Intervista di Cristina Bucci a Johnny Bemolle’s: eccovi il nuovo disco “Jb”
Johnny Bemolle’s esordisce con questo “Jb”, suo primo disco ufficiale in assoluto, e risulta da subito essere una piacevole scoperta.

Iniziava così la nostra recensione del suo album d’esordio uscita qualche mese fa e a qualche settimana dalla fine dell’estate abbiamo deciso di fare 4 chiacchiere con Antonello d’Ippolito ovvero l’anima di colui che si cela dietro a Johnny Bemolle’s.
Johnny Bemolle’s è un cantautore vagabondo di cui, appunto, si sa poco. Sono state ritrovate per caso le sue canzoni in una vecchia valigia, ognuna ambientata in un luogo diverso e ognuna densa di persone, personaggi, atmosfere. Un’altra pregevole cosa riguardante questo disco sono le illustrazioni realizzate per ogni canzone.
Non aggiungo altro e vi lascio alle risposte di Johnny! Buona lettura e buon ascolto!
C.B.: Johnny Bemolle è un cantautore vagabondo di cui si sa poco. Sono state ritrovate per caso le sue canzoni in una vecchia valigia, ognuna ambientata in un luogo diverso e ognuna densa di persone, personaggi, atmosfere. Visto che non si conosce quasi niente di Johnny Bemolle, se non le sue canzoni, l’illustratrice Laura Re, ormai matita ufficiale dei Johnny Bemolle’s, ha deciso di interpretare i suoi testi cercando di realizzare un progetto sia musicale che visivo. Per ogni pezzo del disco Laura ha realizzato un’illustrazione, focalizzandosi su un particolare del testo e lasciandosi ispirare dalla musica. Com’è nata questa idea? Funziona nella promozione? Incuriosisce?
Antonello d’Ippolito: Laura ha visto nascere da zero il progetto Johnny Bemolle’s, quindi fin da subito è stata parte di esso, disegnando le copertine delle prime demo e le locandine, quindi nell’occasione del disco ci è venuto in mente che poteva essere interessante illustrare ogni singola canzone. L’idea è piaciuta e sta piacendo molto, è interessante vedere come venga apprezzata la cura dei particolari del disco e non solo la musica.
C.B.: Il disco si chiama “Jb” ed è fuori ufficialmente dal 16 Giugno 2016. Come sta andando?

Antonello d’Ippolito: Bene considerando che abbiamo in programma molti concerti, il pubblico apprezza anche il nostro live e a fine serata riusciamo sempre ad alleggerire la valigia di Johnny dove teniamo le copie del disco.
C.B.: Come sai noi ci occupiamo fra le tante cose anche di musica e abbiamo recensito il tuo album. Cosa ne pensi della critica delle musica indipendente? Credi abbia ancora senso una recensione nell’era dello streaming?
Antonello d’Ippolito: Credo che possa essere molto utile a dare un punto di vista diverso sul disco, magari a puntare l’attenzione su un particolare che ad un ascolto superficiale può sfuggire. Oltre ovviamente ad incuriosire chi il disco non l’ha ancora ascoltato.
C.B.: C’è qualche tuo collega che fa il tuo stesso genere che stimi particolarmente? E dei big chi ti piace? Che musica ascolta Johnny Bemolle’s?
Antonello d’Ippolito: Mi piace sempre ascoltare il suono della chitarra de Lo Spinoso, ed è recentemente capitato di dividere il palco con un bravissimo e giovane cantautore che è Giulio Ronzoni. Tra i big non posso non nominare i classicissimi Eddie Vedder e Damien Rice, influenze sempre presenti.
C.B.: Cosa ci sarà in futuro per Johnny Bemolle’s?

Antonello d’Ippolito: Tanti concerti, in giro per l’Italia e speriamo anche oltre! Stiamo poi già abbozzando qualche nuovo pezzo, che magari a breve testeremo dal vivo.
C.B.: Prevedi di cambiare un po’ per le prossime produzioni?
Antonello d’Ippolito: Sicuramente qualche cambiamento di suoni ci sarà, altrimenti ci annoiamo, vedremo dove ci porteranno gli esperimenti!
Written by Cristina Bucci
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