“Lettere fra l’erba”, romanzo di Clara Cerri: l’incontro e lo scontro di esseri umani

Antonio ha tentato il suicidio subito dopo la fine dell’occupazione della scuola: nessuno ha mai capito se quel gesto fosse legato a una delusione politica o a qualcosa di più intimo, ma tutti hanno affrontato a modo loro quell’interrogativo irrisolto.

Lettere fra l’erba

In fondo la vita di Antonio, costantemente in bilico tra un disperato bisogno d’amore e la tentazione di regalarsi all’arte anima e corpo, è sempre stata enigmatica.

Tra tutti, Ilaria è l’unica persona che forse ha iniziato realmente a capire cosa provasse Antonio: anni dopo quel tentato suicidio, ormai sposata, si è ritrovata a pensare quello che doveva aver pensato il suo amico prima di tagliarsi i polsi, a guardare un soffitto pieno di crepe e a sentirsi infinitamente sola.

Tra Ilaria e Antonio le cose non sono mai state davvero chiare: prima lei gli ha offerto il supporto di cui un aspirante suicida aveva bisogno, poi lui si è innamorato di lei e si è ritrovato a vedersela portare via da Ernesto.

Ma anche per Ilaria le cose sono state più complicate del previsto: stare accanto ad Antonio senza innamorarsene non è stato semplice, ma come poteva un ragazzo che voleva morire ricambiare l’amore di chicchessia?

Ilaria se lo chiedeva spesso, dandosi sempre la stessa risposta: non poteva. Antonio, nello stato in cui era, non poteva amarla. Così sono passati gli anni, Ilaria e Ernesto si sono lasciati e poi lei si è sposata con Vincenzo. Antonio, invece, è diventato un attore: dopo aver riversato sul palcoscenico l’inferno che si sentiva dentro, ha trovato una sorta di equilibrio che gli ha permesso di diventare felice.

Quando Isabella incontra Antonio, lui le nasconde parti della sua storia, ma le racconta subito del suo tentato suicidio. Anche se la ragazza resta perplessa, con il tempo si dà una spiegazione: Antonio vuole insegnarle a recitare, a tirare fuori le emozioni e a non vergognarsene.

Ecco perché ha voluto mostrarle le sue cicatrici: per far sì che anche lei gli mostri le sue. Dopo aver ottenuto il ruolo di Titania nella rappresentazione della parrocchia, Isabella inizia a fare amicizie all’interno del gruppo, iniziando quella fase dell’adolescenza in cui tutto cambia. Ma Antonio sembra voler tenere particolarmente d’occhio la nuova arrivata.

Il romanzo di Clara Cerri, “Lettere fra l’erba” (Lettere Animate), è una storia complicata: c’è un po’ d’amore, c’è u po’ di morte e poi c’è la rinascita. Il problema reale è che quest’ultima, la rinascita, non può esistere senza la morte e la morte, si sa, non può che lasciare il vuoto dietro di sé.

Clara Cerri

Ogni personaggio ha una cicatrice o un tatuaggio: c’è chi porta fisicamente i segni di qualcosa che è rimasto e c’è chi ha scelto di imporsi di portare un segno emotivo di ciò che è stato.

C’è chi può mostrare i polsi tagliati e chi ha i postumi dei sensi di colpa. Ma comunque, in ogni caso, per tutti, c’è un vuoto che non può più essere colmato.

Nel romanzo c’è un incontro e uno scontro di esseri umani che vorrebbero trovare qualcosa, ma non sanno bene cosa sia, o magari hanno paura di ottenerla.

Nell’universo di Clara ci sono storie che smettono di essere tali e diventano leggende sussurrate: Ilaria diventa la vergine buona, Vincenzo l’uomo senza cuore, Antonio colui che condanna a morte chi lo ama.

Ogni personaggio smette di avere una vita sua e si trasforma nella parodia di sé in cui gli altri decidono di mutarlo: tutti sono vittime del destino e carnefici di qualcuno. Ma alla fine, forse, la rinascita vince su tutto.

 

Written by Giulia Mastrantoni

 

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