“Vite fragili” di Elisabetta Sabato: le vite di tutti noi
“[…] Sognava una vita ben lontana da ciò che quotidianamente viveva. Sperava un giorno di non doversi più nascondere dietro le sue maschere, di vivere in un posto caldo dopo l’alba e freddo di notte, con pochi vestiti, le mani rovinate dal duro lavoro nei campi, terminato poco prima del tramonto, e la serenità da dedicare alla lettura di libri intriganti, sotto il portico.”

Edito da Edizioni del Poggio “Vite fragili “di Elisabetta Sabato è una raccolta di vite, una raccolta di sogni, desideri, dubbi e timori.
Una raccolta dell’esistenza di tante donne e uomini, tutti, all’apparenza, forti, pronti ad affrontare le sfide che la vita mette davanti, pronti ad aggirare e superare l’ennesimo ostacolo che porta all’obiettivo prefissato.
Una raccolta di storie profondamente segnate dalle difficoltà quotidiane. Uomini e donne come tanti, come tutti, pronti a scalare l’ennesima montagna e fuggire terrorizzati davanti ad una formica.
Vite fragili, il terzo libro di Elisabetta Sabato, non è un libro facile, non è un romanzetto da tenere sul comodino di fianco al letto, da leggere la sera tardi prima di andare a dormire.
Non fa sorridere e gioire; ma fa riflettere, pensare alle fortune e sfortune che ognuno di noi è obbligato ad affrontare durante un giorno, una settimana, un mese o per tutta la vita.
Non parla della felicità della vita umana, dei successi… ma descrive le sconfitte, quelle che l’uomo mira ad ignorare, a cui non vuole pensare.
E qui sono scritte, nero su bianco, a ricordare, come suggerisce anche il titolo, la fragilità della vita umana, quanto sia impossibile controllare gli accadimenti del destino.
Un giorno bianco, il successivo più nero di una notte senza luna.
Elisabetta Sabato costringe il lettore a ritagliarsi un piccolo pezzo di spazio, di tempo, di solitudine pura per sfogliare le pagine, annusarle e immedesimarsi; perché tutti noi, per una vicenda o un’altra, siamo uno dei protagonisti del romanzo; perché la vita di nessuno, come quelle dei protagonisti, è semplice, perché la vita non è una strada perfetta, dritta e senza alcuna buca, facile da percorrere anche ad occhi chiusi.

La vita è una strada accidentata, ricca di ostacoli, di vere e proprie voragini che vogliono inghiottirti, di piccole scorciatoie e di salite che ti lasceranno senza fiato.
Vite fragili parla di mancanze, di stringere i denti e continuare a camminare, continuare a sopravvivere a quello che il destino decide di metterti davanti; e nessun lettore, avvicinandosi a questo romanzo, oserebbe dire che no, nulla di tutto quello gli appartiene, che la sua vita è perfetta, che cadrà sempre in piedi.
La vita di Alice, di Iris e di tutti gli altri è la vita di tutti noi: piena di mancanze, di assenze che non devono per forza essere colmate ma con le quali si impara a convivere, s’impara a vedere quel letto vuoto, quella sedia inutilizzata.
E si va avanti, stringendo i denti.
Written by Gabriella Ciccopiedi
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