"Miniature" di Simone Pansolin – recensione di Marzia Carocci

Si tratta di un prezioso scrigno di “miniature poetiche”; Simone Pansolin è un giovane artista, musicista e poeta nato nel 1983 a Genova.

 

Pagine ricche di immagini poetiche dove ogni descrizione, ogni passaggio è intrinseco di suono, di colori, di calde note liriche in un linguaggio denso di “movimento” che spesso è assente in alcune poesie “formali”.

Da “L’aria in città profuma”:

“L’aria in città profuma d’asciutto dopo la pioggia,e di muffe.

Le pozze d’acqua, nitide come specchi,sembrano strappi nel lastricato aperti su un mondo nascosto,là sotto i tanti acquerelli colorati che affondano nella cornice opaca del suolo(…)”

In queste poche frasi tratte da una sua lirica possiamo certamente definire la scrittura dell’autore,”Prosa -poetica” dove le forme espressive hanno un movimento e in questo caso anche l’odore, diventa sensorio nella lettura, tanta è la capacità d’espressione del giovane Simone Pansolin

Essenza pura la poetica dell’autore che riesce a dare un messaggio d’espressione molto marcata e regalare il senso di compiuto, all’interiorità dove, tramite la sua scrittura ci rende visibile ciò che lui vede, nell’intima profondità della sua anima.

Miniature, è un mosaico, un caleidoscopio d’immagini che pezzo dopo pezzo compongono l’introspezione di un giovane uomo, attento alla vita e a ciò che circonda il nostro vivere.

 

Simone Pansolin MINIATURE

Salvatore Sciascia Editore 2009 euro 12,00

Silloge poetica

 

Written by Marzia Carocci

apollinaire.mc@libero.it

 

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