"Il resto del mondo" di Valeria Lacarra, Rupe Mutevole Edizioni, 2011
“Notte./ stelle appiccicate nell’aria,/ ombre immobili per strada,/ lampioni morti,/ macchine ferme,/ cancelli chiusi,/ semafori gialli,/ Notte./ Di giardini scuri,/ profumati d’erba/ di una mezza luna padrona del cielo,/ di odore di gomme bruciate sull’asfalto/ e di oscurità./ Notte di baci nascosti o svelati,/ di mani che si cercano,/ di sorrisi larghi,/ di cornetti caldi,/ di traffico, di note lontane,/ di luci psichedeliche e fumo./ Notti diverse ma uguali,/ notti morte o resuscitate,/ notti solo notti,/ di stelle arrotolate,/ di giardini scuri e di sorrisi./ Notte solo notte, che fa nascere il nuovo giorno” – “Notte”
Lampioni morti, macchine ferme, cancelli chiusi. Una notte che vede l’oscurità trionfare con i suoi giardini scuri e l’odore di bruciato nell’asfalto, una notte che si ripete con le sue figure retoriche, con la sua luna alta in cielo e con gli innamorati che sono grati per quelle ore di distacco dalla luce.
“Il resto del mondo”, edito nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta mista ovvero presenta una silloge di sedici poesie e due racconti di diversa estensione, “Le destinazioni del vento” e “Il resto del mondo” che da il titolo al libro. L’autrice, Valeria Lacarra, si è cimentata nel verso e nella prosa in una pubblicazione che vede protagonista l’amore e le sue forme mature ed adolescenziali durante la vita. E mentre il verso si piega sull’intimismo troviamo, nei due racconti, l’interesse verso l’altro e la sua comprensione, le sue scelte alcune volte istintive e passionali.
Ambientazioni italiane e straniere per i due racconti. “Le destinazioni del vento” mostrano una Parigi melanconica nella quale Juliette è immersa nel passato e nel doloroso ricordo della morte del padre. “Il resto del mondo” racconta l’amore giovane, quello ancora inesperto, doloroso e sorridente, quello che si dimentica presto per rinascere più forte di prima. Protagonisti Alex, Iris, Luca, Laila ed Ari, tradimenti ed errori che portano la felicità e la maturità sognata.
“Le sue parole mi sorpresero perché con le persone che mi conoscono sono bravissima a mascherare me stessa e anche quando voglio non riesco mai a farmi capire, a parlare con gli occhi a tramutare in parole i miei pensieri che così rimangono intrappolati in testa in una rete fatta di paura ed orgoglio”
Iris, il personaggio dall’intelletto misterioso, riesce a sbalordirsi dell’intuito di Alex, ragazzo che aveva sempre sottovalutato. Alex riesce a leggere la sua anima attraverso gli occhi perché come lei ha un estro artistico che riesce a rendere maggiormente sottile il distacco tra le parole ed i gesti. Da sottolineare la struttura del racconto che vede per ogni personaggio un paragrafo anticipato da una citazione (da Rimbaud a Hikmet, dai Green Day a Gianna Nannini, da Luca Lucini al film Juno) che descrive il punto di vista di ognuno dei ragazzi.
“Esce dal bar con la busta in mano e inizia a guardarsi intorno e non trova né me né la macchina, intanto io guardo divertito la scena. Lei però non sembra capire lo scherzo, molla la busta a terra e sembra davvero spaventata, quando scoppia in un pianto sommesso decido di interrompere lo scherzo.”
Per un’intervista rilasciata dall’autrice Valeria Lacarra clicca QUI.
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
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Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni
2 pensieri su “"Il resto del mondo" di Valeria Lacarra, Rupe Mutevole Edizioni, 2011”