"Specchio-Mirror" di Beatrice Bressan, recensione di Marzia Carocci
Beatrice Bressan “Specchio- Mirror”
Loreleo Editions
Il libro è una silloge di poesie scritte in italiano e tradotte in lingua francese.
La poesia di Beatrice Bressan è la voce imponente del suo cuore e delle sue verità.
Il viaggio della sua vita terrena diventa immagine e voce per il lettore che sa vedere nell’introspezione umana.
Ella ci condurrà nei sentieri della sua anima, nelle nicchie più nascoste, donandoci a cuore aperto le proprie emozioni fatte di gioie e dolori, di sofferenze e privazioni, di canti e di pianti.
La poetessa scava nella propria identità, scava fino a trovare i nodi dei suoi dubbi, delle sue paure, delle incertezze umane, quasi una confessione a se stessa e a chi ascolta la sua parola.
Solo scarnificando la propria anima, il proprio spirito,Beatrice Bresson raggiunge la conoscenza e prende in considerazione la traccia che la propria vita le ha segnato.
Un viaggio interiore, un sapersi ascoltare riuscendo con un verbo sapientemente espresso a condividere con gli altri quell’emozione che a volte fa male, ma che proprio per questo ci insegna a vedere oltre.
Dei suoi versi ne fa canto poetico,evocazione,confessione,e come la fenice, ella sa risorgere ancora più forte e più decisa.
La sua parola diventa emozione, quell’emozione che potente come il vento scoprirà una donna consapevole di avere vissuto una vita che non le ha nascosto niente, né il bene né il male.
Sorrisi e lacrime saranno cimeli nella lettura che la sua poesia sa produrre,sorrisi nei ricordi e lacrime che versate lasceranno spazio a ricordi vissuti, nostalgici e andati,ma sempre pronti a farsi cullare e accarezzare al solo rileggerli.
“La sabbia rubino
spegneva
pensieri
gelati
Le pietre perlate
lapidavano
occhi aperti
al terrore”
Written by Marzia Carocci
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