“Più dolce delle lacrime” di Nafisa Haji: un romanzo incentrato sul valore della verità
Più dolce delle lacrime. Questo il titolo del nuovo romanzo di Nafisa Haji, scrittrice americana di origine indo pachistana, cresciuta a Los Angeles. Oggi vive nel nord della California con il marito e il figlio. Nell’edizione Garzanti ha pubblicato anche il suo primo romanzo La bambina ribelle.
Da quanto scritto sulla copertina si comprende che è una storia incentrata sul valore e lo svelamento della verità.
Guardati negli occhi.
I tuoi occhi non mentono.
È qui che si nasconde la verità.
Gli occhi, quindi. Come specchio dell’anima. Ma anche come mezzo per arrivare alla verità. Gli occhi che mettono in dubbio, una volta studiate le leggi sull’eredità di Mendel, quello che si crede vero da sempre. Ovvero che i genitori che i protagonisti hanno siano quelli conosciuti come tali, cioè Jake e Angela, una famiglia cristiana di origine presbiteriana.
Nel corso della prima parte della storia si raccontano dei campi religiosi ai quali i due figli, Chris e Josephine, partecipano. Si parla della missione di nonna Faith che lava i piedi ai bambini africani, come gesto di pulizia e di umiltà. Tutto sembra essere perfetto fino al momento in cui Jo, la figlia, guardandosi allo specchio, dopo aver studiato Mendel, nota i suoi occhi. Scuri come quelli del suo gemello Chris.
Allora comincia a chiedersi il motivo, dal momento che tutti nella sua famiglia hanno gli occhi chiari. E interroga la mamma Angela che le racconta la verità , chiedendole però di nasconderla a Chris. In realtà lei e il fratello sono figli di Sadiq, un pakistano emigrato negli Stati Uniti, che viveva con la madre accanto alla famiglia del padre di Angela.
Da qui ha inizio un racconto a più voci. Quella di Sadiq che quando incontrerà la figlia, di cui ignorava l’esistenza, cambierà vita e ritornerà in Pakistan alle sue origini per capire meglio ciò che è diventato. Quella di Deena, la mamma di Sadiq, che diventerà amica di Angela e poi di Jo e che narrerà la sua storia di donna e di madre, che divenuta vedova, è costretta dalla famiglia del padre di Sadiq, ad abbandonare il figlio a sei anni.
Ma non è questa l’unica sua ferita. Lei, scita, che era diventata amica di un ragazzo, Umar, sunnita. La fede dividerà i due e costringerà Deena ad un matrimonio con un cugino, Akram, che però ha dei problemi seri di salute. I due avranno Sadiq ma presto la malattia dell’uomo si rivelerà, avendo la meglio su di lui, lasciandola sola.
Figura femminile indimenticabile è anche Angela, che è stata abbandonata dal padre, da piccola e che quando lo ritrova e va a vivere per un certo periodo nella sua casa, conoscerà anche Deena e Sadiq, che diventeranno suoi amici. Anzi Sadiq qualcosa di più. Angela rimane incinta ma non vuole abortire e a salvarla dalla sua posizione di ragazza madre arriva Jake, un uomo che fa dei lavoretti ogni tanto nella casa di suo padre. Infine i figli Chris e Josephine. A questo punto la loro storia si intreccia con quella di tutto il mondo. È infatti l’undici settembre 2001 quando le Torri Gemelle di New York e il Pentagono sono abbattuti da aerei dirottati da terroristi afghani, con la complicità degli iracheni.
Sia Chris che Josephine serviranno, ciascuno in maniera diversa, l’America. Interrogandosi anche se ciò che fanno è giusto. Leggendo il libro tornano alla mente del lettore attento e informato le immagini di guerra viste in televisione negli ultimi anni. Le autobombe lanciate contro gli americani o i loro alleati in Iraq, gli spari contro i civili, anche bambini, le torture nel campo di Guantanamo. Solo Josephine avrà alla fine il coraggio di andare in Pakistan e in Iraq per rimettere insieme i pezzi, spezzati dalle storie personali e dalla guerra. Così le sue lacrime diventeranno un ingrediente per arricchire i suoi dolci durante le feste sia americane che non.
Un tema caro all’autrice è la condizione della donna islamica, trattata per mezzo della figura di Deena, costretta sempre a stare al volere degli altri uomini, sia della sua famiglia che di quella del marito. È la Sharia, condizione che permette all’uomo mussulmano di avere più di una moglie e anche concubine.
Deena viene messa a confronto con le donne che incontra: Angela e soprattutto Josephine, molto emancipata e determinata ad andare fino in fondo alle radici della sua storia. Donne indimenticabili sono uscite dalla penna di Nafisa Haji, tutte con una forte personalità. Attraverso di loro la scrittrice vuole far comprendere al lettore che la verità è più forte dell’inganno, che l’amore trionfa sull’odio e sulle meschinità, che è possibile che più culture religiose e più fedi convivano insieme nella stessa famiglia.
Written by Maria Romagnoli Polidori
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