“Macbeth Inferno”, il teatro a partire da William Shakespeare, sino al 26 novembre, Milano
Fino al 26 novembre al teatro Libero di Milano è in scena “Macbeth Inferno“.
Fedele alla tragedia di William Shakespeare, seppure semplificata (dura poco più di un’ora), esaspera l’aspetto terrificante del Macbeth a scapito delle tematiche legate all’ambizione. Presenta un allestimento scenico maestoso, giocato sulle luci, addirittura balli e le insistenti musiche.
A livello recitativo, invece, va in scena la semplicità: solo solo Macbeth e Lady Macbeth sono in scena, un Banquo che sembra un fantasma (e che infine lo diventa), più apparizioni. La scena è colma di fantasmi, incubi, streghe, senza volto e senza voce, che incombono su Machbet e il cui capo è la sua Lady, che incarna le tre streghe e officia un sabba.
Va in scena la vendetta, che schiaccia Macbeth, povera vittima, sempre disteso come un corpo al sacrificio, sempre intento a svegliarsi da un incubo, madido di sudore e senza fiato, a sprofondare in un altro incubo.
L’assassina è Lady, colei che fa di Macbeth un’arma e che de facto compie il massacro e che poi, dopo la morte di re Duncan, scompare. Non ne sappiamo più nulla.
Chi si reca al Teatro Libero sappia che si deve far prendere dalle suggestioni horror anni ’80 che Corrado D’Elia (attore e regista) ama tanto mettere in scena (seni al vento, musiche infernali, corpi contratti) e cercare soprattutto di divertirsi.
Il testo, seppur tagliato, è comunque fedele all’originale e non fa torto al bardo, ma non tratta i temi profondi della tragedia.
Il senso di colpa, il legame d’amore profondo che lega i due protagonisti, il disegno dell’ambizione che distrugge le vite, la tentazione, che porta a uccidere gli amici.
Dal 13 al 26 novembre 2013 al Teatro Libero “Macbeth Inferno” , da William Shakespeare, progetto, adattamento e regia di Corrado d’Elia con Corrado d’Elia, Valentina Capone, Gustavo La Volpe e con Marco Brambilla, liana Bertazzoni, Marcello Catalano, Andrea Finizio, Chiara Salvucci. Gli assistenti alla regia sono Andrea Finizio ed Emanuela Ferlito. Le scene sono di Fabrizio Palla. Le luci sono state curate da Alessandro Tinelli. L’impianto fonico da Giulio Fassina. Una produzione Teatro Libero.
Written by Silvia Tozzi
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