“Il tredicesimo dono” di Joanne Huist Smith: ogni giorno può essere Natale se lo desideriamo realmente

“Tredici giorni prima di Natale, davanti alla mia porta hanno cominciato a comparire dei doni. Erano piccoli segni, di solito accompagnati da un biglietto con parole simili a quelle della canzone. I biglietti erano firmati soltanto I vostri veri amici. All’inizio ho respinto l’intrusione del Natale nel mio dolore. Ma a poco a poco, man mano che i doni continuavano ad arrivare, il mio cuore ha cominciato a scongelarsi.”

Il tredicesimo dono

Cosa c’è di meglio per cominciare il periodo natalizio di leggere un libro ambientato durante questa festività?

L’ideale è riprendere in mano ogni dicembre il “Canto di Natale” di Charles Dickens ma se avanza del tempo non è male darsi alla lettura di una delle pubblicazioni natalizie che ogni anno troviamo puntualmente sugli scafali delle librerie.

Quest’anno è comparso “Il tredicesimo dono” (Garzanti, novembre 2014), romanzo d’esordio della scrittrice americana Joanne Huist Smith.

La trama è piuttosto semplice: Jo e i tre figli sono rimasti da poco soli dopo la morte improvvisa del marito Rick. La loro vita non è certo felice ed è diventato complicato anche il solo comunicare tra di loro.

Fino a quando un giorno, 13 giorni prima di Natale, i quattro trovano una piccola stella di Natale fuori dalla porta di casa con un bigliettino fatto a mano firmato “i vostri veri amici”.

È l’inizio di una serie di doni misteriosi, dei quali alla fine si scoprirà l’origine, che aiuterà a risollevare l’umore della famiglia e a far ritrovare loro l’amore per il Natale nel suo significato più profondo fatto di condivisione e armonia.

Detto così potrebbe sembrare una storia banale e in effetti la trama non è tra le più originali, ma ciò che colpisce è che si tratta di una storia vera, la storia della famiglia Smith, cognome appunto dell’autrice la quale ha dato nascita a questo romanzo adoperando il diario personale compilato in seguito alla morte del marito.

Joanne Huist Smith

Il Natale, con la sua atmosfera malinconica, le sue canzoni e le sue luci, è il protagonista incondizionato del romanzo ma lo sono anche il desiderio di serenità e di ritrovare ciò che sembrerebbe ormai perso per sempre a causa di un lutto.

Una storia di speranza con un reale lieto fine che fa riflettere, che ricorda quante persone ogni giorno, e non solamente nel mese di dicembre, devono affrontare lutti devastanti e situazioni non semplici.

Un libro scorrevole, un inno all’altruismo, all’amore per chi in ogni momento della vita ci sta accanto, un invito a non limitarci solamente a ciò che ci riguarda personale ma a dedicare del tempo, o delle semplici azioni, a chi volontariamente o meno si ritrova a percorrere il nostro cammino.

 

Written by Rebecca Mais

 

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