modo diverso,
ogni giorno, sempre la stessa.
E come Giunone, non s’accorge
di quanto distanti e piccoli
divengano gli umani
mentre la osservano
e la trasfigurano,
quando si lasciano cadere
tra le sue braccia
come giunchi flessuosi,
nel riverbero della sua luce.
Ma tutto ciò
talvolta è finzione:
solo una corsa fugace.
Ancora ti cerco,
luna
stanotte,
ma più non ti scorgo;
sei lontana!
Oltre i monti,
oltre le nubi dell’esistenza.
Piero Donato
Dichiaro di accettare il regolamento della presente gara poetica “Valentino Vs. Faustino 2012”
Piero Donato
SEZIONE B – Faustino
Accetto il regolamento.
MARIA DANIELA DAGNINO
ALBA DI SPIAGGIA
Cammino all’alba
Son già in spiaggia
Così infinita,
così candida
ed innocente.
Cammino con le scarpe sotto il braccio,
e mi si inzuppa la veste
che ancora non mi sento
di rivelare ad altri
il mio pallore
e la magrezza
un poco insana.
Girovago
Di gabbiano sgraziato
Rimestare tra i granelli
Polvere di conchiglie.
Infinita spiaggia,
mi inoltro
su una battigia disuguale,
morsa dalle onde,
battuta dal vento,
oltraggiata
dai
miei passi pesanti.
Pesanti,
oh si, pesanti.
Alle caviglie
Zavorre di pensieri
Rendono il cammino
D’affondi e risalite
Su per le dune a destra
Punteggiate
Di erbe aromatiche selvatiche.
Ricordi ?
Ne cogliemmo un filino
Per un ciocco di carne saporito.
La gobba
Di una duna
Ricorda una donna
Rinchiusa nella cella
Dei suoi pensieri.
La valico trionfante.
Da lì, spugnoso mare.
Da lì, saporita terra.
Nessuno circola,
nessuno respira
se non me,
a tratti,
se non gruppetti di gabbiani
alle prese con la toletta mattutina.
Ascolto
Una solitudine che s’agita,
emette suoni, urla,
s’acquatta.
Odora d’acqua e sale.
Odora di pelle bruciata.
Sento le ginocchia
Tremanti
E me le tengo
Strette tra le braccia.
Accovacciata
Sembro un volatile
Covare
La sua prole.
Ma non ho figli
Dal tuo seme,
né una ciocca di capelli,
tuoi,
che amavo,
né un tuo dito,
né un piede,
né un pezzo di cielo
perché questo cielo
così infinitamente semplice
è una superficie
troppo vasta
da esplorare,
perché l’azzurro così avvincente
mi muore contro
e sfuma
contro la mia carne,
perché di nero
voglio vestire
sulla rena gialla,
contro la macchia smeralda,
contro le tue braccia
che remano
altri lidi
e trascinano altri amori.
Lo stridio dei gabbiani
È un invito alla vita,
a bagnare cosce e ventre,
disincagliare ricordi,
nuotare altrove,
anche in superfici ristrette
di pozzanghera autunnale
dove galleggiano
graziose
piccole foglie rosso cupo.
MARIA DANIELA DAGNINO
SEZIONE B SAN FAUSTINO
Antonella Santoro
ACCETTO IL REGOLAMENTO
Sera
Peccato che questa sia
una sera di cose perdute
sfuggite dalle mani in gesti pallidi,
sguardi scivolati dalla mente…
Non volevo mani goffe
di movimenti impacciati
ma ora le mie note sono
un vaneggiar di musica
in passi scomposti.
Il respiro è d’affanno
mentre cerco i resti
della culla dell’infanzia,
persa tra raggi di luna
confusi in quarti di sole,
tra le tempeste di stelle.
Antonella Santoro
Dalle raccolte “Carta d’arance” e “aspettando notte” del 2011
16-2-2012
Sezione B San Faustino, accetto il regolamento di questo concorso.
Miria Patrizia Buttazzo
“Misere gocce”
Potrei dirti mille parole ma,
le mie,
sarebbero solo
misere gocce,
che annegherebbero
in un’istante
nell’immensità
dell’oceano.
Miria Patrizia Buttazzo 16 -02-2012