Sri Aurobindo: citazioni del poeta e mistico dell’India

“Devi imparare a sopportare tutti gli dèi in te, senza mai barcollare sotto l’impeto del loro irrompere o spezzarti sotto il loro peso.” ‒ Sri Aurobindo

Sri Aurobindo citazione
Sri Aurobindo citazione

Filosofo, poeta e mistico indiano, Sri Aurobindo nasce a Calcutta il 15 agosto del 1872 e muore a Pondicherry il 5 dicembre del 1950. Condusse gli studi inferiori in India e nel 1879 si trasferì in Inghilterra assieme ai fratelli per ricevere una istruzione europea. Si distinse sin da subito per la sua capacità nella lingua greca e latina riuscendo ad ottenere le ambite borse di studio, fonte di sussidio per lui e per i fratelli. Impara l’italiano, il tedesco, il francese e lo spagnolo, legge in originale i testi dei grandi scrittori e poeti europei. Ritorna in patria come segretario particolare del maharaja, poi diviene ministro dell’educazione e docente di lingue.

Dal 1906 al 1910 partecipa attivamente alle idee rivoluzionarie di indipendenza tanto da essere considerato leader indiscusso del movimento.

Maestro di Yoga scrisse numerosi libri su questa disciplina diventando uno dei massimi esperti tutt’oggi citati, ad esempio è diventato fonte di indagine da parte della sciamana e psicologa Selene Calloni Williams in un testo di contrapposizione ed unione con Friedrich Nietzsche.

Vi lasciamo qualche citazione di Sri Aurobindo tratta dai suoi libri.

Citazioni tratte dai libri di Sri Aurobindo

“La conoscenza pratica è reale e utile, ma mai completa. Di conseguenza ridurla a sistema e codificarla è necessario, ma fatale.”

“Dio ha creato il mondo in Se stesso attraverso la Maya; ma il significato vedico di Maya non è illusione, è potenza, conoscenza, capacità, estensione selvaggia della consapevolezza.”

“Ogni parola e ogni azione scaturiscono già pronte dall’eterno Silenzio.”

“Finché non avrai imparato ad azzuffarti con Dio come un lottatore con il suo compagno, la forza della tua anima ti rimarrà sempre nascosta.”

“La logica è il peggior nemico della verità. […] So che il contrario di quanto dico è vero, ma per ora ciò che dico è ancor più vero.”

“L’evoluzione non è terminata; la ragione non è l’ultima parola della Natura, né l’animale raziocinante la sua forma suprema. Come l’uomo è emerso dall’animale così dall’uomo emerge il superuomo.”

“Le discipline che cominciano con la libertà sono fatte solo per gli esseri forti e naturalmente liberi, o che, in vite anteriori, hanno gettato le basi della loro libertà.”

“Il Maestro delle cose non può essere turbato dalle loro reazioni; se lo fosse sarebbe il succube e non il padrone.”

“Il nostro errore è stato ed è tuttora quello di sfuggire i mali del paganesimo rimediandovi con l’ascetismo, e sfuggire i mali dell’ascetismo ritornando al paganesimo. Oscilliamo senza fine tra due falsi opposti.”

“Non provare repulsione per le perversioni del mondo; il mondo è un serpente ferito e velenoso che, contorcendosi, avanza verso una sicura muta e una sicura perfezione. Aspetta, perché è una scommessa divina, e da questa bassezza Dio emergerà radioso e trionfante.”

“È proprio in questa Materia che l’inferiore può trasfigurarsi e assumere la natura superiore, e il superiore rivelarsi nelle forme interiori. [L’uomo non deve] sottarsi alla vita che gli è data per realizzare questa possibilità trasfiguratrice.”

“Se è vero, come assicura la saggezza indiana, che il corpo è lo strumento previsto per adempiere la vera legge della nostra natura, risulta che ogni avversione definitiva per la vita fisica è necessariamente un’avversione verso la totalità della Saggezza divina ed un abbandono degli scopi ch’essa ricerca nella manifestazione terrestre.”

“Come posso restare soddisfatto dei miei giorni mortali,/ io che ho visto dietro la maschera cosmica/ la gloria e la bellezza del tuo volto?/ So che la tua creazione non può fallire:/ li ho visti i fiammanti pionieri dell’Onnipotente/ scendere a frotte dalle scale ambrate dalla nascita; precursori di una divina moltitudine,/ percorrendo il cammino della stella mattutina./ […]”

“Dato che non possiamo descrivere o rappresentarci un Assoluto che vada oltre la stabilità e il movimento, oltre l’unità e la moltitudine ‒ e d’altra parte non è cosa che si riguardi, ‒ dobbiamo ammettere la doppia realtà di Shiva e Kali.”

“Il mortale non esiste. Solo l’immortale può morire; il mortale non può né nascere né perire.”

“Il cambiamento supermentale è deciso e inevitabile nell’evoluzione della coscienza terrestre.”

“Non lasciare che la prudenza del mondo mormori alle tue orecchie, poiché è giunta l’ora dell’inatteso, dell’incalcolabile, dell’incommensurabile. Non misurare il potere dello Spirito con i tuoi strumenti insignificanti, ma abbi fiducia e prosegui il cammino. Soprattutto mantieni libera la tua anima, anche solo per un po’, dal clamore dell’ego. Allora un fuoco illuminerà per te la notte, la tempesta ti sarà amica e il tuo stendardo sventolerà sulle altezze sublimi della grandezza finalmente conquistata.”

“Quando soffro di dolore, di dispiacere o di sventura, dico: «Così, vecchio Compagno di giochi, ricominci a maltrattarmi?» E mi siedo per godere il piacere del dolore, la gioia della tristezza e la fortuna della sventura; allora Egli si vede scoperto e porta via i suoi fantasmi e i suoi spauracchi.”

“Alla fine come all’inizio, l’anarchia è il vero stato divino dell’uomo, ma nella fase intermedia ci porterebbe direttamente al diavolo e al suo regno.”

“L’esistenza del mondo è la danza estatica di Shiva che moltiplica all’infinito il corpo di Dio, danza che lascia questa bianca esistenza esattamente com’era, com’è e come sarà per sempre; il suo solo fine è quello di danzare.”

“Come la luce di una stella giunge sulla terra centinaia d’anni dopo che la stella ha smesso di esistere, così un avvenimento già compiuto all’inizio in Brahman si manifesta ora nella nostra esperienza materiale.”

“La maggior parte delle discipline spirituali insistono […] sulla rinuncia ad ogni legame di denaro e alla ricchezza. […] È un errore che lascia il potere nelle mani delle forze ostili. […] Guardate semplicemente le ricchezze come una potenza che deve essere riconquistata per la Madre e posta al suo servizio.”

“Risorgi o anima e dissolvi il tempo e la morte.”

“Non esiste legge ferrea inesorabile secondo la quale un dato contatto crea dolore o piacere; è il modo in cui la tua anima riceve dall’esterno l’assalto o la pressione del Brahman [il Supremo] sulle diverse parti del tuo essere che determina l’una o l’altra di queste reazioni.”

“Il mondo è un’unità differenziata, un unico che è molteplice; non la continua ricerca d’un compromesso fra le eterne dissonanze, né una lotta perpetua fra opposti inconciliabili. Ha per fondamento e principio un’inalienabile unità che genera un’infinita varietà. Il suo vero carattere ci appare come una costante riconciliazione malgrado tutte le lotte e le divisioni apparenti.”

Sri Aurobindo yoga citazioni
Sri Aurobindo yoga citazioni

“Parliamo della mente come di un sesto senso; ma sta di fatto che essa è l’unico vero organo sensorio e il resto non sono che i suoi strumenti esterni, secondari e di comodo.”

“La gioia è il segreto. Conosci la pura gioia e conoscerai Dio.”

“La volontà umana è un raggio errante e sperduto che si è separato dalla suprema Potenza.”

“Il dolore è la chiave che apre le porte della forza; è la strada maestra che conduce alla città della beatitudine.”

“La più sconcertante scoperta che facciamo allora è che ogni parte di noi stessi ‒ l’intelletto, i sensi, i desideri, il cuore, il corpo ‒ ha, per così dire, la propria complessa individualità e la propria formazione naturale indipendente dal resto; che non si accorda con se stessa né con le altre parti, né con l’ego rappresentativo che è l’ombra proiettata sulla nostra ignoranza dal Sé centrale profondo. Ci accorgiamo di essere composti non di una, ma di molte personalità e che ciascuna di esse ha le proprie esigenze ed una natura particolare.”

“Il desiderio della salvezza personale, per quanto nobile possa esserne la forma, è un prodotto dell’ego.”

“Lo scopo del nostro yoga è l’autoperfezione, non l’autoannullamento.”

“Coloro che sono incapaci di osservare liberamente, pienamente ed intelligentemente la legge che si sono imposti devono essere assoggettati alla volontà altrui.”

“L’ipnotizzatore sospende l’abituale coscienza di vigilia, schiava delle abitudini nervose, e può richiamare l’essere mentale subliminale che si trova in profondità, l’essere mentale interiore che, se vuole, è padrone dei nervi e del corpo. Ma questa libertà che l’ipnosi realizza in modo anormale e rapido mediante l’intervento di una volontà estranea, senza un vero possesso, può essere conquistata normalmente e progressivamente, in un vero possesso, mediante l’effetto della nostra volontà.”

“Che il nostro sia il cammino della perfezione, non della rinuncia; che il nostro scopo sia la vittoria in battaglia e non la fuga da ogni conflitto.”

“Se il vasaio conferisce una forma più perfetta a questo anziché a quel vaso, il merito non è del vaso, ma di colui che l’ha fatto.”

 

Info

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