Halloween: origine, storia e tradizione dell’antica festività celtica Samhain

“Dacci un dolce o il terrore ti attanaglierà!/ Urla anche tu!/ Fuggi via da qui!/ È il paese di Halloween!/ Io sono quello che sotto il letto langue/ Ho mille denti e occhi rossi più del sangue!/ Sotto le scale io spappolo i cervelli,/ dita come serpi e ragni fra i capelli!/ Questo è Halloween!/ Questo è Halloween!/ Halloween! Halloween! Halloween! Halloween!”

Queste le parole della canzone che apre il noto ed amato film d’animazione “Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas” dedicato al mondo di Halloween con protagonista il terrificante e al tempo stesso malinconico e romantico Jack Skeletron.  Non si tratta certamente dell’unica pellicola dedicata a questa festa, la lista sarebbe lunghissima al riguardo. Oggigiorno in diverse parti del mondo si attende la notte del 31 ottobre per dare il via ai festeggiamenti per questa ricorrenza, ma dove e quando è realmente nato Halloween?

Etimologicamente parlando il nome Halloween deriva dalla forma All Hallows’ Eve in cui Hallow significa Santo, si tratta quindi della vigilia di tutti i Santi. Era per i celti, popolo che da origine a questa ricorrenza, la vigilia del nuovo anno che per loro iniziava, per via dei differenti ritmi di vita, il 1° novembre e non il 1° gennaio. Da questa data in poi il tempo peggiorava, giungeva la stagione più fredda che costringeva in casa dove nascevano coinvolgenti e talvolta inquietanti racconti attorno al focolare.

Questo periodo, ricco di festeggiamenti, veniva chiamato dai celti Samhain, un termine derivante dal gaelico samhuinn che significa summer’s end, conclusione dell’estate.

Tramite lo Samhain si ringraziavano gli dei per il raccolto dell’anno appena concluso e per il bestiame in salute e si invocava la loro benevolenza per l’anno in procinto di cominciare. Tema centrale del Samhain era la morte, condizione che la popolazione celta viveva in quel periodo: la terra in inverno era come addormentata, la vita condotta durante i periodi più caldi dell’anno era morta per alcuni mesi, e tutto si spostava nel sottosuolo luogo di riposo dei morti. Ecco che il tutto si collega al culto dei morti che nel popolo celtico era molto sviluppato.

Essi credevano infatti che la sera della vigilia del nuovo anno Samhain riconducesse a sé le anime dei morti e che queste si unissero ai vivi creando un momentaneo sconvolgimento temporaneo e spaziale. La leggenda rievocava quindi la paura della morte e la combinava all’allegria dei vivi e dei morti stessi per i festeggiamenti inerenti l’anno nuovo.

Durante la notte del Capodanno celtico la popolazione, indossate strane e spaventose maschere, si ritrovava nei boschi per dar vita alla cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro durante la quale avvenivano sacrifici di animali. Tutti rientravano poi nel proprio villaggio alla luce di lanterne costruite adoperando cipolle intagliate al cui interno venivano poste le braci del Fuoco Sacro. I tre giorni successivi a questo rito erano dedicati ai festeggiamenti e le persone indossavano maschere ottenute dalle pelli degli animali sacrificati con l’intento di spaventare gli spiriti giunti sulla terra.

Anni dopo in Irlanda si diffuse la tradizione di lasciare fuori casa torce e fiaccole e del cibo per le anime dei morti che sarebbe andate a far visita ai propri familiari, con la speranza di evitare che questi ultimi facessero degli scherzi ai vivi. Da qui nascerebbe anche l’espressione inglese Trick or Treat, dolcetto o scherzetto.

Come molti di voi sapranno i colori principali del Samhain sono il nero e l’arancione: il nero rappresenta il buio dell’inverno, l’arancione la mietitura e la fine dell’estate.

L’evangelizzazione ha modificato in parte questa antica tradizione ma non è riuscita a cancellarla.

Oggi siamo soliti associare la festa di Halloween agli Stati Uniti d’America ma naturalmente la sua diffusione nel nuovo continente nasce dall’emigrazione degli irlandesi nella metà del diciannovesimo secolo e successivamente si diffuse anche in altre parti d’Europa.

Oggi Halloween è divenuta l’occasione per festeggiare mascherati nei modi più surreali ma è importante ricordarne le origini e la sua reale importanza.

Perciò buon Samhain a tutti e non dimenticate di lasciare un po’ di latte fuori dalla porta per i vostri cari defunti.

 

Written by Rebecca Mais

 

 

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