“Parla che ti ascolto” di Tamara Vittoria Mussio: lo scopo del libro è divertire il lettore

Ho letto con piacere il nuovo libro di Tamara Mussio dal titolo “Parla che ti ascolto”, un’opera molto semplice da leggere e la lettura si presenta semplice e coinvolge il lettore senza appesantirlo. Pubblicato in formato scaricabile  nel 2014 con la casa editrice Tacc! Book.

Il romanzo si compone di nove brevi capitoli più la nota dell’autore. Le vicende che lo compongono si svolgono a Milano e precisamente nello studio del dottore Mattia Sorrenti, psicologo. Tamara con la nota dell’autore pone subito in chiaro una questione: nessun fatto raccontato corrisponde alla realtà e che il romanzo in questione non si pone la pretesa di suggerire nessuna teoria psicologica o mettere in luce nessuna malattia patologica.

Lo scopo del libro è chiaro fin dalle prime battute e cioè divertire il lettore, tuttavia pone una domanda fondamentale. Quante volte abbiamo incontrato o ci siamo scontrati con i personaggi che vengono rappresentati?

In ogni capitolo viene presentato un personaggio e ognuno di essi si distingue per le sue fissioni, disturbi, paure. L’autore descrive alla perfezione i personaggi e la descrizione fisica permette al lettore di immaginarlo.

Bonelli è un uomo sul metro e settantacinque con un fisico da lavoratore. Un po’ tarchiato. Quarant’anni e una massa di capelli biondi e bianchi, del colore spento, che stanno con una barba bianca incolta e degli occhi senza alcuna espressione”.

Il dottore Mattia Sorrenti viene presentato come un bell’uomo, elegante, ben vestito e con una probabile doppia vita. Lo scoprirete leggendo il libro. Particolare si presenta il capitolo “Pausa pranzo!” In questo capitolo a essere analizzata è la strana  famiglia del dottore. Mentre il capitolo finale “Epilogo” riassume la situazione a casa dei pazienti e del dottore.

Ottima l’idea di introdurre nel romanzo il sogno. Nello specifico si può pensare sia un elemento essenziale per raccontare storie nate nello studio di uno psicologo. Nella letteratura, i sogni secondo il mio parere, rendono più veri e quindi più vicino a noi i protagonisti dei racconti. A dimostrazione di tale tesi è il sempre maggiore utilizzo di questo elemento dai più grandi autori. Per esempio l’elemento sogno è molto usato da un grande della letteratura: Andrea Camilleri.

Tamara Vittoria Mussio è Dottoressa in Lettere e gestisce il sito di informazione culturale “Gli Spaccia Lezioni”. Parla che ti ascolto è la seconda pubblicazione della scrittrice. Infatti Tamara nel settembre del2013 ha pubblicato la silloge poetica “Quattro stelle cadenti e una lucciola”.

 

Written by Rosario Tomarchio

 

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