“Amore Latitante”, romanzo d’amore di Fiorella Carcereri – recensione di Rebecca Mais
“Lasciai tristemente passare quattro inverni, crogiolandomi nella mia ostinata convinzione di aver perduto il mio unico treno e cominciai a prefigurarmi un futuro da zitella inacidita e cinica, avente un solo hobby, quello di spiare dal buco della serratura le vite felici e, chissà, anche lussuriose delle mie compagne di scuola, rodendomi l’anima e le unghie per la sventura che il destino mi aveva dato in sorte.”
“Amore Latitante” (Arpeggio Libero, aprile 2013) è una sorta di diario scritto per mano della protagonista, Valeria la quale, desiderosa di tirare le fila della sua esistenza, ripercorre i suoi trascorsi sentimentali, ma anziché annotare giorno per giorno le sue vicissitudini, da vita ad un flashback che ci riporta indietro di oltre quarant’anni, quando la protagonista frequentava la quinta elementare.
Qui ebbe il primo incontro con la sua sessualità, fino a quel momento a lei totalmente sconosciuta. Curiosità morbose e sogni di principi azzurri abitano la sua giovinezza. Ma ben presto si dovrà risvegliare per scoprire la cruda realtà e l’insensibilità delle persone e degli uomini in particolare.
Prima Massimo, poi Luca ed ancora Alessandro e Roberto. Ognuno di loro contribuisce alla crescita di Valeria, psicologica ed affettiva. E numerose sono le delusioni, le cadute ma anche le risalite e le soddisfazioni.
Un romanzo di formazione sentimentale, una bella storia d’amore, amore non solo per gli uomini che la protagonista incontra ma anche per la vita talvolta così crudele ma sempre ricca di sorprese e di appagamenti che giungono quando meno ce lo si aspetta.
Fiorella Carcereri ha delineato, chissà, forse prendendo spunto proprio da se stessa, l’immagine di una donna coraggiosa, come coraggiose sono tutte quelle donne che non si arrendono mai e che vanno avanti per la loro strada nonostante capiti loro di incontrare degli uomini che alle volte inseriscono delle sfumature non sempre positive all’esistenza.
Un linguaggio semplice ed uno stile lineare che non cadono mai nella banalità e che restituiscono il giusto ritmo e la giusta morbidezza alla vicenda che scorre rapida dalla prima all’ultima parola.
Un breve libro denso però di emozioni, di amore, di passioni ma fatto anche di insicurezza, fragilità e tanta solitudine. Una vicenda al femminile all’interno della quale è facile ritrovare se stesse, con i proprio dubbi ed esitazioni e le rivincite che tutti prima o poi, come Valeria, hanno l’occasione di riconquistare.
Written by Rebecca Mais