"La barca di piume (un viaggio d’amore e altre poesie)" di Maria Squeglia – recensione di Marzia Carocci

Recensione a  “La barca di piume” (un viaggio d’amore e altre poesie) di Maria Squeglia. 

 

Maria Squeglia, è una poetessa che sa trasportare il lettore nei sogni dove lei stessa si proietta.

Ammirabile l’uso della figura retorica che l’autrice sa bene inserire nel verso dove metafore e similitudini arricchiscono un linguaggio già di per sé musicale e “figurativo”.

Ella ci conduce delicatamente in quella  realtà, dove non mancano però  voli pindarici, le speranze e le constatazioni, le gioie ed i desideri a metà…

La poetessa, scava con la parola che riesce a levigare a smussare e quasi ad incastrare in quel mosaico d’emozioni, dove il lettore  si lascia assorbire dal verso, dal canto lirico e dall’essenza che traspare nella parola.

Un viaggio letterario fra sogno e realtà, tra amore e dubbio, certezza e fiducia.

Forte nell’autrice il desiderio di costruire attraverso la memoria , una realtà, un ideale, avendo come compagnia quella speranza che non abbandona mai  e che anzi, esalta nell’attesa, in una mancanza, nella paura.

Canti d’amore, d’introspezione, poesie che sono vita ed esistenza di una donna consapevole che fra i sorrisi si nascondono anche le lacrime non dette, e fra le certezze, molte sconfitte, feriscono l’anima.

Poesia che è confessione, diario aperto di chi non teme  di apparire come donna in balia di un tempo distratto, ma di una donna che sa voltare pagina alla ricerca di luce, di armonia e felicità.

Fra i versi però v’è un nodo stretto, una matassa di sentimento e rimembranza, versi che nascono dal dolore, dai graffi della memoria: sono le liriche dedicate alla sorella scomparsa della nostra autrice.

 

Ti facevi guerriera in lotta
Contro la malattia.
Avevi la forza del sorriso
nel fuoco acceso del respiro,
lacrime scritte e
cancellate dal coraggio…

 

Qui ci vediamo spettatori impotenti e deboli, comprensivi di fronte alla fragilità dell’essere umano che non può nulla contro l’attacco calunniatore e vigliacco della morte.

 

Maria Squeglia Monsagrati, è una poetessa di origini Croate, recensionista e vincitrice di numerosi premi letterari. Insegnante di discipline pittoriche.
Al suo attivo molti anni di mostre personali di rilievo.
Una poetessa che attraverso la parola sa condurre il lettore oltre l’oggi, oltre il tempo e lo farà portandolo con sé in Una barca di piume fra liriche e canti.

 

Written by Marzia Carocci

 

 

2 pensieri su “"La barca di piume (un viaggio d’amore e altre poesie)" di Maria Squeglia – recensione di Marzia Carocci

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