Painting Words #22: intervista ad Ilaria Perversi, illustratrice
La rubrica “Painting Words” vuole tracciare l’arte contemporanea con una serie di domande rivolte alle personalità più interessanti del panorama odierno. Nella prima puntata abbiamo incontrato Iena Cruz, nella seconda Lorenzo Babboni, nella terza Eugenio Sicomoro, nella quarta Gabriele Artusio, nella quinta Kimi, nella sesta Antonio Bonanno, nella settima Silvia Crocicchi, nell’ottava Giovanni Lopez, nella nona Alessandro Coppola, nella decima Maria Pappalardo, nell’undicesima Sergio Olivotti, nella dodicesima Bruna Iacopino, nella tredicesima Valentina Merzi, nella quattordicesima Erika Belfanti, nella quindicesima Irene Penazzi, nella sedicesima Valeria Gilardoni, nella diciassettesima Nicola Micali, nella diciassettesima Nicola Micali, nella diciottesima Pietro Ruffo, nella diciannovesima Simone Frasca, nella ventesima Daniela Demurtas nella ventunesima Daniela Costa ed in questa ventiduesima vi presentiamo Ilaria Perversi.

Ilaria Perversi è nata nel 1992 a Milano, dove attualmente vive e lavora. Dopo un diploma in Digital Animation si è specializzata in illustrazione per l’infanzia e ora è autrice e illustratrice di albi e libri illustrati e disegna per giochi, magazines, video animati.
Insegna animazione alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e illustrazione per Feltrinelli Education, cura laboratori creativi per grandi e piccini all’interno di biblioteche, librerie, festival e scuole e quello che preferisce del suo lavoro è disegnare personaggi buffi. Ogni volta che va a fare la spesa torna a casa con una nuova pianta. Sogna di adottare una gallina, che è il suo animale preferito.
Tra i suoi ultimi libri: “Lontano, lontanissimo” (Lapis, aprile 2025), “Vietato sputare fuoco”, (Editrice il Castoro, marzo 2025), “Io sono famoso”, (Sabir editore, 2025) “Missione Noverius” (Edizioni Paoline, 2024), “Piccola Nota” (Franco Cosimo Panini, 2023), “Le avventure del signor 1”, (Feltrinelli kids, 2023), “Tutta colpa del buio”, (Pelledoca, 2023), “I casi di Borgo Mistero” (Editrice Il Castoro, 2023), “Enrica la formica senza sedere” (Coccole Books, 2022), “Le elezioni degli animali” (Piemme, Il Battello a Vapore 2022).
S.T.: Cominciamo dalla tua ultima pubblicazione: “Io sono famoso”. Come nascono i due protagonisti? Qual è il messaggio?
Ilaria Perversi: La cosa interessante di “Io sono famoso” è che è nato in un modo molto preciso nella mente dell’autrice, Matilde Tacchini, ed è stato percepito in un altro quando è arrivato tra le mie mani. È anche questa la magia di quando devo illustrare un testo di altri: la mia interpretazione può differire dal pensiero originario di chi l’ha scritto, e magari donare qualche sfumatura in più. In questo caso la storia parla di un bambino che, siccome fa le pubblicità in tv, è il più famoso della scuola e si prodiga a farlo notare ad ogni occasione finché non arriva una bambina più famosa di lui. È una storia all’apparenza scanzonata e divertente, ma io ci ho letto anche molta solitudine e così l’ho disegnata. Starà ai lettori riuscire a vederla così o meno.
S.T.: Il tuo processo creativo si sviluppa con fasi progettuali definite o per pura ispirazione?
Ilaria Perversi: L’ispirazione spunta sempre in modi e momenti diversi, la vera sfida è riconoscere quando sta arrivando e provare a bloccare tutto il resto. Purtroppo a volte fa capolino anche di notte… Tuttavia il lavoro creativo rimane comunque un lavoro con responsabilità e scadenze e non si può contare solamente sull’ispirazione per portarlo a termine, un po’ di programmazione è doverosa. Finito è meglio che perfetto, nel meglio delle proprie possibilità.
S.T.: C’è un elemento della tua personalità che si palesa più spesso nelle tue opere o un personaggio da te creato in cui più ti identifichi?
Ilaria Perversi: Sicuramente la mia ironia sbuca fuori molto spesso nei miei lavori. La cosa che più mi diverte è creare delle storie secondarie che avvengono in contemporanea alla narrazione principale, oppure aggiungere qualche personaggio buffo che dia quel tocco di stravaganza in più. Spesso nascondo anche degli easter eggs che rimandano ad altri miei libri, ma quello è un gioco che forse noto solo io… Per quanto riguarda i personaggi in cui mi identifico di più, parlo di uno molto forte nella prossima domanda.
S.T.: In quale occasione, evento o con quale illustrazione il tuo cammino lavorativo ha preso forma e segnato la vera svolta?
Ilaria Perversi: Il primo giorno della Bologna Children’s Book Fair del 2023 ho attaccato al muro degli illustratori, non senza un po’ di titubanza, un poster che rappresentava una draghetta che indossava una stola con scritto “Pensati Publicat*”, un disegno nato ispirandomi a quella iconica mostrata a Sanremo qualche settimana prima. Il muro degli illustratori è solitamente utilizzato per farsi notare dagli editori, lanciare un messaggio di augurio ai colleghi è stata sicuramente una cosa inedita fino a quel momento. Quel poster ha fatto il giro del mondo, è stato fotografato e ricondiviso da tantissime persone, chiunque incontrassi mi diceva di averlo visto e di averne parlato in qualche incontro. La draghetta di quel disegno era Camilla, la protagonista di “Vietato sputare fuoco”, il mio primo albo illustrato da autrice che dopo quel successo ha ricevuto diverse proposte di pubblicazione e uscirà il 14 marzo per Editrice il Castoro. L’anno dopo sul muro degli illustratori prevedibilmente sono comparsi alcuni tentativi di emulazione, mi ha molto divertito aver fatto partire un trend… che mi ha portato molta fortuna!

S.T.: Preferisci creare liberamente i tuoi personaggi o trovi interessante i progetti su commissione? Ce n’è uno in particolare di cui vuoi raccontare?
Ilaria Perversi: Trovo interessanti entrambi gli approcci. Ho sicuramente più esperienza nell’interpretare con le immagini le parole scritte da altri, ma recentemente sto sperimentando l’urgenza di raccontare storie in toto. Ad aprile uscirà per Lapis il mio secondo albo da autrice, “Lontano, lontanissimo”, ed è una storia che parla così tanto di me che la sto aspettando quasi trattenendo il fiato. Sono molto affezionata a Martina, la sua protagonista, che condivide con me la mia paura più grande.
S.T.: Quale il tuo sogno nel cassetto?
Ilaria Perversi: Riuscire a volermi bene per l’80% del tempo, continuare a pagarmi il mutuo con il lavoro che ho scelto e che mi sono conquistata, andare a prendermi tutto quello che voglio.
S.T.: Scegli tre aggettivi con cui definirti
Ilaria Perversi: Ironica (e autoironica), tenace, appassionata.
Written by Simona Trunzo
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