È morto Jorge Rafael Videla Redondo: il dittatore criminale dell’Argentina

È morto all’età di 87 anni Jorge Rafael Videla Redondo, è stato per anni dittatore dell’Argentina e criminale con delitti contro l’umanità.

 

Era arrivato al potere con un colpo di stato nel 1976.Videla capeggiò il colpo di stato del 24 marzo 1976 con cui “Isabelita” fu sostituita da una giunta militare, formata da Leopoldo Galtieri in rappresentanza dell’esercito, dall’ammiraglio Emilio Eduardo Massera per la marina e dal generale Orlando Ramón Agosti per l’aviazione, dando inizio a quello che essi chiamarono Processo di Riorganizzazione Nazionale.

Il 29 marzo assunse la carica di Presidente. Collaboratori erano anche Acosta ed Alfredo Astiz.

Con il ripristino della democrazia negli ottanta fu deposto e nel 1983 condannato per delitti contro l’umanità. Infatti insieme ai suoi complici si è reso colpevole della scomparsa di 30000 cittadini.

Tuttavia nel 1990 fu graziato, dal Presidente Carlos Saúl Menem, su pressione degli apparati militari, gli concesse l’indulto insieme ad altri membri delle giunte militari e capi della polizia della Provincia di Buenos Aires (decreto 2741/90), e al dirigente montonero Mario Eduardo Firmenich (decreto 2742/90).

È stato detenuto, agli arresti domiciliari per motivi di età, perché indagato per il sequestro di minori durante la Guerra sporca.

Il 25 aprile 2007 la Corte penale federale ha giudicato incostituzionale la grazia concessa nel 1990 dal presidente Carlos Menem.  La sua vicenda giudiziaria è passata così per vari processi che nel 2010 è stata confermata la condanna a due ergastoli e nel 2012 si è aggiunta la condanna di 50 anni per rapimento e sottrazione di identità dei  desaparecidos. Più di cinquecento bambini furono dati in affidamento a famiglie e solo una piccola parte circa cento di loro si sa qualche notizia.

Videla è morto improvvisamente in carcere il 17 maggio 2013 all’età di 87 anni. Secondo una sentenza del 2009, non riceverà un funerale militare per il suo ruolo nelle violazioni dei diritti umani.

Le reazioni del mondo politico

Diversi politici argentini hanno commentato la sua morte. Il deputato Ricardo Gil Lavedra dell’Unione Civica Radicale ha commentato che Videla sarà ricordato come un dittatore, e Hermes Binner ha dato il suo cordoglio per le vittime del suo governo.

Hernán Lombardi, Ministero della Cultura, ha elogiato la democrazia argentina che lo ha condannato. Ricardo Alfonsin ha elogiato il fatto che Videla sia morto in carcere. Adolfo Pérez Esquivel, destinatario del Premio Nobel per la Pace nel 1980, ha commentato che nessuno dovrebbe gioire in ogni caso di morte.

Madri Piazza De Mayo: “Essere spregevole” 
Un essere spregevole ha lasciato questo mondo”. Così Estela de Carlotto, leader delle madri di piazza de Mayo, accoglie la notizia della morte dell’ex dittatore. “Ha rivendicato tutti i suoi delitti e non si è mai pentito dei crimini commessi”, ha ricordato Carlotto in una intervista all’emittente radiofonica Continental.

 

Written by Rosario Tomarchio

 

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