“Ballata delle donne” di Edoardo Sanguineti: femmina penso, se penso la pace
Di seguito si potrà leggere la poesia intitolata “Ballata delle donne” del poeta italiano Edoardo Sanguineti, segue una breve biografia ed una selezione di citazioni.
“Ballata delle donne”
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l’umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
Edoardo Sanguineti nasce a Quinto al mare il 9 dicembre 1930 e muore a Genova il 18 maggio del 2010. Sanguineti è stato un poeta e scrittore italiano, lo si ricorda anche perché fece parte del Gruppo 63.
Nel 1951 Sanguineti iniziò a scrivere l’opera intitolata “Laborintus“ e, come egli stesso dice nei
Ne Santi Anarchici Sanguineti ammette che il suo tempo era dedicato ad una piccola comunità di lettori: “Eravamo in cinque. E i miei quattro lettori erano una ragazza, un aspirante filologo classico e due altri studenti, uno di farmacia e l’altro di medicina“.
Conobbe Enrico Baj che avrebbe creato il manifesto della pittura nucleare e dà vita al Nuclearismo.
Nel corso di un suo intervento al Festival dei Saperi di Pavia nel 2006 disse che “quaranta ragazzetti innamorati del mito occidentale e assetati di Coca-Cola hanno fatto più rumore di migliaia di operai massacrati in Cile” e che “non si sa esattamente quanta gente sia stata uccisa dalle forze del governo e dei militari durante i 17 anni durante i quali Pinochet rimase al potere, ma la Commissione Rettig elencò 2.095 morti e 1.102 scomparsi.”
Ne “Ballata delle donne” troviamo l’idea di femminile e maschile che il poeta ha vissuto: il femminile come pace.
Alcune citazioni di Edoardo Sanguineti:
“La nozione di chiarezza, per nostra disgrazia, pare essere intrinsecamente e fatalmente oscura.”
“L’industria culturale non è tale da impedire la nascita di un’opera d’arte di qualità e magari d’eccezione. Ma è evidente che ne condiziona la forma.”
“Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch’io chiamo poesia.”
“’Ulysses va visto come l’ultimo dei capolavori della narrativa ottocentesca, e il primo di quelli del nostro secolo.”
“Non c’è opera veramente comica se non ha in sé qualcosa di tragico e viceversa.”
“Dai leoni non è difficilissimo guardarsi, per noi, poveri uomini, ma dalle volpi amene occorre prendere prontamente le distanze, con quell’onestà decorosa che giova al buon cittadino.”
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