Isis non è Islam: il confronto fra il terrorismo e la religione
” Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”. – David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore
Oggi l’opinione pubblica, grazie alla manipolazione dei media, si è abituata ad associare il radicalismo all’Islam al punto che la collettività ha cominciato a considerare la fede islamica come l’espressione per eccellenza d’integralismo, terrorismo ed estremismo.
I media quotidianamente mettono in luce eventi e fatti critici che avvengono per mano di terroristi ed estremisti “musulmani” che hanno un unico scopo: islamizzare e terrorizzare il mondo.
Tutto ciò comunque non tiene in considerazione che queste realtà (ISIS, Alqaida ecc..) sono realtà fantoccio che servono per giustificare nuove guerre e nuovi massacri.
Non vi è nulla di islamico nello Stato Islamico, o Isis. In realtà è una massa di giovani asserviti, arrabbiati e assetati di sangue che dell’Islam capiscono poco. L’Isis è una realtà apparsa dal nulla, fornitissima di armi e mezzi ultramoderni.
Tuttavia lo svarione islam uguale terrorismo, discriminazione ed ignoranza è assolutamente sbagliato. In questo modo si svaluta l’enorme contributo, che l’Islam in quanto civiltà millenaria, ha apportato a tutta l’umanità.
Per millenni cristiani provenienti da tutta l’Europa, scappando dall’inquisizione e dalle discriminazioni, si rifugiavano in paesi di fede islamica, liberi di professare la loro fede. Queste persone colpite da miseria, ingiustizie e inquisizioni fuggivano dall’Europa per andare nei paesi del nemico per definizione, per vivere sotto le regole e i precetti della religione islamica.
La storia è ricca di esempi di tolleranza da parte dei Musulmani nei confronti di altre religioni: quando il califfo Omar entrò a Gerusalemme, nell’anno 634, l’Islam concesse libertà di culto a tutte le comunità religiose della città.
Per secoli l’Islam e gli imperi arabi o semplicemente islamici (come quello ottomano) hanno esportato a tutto il mondo progresso e conoscenza, arte e cultura. Per secoli i popoli islamici hanno vissuto un età d’oro di un Islam progressivo che ha buttato giù le basi del rinascimento Europeo. Tutto ciò quando ancora i paesi occidentali vivevano nell’arretratezza e nell’ignoranza.
Gli ebrei per esempio non sono mai stati perseguitati dagli arabi, vivevano liberi di professare il proprio credo e soprattutto liberi di lavorare. Una convivenza pacifica, non senza problemi e scontri, ma comunque senza che una parte opprimesse l’altra. La Legge Islamica consentiva anche alle minoranze non musulmane di stabilire una propria corte di giustizia con regole specifiche per le diverse minoranze.
Mentre se pensiamo ad oggi e pensiamo alla fondazione dello “stato” d’Israele troviamo uno stato basato su un esclusivismo etnico con una base prettamente religiosa. Uno stato frutto del pregiudizio e dell’intolleranza.
Oggi il sionismo è presente al pari dell’estremismo in nome dell’Islam, ed è un ideologia che comporta e afferma l’annientamento di un intero popolo quello musulmano. L’assorbimento della Palestina da parte dei sionisti è solo il primo passo verso l’ascesa della “grande Israele”. Criticare Israele è divenuto un tabù socio-politico tanto che l’opinione pubblica non riesce più a vedere la verità. Israele è diventata tanto radicale, intollerante ed estrema quanto l’Isis. L’Isis e il sionismo condividono non solo gli stessi valori ma soprattutto ideologie identiche. Anzi forse l’Isis è proprio una creazione del sionismo programmata a servire i suoi interessi egemonici nel levante ovvero per la nascita della grande israele, una nuova realtà politica ed istituzionale.
Theodor Herzl, il padre fondatore del sionismo diceva: “l’area dello stato ebraico si estende dal Nilo sino all’Eufrate”.
Fin dal suo emergere in Europa nel XIX secolo, i sostenitori del sionismo hanno ambito e fatto pressione per ricreare quel che consideravano una loro eredità politica e religiosa, il loro diritto di nascita: il ristabilimento di uno Stato ebraico, esclusivo per il popolo d’Israele, entro il territorio designato come “terra promessa” nelle Scritture.
Per quanto riguarda il problema palestinese, Israele ha da sempre operato in modo sistematico per sradicare e negare l’identità nazionale dei palestinesi, puntando a ripulire lentamente la terra che concepisce come propria.
Quindi tutto ciò che è Israele, è l’esatto opposto di democrazia o tolleranza, una nuova forma di imperialismo. Per questo Israele può essere definito come un accampamento di coloni, una conseguenze del colonialismo e dell’imperialismo europeo. Se la Palestina non fosse caduta sotto il mandato britannico forse sarebbe stato molto più complesso per i sionisti occupare la Palestina.
L’esempio per eccellenza di antidemocratico, di intolleranza, di discriminatorio e terroristico è di per sé la nascita d’Israele. Se si vuole seriamente sradicare il fondamentalismo dal medio Oriente, la comunità interazionale deve guardare ad Israele, poiché è lì che si trova la fonte del terrorismo. Israele ed Isis sono pressoché identiche anche e soprattutto nella violenza.
Se l’ISIS si è dimostrato rivoltante, con le sue uccisioni di civili innocenti e il suo gusto per le macabre esecuzioni pubbliche, lo stesso si può dire di Israele.
Ricordiamoci solo i massacri di Sabra e Shatilla ordinati da Ariel Sharon nei quali vennero uccisi migliaia di civili palestinesi. Oppure la scorsa estate quando Israele prese di mira bambini disarmati su una spiaggia di Gaza. Ed è Israele a giustificare l’uccisione di donne e bambini nel nome della propria sopravvivenza.
Oggi le popolazioni arabe vivono nell’arretratezza, nella guerra e in un contesto destabilizzato non per l’Islam ma per le politiche corrotte dei regimi che non fanno altro che gli interessi delle potenze egemoni.
Purtroppo nei nostri giorni vengono rese sacre solo le innegabili sofferenze degli ebrei dell’olocausto e non quelle, altrettanto innegabili, di altri popoli. Si pretende la perenne espiazione di colpe mai commesse da parte di popoli assoggettati a sensi di colpa che non dovrebbero avere.
I palestinesi non hanno colpe riguardo alla tragedia ebraica del secondo conflitto mondiale, così come non ne hanno i cittadini europei d’oggi, nati nel dopoguerra.
Con questo ricatto e con questi falsi sensi di colpa Israele si è potuta permettere per oltre sessant’anni di agire impunita compiendo i peggiori crimini contro l’umanità, uccidendo, rubando, espropriando, imprigionando, rendendo la vita impossibile alla popolazione indigena arabo-palestinese, come a tutti i popoli confinanti.
L’arroganza e la disumanità che guida le menti dei capi e dei gregari sionisti, è questo il vero terrorismo e il vero estremismo. Non vi è alcun nesso fra le sofferenze degli ebrei europei e la punizione collettiva della popolazione indigena palestinese. I veri terroristi sono quelli che mascherandosi sotto lo stendardo di una falsa democrazia agiscono impuniti con arroganza e disumanità.
Written by Amani Sadat
Amani Salami, scusi, ma lei ha letto il Corano?
scusi ma si è scordato la pulizia etnica nel Cossovo e le stragi di Hassad in siria che non si contano più i morti invece di pensare sempre a Israele come male di tutto, forse non sa che è l’unica democrazia in medio oriente si informi prima di scirvere strafalcioni!!!!
Mentre la religione mussulomana promette ai martiri, vergini in paradiso, quella cattolica ai martiri cristiani promette sedersi a fianco di Dio e queste promesse portano i fanatici
al suicidio. la vita di una persona vale molto di piu’ di mille religioni MAGO PROF. SILVA
Prof. Silva, è vero il detto: La religione è l’oppio dei popoli.
ma te che cazzo ne sai buffone. voi non avete letto il corano quindi vi prego di tacere
Ah Mago, non prendertela, fai il tuo. Esplica le parti in buio del messaggio. Non è molto produttivo chiedere di tacere, siamo in libera espressione, ma piuttosto penso che se, conosci il Corano, puoi illustrare le parti buie. “La religione è l’oppio dei popoli” sì, se ci rende rabbiosi, il messaggio non è stato compreso, tu in primis non l’hai compreso, altrimenti avresti risposto con le parole di Maometto alla mia provocazione :)
qui, non si dovrebbe parlare di guerre fra religioni(frase retorica o in maniera generale), qui si parla che la classe più ricca e che ha studiato o per meglio dire la conoscenza(errata/male interpretata/o ricavarne qualche profitto: sepre citando una frase retorica o generale) influenza la classe più povera, che non avendo nessuna colpa vive nell’ignoranza. La colpa và attribuita alle idee politiche, non alla religione, ma alla classe ricca. Studiare in maniera corretta, rende una persona libera, se’ tale persona ha una mentalità aperta.
Ho letto che i popoli islamici vivono né l’ignoranza e nell’arretratezza per colpa dei regimi”è certo i regimi ci sono grazie all’Islam!che bandisce la democrazia”per favorire la sharia!la legge di Dio secondo il Corano!ok”la differenza tra Europa e questi paesi musulmani,sta propio qui”nel discernere tra politica e religione!due cose diverse!dove comanda la religione islamica ce solo miseria!o in grande maggioranza!dove ce un po di democrazia “Turchia,Tunisia,Marocco,egitto e qualcun altro c’è qualche risultato” il resto?che dio ci salvi!l’isis segue l’Islam! inutile che negate!sono i cosiddetti moderati a non essere praticanti! basta leggete alcuni passi del corano”(tipo versi di violenza nel Corano”)per mettersi le mani nei capelli!è dove e chiaro l’odio verso cristiani ed ebrei!e tutti i popoli non musulmani!da sottomettere e conquistare tramite la violenza!per poi andare in paradiso con72 vergini???vergogna!è dove la donna viene persino in un posto come il paradiso oltremodo denigrata!vergogna!poi chi a scritto questo articolo e di chiara parte musulmana”a favore dei palestinesi,usati per giustificare l’Islam”è come fossero gli israeliani gli aggressori?anche con qualche verità sono gli ebrei sionisti”che sono satanisti!è non tutti gli ebrei!che avranno possib.di ricredersi,a fare del male! attraverso la massoneria etc.io sono cristiano non cattolico”rispetto le altre religioni!compresi alcuni aspetti de l’Islam “donne troppo scoperte etc.a in generale l’Islam e l’unica religione al mondo!inaccettabile!in generale.