Intervista di Lorenza Gioffrini a Malia Delrai, autrice di “Ivan” e fondatrice di Delrai Edizioni
Malia Delrai è una scrittrice di romanzi erotici e romance.

Nel 2016 pubblica la trilogia Piacere Russo, presentandola in due versioni legate ai punti di vista dei protagonisti Roman e Selene.
Nel 2018 pubblica Ivan, romanzo erotico connesso alle atmosfere della precedente trilogia, e in cui approfondisce l’oscuro rapporto d’amore e di passione tra due killer professionisti.
La scrittrice ha fondato nel 2016 una casa editrice, la Delrai Edizioni, che si occupa principalmente di narrativa di genere romance, erotico e fantasy.
L.G.: Quanto è cambiata la tua scrittura dalla stesura della trilogia Piacere Russo a quella di Ivan? Cosa ti ha insegnato il tuo percorso di autrice?
Malia Delrai: Sicuramente molto è cambiato dalla me stessa di quattro anni fa. Cambia la persona, le esperienze, e quindi di certo ciò che mi rappresentava prima, non è più ciò che lo fa ora. Ma sono sempre io, ed è bello vedere come il punto di vista cambia, la persona che sono muta e come riesca a riempire prospettive che prima non c’erano. Il mio percorso di autrice mi ha insegnato che la condivisione della passione e la lettura di altri autori, aiuta tantissimo ad approfondire se stessi, lo stile, e a imparare tantissimo. Molto di quello che sono ora lo devo agli insegnamenti di altri scrittori bravissimi.
L.G.: Che cosa ti ha spinta a scrivere il primo romanzo? Quali sono stati gli ostacoli che hai trovato all’inizio, e quali consigli ti senti di dare a chi vuole cominciare a scrivere?
Malia Delrai: Mi ha spinta la voglia di divertirmi e di mettermi in gioco. Tutto qui. Non c’era altro. Una sfida con me stessa… non so se l’ho vinta, penso che debba essere continua e non finire mai. Ho voglia di migliorarmi e di crescere. Gli ostacoli sono stati tanti, perché non conoscevo il mondo in cui cercavo di inserirmi e quindi ho tentato. Il tentativo ha dato i suoi frutti, sono molto fortunata. A chi vuole cominciare a scrivere dico di non avere paura di mettersi in gioco, questo, e di non perdere mai passione e volontà.
L.G.: Oltre a essere una scrittrice molto apprezzata sei anche un’editrice. Quale di queste figure ti si adatta di più? Come sei riuscita a trovare il tuo spazio nel mondo complicato e in perenne crisi dell’editoria italiana?
Malia Delrai: Editore e autore sono parte di me. Vorrei far crescere entrambe, anche se è molto difficile, perché c’è sempre tanto da fare, troppo. Troppo davvero. Sto ancora cercando il mio spazio nel mondo dell’editoria oggi, penso e spero di poterlo trovare, è un continuo e costante combattimento, e non voglio arrendermi. Editoria in crisi in Italia? È ancora tutto da vedere. Chissà.
L.G.: I generi letterari di cui scrivi sono gli stessi che ami leggere? Quali sono le opere e gli autori che prediligi?

Malia Delrai: I miei autori sono quelli che prediligo. Pubblico autori che mi piacciono, le cui storie mi colpiscono e che mi entrano nel cuore. Non mi faccio problemi di genere: ogni genere ha il suo valore, e non capisco ancora perché a oggi ci si faccia problemi. Leggo di tutto, ciò che mi incuriosisce, anche cose che non mi piacciono, non è detto che non possano darmi qualcosa. Penso che alla base della mia passione per la lettura ci sia la curiosità e la voglia di capire, comprendere, imparare.
L.G.: Che rapporto hai con i tuoi lettori?
Malia Delrai: Un buon rapporto. Mi seguono, senza di loro non sarei Malia Delrai. Non esisterebbe né la me scrittrice né la me autrice. Sono davvero profondamente grata a chi mi segue e compra i romanzi della Delrai Edizioni. Un grandissimo dono, visto tutto il lavoro che c’è dietro. Sono loro che mi spronano a combattere e ad andare avanti.
L.G.: Nella trilogia Piacere Russo troviamo la figura di Selene, donna fragile e ingenua, che si mette in una complicata situazione innamorandosi di un esponente della mafia russa. In Ivan presenti il personaggio di Ania, ragazza “tosta”, una killer professionista irretita da un uomo forte e spregiudicato. Due donne diverse che si innamorano dell’uomo sbagliato (o forse assolutamente giusto per loro). Quali sono le differenze tra le due donne, e con chi ti identifichi di più?
Malia Delrai: In entrambe, in realtà. Paradossalmente sono entrambe “ingenue”, ma con una differente reazione di fondo alle esperienze della vita. Ania pensa di essere una donna emancipata, furba, capace, in grado di poter superare tutto, in realtà ha fame d’amore proprio come Selene, ha questo desiderio di essere amata e di amare totalmente, proprio come Selene. La differenza tra loro è che reagiscono alla fragilità in modo differente: Selene lo dimostra, lo dice; Ania non lo dimostra, non lo dice. Sono entrambe “vergini” da questo punto di vista. Io e Selene abbiamo di fondo gli stessi ideali, il modo di amare un uomo, io e Ania abbiamo in comune il desiderio di essere amate totalmente e senza riserve e il cercare di dimostrare alla persona che si ama quanto si vale all’interno della società.
L.G.: Considerando la tua precedente trilogia e il tuo ultimo romanzo, sembra tu sia attratta da personaggi maschili forti e rudi, per certi versi malvagi. Uomini dalla personalità contorta, che possono amare e odiare fino all’estremo. Roman e Ivan devono averti dato molti problemi in fase di caratterizzazione. Alla fine del romanzo Ivan, nel capitolo Pensieri sparsi di Malia dici di lui: “Questo killer mi ha uccisa”. Come sei riuscita a gestirlo?

Malia Delrai: Sono attratta dall’oscurità per portare la luce. Questo tipo di uomini nella realtà mi spaventerebbero molto, non mi avvicinerei a loro, sono un tipo tranquillo. Ma la verità è che mi faccio domande, che cerco risposte e spesso al limite. O forse oltre. Mi spingo oltre il limite e a molti questo impressiona. Spesso ho ricevuto recensioni di donne impressionate, e non in bene. Non mi faccio problemi, è un rischio che ho deciso di correre. Io non voglio fare la morale, né essere morale. Mi domando se l’amore abbia una morale invece, se questa possa essere definita giusta o sbagliata, se con la mia scrittura questo riesco a definirlo, categorizzarlo o invece no… mi metto alla prova creando uomini davvero “oltre”, dalla parte del “male”, che però assurdamente sono coerenti con le loro posizioni, anche fedeli per certi versi, innamorati. È possibile questo? Io non ho risposta, ma di certo questa cosa fa pensare. Mi piace rifletterci e creare storie dark, ma in modo da portare la luce anche nelle vite di questo tipo di personaggi. Ivan non sono riuscita a gestirlo come avrei voluto, chi ha letto il romanzo sa: è tutto scritto, ma niente è davvero detto. Ivan è così, non parla di sé, eppure è tutto scritto da me. Strano, davvero strano. Per questo dico mi ha uccisa: ha continuato a mantenere una distanza dalla sua creatrice. Spero di averne afferrato almeno l’essenza.
Titolo: Ivan
Autore: Malia Delrai
Genere: Erotic suspance
Casa Editrice: Delrai Edizioni
Pagine: 450
Codice ISBN: 9788899960704
Written by Lorenza Gioffrini
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