“L’estate, l’amore e la violenza”: il tour estivo dei Baustelle apre a maggio e toccherà tutta Italia
“Giorni senza fine, croci lungomare/ Profughi siriani, costretti a vomitare/ Colpi di fucile, sudore di cantiere/ Nel cortile della scuola, tese ad asciugare/ canottiere rosse, rosse a sventolare/ Se mi dai la mano, ti porto a navigare/ E se mi accarezzi, e lo lasci fare/ C’è qualcosa nella fine dell’estate non so bene che cos’è/ E non riesco a respirare” – “Il Vangelo di Giovanni” – Baustelle

Il tour invernale della band Baustelle ha registrato uno straordinario successo, sono stati 19 teatri, 19 sold out ed un totale di 27mila spettatori. L’ultimo album “L’amore e la violenza” ha registrato in tutta Italia un’accoglienza oltre le aspettative.
Un giro d’Italia concluso lo scorso 30 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma e che riprenderà il 26 maggio 2017 al prestigioso Miami Festival presso il Magnolia a Segrate in provincia di Milano.
La band di Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini (chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni) sarà affiancata sul palco da Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere) ed Andrea Faccioli (chitarre).
“Io non ho più voglia di ascoltare/ questa musica leggera/ Nello sparire, nel mistero del colore delle cose/ quando il sole se ne va/ Resta poco tempo per capire/ il significato dell’amore/ Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni/ Il vangelo di Giovanni/ La mia vera identità” – “Il Vangelo di Giovanni” – Baustelle
Una notizia molto interessante è la presenza di Pietro Berselli nella data dell’8 luglio al Sherwood Festival di Padova scelto per aprire il concerto, un ritorno nello storico festival indipendente di Padova, dopo la prima esibizione a Sherwood nel 2015.
Pietro Berselli: “L’8 luglio tornerò a Sherwood Festival, che mi aveva accolto a braccia aperte qualche anno fa quando tutto questo era appena iniziato, e avrò l’onore di aprire sul mainstage il concerto dei Baustelle nel tour di quella bomba che è il loro ultimo disco! Insomma, la vedo come una grande responsabilità, ho già la tachicardia, vado a chiudermi in sala prove.”
Circa due settimane fa è uscito il nuovo singolo “Il Vangelo di Giovanni”, accompagnato dal video di Tommaso Ottomano, prodotto da Basement e girato a Macao. L’attore protagonista Davide Banfi è seduto in una stanza circondato da altri personaggi (Yuriy Krupey, Romolo Guerrieri, Erica Vitulano, Silvana Del Grosso, Inga Babenko, Carlo Scardovelli, Thierno Diallo, Francesco Liberti, Maurizio Careggio).

Ogni figura rappresenta un’identità del protagonista che si dibatte in uno stato emotivo straziante per comprende chi sia realmente. Il video rappresenta perfettamente la situazione di molti “giovani” d’oggi che si trovano a combattere contro le imposizioni della società esterna che ha relegato l’Io alla sola Ragione (da intendere come “sistema di regole scelte da altri”) e della famiglia d’origine che ha posto i desideri repressi nei figli.
Così troviamo parti femminili e maschili che vogliono il loro spazio, che combattono tra di loro per usurpare l’Io. Il finale del video è spettacolare e vede la simbolica morte/unione/rinascita del protagonista che dopo l’abbraccio ed accoltellamento del suo “vero Io” scorto tra le manifestazioni, viene raccolto e cinto di una corona di spine.
L’abbiamo capito o no di che cosa trattano i Vangeli?
“[…] Egli era nel mondo,/ e il mondo fu fatto per mezzo di lui,/ eppure il mondo non lo riconobbe./ Venne fra la sua gente,/ ma i suoi non l’hanno accolto./ A quanti però l’hanno accolto,/ ha dato potere di diventare figli di Dio:/ a quelli che credono nel suo nome,/ i quali non da sangue,/ né da volere di carne,/ né da volere di uomo,/ ma da Dio sono stati generati./ E il Verbo si fece carne/ e venne ad abitare in mezzo a noi;/ e noi vedemmo la sua gloria,/ gloria come di unigenito dal Padre,/ pieno di grazia e di verità./ Giovanni gli rende testimonianza/ e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi:/ Colui che viene dopo di me/ mi è passato avanti,/ perché era prima di me»./ […]” – Prologo – Vangelo di Giovanni
TOUR
26/05/2017 – Segrate (MI) – Magnolia – Miami Festival
16/06/2017 – Russi (RA) – Palazzo S. Giacomo – Ravenna Festival
02/07/2017 – Gardone Riviera (BS) – Anfiteatro del Vittoriale – Tener-a-Mente

08/07/2017 – Padova – Stadio Euganeo – Sherwood Festival
13/07/2017 – Roma Villa Ada – Roma incontra il Mondo
15/07/2017 – Monteprandone (AP) – Cose Pop Festival
21/07/2017 – Collegno (TO) – Parco Certosa Reale – Flowers Festival
22/07/2017 – S. Stefano Magra (SP) – Area Ex Ceramica Vaccari
23/07/2017 – Cortona (AR) – Piazza Signorelli – Cortona Mix Festival
27-30/07/2017 – Vasto (CH) – Siren Festival
05/08/2017 – Sassari – Monte D’Accoddi – Abbabula Festival
10/08/2017 – Palermo – Teatro di Verdura
11/08/2017 – Zafferana Etnea (CT) – Anfiteatro Falcone e Borsellino
13/08/2017 – Melpignano (LE) – Convento degli Agostiniani – So What Festival
25/08/2017 – Asolo (TV) – Asolo City Park – Ama Music Festival
26/08/2017 – Mantova – Piazza Castello – Mantova Arte & Musica
02/09/2017 – Orvieto
03/09/2017 – Prato- Piazza Duomo – Settembre Prato è Spettacolo
08/09/2017 – Bra (CN) – Attraverso Festival – Parco della Zizzola
16/09/2017 – Modena – Festa Unità
“Orde di stranieri, dentro le fontane/ Guanti di bambini, code all’altalene/ Lettere del papa sulla fedeltà del cane/ Io non ti conosco, ma ti voglio bene/ Certe volte l’esistenza si rivela con violenza intorno a me/ E non riesco a sopportare” – “Il Vangelo di Giovanni” – Baustelle
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