“La stella di Natale” poesia di Boris Pasternak: era pieno inverno
Di seguito si potrà leggere la poesia di Natale intitolata “La stella di Natale” di Boris Pasternak ed una breve biografia del poeta.
“La stella di Natale”
“Era pieno inverno.
Soffiava il vento nella steppa.
E aveva freddo il neonato nella grotta
nel pendio della collina.
L’alito del bue lo riscaldava.
Animali domestici
stavano nella grotta,
nella culla vagava un tiepido vapore…
E lì accanto, mai vista sino allora
più modesta di un lucignolo
alla finestrella d’un capanno,
traluceva una stella sulla
strada di Betlemme…”
Boris Leonidovič Pasternak (Mosca, 10 febbraio 1890 – Peredelkino, 30 maggio 1960) è stato un poeta e scrittore russo. Tra le personalità della cultura – musicisti, artisti e scrittori – Pasternak ebbe modo di incontrare a casa dei genitori anche Lev Tolstoj, per il quale suo padre Leonid illustrò i libri.
Fin dall’incontro con il compositore russo Skrjabin, Pasternak sognava di diventare pianista e compositore e si dedicava al piano, alla teoria di musica e la composizione. Compiuti gli studi al liceo tedesco di Mosca nel 1908, però, si iscrisse alla Facoltà di filosofia all’università di quella città.
Durante il semestre all’Università di Marburgo, la Philipps-Universität, nell’estate del 1912 e dopo i viaggi in Svizzera ed in Italia, maturò la sua decisione di dedicarsi alla poesia.
In quegli anni scrisse le sue prime poesie, che uscirono nell’almanacco Lirika (Лирика) e mostrano l’influenza del simbolismo e del futurismo.
Nel 1914 pubblicò la sua prima raccolta di poesie nel libro Il gemello delle nuvole (Близнец в тучах), seguito da Oltre le barriere (Поверх барьеров, 1917), che gli portò un riconoscimento ampio negli ambienti letterari. Dal 1914 fu membro del gruppo di poeti futuristi Centrifuga(Центрифуга).
Dopo la Seconda guerra mondiale Pasternak mise mano al suo primo e unico romanzo, Il dottor Živago (Доктор Живаго). Il romanzo venne rifiutato dall’Unione degli Scrittori che ai tempi del regime bolscevico-stalinista non poteva permettere la pubblicazione di un libro che, fortemente autobiografico, raccontava i lati più oscuri della Rivoluzione d’ottobre.
Nel 1958, Il dottor Živago frutterà a Pasternak l’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura.
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Poesia di raffinata armonia.
Pasternak è divino!
Immagine del Natale, la calma dell’Universo
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